Scritto da: Achille Lorenzi:
Massimo Introvigne, "I testimoni di Geova: un profetismo gnostico" - Quaderni di Cristianità - primavera 1985 - pagina 22.
«Le vicende personali di Raymond Franz hanno un interesse che va al di là del caso singolo dell'autore di Crisis of Conscience, in quanto valgono a mettere in evidenza lo spirito di sètta che ispira tutta la organizzazione dei Testimoni di Geova e che spinge a colpire, in modo sistematico e feroce, chiunque all'interno dissenta, senza che si provi il bisogno di fornire argomenti o spiegazioni. Si tratta, certamente, di un resoconto di parte; tuttavia, sulla base dei documenti riprodotti, il lettore con una qualche esperienza giuridica difficilmente potrà non condividere la conclusione secondo cui tutti i diritti stanno dalla parte degli accusatori, e l'accusato non ne ha nessuno».
Questo Introvigne lo diceva a pagina 22 del succitato numero dei "Quaderni".
A pagina 23 Introvigne spiegava in che consisterebbe lo "spirito di sètta":
«Il diritto e le attività processuali interne dei Testimoni di Geova mostrano, al contrario, lo spirito di sètta nel suo carattere più tipico, che consiste nel rifiutare spiegazioni ai membri e nell'imporre decisioni prive di motivi e di argomentazioni razionali».
In altre parole: le cose stanno come diciamo noi e se tu pensi di avere ragione, ebbene, hai torto (vi ricordate il 2+2= 5 di Orwell?).
A p. 38 il professor Introvigne aggiungeva:
«Il totalitarismo gnostico non è meno evidente - come dimostra la organizzazione descritta 'dall'interno' da Raymond Franz - nella sètta dei Testimoni di Geova, che costituisce nella sua struttura un
seminarium e un modello di organizzazione totalitaria basata su credenze millenaristiche, con la pretesa di crescere e di imporsi al mondo attraverso il continuo aumento dei 'convertiti'» (p. 38).
Achille