Mi presento

Mi chiamo Paolo, vivo a Bologna, non sono un testimone di Geova, non ho mai aderito a questa organizzazione come pure nessuno dei miei famigliari. Però la vita mi ha fatto incontrare molti Testimoni, e a un certo momento ho pensato che non potevo chiudere loro la porta in faccia, ma che dovevo ascoltarli.
Come cattolico conosco la parabola del "buon samaritano" (Lc 10,29-37) e ho riconosciuto che dovevo farmi "prossimo" anche con loro, e non "passare oltre dal lato opposto" (Lc 10,31-32;TNM), come fanno sia il sacerdote sia il levita ebrei. Perchè in questa parabola Gesù insegna precisamente che l'amore non può fare distinzioni né di razza né di religione.
In oltre vent'anni di conoscenza e frequentazione - sono stato ospitato spesso nella "Sala del Regno" e ho partecipato alla "Commemorazione" - ho imparato tante cose sulla dotttrina, l'organizzazione, i sistemi di proselitismo e d'indottrinamento di questo gruppo religioso e desidero discuterne con voi in questo forum.
Negli anni passati ho fatto parte anche della mailing-list "Infotdgeova/Liberamente". Ho potuto conoscere personalmente nel primo meeting degli iscritti alla lista suddetta nel 2003 a Galeata il moderatore Achille Lorenzi e diversi altri ex Testimoni lì presenti.
Paolo
6 gennaio 2006

Ciao, sono felice di essere la prima a darti il benvenuto Trisha

Qua la e un sincero

BENVENUTO
nel forum

Ciao

Bruno

Benritrovato!!!



Anna

Benvenuto, da ciò che scrivi credo tu possa essere prezioso in questo forum

Ciao Paolo, benvenuto nel forum!

Spero di leggere spesso dei tuoi intervenuti come quelli che scrivevi nella Mailing List, che ho sempre trovato molto interessanti.

A presto
Achille
P.s.: Uno dei messaggi che Psolo ha inviato nella ML si può leggere qui: www.infotdgeova.it/venturi.htm

Ciao Paolo,
benvenuto anche da parte mia



Aspetto di leggere i tuoi interventi.

Ciao
Aurora

un caloroso BENVENUTO anche da parte mia

Un abbraccio.....non vedo l'ora di leggerti....

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Scritto da: eghirtu
Ho potuto conoscere personalmente nel primo meeting degli iscritti alla lista suddetta nel 2003 a Galeata il moderatore Achille Lorenzi e diversi altri ex Testimoni lì presenti.
Paolo

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Ciao Carissimo!
anch'io ho avuto il piacere di conoscerti a Galeata, e serbo il ricordo di quelle giornate nel mio cuore (e anche nello stomaco..visto le pantagrueliche mangiate ).
Mi fa molto piacere ritrovarti qui e spero di leggere molti tuoi interventi.

un abbraccio e bentornato

...e benvenuto anche da parte mia.


Shalom

Ciao Paolo
Benvenuto anche da parte mia.
Condivido pienamente quanto detto da Irias, in particolare in merito all'apprezzamento della serenità con cui ti esprimi ed il rispetto che dimostri per gli altri.
Ho appena finito di leggere il "tuo intervento di cui Achille ha postato il link" e ne condivido ogni riga.
Salvatore

benvenuto anche da me.
Sono Antonella di Milano, ex Testimone di Geova, da poco dissociata. Ti ho letto sulla ML e non vedo l'ora di leggerti anche qui.
Kiss
Anto

Ciao Paolo, un mio omonimo,che bello, benvenuto io sono Paola vivo nella provincia di Viterbo e mi sono da poco dimessa dai TdG

Ben ritornato Paolo

Vitale

ciau Paolo un benvenuto anche da me!!

Ciao Paolo

bene arrivato

mi auguro di portmi confrontare anche con te

Ti saluto in CRISTO RISOTO

UN GRANDISSIMO SALUTO DI BENVENUTO ANCHE DA PARTE MIA, PAOLO!
Bologna è meravigliosa!

Ciao Paolo,

sarà un piacere leggerti. Benvenuto!

Hushai

p.s. ...ma le paghi ancora le riviste?

[Modificato da hushai 08/01/2006 1.31]

Scritto da: hushai 08/01/2006 1.28
Ciao Paolo,
sarà un piacere leggerti. Benvenuto!
Hushai
p.s. ...ma le paghi ancora le riviste?
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Ciao hushai,
Grazie per l’accoglienza, come pure ringrazio tutti gli altri iscritti che prima di te mi hanno dato il benvenuto. In modo particolare Achille, Francesca e Matisse-Muscoril (mi ha scritto nella mailinglist) che ricordo con affetto assieme alla sua signora a alla figlia.
Pago puntualmente le riviste che il mio amico tdG Giuseppe mi porta ogni mese. Nell’ultimo incontro mi ha detto che trova bellissima la mia amicizia, che a casa mia viene sempre con piacere: io lo credo sincero e non solo perché le sue riviste trovano da me un collocamento sicuro.
Da oltre quindici anni infatti ricevo da Giuseppe le riviste della Watchtower, ho tutti i numeri di “Svegliatevi e della “Torre” a partire dall’anno 1989: ciò significa che per lo stesso numero di anni io ho finanziato la Società. E’ un comportamento che m’ha tirato addosso il dissenso di alcuni amici cattolici – non dei Testimoni – che mi accusano di essere incoerente, perché sostengo economicamente un gruppo che critico e disapprovo. Mi difendo dicendo che se voglio sottoporre ad esame critico le loro dottrine e i loro insegnamenti devo anche conoscerli dai loro scritti ufficiali.
Per la cronaca pago per le quattro riviste mensili da un minimo di cinque ad un massimo di dieci euro, perché non vorrei che il mio amico Giuseppe ci rimettesse (1,25 a 2,50 euro/cadauna).
A questo proposito, visto che dalla la tua presentazione sei un tdG “in sonno”, vorrei chiederti come funziona la distribuzione della stampa. A me risulta questo, correggimi dove sbaglio: la Betel di Roma invia le riviste a tutte le congregazioni del territorio nazionale, il proclamatore paga in anticipo quelle riviste che pensa di collocare nel servizio di campo, egli poi durante le visite invita le persone a dare una contribuzione facendo ben intendere che si tratta di un’offerta volontaria e non di un pagamento corrispondente al prezzo della rivista, tornato nella Sala del Regno versa le offerte ricevute nell’apposita cassetta, non può restituire e farsi rimborsare l’invenduto.
Se le cose stanno così, è evidente che molti proclamatori rischiano di rimetterci di tasca propria, per svariati motivi e difficilmente prevedibili: vuoi perché qualcuno dà pochi centesimi di euro, vuoi perché non ne vuol sapere di ricevere le riviste, vuoi perché il proclamatore può decidere di regalarle per facilitare un approccio, vuoi perché ne ha prenotate troppe sbagliando le previsioni. Pertanto ho l’impressione che alla fine dei conti siano i proclamatori stessi a sostenere il maggior peso delle contribuzioni.
Grazie a quegli ex tdG che vorranno rispondermi
Paolo
8.1.2006

a a pagare in primis la letteratura che poi distribuiscono nel campo.
Personalmente non mi sono mai intascata una lira dei soldi delle contribuzioni e penso che sia la normalità tra i tg sinceri che credono veramente nel mandato divino della loro opera.
Nel 1986 mi teneva lo studio biblico una pioniera speciale che già predicava negli anni 60 come pioniera...mi spiegava che in quegli anni usavano la letteratura anche come merce di scambio di generi alimentari per poter mangiare...e questa era una cosa concessa ai pionieri speciali...tuttavia lei stessa sosteneva economicamente l"opera come poteva in tutti i modi.
Così come credo nella sincerità di queste persone,ho qualche dubbio su chì stà ai vertici soprattutto dopo aver vissuto negli USA per tre mesi e mezzo da pioniera regolare e aver visto un modo diverso di vivere la fede geovista.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Alla prossima.


Anna

[Modificato da ganlioclo 08/01/2006 23.31]

Benvenuto Paolo.

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questo proposito, visto che dalla la tua presentazione sei un tdG “in sonno”, vorrei chiederti come funziona la distribuzione della stampa. A me risulta questo, correggimi dove sbaglio: la Betel di Roma invia le riviste a tutte le congregazioni del territorio nazionale, il proclamatore paga in anticipo quelle riviste che pensa di collocare nel servizio di campo, egli poi durante le visite invita le persone a dare una contribuzione facendo ben intendere che si tratta di un’offerta volontaria e non di un pagamento corrispondente al prezzo della rivista, tornato nella Sala del Regno versa le offerte ricevute nell’apposita cassetta, non può restituire e farsi rimborsare l’invenduto.
Se le cose stanno così, è evidente che molti proclamatori rischiano di rimetterci di tasca propria, per svariati motivi e difficilmente prevedibili: vuoi perché qualcuno dà pochi centesimi di euro, vuoi perché non ne vuol sapere di ricevere le riviste, vuoi perché il proclamatore può decidere di regalarle per facilitare un approccio, vuoi perché ne ha prenotate troppe sbagliando le previsioni. Pertanto ho l’impressione che alla fine dei conti siano i proclamatori stessi a sostenere il maggior peso delle contribuzioni.
Grazie a quegli ex tdG che vorranno rispondermi

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Paolo


Come ha detto Anna, è esattamente come tu hai scritto.
Ti ringrazio per la tua risposta...ma volevo dirti che la mia domanda "ma le paghi ancora le riviste?" era solo una battuta umoristica. Naturalmente sei libero di fare quello che ritieni più corretto.

Con amicizia.
Hushai.

Benvenuto Eghirtu.

Vorrei aggiungere che la wts ha un costo di stampa per ogni singola pubblicazione.
Le congregazioni hanno un listino di questo costo di stampa, che per quanto riguarda le riviste non dovrebbe superare i 0,50 centesimi di euro (corregetemi se sbaglio).
Se Eghirtu paga le pubblicazioni più del costo di stampa finanzia involontariamente la cosidetta "Opera del Regno".

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Scritto da: eghirtu 08/01/2006 22.19
Per la cronaca pago per le quattro riviste mensili da un minimo di cinque ad un massimo di dieci euro, perché non vorrei che il mio amico Giuseppe ci rimettesse (1,25 a 2,50 euro/cadauna).

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Caro Paolo,
i soldi che paghi per le riviste, non tornano mai e in nessun caso nelle tasche del proclamatore che le distribuisce, ma vanno tutti in quelle della WTS. Il proclamatore non riprende neanche i soldi che ha "anticipato", per questo accusiamo la WTS di far pagare le riviste due volte.
Anche a me una sorella da anni mi porta riviste e io da tempo ho smesso di pagargliele. Cerco però di sdebitarmi con lei in altri modi senza che lei se ne renda conto magari preparandole una torta da portare a casa o regalandole qualcosa per il suo bimbo. In questo modo sono certa che i miei soldi siano spesi meglio.
ciao carissimo

Scritto da: Francesca Galvani 09/01/2006 8.19
Caro Paolo,
i soldi che paghi per le riviste, non tornano mai e in nessun caso nelle tasche del proclamatore che le distribuisce, ma vanno tutti in quelle della WTS. Il proclamatore non riprende neanche i soldi che ha "anticipato", per questo accusiamo la WTS di far pagare le riviste due volte.
Anche a me una sorella da anni mi porta riviste e io da tempo ho smesso di pagargliele. Cerco però di sdebitarmi con lei in altri modi senza che lei se ne renda conto: magari preparandole una torta da portare a casa o regalandole qualcosa per il suo bimbo. In questo modo sono certa che i miei soldi siano spesi meglio.
ciao carissimo
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Grazie Francesca perché mi hai dato una buona idea: invece di retribure al mio amico proclamatore le riviste con denaro, posso ricambiare con qualche presente per lui o per sua moglie. In questo modo non sostengo finanziariamente la Watchtower e nel contempo sono sicuro che il dono rimane a lui.
Cari saluti
Paolo
11.1.2006

>Da oltre quindici anni infatti ricevo da Giuseppe le riviste della Watchtower, ho tutti i numeri di “Svegliatevi e della “Torre” a partire dall’anno 1989: ciò significa che per lo stesso numero di anni io ho finanziato la Società. E’ un comportamento che m’ha tirato addosso il dissenso di alcuni amici cattolici – non dei Testimoni – che mi accusano di essere incoerente, perché sostengo economicamente un gruppo che critico e disapprovo. Mi difendo dicendo che se voglio sottoporre ad esame critico le loro dottrine e i loro insegnamenti devo anche conoscerli dai loro scritti ufficiali.

R- Non tutti i cattolici sono di mente aperta.
Il GRIS di Roma è pronto a pagare le riviste il doppio se qualcuno gli garantisse una distribuzione puntuale.
E ne faremmo il commento qui, in tempo reale.
Qualcuno può aiutarci?

Scritto da: berescitte 12/01/2006 19.22
R- Non tutti i cattolici sono di mente aperta.
Il GRIS di Roma è pronto a pagare le riviste il doppio se qualcuno gli garantisse una distribuzione puntuale.
E ne faremmo il commento qui, in tempo reale.
Qualcuno può aiutarci?
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Quello che affermi purtroppo è vero: molti proclamatori sono spesso fatti oggetto di disprezzo e trattati duramente da molti cattolici che per ignoranza non ne conoscono e non ne vogliono conoscere la mentalità né fare alcun sforzo per calarsi nel loro modo di pensare. Ho dovuto perfino difendere due proclamatrici geoviste fatte oggetto nel pianerottolo di urla e di offese irriferibili dal mio vicino di casa, dopo che avevano suonata alla sua porta.
Trovo strano che il Gris di Roma non abbia dei canali per ricevere puntualmente le riviste o qualsiasi altra letteratura della Watchtower. Mons. Minuti nella trasmissione sui TdG a Radio Maria spesso commenta delle parti tratte dalle riviste mensili della Società, che sono già in suo possesso all’inizio di ogni mese. C’è forse in atto un tentativo di boicottaggio e d’isolamento? E’ nota infatti l’ostilità dei capi geovisti per il Gris, considerato più che un gruppo da trattare alla pari un antagonista da combattere.
Paolo
15.1.2006