Come ha avuto origine l'errore?
a) A cominciare dalla seconda metà del quinto secolo avanti Cristo o forse alcuni decenni dopo, si verificò un cambiamento presso gli Ebrei nella lettura o pronuncia, non nella scrittura, del sacro tetragramma. Per sommo rispetto verso Dio, con riferimento al comandamento del Decalogo (cfr. E- sodo 20, 7) gli Ebrei evitavano di pronunciare il Nome Sacro. Ancora oggi, al posto di YHWH, l'ebreo osservante legge Adonai (= Signore).
Al tempo di Gesù e degli Apostoli questo modo di leggere il tetragramma era l'uso comune.
Tuttavia l'esatta pronuncia era conosciuta e il Sommo Sacerdote soleva pronunciare correttamente il Nome divino nella festa dell'espiazione (Kippur).
b) Verso la fine del primo secolo dopo Cristo, con la dispersione dei Giudei in seguito alla distruzione di Gerusalemme ad opera dei Romani (70 d.C.), la lingua ebraica andò lentamente cadendo in disuso specie fuori la Palestina. Le nuove gene- razioni, che conservavano la fede dei padri, parlavano le lingue dei popoli presso cui erano nati (greco, latino ecc.), e si rendeva sempre più difficile leggere la Bibbia in ebraico, sapere cioè quali vocali aggiungere alle consonanti.
Per ovviare a questo inconveniente, alcuni dotti rabbini detti masoreti (= esperti nella tradizione), a cominciare dal quarto secolo d.C., iniziarono il lavoro della vocalizzazione della Bibbia ebraica. Essi inventarono alcuni segni convenzionali - le vocali - da aggiungere alle consonanti. Grazie a questi segni (puntini sopra o sotto le consonanti) la Bibbia ebraica si poteva leggere con minore difficoltà.
c) Che cosa avvenne del sacro tetragramma? Gli Ebrei, incontrando le quattro consonanti JHVH, leggevano Adonai. Le vocali di Adonai erano a o a. I masoreti assegnarono al Nome divino, ossia al tetragramma JHVH, ,le vocali di Adonai, anziché quelle proprie. Lo hanno fatto per seguire e far seguire l'antica pia usanza di non nominare il Nome Sacro.
In altre parole, i vocalizzatori volevano che i lettori, incontrando il tetragramma, leggessero Adonai; non era loro intenzione inventare un nuovo Nome di Dio e tanto meno chiamarlo Geova.
Ma questo accorgimento causò l'errore.
Alcuni sprovveduti traduttori della Bibbia lessero il tetragramma con le vocali di Adonai a o a. La prima a, trovandosi all'inizio della parola, divenne una e. E così da questo miscuglio venne fuori nelle Bibbie anglosassoni il suono Yehowah, pronunciato Geova in italiano. “Il nome (forma lehova) apparve per la prima volta in una Bibbia inglese nel 1530, quando William Tyndale pubblicò una traduzione dei primi cinque libri della Bibbia.
Da Tyndale l'errore passò in altre Bibbie, cioè in traduzioni di Bibbie in varie lingue, anche in qualche Bibbia italiana e in alcune iscrizioni soprattutto nelle chiese. Ma questo avvenne solo dal secolo decimosesto dopo Cristo fino a circa cinquant'anni fa, quando fu scoperto e corretto l'errore.
Geova risulta dalla combinazione delle consonanti di Jahve e delle vocali di Adonai e si creò l'ibrido Yehowah delle Bibbie anglosassoni.
La pronuncia italiana sbagliata Geova è un errore risultante dalla combinazione delle consonanti JHVH con le vocali di Adonai (Signore), che i Giudei, leggendo le Scritture, sostituivano al Nome Sacro, detto comunemente tetragramma.
L'ibrida forma Jehova (italiano Geova) divenne largamente usata nel mondo inglese perché si trova in Esodo 6, 3 della Bibbia del re Giacomo (tradotta nel 1611). Nelle traduzioni moderne della Bibbia è usato o Signore in lettere maiuscole oppure Yahweh (Jahve) al posto del tetragramma.
- Geova è la translitterazione del tetragramma e non la sua traduzione
- Geova è la pronuncia italiana sbagliata
Tratto dagli Opuscoli "I testimoni di Geova" di Nicola Tornese .
[Modificato da )Aurora( 11/08/2005 20.51]
[Modificato da )Aurora( 11/08/2005 20.55]