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Il nome GEOVA...frode al quadrato!!!

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2005 02:16
11/08/2005 18:34
 
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Non offendetevi ma questi signori sono tutti dei pazzi?

La Sacra Bibbia, di Giovanni Diodati: In varie edizioni riporta il nome “Geova” nell’intestazione di pagina 584 e nella soprascritta di Isaia 41.
Versione Riveduta, di Giovanni Luzzi: Nelle note a Esodo 3:15 e 6:3 usa la forma Jahveh. Nella nota a Matteo 1:21 usa la forma Gèova. In Genesi 22:14 ha “Iehovah” come parte di un nome composto.
La Sacra Bibbia, a cura del Pontificio Istituto Biblico: Usa varie volte “Jahve”, ad esempio in Esodo 3:15; 6:2; Salmo 83:19. (Questa e altre traduzioni che usano il nome di Dio in vari luoghi non dovrebbero coerentemente usarlo tutte le volte che il Tetragramma ricorre nel testo ebraico?)
La Bibbia Concordata: Usa “Iavè” in Salmo 83:19.
La Bibbia, a cura di Fulvio Nardoni: Il nome “Jahweh” vi ricorre più volte, ad esempio in Esodo 6:2, 3, 6, 8; Isaia 1:24; 3:1; 10:33; 26:4; 40:10; 51:22; 61:1, ecc.
Versioni di Salvatore Garofalo, di Luigi Moraldi, di Bonaventura Mariani: Usano regolarmente il nome di Dio in tutte le Scritture Ebraiche, a cominciare da Genesi 2:4.
La Sacra Bibbia, delle Edizioni Paoline: Alcune volte ha “Jahvé” nel testo, come in Esodo 6:2, 3 e Geremia 1:6. L’edizione del 1970 ha “Jahvé” in Salmo 83:19, al posto di “il Signore” di edizioni precedenti.
La Sacra Bibbia, versione della CEI: Nella nota in calce a Esodo 3:14, 15 ha “JHWH”; nella nota a 1 Maccabei 3:18 parla del “nome santo di Dio Jahveh”.
La Bibbia di Gerusalemme: Il nome di Dio è menzionato in varie note in calce, come quelle su Esodo 3:13, Isaia 42:8, ecc.
La Sacra Bibbia, a cura di Giuseppe Ricciotti: Menziona il nome divino nelle note a Esodo 3:14; 6:2, 3; Gioele 3:12; Giona 4:10, 11.
Nuovissima Versione della Bibbia (Edizioni Paoline): Riporta il nome divino nella nota ad Esodo 6:2-8.
Il Nuovo Testamento e i Salmi, a cura di Giovanni Luzzi: Oltre che nella nota a Matteo 1:1, usa regolarmente “Jahveh” nella traduzione dei Salmi.
Il Nuovo Testamento e i Salmi, a cura di Oscar Cocorda: Usa varie volte “Iaveh” nei Salmi, ma in Salmo 83:18 ha “JEHOVA”.
11/08/2005 18:40
 
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Allora credo sia giusto fare un po’ di chiarezza e soprattutto per seguire il consiglio del saggio Polymetis,tornare all’argomento senza disperderlo più di tanto.
Partiamo dal presupposto,che nessun tdg in buona fede può negare,che il nome di Dio:ossia Geova per i testimoni,è una se non la parte fondamentale della dottrina intera.Non stiamo parlando di un dettaglio ma del nome,secondo i tdg,che và invocato per essere salvati.Non c’è possibilità di svicolare,o si accetta il nome Geova oppure non si accetta Dio.La concezione,cosi’ riassunta in poche righe ovviamente,è questa e non è negabile.Partendo da questo concetto base,credo,che Lib marco abbia posto il problema alla radice;ossia il pilastro su cui la dottrina dei Tdg si fonda è un gigante d’argilla.I motivi sono molteplici,ovviamente se ne possono analizzare solo alcuni;uno studio approfondito richiederebbe ben più tempo e spazio che quelli a disposizione del forum,ma ci si può provare.Partiamo con il dire che Geova o Jehova o qualunque vogliate,nella Bibbia intera non esiste.Esatto non esiste proprio,vi troviamo infatti il solo tetragramma indicato con le lettere Y.H.W.H. il far passare il nome Geova presente per ben seimila volte,come l’introduzione della nuovo mondo esige è una forzatura.Esiste solo il tetragramma,che come ben si sa veniva sostituito dal termine Adonay in rispetto appunto del nome sacro,uno dei nomi,di Dio non possibile da pronunciare per il popolo ebraico.La traslitterazione errata in Geova cominciò ad apparire quando le lettere del tetragramma vennero associate alle vocali della parola Adonay,creando un ibrido che come detto non ha nessun significato.La più corretta traslitterazione del nome divino è YaHWeH cosi’ come viene indicata da quasi tutti i maggiori biblisti del mondo.
Dal dizionario biblico John McKenzie ricaviamo che:”La combinazione delle consonanti di Jahvè e delle vocali di Adonay creò l’ibrido Yehovah”.
Dal dizionario del Nuovo Testamento di Xavier Leon – Doufur:”Solo la grafia YaHWeH,che rettifica la vocalizzazione dell’antico jehowah,rispetta il tetragramma”.
Grande commentario biblico della Queriniana:”Jehowah(geova)è derivato da un’erronea lettura del nome nel testo ebraico,e per tanto l’uso di esso nonha giustificazione alcuna”.
Dal nuovo dizionario biblico di Renè Pachè:”Jehovah.Pronuncia erronea del tetragramma ebraico YHWH,Yahweh o jahweh,uno dei nomi di Dio”.

Come già sottolineato nel Nuovo Testamento non esiste ne Geova ne il tetragramma.Quando vengono citate frasi appartenenti all’Antico Testamento il tetragramma viene riportato con la parola Kyrios(signore),che purtroppo la Wts ha corrotto in geova per ben 237 volte,cambiando anche la parola THEOS con Geova.

At 15,17
Greco“Pànta tà ethne ef’ous èpikèkletai to onoma mou…leghei Kyrios…”
Trad“tutte le genti sulle quail è stato invocato il mio nome…dice il Signore…”
TNM“Persone di tutte le nazioni,persone che son chiamate col mio nome,dice Geova”


Fin qui possiamo vedere come la pronuncia del tetragramma Yhwh,uno dei nomi di Dio,nella sua forma Geova è sicuramente sbagliata.Questo perché la presente forma non fa parte della tradizione del popolo ebraico me viene alla luce dopo la vocalizzazione fatta dai masoreti del VI secolo D.C. e riportata alla luce nel periodo tra il XVI ed il XIX secolo.D’altra parte la stessa Wts ammette che :”La sua esatta pronuncia è oggi sconosciuta”(Paradiso restaurato ppg 338).Ciò che si vuole sottolineare è l’attaccamento al nome esatto di Dio e poi l’ammissione della non conoscenza di quest’ultimo.

Aggiunta dell'ultima ora per Ora-Basta:Le bibbie che hai citato hanno tutte JAHWEH,nome sul quale la maggior parte dei biblisti del mondo concorda e che per l'appunto non è GEOVA.

[Modificato da metalsan 11/08/2005 18.54]

11/08/2005 18:47
 
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ora basta ha scritto:

Non offendetevi ma questi signori sono tutti dei pazzi?

La Sacra Bibbia, di Giovanni Diodati: In varie edizioni riporta il nome “Geova” nell’intestazione di pagina 584 e nella soprascritta di Isaia 41.[CUT]

Il libro "Ragioniamo", a p. 155, riporta questo elenco di versioni che contengono "Geova" o Jahveh in alcuni punti del testo o in tutto l'Antico Testamento.
Qui comunque si parlava dell'inserimento del nome "Geova" nel testo del Nuovo Testamento. Non esiste alcuna valida ragione che autorizzi tale "ripristino".
Esistono migliaia di manoscritti delle Scritture cristiane, alcuni frammenti risalgono a poco dopo la morte degli Apostoli. Come mai in nessuno di questi scritti troviamo il nome YHWH?
Come ho osservato nel sito, se «l'uso del nome divino - come affermano i Testimoni - è essenziale per la salvezza ed è una delle verità fondamentali alle quali bisogna credere, come mai Dio avrebbe permesso che scomparisse dagli antichi manoscritti? Se Dio ha preservato la Sua parola dalla corruzione e dalla contaminazione ... facendo in modo che arrivasse a noi sostanzialmente come fu scritta, perché non si trova traccia alcuna nei manoscritti del Nuovo Testamento del nome Geova? Se tale supposta alterazione fu opera di scribi disonesti ed apostati, che sostituirono il tetragramma (JHWH) con il titolo Signore - come sostengono i Testimoni - come mai Dio non avrebbe impedito questa grave alterazione? Se le cose stanno in questo modo, che fiducia possiamo avere che non siano state cambiate anche altre parti essenziali e fondamentali della Scrittura?» (tratto da http://www.infotdgeova.it/vengo.htm ).

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 11/08/2005 18.49]

11/08/2005 18:58
 
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Dice Achille:

Qui comunque si parlava dell'inserimento del nome "Geova" nel testo del Nuovo Testamento. Non esiste alcuna valida ragione che autorizzi tale "ripristino".




E' proprio quello che ho inteso dal primo momento..
Non esiste ragione che autorizzi la traduzione di Kyrios..con Geova..

Grazie Achille..

Marco
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odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
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12/08/2005 12:52
 
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Premettendo che personalmente credo che sià irrilevante conoscere o meno l'esatta pronuncia del nome di Dio.
Però mi sembra che si siano dette delle inesattezze per quanto riguarda quello che i TG dicono sul nome Geova.
Questa è la versione ufficiale dei TG giudicate voi.


Qual è la corretta pronuncia del nome divino? Geova o Yahweh?

Nessun uomo può oggi sapere con certezza come lo si pronunciasse in origine in ebraico. Perché? In origine nell’ebraico biblico si scrivevano solo le consonanti, senza vocali. Finché la lingua fu di uso quotidiano, i lettori non ebbero difficoltà ad aggiungere le vocali opportune. Col tempo, però, sorse fra gli ebrei una superstizione secondo cui era sbagliato pronunciare ad alta voce il nome proprio di Dio, per cui si servivano di termini sostitutivi. Secoli dopo, studiosi ebrei svilupparono un sistema di punti per rappresentare le vocali da usarsi nel leggere l’ebraico antico, ma, per quanto riguarda le quattro consonanti che rappresentano il nome divino, le vocalizzarono con le vocali dei termini sostitutivi. Così la pronuncia originale del nome divino andò perduta.

Molti studiosi preferiscono la pronuncia “Yahweh”, ma vi è incertezza al riguardo e gli studiosi non sono concordi. D’altra parte, “Geova” è la pronuncia più nota e tradizionalmente accettata, essendo stata in uso per secoli nella lingua italiana. — Vedi alla voce “Geova” il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, XI ediz.; il Novissimo Dizionario della Lingua Italiana, di Fernando Palazzi; il Dizionario della lingua italiana, di Devoto e Oli.

J. B. Rotherham, nella sua Emphasised Bible, usò in tutte le Scritture Ebraiche la forma Yahweh. Ma in seguito, nei suoi Studies in the Psalms, usò la forma “Jehovah” (Geova), spiegando: “JEHOVAH — L’uso di questa forma inglese del nome commemorativo . . . nella presente versione del Salterio non è dovuto ad alcun dubbio circa la pronuncia più corretta, Yahwéh, ma esclusivamente alla constatazione personale dell’utilità di non discostarsi dalla forma più nota all’occhio e all’orecchio del pubblico in una questione come questa, dove la cosa principale è che il nome divino venga riconosciuto con facilità”. — Londra, 1911, p. 29.

Dopo aver discusso varie pronunce, il professore tedesco Gustav Friedrich Oehler concluse dicendo: “Da questo punto in poi uso la parola Geova, perché in effetti questo nome è stato adottato nel nostro vocabolario, e non può essere sostituito”. — Theologie des Alten Testaments, seconda edizione, Stoccarda, 1882, p. 143.

Lo studioso gesuita Paul Joüon afferma: “Invece della (presunta) forma Yahweh, nelle nostre traduzioni abbiamo usato la forma Jéhovah . . . che è la forma letteraria convenzionale in francese”. — Grammaire de l’hébreu biblique, Roma, 1923, nota in calce a p. 49.

La maggior parte dei nomi subiscono qualche trasformazione da una lingua all’altra. Gesù era ebreo di nascita, e in ebraico il suo nome si pronunciava forse Yeshùa', ma gli scrittori ispirati delle Scritture Cristiane non esitarono a usare la forma greca del nome, Iesoùs. Nella maggioranza delle altre lingue la pronuncia è leggermente diversa, ma ci sentiamo liberi di usare la forma comune nella nostra lingua. Lo stesso vale per altri nomi biblici. Come possiamo dunque mostrare il dovuto rispetto per Colui al quale appartiene il nome più importante di tutti? Non menzionando o non scrivendo mai il suo nome perché non sappiamo esattamente come si pronunciasse in origine? O, piuttosto, usando la pronuncia e la grafia comuni nella nostra lingua, lodando Colui al quale esso appartiene e comportandoci quali suoi adoratori in una maniera che gli reca onore?


Ciao a Tutti.
12/08/2005 13:18
 
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Secondo me questo ragionamento è assai artificioso. Lo stesso dizionario di Nicola Zingarelli, che la WTS qui cita, ha espunto il nome Geova nelle sue edizioni più recenti. I TdG fanno loro il cavallo di battaglia: “conoscete Dio per nome?”, quando poi non conoscono il nome di Dio ma un mostro filologico. Supponiamo che anche in latino si scrivano solo le consonanti, e che il nostro Dio sia Cesare. Non sarebbe assai tragico se un’organizzazione nel 2005 pretendesse di venirci ad insegnare il nome di Dio ma poi ci presentasse la forma “Cosira”? Cosira è Cesare con le vocali sbagliate.
Una parte dell’argomentazione è particolarmente capziosa:

“La maggior parte dei nomi subiscono qualche trasformazione da una lingua all’altra. Gesù era ebreo di nascita, e in ebraico il suo nome si pronunciava forse Yeshùa', ma gli scrittori ispirati delle Scritture Cristiane non esitarono a usare la forma greca del nome, Iesoùs”

Il parallelo è irrilevante, in quanto si è passati dall’ebraico al greco seguendo delle precise leggi fonetiche, che anche in altri passaggi sono normalmente applicate. Al contrario tra YHWH e Geova non esiste alcun legame, così come tra Cesare e Cosira. Geova è l’italianizzazione dell’invenzione medievale Jheova, non di YHWH.


Ciao
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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(Κ. Καβάφης)
12/08/2005 14:22
 
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E sono queste le mosse sbagliate caro poly.

Lo stesso dizionario di Nicola Zingarelli, che la WTS qui cita, ha espunto il nome Geova nelle sue edizioni più recenti.

Il semplice fatto che uno dei dizionari più autorevoli,(nicola zingarelli), abbia apportato questa modifica, fa si che i TG, trovino un cavallo di battaglia in questo.

Quando una persona studia un TG, gli porta entrambi i dizionari, vecchia e nuova edizione.
Ecco quale diventa l'argomento di conversazione: a visto signore/a, prima dicevano che il nome di Dio è Geova, mentre nelle nuove versioni, a causa delle pressioni del clero e del diavolo, lo hanno tolto.
Sa perchè? perchè non vogliono far conoscere questo nome.
Noi che siamo i veri servitori di Dio stiamo attenti in questo, e ci sforziamo di glorificare questo grandioso nome.


Capite quql'è il problema?
I TG pensano e si convincono che queste ritrattazioni sui dizionari o sulle Bibbie siano il gioco del diavolo.

Ciao poly, a presto.
12/08/2005 14:29
 
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Dinnanzi ad una simile cecità c’è poco da fare: a mio avviso bisogna rispiegare loro per filo e per segno dall’inizio, e cercare di fargli entrare in testa che tra l’intervento del diavolo ed un’evoluzione degli studi filologici la seconda ipotesi è molto più probabile.

Ciao
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(Κ. Καβάφης)
12/08/2005 14:35
 
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Ora basta scrive"Sa perchè? perchè non vogliono far conoscere questo nome.
Noi che siamo i veri servitori di Dio stiamo attenti in questo, e ci sforziamo di glorificare questo grandioso nome.

Capite quql'è il problema?
I TG pensano e si convincono che queste ritrattazioni sui dizionari o sulle Bibbie siano il gioco del diavolo."
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Beh questo è un problema di chi vuol vedere lucifero impegnato tutto il giorno su tutte le questioni.Semplicemente sarebbe stato più logico per il diavolo non farlo conoscere mai il prezioso nome,che salva,piuttosto che farlo conoscere per un pò e poi ritirarlo dal mercato...
Se ci si trova di fronte ad una teoria errata la si riformula.
E poi il nome Geova per chi risulta essere comune?a chi dovrebbe risultare familiare?Anche la stessa Wts afferma che la pronuncia più criticamente corretta è YaHWeH.Ma forse bisognerebbe tornare all'origine del post e chiedersi perchè mai gli ispirati autori del Vangelo siano stati corretti,quasi 2000 anni dopo gli avvenimenti,dalla stessa Wts tramite l'inserimento di 237 Geova,inesistenti,nel Nuovo Testamento.

[Modificato da metalsan 12/08/2005 15.04]

[Modificato da Polymetis 12/08/2005 15.21]

12/08/2005 15:37
 
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Reny2000 scrive il 11/08/2005:”Quando parlo del fatto che il tuo 3d denota una mancanza di conoscenza mi riferisco ai motivi per cui i TdG continuano ad utilizzare tale nome.”

Dovrebbero correggere il nome Geova risalente al dogma di Rutherford nel 1921,dovrebbero correggere il nome che lo stesso Rutherford diede agli allora studenti Biblici nel 1931.E poi tutti i vari Geova pronunciati alle porte della gente in questi anni,ammettere che:“uno dei nomi personali di Dio è YaHWeH che nella pronuncia dei Tdg viene reso Geova.”
Ecco i motivi per i quali i Tdg insistono imperterriti nel mantenere a fondamento dogmatico del loro movimento il Guazzabuglio(cosi va meglio?[SM=g27827] )filologico Geova.

Reny2000 Scrive il 11/08/2005:”Dire che la parola Geova o la traslitterazione del tetragramma è qualcosa di inventato a scapito della fede altrui, che è un'oscenità filologica e che NON ESISTE bhè credetemi, ti fa sobbalzare dalla poltrona e questo non tanto per la dottrina dei TdG ma per il semplice fatto che ancora oggi tale traslitterazione esiste, è visibile nelle chiese, viene utilizzata nelle varie traduzioni etc etc.
Ecco quello che mi rende irrequieto.”

Allora,primo nessuno lo ha mai detto che la traslitterazione del tetragramma è un qualcosa di inventato,tant’è vero che lo si traslittera in YaHWeH,la forma critica più accurata secondo tutti i biblisti del mondo,compresi i biblisti della WTS.
Secondo,la forma che riporta la traslitterazione del tetragramma YHWH in Geova è,quella si, inventata,un guazzabuglio filologico,non esiste nella realtà della tradizione ebraica.
Vanno fatti dei distinguo ben chiari,un conto è traslitterare il tetragramma nella sua accezione più corretta un'altra cosa è farlo riportando Geova.
La traslitterazione visibile in pochissime chiese risale al periodo fra il XIV ed il XIX secolo,ed è considerata errata,per le cause già spiegate.

[Modificato da metalsan 12/08/2005 15.40]

[Modificato da metalsan 12/08/2005 15.41]

13/08/2005 02:28
 
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Dice Reny:

Dire che la parola Geova o la traslitterazione del tetragramma è qualcosa di inventato a scapito della fede altrui, che è un'oscenità filologina e che NON ESISTE




Ma attenzione..la traslitterazione del tetragramma è un fatto storico che nessuno può mettere in dubbio..ne è un esempio la parola Yahweh..la forma traslitterata più accreditata..ma anch'essa non certa..poichè non si può avere la presunzione di asserire che questa traslitterazione sia quella forma di pronuncia esatta..

Invece io mi riferivo alla traslitterazione del tetragramma in Geova..e quando dico che è un falso non intendo certo dire che non esiste scritto da nessuna parte..o tantomeno in una chiesa cattolica..

Invece..dico soltanto che questa traslitterazione è quasi certamente quella errata..perchè nata da un ibrido..
Il motivo per cui i cattolici la utilizzarono come forma..è semplicemente perchè si fidavano degli ebrei che vocalizzarono il tetragramma e tutte le Scritture (Masoreti)..e nulla più..

Ma noi sappiamo benissimo che la vocalizzazione del tetragramma da parte dei Masoreti non avviene filologicamente scavando nel passato e così restituendo la pronuncia certa ed originale..no..perchè i Masoreti inserirono CONVENZIONALMENTE le vocali della parola -che d'altro canto indica sempre Dio- Adhonà.. Ma questo dunque avvenne..non perchè queste vocali fossero le originarie..bensì quantomeno per inserire le vocali in quella parola e renderla leggibile..come al resto dei testi biblici..

Dunque alla luce di questo è lecito parafrasare Poly che dice:


I TdG fanno loro il cavallo di battaglia: “conoscete Dio per nome?”, quando poi non conoscono il nome di Dio ma un mostro filologico



Questa è molto semplicemente storia..storia..che gli stessi ebrei ci insegnano..e..che quando diciamo che bisogna ripristinare la parola Geova (o meglio Yehowah)..fanno una smorfia strana..

Cari TDG.. "Accertatevi di ogni cosa..."

Est modus in rebus

Marco

[Modificato da libmarco 13/08/2005 2.33]

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13/08/2005 02:46
 
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E se chiedessimo..

alla nostra carissima Topsy di salvarci da questa valle di lacrime..??

Eia ergo..Topsy..dicci cosa ne pensa un ebreo oggi della parola Geova..

Marco
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(Voltaire)
13/08/2005 06:00
 
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Re:

Scritto da: libmarco 13/08/2005 2.46
E se chiedessimo..

alla nostra carissima Topsy di salvarci da questa valle di lacrime..??

Eia ergo..Topsy..dicci cosa ne pensa un ebreo oggi della parola Geova..

Marco




E cosa potrebbe mai pensare?

Innanzitutto l'ebreo non è abituato a tenere in gran conto la "traduzione in altra lingua" della Torah,figurarsi quella del Nome di Dio,(il quale rivelò il Suo Nome in ebraico)la cui corretta vocalizzazione, non ci è neppure pervenuta.

Per l'ebreo,"Geova",costituisce (come c'era da aspettarsi) il tentativo di rendere in italiano(italianizzare)la pronuncia di una parola nata dalla combinazione del tetragramma con le vocali del nome "Signore" in ebraico(ovvero Adonay).

E comunque, in Sinagoga,per una forma di rispetto, si evita di pronunciare persino il tetragramma vocalizzato, così come reso dal testo masoterico,preferendogli la parola "Adonay".

Per il resto,non posso che confermare cose ormai note,ovvero che la pronuncia antica del Tetragramma non ci è nota,e che tra gli studiosi seri il consenso è che la pronuncia fosse comunque Yahweh.

Un salutone.

[Modificato da Topsy 14/08/2005 13.00]

18/08/2005 01:49
 
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Oltre ai validi contributi fin qui dati, desidererei aggiungere quest’altri che vanno ad arricchire ancora di più l’argomento.
Ho trovato interessante riportarvi la definizione “ Geova” che ne danno alcune opere.

GEOVA.
“Barbarismo che ha avuto la sua origine nella proibizione fatta ad ogni giudeo di pronunciare la parola sacra di Jahvè. All’origine la Bibbia non comportava che delle consonanti. Il tretragramma sacro era dunque formato da YHWH. Quando il lettore lo incontrava nel testo, egli doveva leggere Adonai (Signore). Quando i massoreti vocalizzarono il sacro testo, essi misero sotto le consonanti di Jahvè le vocali di Adonai, come richiamo. Secondo la loro vocalizzazione tuttavia, non fu una A ma una E breve che introdussero sotto la consonante. Così si ebbe dunque Geova”. (J. Dheilly, Dictionnaire Biblique, Desclèe, 1964, pag.562).


GEOVA.
“Pronuncia inesatta del nome Jahvè”. ( Le petit Larousse en couleur, 1989)


GEOVA
“ Trascrizione errata dell’ebraico Jahvè”. ( Webster’s Collegiate Dictionary)



GEOVA.
“Traslitterazione cristiana del tretragramma e riconosciuta per molto tempo da molti cristiani come la riproduzione autentica del nome sacro di Dio ma riconosciuta ora come una forma ibrida tardiva mai utilizzata dai Giudei”. ( Welbster’s Third new International Dictionary)


GEOVA.
“La pronuncia <> è un errore tra i cristiani, essa proviene dalla combinazioni delle consonanti YHWH e delle vocali di Adonai”. ( Enciclopedia Britannica)


GEOVA.
“Forma sbagliata del nome divino Jahvè”. ( New Catholic Enciclopiedia)


GEOVA.
“Pronuncia sbagliata del tretragramma o del nome di Dio in quattro lettere:(yod, hè, vaw, hè,). Il termine Geova è di conseguenza una cattiva lettura e per la quale non esiste alcuna legittimità e che non ha alcun senso in ebraico”. ( The Universal Jewish Enciclopedia)


GEOVA.
“Pronuncia sbagliata dell’ebraico YHWH il nome di Dio. Questa pronuncia è grammaticalmente impossibile, la forma Geova è una impossibilità filologica”. ( The Jewish Enciclopedia)


GEOVA.
“Forma sbagliata del nome divino del Dio dell’alleanza d’Israele”. ( The New Schaff Herzog Enciclopedia)


GEOVA.
“Vocali di una parola con le consonanti di un’altra e lette erratamente Geova”. ( Enciclopedia Interational)


GEOVA.
“Ricostruzione inesatta del nome di Dio nell’Antico Testamento”.( Merits Student Enciclopedia)


GEOVA.
“I Giudei cessarono di pronunciare il nome di Jahvè, continuarono a scrivere le quattro consonanti del Tetragramma sacro YHWH ma intercalando le vocali di un nome che essi pronunciavano al posto di Jahvè, Adonai (Signore). Queste vocali (a-o-è) trascritte (e-o-a) hanno dato la forma puramente artificiale di Geova”.( Vocabulairede thèologie biblique, )


GEOVA.
“Quando i teologi cristiani d’Europa cominciarono a studiare l’ebraico, non compresero quello che ciò significava veramente e introdussero il nome ibrido Geova”. ( Encyclopedia Judaica, Jerusalem, vol.7, pag. 680)


GEOVA.
“Pronuncia sbagliata del Tetragramma ebraico YHWH (Jahvè) uno dei nomi di Dio”. (Nouveau dictionnaire biblique )


GEOVA.
“La pronuncia Geova attribuisce seriamente le vocali di Adonai alle consonanti di YHWH. Essa si basa su un grossolano errore e deve essere spietatamente bandita”. ( Le Proche- Oriente Asiatique, Presses Universitaires de France,1974, pag.319)


GEOVA.
“Italianizzazione di Jeova, erronea lettura per Jahvè”. ( Dizionario enciclopedico universale, Sansoni).


GEOVA.
“Il nome ebraico scritto in sole consonanti ci ha tramandato le lettere YHWH (Tetragramma sacro) e la pronuncia Yahvè è ricostruzione moderna, sulla scorta di antiche trascrizione e della etimologia del nome; è pertanto attendibile. Siccome gli ebrei in omaggio al terzo comandamento, evitavano di pronunciare il nome proprio di Dio, erano soliti leggere invece di Yahvè, Adonai, il Signore, e di conseguenza alle consonanti intangibili YHWH misero accanto le vocali di Adonai, risultandone il termine ibrido di Jeova, da cui si è fatto Geova. Questo nome non è dunque mai esistito, se non per dei lettori inesperti del testo ebraico, perché gli antichi scrivevano YHWH e leggevano Yahvè, e più tardi si scrisse Jehowah e si lesse Adonai”. ( Dizionario biblico a cura di G. Miegge)


GEOVA.
“La particolare caratteristica della lingua ebraica, che usa scrivere soltanto le consonanti, ha fatto nascere un equivoco sulla pronuncia di questo nome, deformato in Yehowah”.
Quando i massoreti (a partire dal V secolo d.C.) si accinsero a porre le vocali sul testo dell’Antico Testamento, costituito esclusivamente da consonanti, si trovarono di fronte agli errori, per la maggior parte dovuti alla trascrizione. Il testo però era considerato sacro e non poteva essere modificato; perciò i massoreti adottarono il seguente criterio: con un cerchietto posto sulla parola errata, richiamavano l’intenzione sulla parola corretta in margine. Ne nacque così il<< ketib-qere>>: ketib è lo “scritto” errato; qere “da leggersi”, rappresenta la lettura corretta. Il testo consonantico rimase, così, inalterato.
Nel caso, però, di parole che si potevano incontrare più volte nello stesso brano, l’errata corrige fu ridotta ai minimi termini: omessa la nota marginale, furono inserite nel testo le sole vocali con cui la parola doveva essere letta. Il caso più frequente è dato appunto dal nome divino Jahwè. Per riverenza, in riferimento a Esodo 20:7, il Nome di Dio non veniva proferito ma sostituito dall’appellativo Adonai (Signore). I massoreti apposero quindi, sotto il Tetragramma sacro, le vocali di Adonai e cioè; = (a) poi divenuta (e). Da qui l’errata lettura di Yehowah iniziata soltanto nel XV sec. d.C.
La vocalizzazione propria del Tetragramma era Jahwè questa pronuncia del nome divino era ben conosciuta, ma poteva essere proferita correttamente solo dal sommo sacerdote ed esclusivamente in occasione della principale festa liturgica degli ebrei, la Pasqua. ( Le dottrine della Bibbia)


GEOVA.
“In base a considerazioni filologiche e alle trascrizioni in greco che si trovano nei padri della Chiesa, si è stabilito che la pronuncia originaria del Tetragramma fosse Jahwè. Il qere perpetuo trasmessoci dai masoreti (letto erroneamente Yeowah del Medioevo) si fonda sull’unione delle consonanti YHWH con le vocali della parola Adonai (Signore), che nel periodo postesilico aveva sostituito il nome divino,oppure, quando YHWH è unito ad Adonai con le vocali di elohim (Dio).
( Dizionario teologico dell’Antico Testamento. Jenni - Westermann . Marietti )


Per quanto riguarda l’eliminazione del nome di Dio nel Nuovo Testamento, è davvero assurda e denigratoria l’ipotesi sostenuta dai T.d.G secondo cui sarebbero stati i “ cristiani apostati” ad aver eliminato il nome di Dio nel II e III sec.
A questo riguardo vi riporto l’interessante osservazione fatta da Francesco Ruggeri nel suo libro “ Testimoni di Geova o Testimoni di Cristo”: “….. Ma mentre in realtà essi ( i T.d.G) non possono dimostrare queste accuse infondate; è doveroso ricordare che se non fosse stato per quei cristiani del II e III sec. che loro definiscono << apostati>>, le Scritture non sarebbero nemmeno pervenute a noi né a loro.
Difatti quando sotto Diocleziano era stato ordinato ai cristiani di << consegnare le Scritture>> affinché fossero bruciate e distrutte – quelli furono infatti chiamati << i giorni delle consegne>>
( dies traditionis) – furono quei cristiani a mettere a repentaglio eroicamente la loro vita, pur di preservare gli Scritti Sacri. Furono proprio quei cristiani a preservarle non già i T.d.G !
Quindi è assurdo pensare che quei cristiani, veri << eroi >>, debbano essere ingiustamente accusati di << apostasia >> e di aver eliminato il Nome dai manoscritti originali, per il quale offrirono il loro collo. Queste sono infondate accuse di cui i T.d.G dovranno rendere conto personalmente a Dio”.

Con affetto
Adelfos

18/08/2005 14:35
 
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E dunque..
caro Adelfos..
cosa dire ancora?

per il momento..Grazie..

Marco
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18/08/2005 14:49
 
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Re:

Scritto da: adelfos 18/08/2005 1.49


Oltre ai validi contributi fin qui dati, desidererei aggiungere quest’altri che vanno ad arricchire ancora di più l’argomento.
Ho trovato interessante riportarvi la definizione “ Geova” che ne danno alcune opere.




Impareggiabile. Non sapevo esistesse così tanto sul nome Geova. Grazie.
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"Mi chiamo Massimo e avrò la mia vendetta.
In questa vita o nell'altra."
19/08/2005 12:17
 
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Trovo interessante questo articolo di Fabio Gentile e ne apprfitto per renderlo noto a tutti:

www.tuttosullesette.it/vai.pax?id=1251


Buona lettura.

Marco
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20/08/2005 17:03
 
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Evidentemente..

malgrado le mille spiegazioni date sul nome di Dio..pare che sia meglio restare imperterrit su delle posizioni che vacillano più di un elefante in bilico su di una ragnatela..

Ma se può essere di conforto per i tanti che ancora asseriscono che il CD è certo di conoscere ed adorare il nome di Dio..allora..è proprio il CD ad intervenire
in uno dei rari momenti di lucidità e dichiarare così nella Torre di guardia del 1 Febbraio 1961:

"E' quasi certo che il nome di Dio fosse originalmente pronunciato Yahweh..."
Il comitato di traduzione della TNM dichiarò difatti:
"Mentre siamo inclini a considerare la pronuncia Yahweh come la più corretta, abbiamo ritenuto la forma Jehovah perchè è conosciuta sin dal 14° secolo"


Dunque si ammette che la pronuncia quasi certa sia Yahweh..ma di contro..il comitato di traduzione in maniera del tutto "arbitraria" decide di tradurre capre e cavoli con Geova..motivanche che questo avviene perchèesiste la forma geova dal 14° secolo..

Allora ecco una domanda lecità..

Se questa forma nasce nel 14° secolo..dato che prima non abbiamo fonti che ce la tramandino..è corretto far credere che dunque sia la traduzione corretta..o comunque continuare a perorare una causa che loro stessi ammettono come improbabile..

Sarebbe come dire che..
conosco una persona quando ha trent'anni..e questa persona è chiamata dagli amici Tonino..
Per quanto capisco che il nome Tonino sia un ibrido e non il suo nome..cerco delle radici scavando nella sua storia..e cioè chiedendo ai suoi parenti qual'è il vero nome di Tonino..
I parenti più lontani..poichè i genitori sono morti..non ricordono perfettamente quale fosse il nome..però unanimamente dicono che certamente non si chiama Tonino..ed a loro avviso si chiama Antonino..

Questastoria andrebbe a concludersi..con dei testimoni di Geova che vengono a dire ai parenti dl nostro Tonino...che loro ne sanno più di loro..perchè quando Tonino aveva venticinque anni veniva chiamato Tonino..per cui quello è il nome giusto..che deve essere usato per chiamare correttamente il loro parente..

Giudicate voi..

Marco

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20/08/2005 18:00
 
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Re:
Scritto da: libmarco 20/08/2005 17.03

Ma se può essere di conforto per i tanti che ancora asseriscono che il CD è certo di conoscere ed adorare il nome di Dio..allora..è proprio il CD ad intervenirein uno dei rari momenti di lucidità e dichiarare così nella Torre di guardia del 1 Febbraio 1961:

"E' quasi certo che il nome di Dio fosse originalmente pronunciato Yahweh..."
Il comitato di traduzione della TNM dichiarò difatti:
"Mentre siamo inclini a considerare la pronuncia Yahweh come la più corretta, abbiamo ritenuto la forma Jehovah perchè è conosciuta sin dal 14° secolo"



____________________




Una rivista del 1961 dice questo?
Ma si tratta di un caso isolato oppure queste considerazioni sono contenute anche in altre pubblicazioni,magari più recenti?

Topsy
20/08/2005 18:25
 
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Dal 1961 ad oggi non sono cambiate le teorie del CD sul nome di Dio..per cui anche questa del i961 è una pubblicazione più che autorevole..

Marco
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20/08/2005 19:11
 
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Scritto da: libmarco 20/08/2005 18.25
Dal 1961 ad oggi non sono cambiate le teorie del CD sul nome di Dio..per cui anche questa del i961 è una pubblicazione più che autorevole..
Marco

La prefazione della TNM con riferimenti è del 1987:
«Benché molti traduttori preferiscano la pronuncia "Yahweh", la Traduzione del Nuovo Mondo continua a usare la forma "Geova" perché è conosciuta da secoli».
Dichiarazioni simili si trovano in molte altre pubblicazioni successive al 1961.
Per esempio: «Gli ebraicisti in genere preferiscono "Yahweh" ritenendola la pronuncia più probabile. Fanno rilevare che la forma abbreviata del nome è Yah (Iah nella forma italianizzata), che ricorre nel Salmo 89:8 e nell'espressione Halelu-Yàh (Lodate Iah!). (Sl 104:35; 150:1, 6) Anche le forme Yehòh, Yoh, Yah e Yàhu che si trovano nella grafia ebraica dei nomi Giosafat, Iosafat, Sefatia e altri, possono tutte essere derivate da Yahweh. Le traslitterazioni greche del nome ad opera dei primi scrittori cristiani seguono una tendenza simile con la grafia Iabè e Iaouè, che per la loro pronuncia in greco assomigliano a Yahweh. Comunque fra gli esperti non c'è affatto accordo sull'argomento, e alcuni preferiscono altre pronunce ancora, come "Yahuwa", "Yahuah", "Yehuah"» ("Perspicacia", p. 1205).

Ciao
Achille
21/08/2005 13:40
 
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Spezzo un attimo il discorso segnalando una piccola curiosità.
Ieri mattina ho visto su Canale 5 un pezzo del film "La storia di Ruth" e per ben due volte, in circa mezz'ora di film che ho visto io, il nome di Dio è stato pronunciato Jehòvah.
Ho sentito parlare di altri casi simili.
Chissà perchè vengono fatte certe scelte!?! [SM=g27825]
Saluti, Mario
---------------------
www.iltimone.org
21/08/2005 13:58
 
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Tuttavia, ultimamente i TdG stanno ritornando a sostenere la correttezza della pronuncia “ Geova”, addirittura anche nei confronti di “ Yahwe”.
In un articolo pubblicato dalla “ Torre di Guardia “ 1 Febr. 1999 a pag. 30, dal titolo “ Geova o Yahwe”, si dice: “ Molti nomi di persone e luoghi menzionati nella Bibbia incorporano una forma abbreviata del nome divino. E’ possibile che questi nomi propri forniscono qualche indizio su come si pronunciava il nome di Dio?
Secondo George Buchanan, professore emerito del Wesley Theological Seminary di Washington, la risposta è sì. Buchanan spiega: “ Anticamente i genitori erano soliti dare ai figli nomi che derivavano da quelli delle loro divinità. Ciò significa che pronunciavano i nomi dei figli come quello della divinità. Il Tetragramma era usato nei nomi di persona, e c’era sempre la vocale mediana. Prendiamo ad esempio alcuni nomi propri contenuti nella Bibbia che incorporano una forma abbreviata del nome di Dio. Gionathan, che nella Bibbia ebraica compare nelle forme Yohnathan o Yehohnathan, significa “Yaho o Yahowah ha dato”, dice Buchanan. Il nome del profeta Elia in ebraico è “Eliyah o Eliyahu”. Secondo Buchanan il nome significa:”il mio Dio è Yahu o Yahu-wah”. Analogamente il nome ebraico reso Giosafat è Yehohshafat, che significa “Yaho ha giudicato”. Una pronuncia bisillabica del Tetragramma come “Yahweh” non consentirebbe la presenza del suono vocalico ”o” nel nome di Dio ma nelle decine di nomi biblici che incorporano il nome divino, questo suono vocalico mediano compare sia nelle forme originali che in quelle abbreviate, come Yehohnathan o Yonhaihan. Perciò Buchanan dice riguardo al nome divino:” La vocale “u” o “oh” non viene omessa in nessun caso. A volte il nome era abbreviato in “Yah” ma mai in “Ya-weh” …… quando il Tetragramma veniva pronunciato come una sola sillaba era “Yah” o “Yo”. Quando veniva pronunciato con tre sillabe doveva essere “Yahowah” o “Yahuwah”. Se mai veniva abbreviato in due sillabe sarebbe stato “Yaho”. Biblical Archaeology Review.




Nel suo libro Felice Buon Spirito, nelle pag. 697-713, benché affermi. ” Molti studiosi preferiscono la pronuncia “ Yahwe” o “ Jahvè”, ma non c’è modo di sapere quale sia quella esatta”. Tuttavia anch’egli sostiene la pronuncia “ Geova “ come la più probabile,citando i nomi teoforici della Bibbia.

Comunque, come già detto nel mio precedente intervento, citando parecchie opere, oggi gli studiosi sono convinti che “ Yahwe” sia la forma corretta.
Un saluto da Adelfos
21/08/2005 16:01
 
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Molto umilmente mi permetto di fare alcune considerazioni riguardo la storia della grammatica ebraica più antica...essa ci è in gran parte sconosciuta,e farne derivare alcune regole(parlo di vocalismo)che hanno carattere così assoluto è ciò che ogni buon ebraista si guarderebbe bene dal fare.

Per questo motivo mi stupisce la circostanza che Buchanan(?),mostri tanta "sicurezza" nel trarre le sue considerazioni sulla "corretta" vocalizzazione del nome.Noi sappiamo che non è raro constatare come "non esista" in generale una regola fissa,una concordanza formale rigida in ebraico e come inoltre,non sia possibile neppure spiegare la sintassi ebraica in poche righe.

"Certo è che ci è impossibile pervenire alla conoscenza dell'ebraico quale era parlato in epoca pre-esilica,almeno dal punto di vista del vocalismo;e poichè per una lingua semitica il vocalismo è essenziale per la struttura morfologica,ciò significa che non siamo in grado di conoscere una buona parte della grammatica ebraica antica,noi infatti conosciamo solo l'ebraico quale fu ricosruito alla fine del I millenio d.c (masoretico)."

("Introduzione alle lingue semitiche";Garbini-Durand,Brescia, Paideia vedi anche: G. Garbini. "Le lingue semitiche", Napoli 1984,O. Durand,e "La lingua ebraica. Profilo storico-strutturale".)


Ciò che ci è stato trasmesso non è un testo bagaglio di "nozioni linguistiche" bensì un gruppo di testi sacri il cui contenuto ideologico sottoposto a continue sollecitazioni da parte delle diverse correnti dell'ebraismo ne hanno alterato la struttura linguistica.Di conseguenza non è raro il caso che una certa forma linguistica,lessicale o anche morfologica del testo sia la semplice conseguenza di una data interpretazione del testo magari "linguisticamente inesatta".

Noi non conosciamo la lingua ebraica,ma una determinata interpretazione del testo biblico(quella tiberiense).Questo spiega il perchè gli studiosi considerano più "probabile" una vocalizzazione del Nome piuttosto che un altra, ed è loro impossibile giungere alla sua "esatta" pronuncia.

Ora,tenendo in debito conto quanto premesso sopra, le dichiarazioni con le quali con tanta "sicurezza" si attesterebbe che "Yehowah" sia la "corretta" pronuncia del tetragramma,lasciano il tempo che trovano, e ciò non ha escluso cmq, che queste "ipotesi di ricostruzione" siano state sottoposte al vaglio del giudizio critico di ricercatori e studiosi,ricostruzioni che tuttavia, non hanno trovato riscontro presso il mondo accademico, che continua a propendere (non con "certezza" ma con ragionevole probabilità) per "Yahweh".


[Modificato da Topsy 22/08/2005 1.58]

22/08/2005 02:16
 
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Non vorrei andare OT ma, in una conversazione in chat sono state fatte alcune leggittime osservazioni al mio post,quello sulla vocalizzazione del Nome.

Mi è stato chiesto: se la storia della grammatica ebraica più antica ci è in parte sconosciuta, e genera diversi ordini di problemi dal punto di vista del vocalismo (e dunque dell'esatta pronuncia del tetragramma),quanto potrebbero essere affidabili le altre "regole linguistiche " ipotizzate dai ricercatori?

In questo caso occorre esaminare la questione,caso per caso.

Ad esempio,sappiamo tutti quanto dibattuto e controverso sia la questione circa l'originario significato del termine Elohim nel contesto di Genesi.Le teorie esposte da studiosi e semitisti a riguardo, possiedono certamente un loro valore ma, non hanno carattere univoco e resta ancora oggi poco chiara quale sia la ragione per cui ci si serva della forma "plurale" per dire "Dio" a cui fa seguito un verbo al "singolare" e questo perchè in ebraico è anche possibile trovare nomi maschili con desinenze singolari e plurali al femminile, o il soggetto indicante pluralità al singolare accompagnato da un verbo al plurale...;


In alcuni casi tuttavia, viene in nostro aiuto la "comparazione semitica" che ci è indispensabile per definire una certa tipologia linguistica e il suo diverso articolarsi nel tempo,per individuarne le linee di tendenza evolutive,e i tratti più arcaici.Per questo è necessario uno studio globale e comparativo delle lingue semitiche se si tiene debitamente conto che non poche di queste lingue sono lingue con documentazione esclusivamente epigraica(eblaita,ugaritico,accadico...) recuperate solo dall'archeologia o trasmesse da una tradizione insoddisfacente,come l'ebraico biblico.

Ciò fa si che, queste lingue siano in varia misura scarsamente note,così che diventa indispensabile il ricorso ad uno strumento di indagine come la "comparazione" per affrontare un certo genere di incongruenze linguistiche.

Mi fermo qui,Achille non temere;->
Considera questo intervento come una breve parentesi.

Un caro saluto,
Topsy


[Modificato da Topsy 22/08/2005 2.18]

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