19/06/2006 23:13 |
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Caro giainuso,
la nota di Polymetis non smentisce affatto quanto da me detto, ma amplia, se vogliamo, il mio discorso: in quanto risponde ad una critica che a questo è stata mossa da altri.
Noi non sappiamo se nell'epoca di Gesù l'esatta pronunicia del Tetragramma fosse andata già perduta o meno. Molti pensano di sì, ma non ce ne è certezza. Polymetis ha semplicemente detto che, qualora questa pronuncia all'epoca fosse stata ancora nota, in quanto ebrei, i discepoli l'avrebbero già conosciuta e, di conseguenza, Gesù non avrebbe dovuto insegnarla loro.
Quindi, sia che la pronuncia del Tetragramma fosse nota, sia che non lo fosso, Gesù non avrebbe avuto alcun apparente motivo per insegnarla ai suoi. Il discorso è molto semplice, infatti: Gesù non aveva alcun motivo di insistere sulla pronuncia del Tetragramma, in quanto era venuto a compiere ben altra missione.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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