‘HO LA MIA RELIGIONE’ (pag. 18-19 - 8 di 10)
VENTINOVESIMO
Puntino nero 8/10
PROCLAMATORE – ‘La ringrazio di avermelo detto. Sono certo che sarà d’accordo sul fatto che, a prescindere dalla nostra educazione religiosa, a tutti noi interessa la pace mondiale
CAMPO - Perché mi dice "a prescindere" quando lei sa che voi TG non prescindete affatto dalla vostra educazione religiosa in relazione al tema della pace? Io so che non è affatto vero che anche a voi, come a tutti noi della cristianità e del mondo, interessa "la pace mondiale". A voi interessa la distruzione mondiale. E' per quella che affrettate il vostro avvertimento, è quella che invocate da Geova. Voi non avete partecipato alla preghiera per la pace che già due volte ha riunito tutti i rappresentanti delle religioni ad Assisi, espressamente per invocare da Dio la pace. La vostra Dirigenza ha qualificato il primo di quei nobilissimi incontri "una babele di preghiere" non è vero? E' scritto a pag. 249 del vostro "Rivelazione, il suo grandioso culmine è vicino".
Forse lei pensava alla pace che secondo voi seguirebbe lo spaventoso massacro che Geova farebbe ad Armaghedon. Cioè la pace dell'altro mondo. Ma mica me lo ha detto subito. Se è per questo anche nei nostri cimiteri vige la "pace eterna". Ma intelligenza vorrebbe che prospettare "la pace mondiale" avrebbe dovuto riferirsi a una pace ottenuta in questa vita, prima e a prescindere dalla tragica fine da voi sognata che invece di fare pace tra contendenti elimina totalmente uno dei due poli in guerra.
Ma siete voi che ragionate così spontaneamente o state ripetendo un copione già scritto? Se si tratta del primo caso voi avete un urgente bisogno di ristrutturazione logica, se si tratta del secondo mi aspetto che, dopo il nostro incontro, torniate nella vostra sala di riunione e alzando questo manuale sotto il naso degli anziani protestiate dicendo "Ma cosa ci fate dire alla gente? Quale materia grigia di mente umana ha potuto concepire dei ragionamenti come quelli scritti in questo libro?"
PROCLAMATORE - (o: come proteggere i nostri figli dalle cattive influenze;
CAMPO - Io un'idea ce l'avrei... Tenerli lontani dall'indottrinamento che si svolge nelle Sale del Regno.
PROCLAMATORE - o: vivere in una zona in cui le persone abbiano vero amore le une per le altre;
CAMPO - Quindi nel mondo! Una "zona" dove certo non tutti hanno amore gli uni per gli altri ma moltissimi sì. Esiste un volontariato sociale che non si spiega altrimenti; ci sono delle persone consacrate a Dio (sacerdoti, frati, suore, laici consacrati) che si fanno un dovere di amare tutti (ivi compresi i Testimoni. Cosa che voi sapete perché se avete un malato cronico chiedete assistenza alla parrocchia perché vi aiuti ad assisterlo così da lasciarvi il tempo per predicare).
E comunque, anche se in questa "zona" esistono tensioni sociali, conflitti tra i popoli e cattiverie vere e proprie, si tratta di vedere il mondo come insegna Gesù, un campo ove sono mescolati grano e zizzania. E dove il buon grano, oltre ad avere il dovere personale di rendere il cento per uno, può realizzare delle piccole isole di buona volontà ove ci si vuole veramente bene. Le parrocchie, gli Istituti, le Associazioni ecclesiali non temono smentite strumentalizzanti da parte di nessuno. Non è la vostra organizzazione che tempo addietro ha disassociato un TG perché collaborava con "Le Misericordie" di Firenze?
PROCLAMATORE - o: essere in buoni rapporti con gli altri, cosa che può non esser facile quando tutti si sentono sotto pressione)’.
CAMPO - Difatti con voi non è facile. La pressione a cui siete sottoposti è continua. Conosco il vostro dovere di riempire il rapportino mensile; l'ansia di non essere ultimi nella tabella di marcia; la preoccupazione di "riscattare il tempo perduto" e di tendere a raggiungere una "condizione approvata" davanti a Geova che, si sa, per la predicazione ha una misura tutta sua che pare proprio che quando sta per essere completata la risvuota costringendovi a trottare per un altro decennio.
(segue in TRENTESIMO)----------------------
est modus in rebus