berescitte ha scritto
:...Perciò al tuo problema ove ti chiedi...
>E se invece non saranno ritenuti fedeli? Dovranno accontentarsi forse della vita terrena, venendo resuscitati fra gli "ingiusti"? (cfr. Atti 24:15).
Ma la vita terrena, secondo la WTS, non è una speranza di serie B.
Quindi che ne sarà degli "unti" giudicati infedeli? Non verranno semplicemente risorti?
Rispondo che...
Gli unti che vengono trovati infedeli alla loro vocazione, sono semplicemente cancellati dalla possibilità di ogni risurrezione.
Ma è proprio questo che trovo strano ed incoerente. Nel caso degli "unti", o essi sono assolutamente approvati e fedeli, oppure sono assolutamente disapprovati ed infedeli. Non ci sono vie di mezzo. O la vita immortale o la morte eterna.
Russell era più equilibrato sotto questo aspetto, infatti egli pensava che oltre ai 144.000 vi sarebbe stata anche una "grande moltitudine" di persone che avrebbero ricevuto la vita celeste. Questa "seconda classe celeste" sarebbe stata composta da cristiani fedeli, ma però meno fedeli dei 144.000 e così la loro posizione in cielo sarebbe stata ad un livello meno elevato di quella dei 144.000. Ecco come la WTS ha spiegato la cosa:
Secondo l’interpretazione di alcuni commentatori del mondo, questa grande folla sarebbe formata dai non giudei convertiti al cristianesimo o dai martiri cristiani diretti in cielo. Nel passato anche gli Studenti Biblici pensavano che si trattasse di una classe celeste secondaria, come si legge nel volume I degli Studi sulle Scritture, intitolato Il Divin Piano delle Età (pubblicato in inglese nel 1886; ed. italiana del 1904): “[Questa classe] perde il premio del trono e della natura divina, ma perverrà finalmente al nascimento dell’essere spirituale d’un ordine inferiore alla natura divina. Vero è che sono dei credenti consacrati, ma essi sono a tal segno invasi dallo spirito mondano che si scordano di dare la loro vita in sacrifizio”. E ancora nel 1930, nel libro Luce, volume I, veniva espresso questo pensiero: “Coloro che formano la grande folla non rispondono all’invito di diventar zelanti testimoni del Signore”. Erano descritti come un gruppo che si autogiustificava, il quale aveva una certa conoscenza della verità, ma faceva poco per predicarla. Dovevano andare in cielo come classe secondaria che non avrebbe regnato insieme a Cristo» (Rivelazione: il suo grande culmine è vicino!, p.120).
Tornando comunque al giudizio di cui parla Paolo in 2 Corinti 5:10 - "Poiché dobbiamo tutti essere resi manifesti dinanzi al tribunale del Cristo, affinché ciascuno riceva il suo giudizio per le cose fatte mediante il corpo, secondo le cose che ha praticato, sia cosa buona che vile" - si deve quindi concludere che i cosiddetti unti (144.000)vengono "resi manifesti" dinanzi al Giudice celeste nel momento in cui Dio decide se risuscitarli o meno. Quindi la loro possibilità di ricevere o la vita immortale o la morte eterna si decide adesso, nella loro vita attuale. Non vi sarà nessuna ulteriore possibilità di avere un altro giudizio.
Invece, per quanto riguarda le "altre pecore", cioè coloro che secondo i TdG dovranno vivere sulla terra, il loro giudizio si baserà non su quello che hanno fatto nell'attuale vita ma su quello che faranno
dopo la resurrezione.
Come dicevo però, non c'è nessuna indicazione nella Bibbia che vi debbano essere due tipologie di giudizio, una che tiene conto esclusivamente delle azioni compiute nella vita attuale ed un'altra che terrà conto di quello che si farà dopo la resurrezione.
Ecco come la WTS spiega la questione, parlando di quello che avverrà nel "giorno del giudizio":
Contrariamente all’opinione comune, egli non giudicherà le persone in base ai loro peccati passati, molti dei quali commessi forse per ignoranza. La Bibbia spiega che alla morte l’individuo è prosciolto o assolto da tutti i peccati commessi. Essa dice: "Colui che è morto è stato assolto dal suo peccato". (Romani 6:7) Questo significa che i risuscitati saranno giudicati in base a quello che faranno durante il Giorno del Giudizio, non a quello che hanno fatto prima di morire». (pe cap. 21 p. 175).
Abbiamo però visto che Romani 6:7
non insegna affatto che la morte assolve dai peccati. Di conseguenza la conclusione della WTS che il giudizio si baserà su quello che verrà fatto dopo la resurrezione è completamente priva di fondamento nella Scrittura.
Cito ancora alcuni passi in cui si afferma che sono
le opere attuali che determineranno l'esito del nostro giudizio:
- Giov. 528, 29 Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio.
- Matteo 16:27: Perché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua.
- Romani 2:6-10: Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco.
- Romani 14:10-12 Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio; infatti sta scritto: «Come è vero che vivo», dice il Signore, «ogni ginocchio si piegherà davanti a me, e ogni lingua darà gloria a Dio».
Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio.
- Apocalisse 2:23 Metterò anche a morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che scruta le reni e i cuori, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere.
- Apocalisse 22:12 «Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere.
Che dire quindi delle seguenti parole della WTS?
Nella sua visione Giovanni vide come saranno giudicati. "E dei rotoli furono aperti", scrisse. "E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere. E il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi, e furono giudicati individualmente secondo le loro opere". — Rivelazione 20:12, 13. 17 Cosa sono i "rotoli" che vengono aperti e in base ai quali sono giudicati sia i "morti" che i "vivi"? Evidentemente saranno qualcosa in aggiunta all’attuale Sacra Bibbia. Saranno scritti o libri ispirati contenenti leggi e istruzioni di Geova. Leggendoli, tutti gli abitanti della terra potranno conoscere la volontà di Dio. Quindi sulla terra ognuno sarà giudicato in base alle leggi e alle istruzioni contenute in questi "rotoli". Chi ubbidirà alle cose in essi scritte riceverà i benefici del sacrificio di riscatto di Cristo e progredirà gradualmente fino alla perfezione umana. (pe cap. 21 p. 181).
Quell'"evidentemente" fa comprendere quanto deboli siano le argomentazioni del CD. Ma dove è scritto che i "rotoli" saranno dei
nuovi libri che verranno aggiunti all'attuale Bibbia? I TdG spesso usano l'espressione "nuovi rotoli", tuttavia la Bibbia parla semplicemente di "rotoli" (o libri), senza dire che si tratta di nuovi scritti:
«Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l'Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Apoc. 20:11-15, Cei).
In questo brano si parla del "libro della vita". Ci sono altri passi nelle Scritture in cui si menziona questo simbolico libro che rappresenta il giudizio favorevole di Dio:
- Salmi 69:28 Siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti fra i giusti
- Daniele 12:1 In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro.
- Filippesi 4:3 Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore, vieni in aiuto a queste donne, che hanno lottato per il vangelo insieme a me, a Clemente e agli altri miei collaboratori i cui nomi sono nel libro della vita.
Che cosa sono invece i rotoli (o libri) che vengono aperti durante il "giorno del giudizio".
La semplice lettura del brano lascia chiaramente intendere che si tratta di "libri" in cui sono registrate le opere compiute dai risuscitati durante la loro vita.
"I morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere".
Se accostiamo queste parole a quelle di Gesù in Giov. 5:28, 29, tale conclusione appare ancora più chiara: «Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio».
Verremo quindi giudicati in base alle azioni che compiamo ora, azioni che vengono simbolicamente scritte in quei "rotoli" o libri che saranno aperti durante il giorno del giudizio.
Gli attuali intendimenti della WTS quindi, oltre a non essere in armonia con la Scrittura, sono in contrasto anche con quello che i cristiani di tutti i tempi hanno sempre in merito al "Giudizio Universale".
- Matteo 25:31-46: Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti gli angeli, prenderà posto sul suo trono glorioso. E tutte le genti saranno riunite davanti a lui ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi". Allora i giusti gli risponderanno: "Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto ammalato o in prigione e siamo venuti a trovarti?" E il re risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me". Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; fui straniero e non m'accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste". Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?" Allora risponderà loro: "In verità vi dico che in quanto non l'avete fatto a uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me". Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 20/03/2005 18.21]