25/10/2006 20:41 |
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Visto che casi di "trolleggiamento" non sono poi così sporadici, ma anzi, pare siano all'ordine del giorno, mi chiedo se questo tipo di atteggiamento possa in qualche modo essere "giustificato" dalla realtà coatta e controllata che il tdG vive quotidianamente.
Provo a spiegarmi meglio:
un tdG non può mai essere libero di esprimere dubbi, non può manifestare momenti di stanchezza, o di debolezza, non può mai davvero "lasciarsi andare" neanche con i suoi migliori amici (che devono esser tdG) e addirittura con i propri familiari (se sono tdG). Sappiamo tutti che se lo facesse, diventerebbe automaticamente una persona da evitare, in quanto spiritualmente debole, e al disagio si sommerebbe anche la pubblica riprensione.
Il WEB dà l'oppurtunità a chiunque di indossare una maschera, di volare con la fantasia, di cambiare identità, o più identità, di mostrarsi per quello che si è, o per quello che si vorrebbe essere, di vivere una sorta di realtà parallela senza che qualcuno possa venirti a dire che la tua casetta colorata nel paradiso ripristinato verrà abitata da qualcun altro.
Può essere questo un motivo?
saluti cari
Francesca |
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