Carissimo
Assolutismo, imposizione, intolleranza, tono e via cantando...
Sono tutti aggettivi che non mi turbano più. Soprattutto perché so che sono stati (e vengono ancora) usati a modo di intimidazione da chi vuole poter difendere anche le cose più assurde. Basta tirare fuori questa roba e l'attenzione - malata di libertarismo di ogni lettore moderno - non fa più caso ai "sostantivi" del discorso ma si lascia catturare dagli "aggettivi" guardando con occhio sospettoso il povero diavolo (che potrebbe come ho detto essere anche Gesù in persona) verso cui sono stati lanciati.
Io, perciò, non li uso.
Ti dirò che paragonare l'atteggiamento della Chiesa con l'atteggiamento della WT non è accettabile, non perché nego la somiglianza ma perché la WT, diversamente dalla Chiesa cattolica:
- dice di non essere infallibile (e quindi cade in pacchiana contraddizione chiedendo insindacabilità);
- estende questa infallibilità ad ogni riga stampata;
- non ha mai dato (né lo potrebbe) le credenziali di essere lei lo Schiavo provveduto dal Signore.
Anch'io sono molto sensibile alla mia libertà. Però capisco benissimo (e la vicenda della frantumazione protestante sta a dimostrarlo) che
Dio deve aver provveduto un'organizzazione capace di verdetto indiscutibile. Se non lo avesse fatto sarebbe davvero ridicola la sua pretesa di dire "chi crederà sarà salvo e chi no condannato". Gli si chiederebbe a tutto diritto: "Scusasse, Maestà, ma a chi si deve credere, visto che Voscenza non ci telefona individualmente?"
E quanto alle credenziali della mia Chiesa, che pretende (e ne offre le motivazioni) di essere lei la depositaria di tale mandato divino, l'ho ampiamente esposto e difeso prendendo in esame lo stabilimento del Canone biblico. Atto storicamente compiuto da lei e ritenuto infallibile anche dai TG da tutto il mondo cristiano che ha ricevuto dalle di lei mani la Bibbia qualificata, ancora da lei, come Parola di Dio.
Ecco perché l'esegesi della Chiesa, laddove essa si ponga come sicura, non teme di essere tacciata di assolutismo. Non è una aggettivazione negativa! Ma la prova che essa è conscia - come deve esserlo se è la vera Chiesa! - di esprimere un verdetto interpretativo divino.
Chi si ribella alla presenza obbligata di questo Cast di persone (il Magistero cattolico) e pretendesse di rimanere solo e libero con la Bibbia, dovrebbe essere così coerente da negare il valore di Bibbia a quel libro, giacché il trasformare quegli scritti sparsi in Bibbia=Parola divina è stato un giudizio basato sul parere della Chiesa e emesso da lei, e chi rifiuta lei dovrebbe perciò trovare nuovi parametri personali a giustificare tale pretesa.
Finora nessuno ci ha provato.
Tutti i non cattolici cristiani, presenti in questo forum, o ci stanno pensando o sono rimasti attaccati alla Bibbia senza rendersi conto della loro contraddizione.
Ciao.
----------------------
est modus in rebus