03/05/2005 14:50 |
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Scritto da: reny2000 03/05/2005 7.59
Cmq sia metto sempre in conto che posso aver sbagliato e pertanto se qualcuno nel forum ci fa la cortesia di trascrivere qualche nota in riferimento a tale versetto ne sarei grato.
Rm 6,7 è ormai libero dal peccato. Perché, purificato nel battesimo (che ha cancellato il “corpo del peccato”, v. 6), è stato anche “giustificato” (il verbo usato qui, infatti e dikaioo).
Il Nuovo Testamento, Lettere e Apocalisse, Ed. Paoline
z) Lett. È giustificato dal peccato. Versetto difficile. E’ giustificato o significa è prosciolto, e sarebbe un assioma giuridico di valore generale: con la morte si ha l’estinzione dell’azione penale; oppure, e meglio, conservando al verbo il senso che altrove ha sempre in Paolo: colui che è morto (con Cristo, v. 8, cf v. 5) è liberato dal peccato che dominava il vecchio uomo: è stato reso giusto.
Bibbia TOB, Ed LDC.
7. Enuncia un principio giuridico generico: quando un imputato muore durante lo svolgimento del processo, la sua imputazione si estingue. Di questo principio Paolo lascia far l’applicazione al cristiano: morto nel battesimo l'uomo vecchio, l’imputazione del suo antico peccato è estinta; ma da questa applicazione scaturisce anche la conseguenza pratica, accennata nei verss. seguenti, che il cristiano oramai deve vivere con Cristo e per Cristo.
Giuseppe Ricciotti “Atti degli Apostoli, Lettere di san Paolo”, Ed. Mondadori.[Modificato da Biceleon 03/05/2005 14.58] ---------
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