25/06/2006 23:44 |
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| | | Post: 568
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Nella mia analisi dell'opuscolo "Il nome divino.." ho trattato brevemente anche di questo episodio nella sinagoga di Nazaret, nel quale, secondo il CD dei TdG, Gesù avrebbe pronunciato il Tetragramma.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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26/06/2006 12:48 |
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| | | Post: 354
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e gia e vero non l 'avevo letto...grazie e molto interessante soprattutto il commento su romani 10:13...."chiunque invoca il nome del Signore sara salvato..."si in effetti il termine giusto e Signore..pero loro dicono che hanno meso Geova perche il versetto si riferisce a gioele "2:32 e sofonia 3:9 ma e vero che in gioele riporta il tetragramma?ed e giusta questa conclusione? |
26/06/2006 23:31 |
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| | | Post: 573
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In effetti quella di Paolo è una citazione veterotestamentaria, e nel testo ebraico originale, al posto di Signore, compare il Tetragramma. Ma proprio qui sta il punto. Il discorso di Paolo ha una logica solo se ammettiamo che egli pensasse a Cristo come Dio incarnato. Ora, siccome i TdG negano la divinità di Cristo, hanno pensato bene di inserire Geova lì dove il testo ebraico originale aveva il Tetragramma. Così facendo, però, hanno completamente manomesso il senso delle parole dell’Apostolo, che, nella loro versione, non hanno praticamente più alcun senso.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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27/06/2006 08:59 |
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| | | Post: 145
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In effetti se si legge bene tutto il versetto è chiaro che il SOGGETTO è GESU' - E' lui il Signore che deve salvare
Proprio per far capire come dice Trianello la divinità di Cristo
nella NM inserendo GEOVA...non si capisce più nulla |
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