Ancora... chi cerca trova
Su segnalazione di “animhatua”, sezione pensieri e parole, 3d “Antonella Pizzo: Love bombing”
riporto, perché pertinente al nostro discorso, il brano che trovate al seguente link:
www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D124&cmd=v...
E’ evidente che questa manovrina tattica la si ritrova pressoché in ogni denominazione, poiché ogni denominazione religiosa presenta se stessa a colori (e se potesse “a profumi e con accompagnamento di banda”) ma c’è un livello socialmente accettabile di questa reclamizzazione e uno galeotto perché cerca di bypassare l’attenzione e la valutazione critica, anche mentendo sulla propria natura e/o tacendo aspetti che onestà vorrebbe siano in homepage: in sostanza tende a vanificare la nostra sacrosanta libertà di scelta che si ha solo nella correttezza e completezza essenziale nella presentazione del… prodotto.
La Bibbia direbbe «Siano confusi e arrossiscano coloro che mi dicono ‘bene, bene!’».
Non per nulla Gesù adoperò il sistema contrario per proporre la sua dottrina, colpevolizzando e non blandendo: «Convertitevi e credete al Vangelo». Come dire “Voi che siete dei puzzoni…”
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Antonella Pizzo: Love bombing
26 Marzo 2007
Non è tutto oro quello che luccica, e non tutto quello che a prima vista può sembrare amore è vero amore; bisogna andare oltre, tastare con mano, verificare, guardare se c’è il titolo. Capita, infatti, che sia dell’altro, che sia oro falso, una patacca, un imbroglio, una truffa.
C’è una tecnica che viene chiamata love bombing, bombardamento d’amore. È una tecnica di plagio usata dai membri delle sette per procurarsi nuovi adepti. Tutti possono cascarci, anche quelli che si sentono forti e intelligenti, anche se, in genere, quelli che ci cascano più facilmente sono le persone fragili, quelle che stanno passando un periodo di depressione, che hanno subito da poco un lutto, che stanno vivendo una separazione dolorosa, che hanno perso il lavoro, che hanno una malattia, insomma quelle persone che si trovano in un momento di particolare debolezza o di vulnerabilità psicologica. La vittima viene avvicinata in modo amichevole e premuroso da persone sorridenti, affabili, molto alla mano e disponibili, e, poiché siamo tutti animali sociali, la maggioranza di noi è disposta ad ascoltarle. La vittima viene così posta al centro dell’attenzione, qualsiasi cosa faccia e dica viene elogiata, lodata, la si fa sentire una persona prescelta e speciale, come fosse l’unica persona esistente al mondo, come fosse unica. Nessuna persona è uguale a lei, nessuna brava come lei, nessuna ha le sue capacità, le sue potenzialità, nessuno è capace di comprendere tutto questo se non gli aderenti alla setta. Lusingano, seducono verbalmente e con contatti corporei carichi di affetto, baci, abbracci fraterni, carezze, coccole. In una seconda fase altri adepti si dedicano esclusivamente alla vittima per eliminare ogni suo eventuale dubbio e rafforzare il suo desiderio di appartenenza al gruppo, coinvolgendolo in attività svolte assieme a tutti i membri della setta.
La tecnica del bombardamento d’amore, assieme alle altre tecniche usate per il plagio, tra cui la manipolazione di pensieri e sentimenti, comporta la totale perdita della volontà individuale, l’aumento della dipendenza con conseguente regressione allo stato infantile, la perdita della spontaneità e del senso dell'umorismo, l’incapacità di instaurare amicizie al di fuori del gruppo, il peggioramento delle condizioni fisiche con conseguente deterioramento psicologico. Anche al fuori dalle sette il love bombing può venire adoperato per assoggettare una persona e averne totalmente il controllo, per dei fini che, sicuramente, non sono il bene della persona soggetta al bombardamento.
Banalmente, e per chi ci crede, si dice: quando il diavolo accarezza vuole l’anima, per cui se siete bassi e grassi e qualcuno vi dice che siete bellissimi e alti, se avete la faccia piena di foruncoli e vi si dice che avete la pelle di pesca, se siete stonati come una campana e vi si dice che quando cantate sembrate un usignolo chiedetevi, se per caso, non vi stiano bombardando d’amore per conquistare la vostra anima o per depredare le vostre sostanze. Fatevi quella domanda che si fece Medea nell'omonima tragedia di Seneca. Chiedetevi cui prodest? A chi giova?
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est modus in rebus