L'Introvigne di una volta

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Achille Lorenzi
00mercoledì 23 febbraio 2005 18:52
Massimo Introvigne, "I testimoni di Geova: un profetismo gnostico" - Quaderni di Cristianità - primavera 1985 - pagina 22.

«Le vicende personali di Raymond Franz hanno un interesse che va al di là del caso singolo dell'autore di Crisis of Conscience, in quanto valgono a mettere in evidenza lo spirito di sètta che ispira tutta la organizzazione dei Testimoni di Geova e che spinge a colpire, in modo sistematico e feroce, chiunque all'interno dissenta, senza che si provi il bisogno di fornire argomenti o spiegazioni. Si tratta, certamente, di un resoconto di parte; tuttavia, sulla base dei documenti riprodotti, il lettore con una qualche esperienza giuridica difficilmente potrà non condividere la conclusione secondo cui tutti i diritti stanno dalla parte degli accusatori, e l'accusato non ne ha nessuno».

[Modificato da Achille Lorenzi 23/02/2005 18.53]

duemulini
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:22
E l'Introvigne di oggi cosa dice?
Achille Lorenzi
00mercoledì 23 febbraio 2005 19:50
Scritto da: duemulini:

E l'Introvigne di oggi cosa dice?

L'Introvigne di oggi è diventato un difensore dei TdG.
Basta pensare che scrive perfino in un loro forum e che un suo recente libro è stato pubblicizzato e diffuso tramite le congregazioni.
Vedi questa pagina: http://www.infotdgeova.it/introvigne2.htm

Ciao
Achille
Achille Lorenzi
00sabato 26 febbraio 2005 12:28
Scritto da: Achille Lorenzi:

Massimo Introvigne, "I testimoni di Geova: un profetismo gnostico" - Quaderni di Cristianità - primavera 1985 - pagina 22.

«Le vicende personali di Raymond Franz hanno un interesse che va al di là del caso singolo dell'autore di Crisis of Conscience, in quanto valgono a mettere in evidenza lo spirito di sètta che ispira tutta la organizzazione dei Testimoni di Geova e che spinge a colpire, in modo sistematico e feroce, chiunque all'interno dissenta, senza che si provi il bisogno di fornire argomenti o spiegazioni. Si tratta, certamente, di un resoconto di parte; tuttavia, sulla base dei documenti riprodotti, il lettore con una qualche esperienza giuridica difficilmente potrà non condividere la conclusione secondo cui tutti i diritti stanno dalla parte degli accusatori, e l'accusato non ne ha nessuno».

Questo Introvigne lo diceva a pagina 22 del succitato numero dei "Quaderni".
A pagina 23 Introvigne spiegava in che consisterebbe lo "spirito di sètta":

«Il diritto e le attività processuali interne dei Testimoni di Geova mostrano, al contrario, lo spirito di sètta nel suo carattere più tipico, che consiste nel rifiutare spiegazioni ai membri e nell'imporre decisioni prive di motivi e di argomentazioni razionali».

In altre parole: le cose stanno come diciamo noi e se tu pensi di avere ragione, ebbene, hai torto (vi ricordate il 2+2= 5 di Orwell?).

A p. 38 il professor Introvigne aggiungeva:

«Il totalitarismo gnostico non è meno evidente - come dimostra la organizzazione descritta 'dall'interno' da Raymond Franz - nella sètta dei Testimoni di Geova, che costituisce nella sua struttura un seminarium e un modello di organizzazione totalitaria basata su credenze millenaristiche, con la pretesa di crescere e di imporsi al mondo attraverso il continuo aumento dei 'convertiti'» (p. 38).

Achille
berescitte
00sabato 26 febbraio 2005 15:06
Introvigne? secondo me è ancora utile
Vedi Achille, il problema è che l'Introvigne di una volta ha scritto come teologo che ha esaminato e valutato la dottrina e la gestione geovista.
Quello di oggi parla come "sociologo" e perciò si sforza essere giustamente avalutativo in un libro che egli presenta sotto questa veste.

Il che non significa affatto che l'Introvigne di oggi smentisce quello di ieri!
Questa è la pretesa ingenua dei TG che si rifanno sempre a lui per ricavarne giudizi blandi, asettici, e perfino elogiativi.

Significa invece che sono veri entrambi. E quindi la WT è lodata dal Prof. introvigne ad esempio per la sua capacità di rapido sviluppo (dato sociologico prettamente numerico/organizzativo che varrebbe anche, senza perciò essere un elogio, per lo sviluppo della droga o di sette sataniche) ma non è una lode assoluta che va estesa automaticamente ad ogni aspetto dell'Org. geovista.

Quindi, secondo me, fino a quando il prof. Introvigne non smentisce ufficialmente quelle sue valutazioni teologiche pubblicate in passato, vorrà dire che le condivide ancora.

La prova? Facendo vedere in sinossi il prima e il dopo, come hai fatto tu, la gente, anche se sulle prime ha l'impressione che il Prof. abbia cambiato bandiera, non ha mai ricavato come conclusione finale che il nuovo sostituisce validamente il vecchio ma che al contrario il vecchio illumina le cose che mancano nel nuovo e ne ricava il debito giudizio critico, in relazione alla dottrina e prassi, del Movimento geovista.
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