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Qual è la sorte degli empi?

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2005 20:33
15/03/2005 21:51
 
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Achille Lorenzi ha scritto:

...Per esempio, parlando del giudizio che attendeva i primi cristiani, Paolo scrive:

«Poiché dobbiamo tutti essere resi manifesti dinanzi al tribunale del Cristo, affinché ciascuno riceva il suo giudizio per le cose fatte mediante il corpo, secondo le cose che ha praticato, sia cosa buona che vile» (2 Corinti 5:10, TNM).

E' evidente che qui si sta parlando della azioni che i cristiani hanno compiuto durante la loro vita e non certo dopo la loro resurrezione. E' lo stesso pensiero espresso da Gesù in Giov. 5:28,29.
Nel caso qualcuno abbia 'praticato cose buone' riceverà un giudizio favorevole; mentre se avrà 'praticato cose vili', sfavorevole.

Secondo la WTS qui Paolo parlava della resurrezione degli "unti", cioè di coloro che dovranno andare in cielo, che sarebbero, secondo i TdG, soltanto 144.000 (si veda www.infotdgeova.it/144.000.htm ).
Nel caso di questa resurrezione alla vita celeste anche la WTS non può che insegnare che sono le opere compiute nella vita attuale da questi cosiddetti unti che determineranno la loro sorte eterna: solo se saranno stati giudicati fedeli verranno risorti e potranno stare in cielo con Dio.
E se invece non saranno ritenuti fedeli?
Dovranno accontentarsi forse della vita terrena, venendo resuscitati fra gli "ingiusti"? (cfr. Atti 24:15).
Ma la vita terrena, secondo la WTS, non è una speranza di serie B.
Quindi che ne sarà degli "unti" giudicati infedeli? Non verranno semplicemente risorti?

Non sono riuscito a trovare nelle pubblicazioni della WTS spiegazioni su questo particolare. E' certo comunque che Paolo dice che tutti dovrannno presentarsi "dinanzi al tribunale del Cristo, affinché ciascuno riceva il suo giudizio per le cose fatte mediante il corpo, secondo le cose che ha praticato, sia cosa buona che vile".

Quindi anche i cosiddetti "unti" che hanno praticato cose vili riceveranno un giudizio che dovrà comportare una qualche loro manifestazione dinanzi al Giudice divino.

Secondo la WTS esisterebbero così due tipologie di giudizio:

- gli "unti" vengono giudicati in base alle opere compiute in questa vita;
- il resto dei risorti saranno giudicati in base a quello che faranno dopo la resurezione.

Ma dove è scritto tutto questo?

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 15/03/2005 21.59]

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