Le attestazioni più antiche del termine sono in Omero e hanno l’accezione di “forza vitale, vita”, tuttavia come ha già detto Andreiu il termine indica una “generazione”, un’“età”, un periodo di tempo dalla lunghezza indefinita. La radice forse rimanda ad “aei” (cioè “sempre”). La traduzione “sistema di cose” è molto legnosa e per lulla letterale però credo abbia una sua logica. Vale a dire che ogni età, ogni evo, è strutturato in un certo modo, e finita quest’epoca ci sarà un cambiamento totale di portata cosmica, in questo senso ogni “età” è un “sistema di cose”, cioè un insieme di fatti coordinati in un certo modo e secondo certe logiche.
Ad maiora
Sì... la radice pare essere proprio quella di "aei" (sempre).
Questo perchè, come detto da Polymetis, s'intende fare riferimento a un periodo di tempo particolarmente lungo (anche se si tratta di un "sempre" di grado ben inferiore all'eternità).
E il significato primario è quello di età (in questo caso composta dal tempo di più generazioni).
Però c'è un però... rendere un termine in fin dei conti così semplice e poco controverso con una perifrasi sa, a parer mio, molto di pretestuoso.
Parlando di sistema di cose si fa infatti riferimento a qualcosa che va oltre il mero scorrere del tempo. Parlando di sistema di cose si arriva "toccare" non soltanto il tempo, ma anche il mondo in cui l'uomo vive inteso come sistema sociale e politico.
In breve si complica oltremodo una traduzione che non è certo così ostica da richiedere un tale svolazzo di parole (ma la TNM non dovrebbe essere "moderna e diretta"? ).
E francamente veder complicate le cose semplici mi fa sentire puzza di bruciato!
A pensar male si fa peccato però...
saluti
Elrond
[Modificato da Polymetis 13/07/2006 10.59]
"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate". (Bilbo Baggins)