E saranno tante le mistificazioni escogitate dalla sinistra per catturare un voto senza consapevolezza e magari basato sull'emotività anticlericale.
Per esempio la sinistra sa benissimo che la legge 40 non è, come scrivono "una legge cattolica", volendo eccitare una ribellione di dignità contro la guida della Chiesa che non deve aver diritto di legiferare sulla coscienza dei laici.
La sinistra sa di mentire, per varie ragioni:
1) la legge 40 non è "cattolica" perché è stata varata da uno Stato laico sovrano e perché ammette comunque la fecondazione in vitro che la morale cattolica non ammette;
2) non è stata votata solo da gente credente ma con una larga maggioranza anche di gente non credente, e tuttora è benvista da una larga aliquota di esponenti del pensiero laico;
3) negli stessi cattolici (quelli più consapevoli almeno) l'avversione alla fecondazione in vitro (e al resto del far west provettaro) non si appoggia primariamente su dati di fede ma di ragione. Ovvero non è vera la posizione dei cattolici perché lo dice la Gerarchia, ma il contrario, la Gerarchia lo dice perché è vero. Quindi la Gerarchia in questo caso, come anche per altre questioni etiche risolvibili con la sola razionalità umana, non parla da credente ma da associazione di cittadini.
4) l'opera tesa a convincere della propria veduta contro una veduta che non si condivide, non è inquadrabile come costrizione ma come libero esercizio della democrazia e civile espressione del dissenso;
5) la posizione della sinistra sarebbe proponibile alla pari se essi potessero dimostrare che nell'embrione non esiste già l'uomo. Ma la realtà è che non lo sanno. Stanno solo nel dubbio e in un dubbio perdente perché tutte le prove scientifiche e razionali depongono per la probabilità della presenza nativa dell'uomo nell'embrione.
6) e, stante la situazione innegabile del punto precedente, nel caso di dubbio di una cosa così preziosa qual è la vita di un essere umano innocente, la regola morale ed etica da seguire è quella che si segue ovunque esista il rischio di uccidere per sbaglio un uomo: astenersi dal compiere l'atto che può risultare uccisivo.
Ma ne riparleremo ampiamente. La cosa non finisce certo qui.
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est modus in rebus