Quello che volevo mettere in risalto con questo mio intervento e che se vogliamo giudicare, con gli attuali criteri etici e morali, il comportamento della nazione di Israele, di alcuni suoi principali rappresentanti e perfino i contenuti della sua stessa Legge (di Dio), concluderemmo che non poteva certo essere il popolo di Dio.
Tuttavia, dal punto di vista biblico, i numerosi errori dei rappresentanti di questa nazione, le imperfezioni della legge, e le numerose infedeltà del popolo stesso, non squalificarono Israele dall'essere considerato il "popolo eletto".
Se qualcuno avesse voluto formarsi una sua "chiesa" indipendente, separata da Israele e dal Tempio di Gerusalemme, si sarebbe trovato quindi al di fuori del "popolo eletto".
Questo è infatti quello che in sostanza disse Gesù, quando, rivolgendosi ad una donna samaritana, le disse che "la salvezza viene dai Giudei" (Giov. 4: 22).
Gesù quindi riconobbe il sistema religioso esistente nel suo tempo, nonostante i suoi errori e le sue divisioni.
Quando poi venne il momento di fondare la Chiesa, che sarebbe diventata - dal punto di vista cristiano - il nuovo popolo di Dio, il nuovo "Israele", le prove e le evidenze di questo cambiamento vennero provvedute, come si legge negli Atti, tramite miracoli, segni ed manifestazioni dello Spirito Santo. Dio stesso, quindi, come avvenne al Monte Sinai, fondò questa "nuova nazione cristiana" (cfr. Matt. 21:45), promettendo ad essa la sua continua assistenza nel corso dei secoli, fino alla fine del mondo.
Achille
Infatti se accettiamo la Bibbia come autorità assoluta, è indiscutibilmente così. Trovo tuttavia difficile, benchè una volta lo facessi come tdg, prendere la Bibbia come indiscussa e unica guida spirituale. Se la si relativizza, anche la figura di Gesù (ripeto di nuovo che lo dico con grande rispetto nei confronti di tutti gli amici cristiani) appare ridimensionata. A mio avviso si può parlare del Gesù storico come di un maestro, cui va sicuramente tutto il nostro e il mio rispetto, ma non de "Il Maestro" in senso assoluto.
Vedendo le cose in una visuale di questo tipo, tra l'altro, appare chiaro che Dio centra ben poco con le malefatte del "popolo eletto" (ebrei e poi cristiani). Si è trattato semplicemente di persone, gruppi, popoli che erano convinte di esserlo. Ma che lo fossero davvero ed in modo esclusivo mi sembra arduo da dimostrare. La Bibbia contiene semplicemente testimonianze di fede di persone che a loro modo ci hanno creduto e che possono essere più o meno condivisibili.
Ribadisco che questa è attualmente la mia opinione, niente più.
Saluti.
Hushai
[Modificato da hushai 17/08/2006 0.27]