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Tutti noi abbiamo peccato?

Ultimo Aggiornamento: 05/11/2004 09:03
17/10/2004 12:38
 
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Romani 5:12
CEI - Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.

Riveduta/Luzzi - Perciò, siccome per mezzo d'un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v'è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...

Tutti noi abbiamo peccato?

Personalmente non lo trovo giusto. E vi spiego il perché con tanto di preambolo ed un semplice esempio. Da questo ciascuno tragga le conclusioni che vuole. Ci tengo a precisare che questo, per quanto possa sembrare eretico a qualcuno o a molti, è il mio pensiero. So bene che ci sarà chi non sarà d'accordo con me, ma una riflessione è d'obbligo.

Preambolo

1) E' scritturalmente errato. Gesù non fa parte di quei tutti, infatti ci risulta fosse esente dal peccato. Quindi vi è già un errore da parte del buon caro Paolo.

2) a proposito di tutti. Generalizzare, come già spiegato da qualche altra parte in questo forum, è sempre sbagliato! (non per andare OT, ma altrimenti sarebbe giusto dire che tutti i romani sono ladri, tutti i siciliani sono mafiosi, tutti i napoletani sono camorristi, tutti i milanesi sono dei corrotti e cosi via discorrendo!)

Esempio

Un giudice in tribunale si trova a giudicare due persone, marito e moglie rei di aver commesso un grave crimine. I figli che nasceranno da questa coppia, ammesso che sia loro concesso di aver figli in carcere, dove cresceranno? In galera? Ammettiamo che debbano crescere con loro, o per meglio dire, con la madre. Saranno questi figli, nipoti, pronipoti, ecc., ecc.. per i secoli a venire, davvero puniti con la stessa condanna inflitta ai loro genitori oppure sarà loro data la possibilità di vivere al di fuori del carcere per capire l'errore commesso dai loro genitori al fine di non commettere lo stesso grave crimine?

La mia è un'eresia? Un affronto verso Dio?
E' solo il profondo dispiacere di un uomo che non accetta affatto di aver ricevuto addosso la colpa che appartiene a qualcun altro e di essere stato giudicato colpevole di una cosa quando non era ancora nato e che quindi non può aver commesso.

Un giudice umano cosa avrebbe fatto al posto di Dio quando Adamo ed Eva peccarono?

Io ho detto la mia, a voi dire la vostra, cari amici foristi.

Un affettuoso saluto.


Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
18/10/2004 08:49
 
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Eretico numero due all'appello!
Da Tdg, ti risponderei, ebbene si, perchè questo è quello che insegna la dottrina geovista.
Da Sonny, non posso far altro, all'attuale momento in cui stò studiando personalmente le sacre scritture senza l'influenza di alcuno più perchè mi sono stufato di sentirmi dire dovresti intendere così e cosà, ti dico che mi trovi perfettamente d'accordo sulla tua idea. E siamo due. Io reputo d'amare e rispettare Dio, per cui lungi da me l'idea di diventare un Satana in opposizione a Dio!
E' anche vero che non come vede l'uomo vede le cose Dio, quindi il tuo esempio del giudice umano trova un pò il tempo che trova, ma.... non è poi così brutto e da scartare completamente!
Viene giustamente da pensare: Se un giudice umano, mostrerebbe coerenza di pensiero nell'azione disciplinare dividendo molto dettagliatamente i personaggi e i ruoli, perchè Dio si mostra da meno?
Qui occorrerebbero dei profondi conoscitori dell'esegesi biblica, ma che non condizionino con la loro fede le loro eventuali risposte. Quindi umilmente mi faccio da parte e lascio a loro la parola, incuriosito anch'io dal sentire cosa ne verrà fuori da questa tua intelligentissima riflessione!
Se poi, siamo entrambi eretici.... bhe.... ci faremo buona compagnia! Aloha!
18/10/2004 09:13
 
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Re: il mio punto di vista

Tutti noi abbiamo peccato?

Personalmente non lo trovo giusto. E vi spiego il perché con tanto di preambolo ed un semplice esempio. Da questo ciascuno tragga le conclusioni che vuole. Ci tengo a precisare che questo, per quanto possa sembrare eretico a qualcuno o a molti, è il mio pensiero. So bene che ci sarà chi non sarà d'accordo con me, ma una riflessione è d'obbligo.



Salve Supremo Vindice

Se credi ancora nella parola di Dio e quindi anche nella creazione, abbiamo la stessa base per discutere. Al riguardo penso che Adamo ed Eva furono creati perfetti, senza peccato. È chiaro che scegliendo di disubbidire a Dio i nostri primogenitori fallirono il bersaglio della perfezione e divennero peccatori.
Adamo non poteva trasmettere ai figli ciò che non aveva. Ormai da peccatori cosa potevano trasmettere come eredità alla loro progenie? Limperfezione e tramite quella il peccato.


Preambolo

1) E' scritturalmente errato. Gesù non fa parte di quei tutti, infatti ci risulta fosse esente dal peccato. Quindi vi è già un errore da parte del buon caro Paolo.



Nessun errore. L’apostolo paolo li parla del primo uomo e del peccato che tramite lui entrò nel mondo. Gesù non faceva parte di questa classe, perchè chiaramente non era venuto al esistenza tramite Adamo e quindi non si può applicare a lui questa scrittura. Inoltre nella sua vita umana, dimostrò più volte di essere senza peccato.


2) a proposito di tutti. Generalizzare, come già spiegato da qualche altra parte in questo forum, è sempre sbagliato! (non per andare OT, ma altrimenti sarebbe giusto dire che tutti i romani sono ladri, tutti i siciliani sono mafiosi, tutti i napoletani sono camorristi, tutti i milanesi sono dei corrotti e cosi via discorrendo!)



L’apostolo paolo non sta generalizando, ma sta spiegando una conseguenza, perchè il peccato si estese a tutto il genere umano.


Esempio

Un giudice in tribunale si trova a giudicare due persone, marito e moglie rei di aver commesso un grave crimine. I figli che nasceranno da questa coppia, ammesso che sia loro concesso di aver figli in carcere, dove cresceranno? In galera? Ammettiamo che debbano crescere con loro, o per meglio dire, con la madre. Saranno questi figli, nipoti, pronipoti, ecc., ecc.. per i secoli a venire, davvero puniti con la stessa condanna inflitta ai loro genitori oppure sarà loro data la possibilità di vivere al di fuori del carcere per capire l'errore commesso dai loro genitori al fine di non commettere lo stesso grave crimine?



L’esempio da te portato non fa al caso per spiegare il peccato originario che si è esteso alla progenie della prima coppia umana. La prima coppia per auto-volontà si è resa difettosa, da una cosa difettosa non puoi crearne una senza quel difetto. Se hai uno stampo con un ammaccatura, usi come base uno stampo difettato e quindi qualsiasi cosa ne viene fuori si porta dietro quel difetto. Come una fotocopiatrice che non va bene o che ha il vetro graffiato...le copie usciranno sempre con quel graffio.


La mia è un'eresia? Un affronto verso Dio?
E' solo il profondo dispiacere di un uomo che non accetta affatto di aver ricevuto addosso la colpa che appartiene a qualcun altro e di essere stato giudicato colpevole di una cosa quando non era ancora nato e che quindi non può aver commesso.




No, è solo che non hai compreso bene il punto o che non vuoi accettarlo. Ma nonostante sono andate cosi le cose al inizio con la prima coppia umana, Dio ha subito rimediato una soluzione e quindi un rimedio, sta a te volerne beneficiare di tale provedimento.


Un giudice umano cosa avrebbe fatto al posto di Dio quando Adamo ed Eva peccarono?



Bella domanda. Forse avrebbe preso una decisione sbagliata visto che non è paragonabile alla grandezza e sapienza di Dio. Magari un Giudice umano, avrebbe distrutto subito i peccatori, Adamo, Eva e Satana. Ma sicuramente davanti ai giurati avrebbe fatto la figura del Giudice che usa il suo potere in modo errato e avrebbe perso ogni credibilità.



Saluti
Seabiscuit
18/10/2004 10:03
 
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Re:

La mia è un'eresia? Un affronto verso Dio?
E' solo il profondo dispiacere di un uomo che non accetta affatto di aver ricevuto addosso la colpa che appartiene a qualcun altro e di essere stato giudicato colpevole di una cosa quando non era ancora nato e che quindi non può aver commesso.



Caro Supremo

ho trovato una frase in una rivista, a mio parere molto bella che vorrei riportarti, dice:

Dio non era obbligato a permettere ad Adamo ed Eva di avere figli prima di morire. Permise loro di averne per dimostrare che alcuni uomini imperfetti avrebbero sostenuto la sovranità di Dio mantenendo la loro integrità nei suoi confronti. Egli, inoltre, permise questo perché sapeva che in seguito avrebbe redento, o salvato, i discendenti ubbidienti di quei due primi ribelli, Adamo ed Eva. (fine citazione)

Io personalmente lo trovo un grandissimo privilegio che da uomo imperfetto che sono, posso dimostrare di essere al altezza e anche meglio di Adamo ed Eva che erano perfetti e onorare Dio sostenendo la sua sovranità, cosa che Adamo ed Eva non furono in grado di fare.

Tu da che parte vuoi stare?

Saluti
Seabiscuit
18/10/2004 12:44
 
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Secondo me l'esclamazione di Supremo è umanissima e razionale quando dice: non è giusto! io che c'entro con mio padre?

E non è ragionevole rispondere a uno che cerca ragioni, tappandogli la bocca con la Bibbia che notoriamente ragioni non ne dà, dà solo ordini e sentenze.

Né si può accusare di miscredenza uno che estende il suo bereanesimo (dono divino: la ragione esercitata con acribìa!) al cercare di capire il messaggio rivelato, cioè ad interpretarlo nel modo giusto opponendo a Dio la domanda: ma in che senso parli di "peccato"? Se infatti il peccato è un atto volontario, non si vede come si possa dire che "tutti hanno peccato", anche i neonati!

E' magnifico! Questa secondo me è una dimostrazione di come la Bibbia vada ragionata altrimenti non la si capisce, si equivoca e la si intende "univocamente" laddove l'evidenza razionale obbliga a vedere una presentazione "analogica" dello stesso termine PECCATO.
Sono concetti che svilupperò ampiamente nel thread "Letteralismo, interpretazione cc..." già aperto nella sezione "La Traduzione del Nuovo Mondo".
----------------------
est modus in rebus
21/10/2004 00:02
 
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Re: Eretico numero due all'appello!

"E' anche vero che non come vede l'uomo vede le cose Dio, quindi il tuo esempio del giudice umano trova un pò il tempo che trova, ma.... non è poi così brutto e da scartare completamente!
Viene giustamente da pensare: Se un giudice umano, mostrerebbe coerenza di pensiero nell'azione disciplinare dividendo molto dettagliatamente i personaggi e i ruoli, perchè Dio si mostra da meno?"

I dubbi, carissimo Sonny sono alla base dell'apprendere.
Se ho dei dubbi, è perché qualcosa non mi è chiaro nella mia mente.


"Qui occorrerebbero dei profondi conoscitori dell'esegesi biblica, ma che non condizionino con la loro fede le loro eventuali risposte. Quindi umilmente mi faccio da parte e lascio a loro la parola, incuriosito anch'io dal sentire cosa ne verrà fuori da questa tua intelligentissima riflessione!
Se poi, siamo entrambi eretici.... bhe.... ci faremo buona compagnia! Aloha!"

E' per me un piacere che siamo già in due, questo vuol dire che la mia idea proprio "malvagia" non è.

Grazie e ciao!



Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
21/10/2004 00:43
 
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Re: Re: il mio punto di vista

"Salve Supremo Vindice"

Salve a te, Seabiscuit.

"Se credi ancora nella parola di Dio e quindi anche nella creazione, abbiamo la stessa base per discutere."

Ci credo, ma evidentemente non la interpreto come distortamente fa la WTS e qualcun altro.

"Al riguardo penso che Adamo ed Eva furono creati perfetti, senza peccato. È chiaro che scegliendo di disubbidire a Dio i nostri primogenitori fallirono il bersaglio della perfezione e divennero peccatori. Adamo non poteva trasmettere ai figli ciò che non aveva. Ormai da peccatori cosa potevano trasmettere come eredità alla loro progenie? Limperfezione e tramite quella il peccato"

Questo è vero, ma ti ricordo che nei vangeli, a proposito della genealogia di Gesù, c'è scritto che egli aveva come progenitori Adamo ed Eva, inoltre i suoi genitori, in questo caso solo Maria, erano peccatori anch'essi. E' vero che si tratta di una nascita atipica, ma Dio nella sua onnipotenza poteva creare i figli di Adamo ed Eva, cioè Caino ed Abele, ad esempio, in maniera perfetta, cioè senza l'ammaccatura.

"Nessun errore. L’apostolo paolo li parla del primo uomo e del peccato che tramite lui entrò nel mondo. Gesù non faceva parte di questa classe, perchè chiaramente non era venuto al esistenza tramite Adamo e quindi non si può applicare a lui questa scrittura. Inoltre nella sua vita umana, dimostrò più volte di essere senza peccato."

Come nessun errore! Paolo scrivendo tutti, mette anche Gesù nel tutti. Ecco perché l'errore, e poi torno a ripetere. Probabilmente non hai capito bene la cosa, ma io non c'ero nel paradiso, come non c'eri nemmeno tu. Quindi l'errore è anche nel voler inserire il sottoscritto ed altri che all'epoca dei fatti non c'erano tra i colpevoli. Come posso accollarmi una responsabilità non mia?!

"L’apostolo paolo non sta generalizando, ma sta spiegando una conseguenza, perchè il peccato si estese a tutto il genere umano."

Sta spiegando cosa accadde, ma nel farlo ha generalizzato e la cosa è comunque errata. Ripensaci, altrimenti gli esempi da me fatti sono calzanti! (Tutti i romani sono ladri, tutti i milanesi sono corrotti e corruttori, tutti i sicialini mafiosi, ecc., ecc..) Più in la porterò alla tua attenzione, e anche a quella di tutti gli altri foristi, di come Paolo abbia commesso un'altra volta lo stesso errore. Quello di generalizzare.

"L’esempio da te portato non fa al caso per spiegare il peccato originario che si è esteso alla progenie della prima coppia umana."

Per me fa al caso eccome! Altrimenti, fanne tu uno più calzante se ti credi di averne uno migliore anziché criticare il mio. Dio è giudice, il giudizio non è corretto! Perché Adamo ed Eva, dopo circa mille anni, e questo al fine di popolare la terra morirono, mentre il Diavolo è tuttora vivente? Anche Satana andava condannato e messo a morte per il peccato commesso.

"La prima coppia per auto-volontà si è resa difettosa,..."

Autovolontà indotta, caro Sea, indotta dal Diavolo. Anche lui colpevole, anche lui imperfetto, ma lui continua a vivere. Ecco perché la cosa sulla giustizia giusta di Geova non mi torna. Capisci ora? Quel tutti di Paolo è sbagliato anche per questo. Nel tutti manca anche il Diavolo.

"...da una cosa difettosa non puoi crearne una senza quel difetto. Se hai uno stampo con un ammaccatura, usi come base uno stampo difettato e quindi qualsiasi cosa ne viene fuori si porta dietro quel difetto. Come una fotocopiatrice che non va bene o che ha il vetro graffiato...le copie usciranno sempre con quel graffio."

Questo in parte è vero, ma se io che sono Dio intervengo geneticamente al livello del dna e modifico le cose, gli stampi avranno anche le ammaccature, ma ciò che ne vien fuori se plasmato correttamente, non avrà più tali ammaccature! Gesù era uomo ma senza le ammaccature di Maria, sua madre. Mi sa che sti esempi li prendi dalla WTS. E mi sa tanto che tu sei un TdG, magari un anziano.

"No, è solo che non hai compreso bene il punto o che non vuoi accettarlo. Ma nonostante sono andate cosi le cose al inizio con la prima coppia umana, Dio ha subito rimediato una soluzione e quindi un rimedio, sta a te volerne beneficiare di tale provedimento."

Caro Sea, parli sempre più come un TdG. A quale congregazione hai detto che appartieni? Accettare una condanna ingiusta? MAIIII! Ma se tu fossi condannato ingiustamente in un tribunale, cosa faresti, accetteresti senza lottare una condanna ingiusta? Al contrario. Lotteresti con tutte le tue forze per la tua innocenza! Mi avvarrò dell'appello. Quando ci sarà il giudizio universale, sarà Dio stesso a darmi spiegazioni in merito e mi farà lui capire ciò che io non ho capito. Se fai riferimento a Cristo, è ovvio che intendo beneficiarne.

"Bella domanda. Forse avrebbe preso una decisione sbagliata visto che non è paragonabile alla grandezza e sapienza di Dio. Magari un Giudice umano, avrebbe distrutto subito i peccatori, Adamo, Eva e Satana. Ma sicuramente davanti ai giurati avrebbe fatto la figura del Giudice che usa il suo potere in modo errato e avrebbe perso ogni credibilità."

L'ingiustizia del giudizio espresso sta nel fatto che Adamo ed Eva vissero circa mille anni, mentre il Diavolo sono oramai settemila anni che scorazza libero dove vuole. E chi lo dice che davanti ai giurati avrebbe perso di credibilità! La prova sta nei fatti. Mentre riguardo al paradiso la Bibbia parla solo dell'originale serpente, più avanti nell'episodio del diluvio ci dice che un discreto numero di angeli si unì al Diavolo nella ribellione. I dubbi di quei giurati, si trasformarono in qualcosa di sbagliato e si unirono a Satana. Chi ci dice che le cose non sarebbero andate in maniera diversa, leggi migliore, se Dio avesse eliminato subito tutti i trasgressori? Invece Satana a tutt'oggi è ancora vivo. E' stato punito ma l'esecuzione non è ancora stata emessa in maniera definitiva. E quanti guai ciò ha causato? Quante persone hanno ingiustamente perso la vita nel frattempo per un peccato che loro non hanno mai commesso?

Se hai dei dubbi, caro Sea, fatti delle domande e rispondi ad esse tralasciando la WTS.

Ciao!


Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
21/10/2004 01:05
 
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Re: Re:

"Caro Supremo ho trovato una frase in una rivista, a mio parere molto bella che vorrei riportarti, dice:.."

Che genere di rivista? Della WTS?

"Dio non era obbligato a permettere ad Adamo ed Eva di avere figli prima di morire. Permise loro di averne per dimostrare che alcuni uomini imperfetti avrebbero sostenuto la sovranità di Dio mantenendo la loro integrità nei suoi confronti. Egli, inoltre, permise questo perché sapeva che in seguito avrebbe redento, o salvato, i discendenti ubbidienti di quei due primi ribelli, Adamo ed Eva. (fine citazione)"

Se i figli di Adamo ed Eva fossero nati perfetti perché geneticamente modificati da Dio avrebbero potuto dimostrare come delle creature perfette potevano rimanere integre. Cosi non ci sarebbe stato bisogno di una redenzione, non ci sarebbe stato bisogno che milioni di innocenti morissero per una colpa non loro. Ci sei adesso, Sea? Lo spero.

"Io personalmente lo trovo un grandissimo privilegio che da uomo imperfetto che sono, posso dimostrare di essere al altezza e anche meglio di Adamo ed Eva che erano perfetti e onorare Dio sostenendo la sua sovranità, cosa che Adamo ed Eva non furono in grado di fare."

Mi ripeto, ma parli sempre di più come un TdG!

"Tu da che parte vuoi stare?"

Dalla parte degli innocenti che vogliono giustizia. Gesù disse che chi avrà chiesto giustizia, gli sarà data giustizia.

Ciaooo!


Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
21/10/2004 01:18
 
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Grazie per la comprensione dimostrata, Beri.

"Secondo me l'esclamazione di Supremo è umanissima e razionale quando dice: non è giusto! io che c'entro con mio padre?"

Grazie per la comprensione dimostrata, Beri. Fossi stato presente con mio padre ed avessi commesso lo stesso crimine, sarebbe giusta la mia condanna e dovrei tacere.

"E non è ragionevole rispondere a uno che cerca ragioni, tappandogli la bocca con la Bibbia che notoriamente ragioni non ne dà, dà solo ordini e sentenze."

Vedo con piacere che qualcuno capisce il perché del mio post. Mentre qualcun altro, invece di dialogare sinceramente ed amichevolmente cercando perché no, di far ragionare chi forse sta sbagliando, lo aggredisce in maniera cosi poco urbana.

"Né si può accusare di miscredenza uno che estende il suo bereanesimo (dono divino: la ragione esercitata con acribìa!) al cercare di capire il messaggio rivelato, cioè ad interpretarlo nel modo giusto opponendo a Dio la domanda: ma in che senso parli di "peccato"? Se infatti il peccato è un atto volontario, non si vede come si possa dire che "tutti hanno peccato", anche i neonati!"

Che io possa essere chiamato Supremo Bereano, ora? ;-)) Ecco un uomo, cioè tu caro Beri, che hai capito che il tutti è errato! A peccare, furono in tre. Adamo, Eva e soprattutto Satana. In quanto da lui tutto ebbe inizio.

"E' magnifico! Questa secondo me è una dimostrazione di come la Bibbia vada ragionata altrimenti non la si capisce, si equivoca e la si intende "univocamente" laddove l'evidenza razionale obbliga a vedere una presentazione "analogica" dello stesso termine PECCATO. Sono concetti che svilupperò ampiamente nel thread "Letteralismo, interpretazione cc..." già aperto nella sezione "La Traduzione del Nuovo Mondo"."

Di nuovo grazie per la comprensione dimostrata!

Fraterni saluti,


Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
21/10/2004 10:47
 
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Ciao Supremo Vindice

Non commento punto per punto quello che hai detto perchè da tutto il tuo commento si evince che non sei daccordo con la decisione che Dio ha preso. Dicendo che non sei daccordo con la giustizia che Dio ha perpetuato in questo caso, posso dire che stai arrivando nel limite della blasfemia, ma è solo una mia opinione.

Inoltre vedo che facilmente si dice che venite aggrediti. Ti ho aggredito in qualche maniera? Certo che se è cosi devo dire che hai una sensibilità davvero molto alta, perchè non mi risulta di averti aggredito. O forse l'avere un opinione diversa dalla tua la equivali al aggressività?

Ciao Supremo alla prossima

Seabiscuit
22/10/2004 01:23
 
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Re:

"... posso dire che stai arrivando nel limite della blasfemia, ma è solo una mia opinione..."

Questo è un giudizio che spetta a Dio soltanto. Comunque sappi che a dispetto di quanto tu possa pensare, rispetto la tua opinione.

"Inoltre vedo che facilmente si dice che venite aggrediti. Ti ho aggredito in qualche maniera? Certo che se è cosi devo dire che hai una sensibilità davvero molto alta, perchè non mi risulta di averti aggredito. O forse l'avere un opinione diversa dalla tua la equivali al aggressività?"

In realtà sei tu che non accetti opinioni diverse e proprio cosi mostri aggressività, caro Sea. Tutto ciò che è diverso dalla WTS per te è da eliminare. Si parla di aggressioni verbali perché via internet ciò accade abbastanza spesso. Manca la voce, il contatto sonoro e visivo con l'interlocutore. Ciò che è scritto spesso è soggetto a fraintendimenti di vario genere. E quando non si è d'accordo con gli altri, scatta l'aggressività. Il desiderio di mostrare le proprie ragioni. E del resto lo hai dimostrato non volendo rispondere alle mie domande se non con una precisa accusa, sei blasfemo, mascherata da tua opinione, quando invece sappiamo entrambi bene che lo fai perché è la WTS a dirti cosa dire o non dire. Rileggiti cortesemente i miei post e quelli degli altri, per favore. Rifletti qualche istante e poi rispondi in maniera più distaccata dai pensieri della WTS. Sappi che io non nutro odio o rancore nei tuoi confronti, anzi... esattamente l'opposto. L'aggressività è solo un metodo naturale di difesa.

Alla prossima, SeaBiscuit.



Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
22/10/2004 12:01
 
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Caro Supremo

se ti ho dato l'impressione di essere aggressivo nei tuoi confronti, scusami. Forse è il mio modo di scrivere, ma hai ragione, non senti il tono e potresti pensare che sono aggressivo, ma se mi vedresti, noteresti un sorrisino sulle mie labbra mentre scrivo e quindi non sono affatto aggressivo. Non è vero che non ho risposto al tuo post, ho appunto detto che lo ritengo quasi blasfemo eprimersi come hai fatto tu, ma questo è solo un mio punto di vista e in questo non c'è assolutamente nessun aggressività nei tuoi confronti. Io personalmente non oserei mai dire che non trovo giusto come Dio ha risolto la cosa, solo per questo ho detto che stai confinando nella blasfemia.
22/10/2004 23:47
 
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Re:

"se ti ho dato l'impressione di essere aggressivo nei tuoi confronti, scusami. Forse è il mio modo di scrivere, ma hai ragione, non senti il tono e potresti pensare che sono aggressivo, ma se mi vedresti, noteresti un sorrisino sulle mie labbra mentre scrivo e quindi non sono affatto aggressivo."

Non hai bisogno di scusarti, chissà... magari un giorno ci si potrà incontrare e parlare serenamente senza barriere tecnologiche.

"Non è vero che non ho risposto al tuo post,..."

Non hai risposto completamente ad altre mie domande, ma probabilmente le ritieni domande retoriche.

Ciaooo!


Supremo Vindice

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23/10/2004 20:32
 
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Osservazione utile per tutti

La schermaglia in atto tra Seabiscuit e Supremo Vindice mi offre l'estro di mettere in luce, evidenziandolo in situazione, uno dei più micidiali trucchi della WT quando si mette i panni dell'esegeta (cioè sempre).

Se egli obietta a Supremo
nel post del 21/10/2004 10.47
>Non commento punto per punto quello che hai detto perchè da tutto il tuo commento si evince che non sei daccordo con la decisione che Dio ha preso. Dicendo che non sei daccordo con la giustizia che Dio ha perpetuato in questo caso,

e nelpost del 22/10/2004 12.01
>Io personalmente non oserei mai dire che non trovo giusto come Dio ha risolto la cosa

Lo fa perché obbedisce alla strategia teocratica che gli ha suggerito di far passare per divino il proprio parere mettendo avanti sempre e ribadendo ad ogni piè sospinto che è Dio a volere/fare/decidere (Dio che all'occorrenza ha come tabù equivalenti la Bibbia e Gesù Cristo) e non già lui.E, se è davvero Dio che la pensa come Seabiscuit, è conseguentemente lecito avvertire il povero Supremo che sta sconfinando nella bestemmia.

Ma le cose non stanno così. Non sono così liscie.
Il discorso dell'esegesi scientifica tiene conto degli antropomorfismi biblici, come del pensare semitico (che anche se è finito nello scritto della Bibbia non è divino ma cultura umana di un popolo dell'area della mezzaluna fertile di tot secoli fa).
Questa esegesi MOLTO ONESTAMENTE non afferma mai che è Dio direttamente a parlare quando si legge la Bibbia MA NOI A DARLE VOCE TRAMITE LA NOSTRA INTERPRETAZIONE (che non essendo infallibile può anche essere sbagliata, nevvero Sea?)
Ebbene allora Sea dovrà fre lo sforzo onesto di smetterla di usare Dio come paravento di CIO' CHE LUI O LA WT PER LUI CAPISCE DELLA BIBBIA. Se insiste fa ridere.

In altre parole chi è convinto, come me e Supremo, che Dio non può fare ingiustizie ha tutto il diritto di rimanere perplesso davanti a un testo che dà del "peccatore" a un neonato e non accetta che sia tout court Dio ad aver decretato tale colpevolezza al modo come la intendono Seabiscuit e la WT, cioè come un vero e proprio peccato.Egli ha tutto il diritto di obiettare che, a suo avviso, qui si deve parlare di "colpa e di peccato" tra virgolette, in un senso diverso da quella che fu moralmente la colpa di Adamo adulto e responsabile.
Ed ha tutto il diritto di ribattere a Seabiscuit: piantala di tirare come se niente fosse Dio dalla tua parte solo perché tu non riesci ad avere una interpretazione più profonda di quella che rimane legata alla lettera.
Sii così onesto da non dire che chi non la pensa come te contradice la Bibbia e va contro Dio. Dì più onestamente che contraddice quello che tu capisci del messaggio biblico e quello che tu ritieni sia pensiero divino.
Se non vuoi farlo per deformazione waccetoweriana, almeno fallo pensando che stai sentenziando sicurezze e colpe senza l'ausilio della infallibilità.
Se ti può essere utile ricordati che tale modo di "leggere=capire=interpretare" la Bibbia ha portato la WT ad immaginarsi e d insegnare un Dio fatto ad immagine e somiglianza dell'uomo assegnandogli "organi di senso e sesso", prfino passando sopra alla Bibbia che chiarisce che "Dio è spirito" e che è l'uomo ad essere fatto a sua immagine e non viceversa.
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est modus in rebus
24/10/2004 02:34
 
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Insomma... siamo tutti peccatori?

Lo scopo di questa trattazione non era quello di gettare il ridicolo su SeaBiscuit e di metterlo in cattiva luce agli occhi degli altri foristi, cosi come non era quello di avere dalla mia parte gli altri ed il povero SB all'angoletto. Era solo quello di sapere quali sono le opinioni altrui in merito a tale argomento. Non posso fare a meno di ringraziare coloro che si schierano dalla mia parte, come a volermi difendere, perché han capito quale forma di ingiustizia sia una condanna al peccato e alla morte per chi come me non era presente al momento del fattaccio in quel del paradiso. Desidero però che si sappia che riesco a difendermi da solo. Dico questo perché non desidero minimamente che SB pensi che io mi sia in qualche maniera ingraziato coloro che la pensano come me o che cercano di difendermi. Ripeto, li ringrazio ma... in conclusione, siamo tutti peccatori? Siamo colpevoli del reato ascritto? Dov'è finita la misericordia divina? Che Dio sia giusto giudice, nei miei confronti, per i miei pensieri e per le mie azioni. Questa è la mia preghiera. Che non ci siano personaggi che facciano da tramite fra me e Lui dicendomi che sono incoerente, peccatore, blasfemo, puntandomi il dito contro e giudicandomi apertamente senza prima conoscermi e sapere di cosa si sta parlando. Questa ultima frase, ci tengo a precisarlo onde non causare altri malintesi, non è indirizzata nello specifico a SB, ma a chiunque ha la pretesa di giudicare gli altri senza prima conoscere i fatti, le persone, e soprattutto se stessi! Già, perché proprio come scrisse Lao-Tze: "Colui che conosce gli altri è sapiente; colui che conosce se stesso è illuminato. Colui che vince un altro è potente; colui che vince se stesso è superiore."

Saluti fraterni a tutti quanti voi, cari foristi.

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24/10/2004 20:49
 
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Re: Osservazione utile per tutti

Scritto da: berescitte 23/10/2004 20.32

La schermaglia in atto tra Seabiscuit e Supremo Vindice mi offre l'estro di mettere in luce, evidenziandolo in situazione, uno dei più micidiali trucchi della WT quando si mette i panni dell'esegeta (cioè sempre).

Se egli obietta a Supremo
nel post del 21/10/2004 10.47
>Non commento punto per punto quello che hai detto perchè da tutto il tuo commento si evince che non sei daccordo con la decisione che Dio ha preso. Dicendo che non sei daccordo con la giustizia che Dio ha perpetuato in questo caso,

e nelpost del 22/10/2004 12.01
>Io personalmente non oserei mai dire che non trovo giusto come Dio ha risolto la cosa

Lo fa perché obbedisce alla strategia teocratica che gli ha suggerito di far passare per divino il proprio parere mettendo avanti sempre e ribadendo ad ogni piè sospinto che è Dio a volere/fare/decidere (Dio che all'occorrenza ha come tabù equivalenti la Bibbia e Gesù Cristo) e non già lui.E, se è davvero Dio che la pensa come Seabiscuit, è conseguentemente lecito avvertire il povero Supremo che sta sconfinando nella bestemmia.




Carissimo Berescitte, ma per la miseria, possibile che in ogni mio post trovi la malafede da parte mia, indottrinamento della WTS ecct? Sei un po paranoico in questo caso, scusami tanto e perdonami l'espressione. Sembrerebbe che per te io abbia al posto del cervello un processore Commodore64, formattato, installato e inizializato dalla WTS :-))) Guarda che sono lontano da 7 anni dal organizazione (ma come ho potuto poi? :-))) )

Ho risposto a Supremo con parole mie, dicendo persino che confinando nella blasfemia era UN MIO PARERE. Mi sono riferito semplicemente ai FATTI esposti da Supremo. Anche io capisco la sua posizione e i suoi punti interrogativi, ma ho messo l'enfasi che quella era la decisione di Dio stesso e metterla in discussione, ci si sta azzardando un pò troppo ...SECONDO ME.



Seabiscuit
25/10/2004 11:50
 
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In questo sono più vicino al ragionamento di Seabiscuit.
Difficile poter pensare che Dio ha sbagliato in qualcosa.
Prima di tutto bisogna capire cos'è questo peccato.
Se è la superbia, ad esempio, è ovvio che a parte Gesù ogni uomo,chi più e chi meno ne è infetto.
Il solo affermare "Ma io che colpa ne ho? È stato lui", in qualche modo è un peccato di superbia.
Anche questi semplici post, in fondo, sono frutto di un pò di superbia.
Se guardiamo bene, in ogni cosa che facciamo c'è una base di superbia. Piccola o grande, ma c'è.


25/10/2004 13:50
 
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Pace e bene Biscuit! Non lo farò più. Ho voluto solo sottolineare ai poco esperti che quel porre davanti sempre la Bibbia è inculcato fortemente dalle pubblicazioni della WT. E tu, anche se è vero che ora ne sei distante e ti ritieni libero da lei, commetti però lo stesso errore di crederci; cioè che siccome tu leggi nella Bibbia una certa cosa e la capisci in quel modo, quello sia automaticamente il pensiero che Dio vuole comunicare con la Bibbia (non ti poni minimamente il dubbio che la Bibbia possa essere travisata quando la leggi tu). E' un modo per intimidire gli altri: parla l'avversario, è un suo parere, parli tu, parla la Bibbia e l'avversario rischia l'accusa di bestemmia per miscredenza.

E perciò dico a Wolf che dice "Difficile poter pensare che Dio ha sbagliato in qualcosa." che è lontana le mille miglia questa ipotesi da me. Dio non può sbagliare. Non è assolutamente questo che sto sostenendo. Sto sostenendo che di fronte alla Bibbia è lecito e doveroso, prima di dire "dice così" perché così suonano certe parole, farsi tanti interrogativi e applicare le regole dell'ermeneutica scientifica, le quali in certi casi ci obbligano a vedere significati reconditi, quasi contrari alle parole (cf l'esempio in nota).
Negando dunque, in certi casi, che la Bibbia dice quello che sembra dire, intendo dire che è la nostra interpretazione biblica a dare alla parola "peccato", in quel contesto il senso proprio di colpa individuale morale (peccato originale in Adamo)o quello di privazione/povertà (peccato originale ereditato nelle creature).
Dico quindi che se noi non decodifichiamo in maniera decente quel "peccato" diamo a Dio dell'ingiusto. Paradossalmente è proprio decodificando (il che vale ad interpretarlo intelligentemente) che noi salviamo Dio da ogni accusa, compresa quella che tu paventi; quella di dargli dello sbagliatore.
________________________
(Esempio)
Quando i fratelli di Giuseppe, sulla via del ritorno (cf Gn 42,25-28) trovarono nei sacchi del grano i soldi che avevano dato in pagamento, non dissero "chi diavolo ce li ha messi?" ma si dissero l'un l'altro testualmente "Che è mai questo che Dio ci ha fatto?" Come si vede, nonostante che la Bibbia suoni chiaramente in un modo, il pensiero che va inteso è diverso, poiché essi non pensavano, né la Bibbia vuole inculcare che il Signore lo faccia davvero, che era stato Dio a mettere il denaro nei sacchi. Sarebbe la sovversione totale dei rapporti inframondani; la divinità che, al modo degli dei mitologici, interferisce direttamente con la storia umana, manipolando la realtà che è invece, per progetto di Dio, lasciata alla esclusiva libertà umana. E di cose analoghe la Bibbia ne ha più di una. Si pensi alle espressioni secondo cui sarebbe Dio a mandare direttamente la malattia e le disgrazie. O a far incaponire Faraone (se è Lui a farlo intestardire che colpa ne ha quel disgraziato?) o a far grazia a chi vuole (quando è certo che non può non dare la sua grazia a tutti, non può far preferenza di persone) ecc... E sarebbe davvero buffo intendere quel natalizio "e pace agli uomini che Egli ama" come l'affermazione che ci sono uomini che Dio non ama.

[Modificato da berescitte 25/10/2004 13.55]

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25/10/2004 16:59
 
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"O a far incaponire Faraone (se è Lui a farlo intestardire che colpa ne ha quel disgraziato?)"

Su questo c'è un bellissimo libro del Card. Martini, "L'ira di Dio", che consiglio caldamente.

A presto
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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Re:

Scritto da: berescitte 25/10/2004 13.50
E perciò dico a Wolf che dice "Difficile poter pensare che Dio ha sbagliato in qualcosa." che è lontana le mille miglia questa ipotesi da me. Dio non può sbagliare. Non è assolutamente questo che sto sostenendo.

[Modificato da berescitte 25/10/2004 13.55]



Il mio post era in riferimento alla frase "Personalmente non lo trovo giusto" che ha scritto Supremo.
Tu hai scritto molto chiaramente:
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Questa esegesi MOLTO ONESTAMENTE non afferma mai che è Dio direttamente a parlare quando si legge la Bibbia MA NOI A DARLE VOCE TRAMITE LA NOSTRA INTERPRETAZIONE.
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che condivido scrivendo "Prima di tutto bisogna capire cos'è questo peccato."



"
26/10/2004 00:33
 
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Re:

"In questo sono più vicino al ragionamento di Seabiscuit.
Difficile poter pensare che Dio ha sbagliato in qualcosa.
Prima di tutto bisogna capire cos'è questo peccato. Se è la superbia, ad esempio, è ovvio che a parte Gesù ogni uomo,chi più e chi meno ne è infetto. Il solo affermare "Ma io che colpa ne ho? È stato lui", in qualche modo è un peccato di superbia.
Anche questi semplici post, in fondo, sono frutto di un pò di superbia. Se guardiamo bene, in ogni cosa che facciamo c'è una base di superbia. Piccola o grande, ma c'è."

Si sta parlando del peccato adamico (ed evico) che ci ha portato alla morte, secondo quanto dice Paolo nella scrittura di Romani 5:12. La superbia è una cosa, il diritto all'innocenza è un'altra. Condivido in pieno quando dice che ciascuno di noi, chi più chi meno è superbo. Ti inviterei a rileggere da capo i post, per favore. Grazie.

Ciaooo!


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Re: Re:

Scritto da: Supremo Vindice 26/10/2004 0.33

Si sta parlando del peccato adamico (ed evico) che ci ha portato alla morte, secondo quanto dice Paolo nella scrittura di Romani 5:12. La superbia è una cosa, il diritto all'innocenza è un'altra. Condivido in pieno quando dice che ciascuno di noi, chi più chi meno è superbo. Ti inviterei a rileggere da capo i post, per favore. Grazie.

Ciaooo!




Non direi. Il peccato di Adamo ed Eva è proprio di superbia.
Dopo che Dio li ha messi nel paradiso e li ha coperti di Amore, loro hanno deciso di separarsi da lui (tramite il serpente, ma qui non ci interessa) per cercare da soli la vita(albero della conoscenza).
Qual'è il diritto di innocenza di un peccato che abbiamo dentro?
Chi non ha mai dubitato di Dio nella propria vita? Chi si è accorto di quanto aiuto ci è stato dato da Dio in ogni attimo?
Questo inconscio cercare di essere autonomi da lui è il peccato, che sfocia in diversi modi, dal più piccolo al più grande.
Per assurdo, anche il fatto stesso di cercare rimedi a tutti i costi per rimanere in vita da una malattia significa in qualche modo non fidarsi di Dio.
Non è facile esprimere un concetto semplice, visto nel suo complesso, ma così complicato da descrivere?
26/10/2004 04:35
 
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Re: Re: Re:

"... Qual'è il diritto di innocenza di un peccato che abbiamo dentro? ..."

Ti posto solo per brevità, perché è ovvio che non hai letto il mio primo post. Io non sto parlando del fatto che essi abbiano mancato di rispetto verso Dio essendo superbi, ma del fatto che il reato da loro commesso è squisitamente loro, non mio! Per cui ti invito a rileggerlo.

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26/10/2004 11:03
 
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Supremo con la tua firma (ciò che facciamo in vita rieccheggia nel eternità) si può appunto dare una risposta al argomento che stiamo trattando. Ciò che Adamo ed Eva fecero, rieccheggia nel eternità coinvolgendo tutti i loro discendenti.

Anche se tu non hai colpa del loro peccato, siccome sei un loro discendente di porti le conseguenze di quel peccato. Cioè tu non sei colpevole come Adamo ed Eva di essersi ribellati a Dio, ma porti la conseguenza di quel peccato e cioè l'imperfezione aquisita e l'imperfezione indubbiamente porta ad altri peccati, quindi sei un peccatore.

Non sono del tutto sicuro, ma non è successo che nel antichità quando un capo famiglia commetteva un grave peccato, poteva capitare che Dio distruggeva lui insieme al intera famiglia?




[Modificato da Seabiscuit 26/10/2004 11.04]

26/10/2004 16:43
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Supremo Vindice 26/10/2004 4.35

"... Qual'è il diritto di innocenza di un peccato che abbiamo dentro? ..."

Ti posto solo per brevità, perché è ovvio che non hai letto il mio primo post. Io non sto parlando del fatto che essi abbiano mancato di rispetto verso Dio essendo superbi, ma del fatto che il reato da loro commesso è squisitamente loro, non mio! Per cui ti invito a rileggerlo.



L'ho letto il post. L'ho letto. Ma evidentemente non sono capace di spiegarmi.
In Genesi 8:21 si legge che Dio dice "Non maledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto."

Quel "l'istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza" è il peccato che si tramanda.
Il fatto stesso di protestare perchè io non ho peccato è parte del peccato stesso, ed è la parte antipatica che fa dire "io non centro nulla"
Adamo che si giustifica riversando la colpa ad Eva è la parte odiosa del peccato.
Non si può paragonare il peccato tramandato da Adamo ed Eva ad un peccato valutabile da un giudeice umano.
È il come si è e non il cosa si fa, a fare che il peccato si tramandi di padre in figlio.

[Modificato da BepTheWolf 26/10/2004 16.45]

28/10/2004 21:55
 
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Re:

"Supremo con la tua firma (ciò che facciamo in vita rieccheggia nel eternità) si può appunto dare una risposta al argomento che stiamo trattando. Ciò che Adamo ed Eva fecero, rieccheggia nel eternità coinvolgendo tutti i loro discendenti."

E con questa rispondo... anche Gesù era discendente di Adamo ed Eva, ma a lui è stata data una possibilità diversa e cioè quella di nascere senza il peccato adamico. L'evento poteva riecheggiare comunque al livello di informazione divina. Quindi caro Sea, non rigirare le cose come ti pare e piace in perfetto stile WTBTS (del resto) !

"Anche se tu non hai colpa del loro peccato, siccome sei un loro discendente di porti le conseguenze di quel peccato. Cioè tu non sei colpevole come Adamo ed Eva di essersi ribellati a Dio, ma porti la conseguenza di quel peccato e cioè l'imperfezione aquisita e l'imperfezione indubbiamente porta ad altri peccati, quindi sei un peccatore."

Ribadisco... come mai Gesù, discendente di Adamo ed Eva, lo dicono i vangeli, non io, non ha avuto questo "privilegio?"
Anche il Diavolo si è ribellato a Dio, come mai non ha subito le conseguenze immediate del suo peccato?


"Non sono del tutto sicuro, ma non è successo che nel antichità quando un capo famiglia commetteva un grave peccato, poteva capitare che Dio distruggeva lui insieme al intera famiglia?"

hmmm, bisognerebbe chiedere ad uno storico.

Ciaooo!



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28/10/2004 22:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re:

"...Non si può paragonare il peccato tramandato da Adamo ed Eva ad un peccato valutabile da un giudeice umano. È il come si è e non il cosa si fa, a fare che il peccato si tramandi di padre in figlio."

Questo lo dici tu!... allora uno che ruba cos'è? Un ladro, ovvio. Ma non per forza perché lo è, ma perché costretto dalle circostanze, leggi povertà, fame, ecc., ecc.. Quindi "fa" qualcosa di sbagliato, ma non "è" un ladro. Piuttosto... rispondete alle mie domande. Come mai il Diavolo non è stato punito immediatamente? Perché Gesù, pur essendo discendente del primo uomo Adamo, non ha avuto il tarlo dell'imperfezione mentre noi si? Sono già un pò di post, che nessuno risponde a tali domande.

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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Supremo Vindice 28/10/2004 22.00

Questo lo dici tu!... allora uno che ruba cos'è? Un ladro, ovvio. Ma non per forza perché lo è, ma perché costretto dalle circostanze, leggi povertà, fame, ecc., ecc.. Quindi "fa" qualcosa di sbagliato, ma non "è" un ladro. Piuttosto... rispondete alle mie domande. Come mai il Diavolo non è stato punito immediatamente? Perché Gesù, pur essendo discendente del primo uomo Adamo, non ha avuto il tarlo dell'imperfezione mentre noi si? Sono già un pò di post, che nessuno risponde a tali domande.

Ciaooo!





Continui a dire che non ho letto il tuo post, e io continuo a rileggerlo, ma non trovo il nesso con quello che vorrei dire.
Tu parli di un'azione e io parlo dell'essere.
Così si perde di vista il libero arbitrio. La differenza tra il fare o non fare e il desiderio di fare o non fare.

Gesù non è discendente di Adamo in quanto non è stato concepito da un uomo.



29/10/2004 12:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Supremo Vindice 28/10/2004 22.00


Questo lo dici tu!... allora uno che ruba cos'è? Un ladro, ovvio. Ma non per forza perché lo è, ma perché costretto dalle circostanze, leggi povertà, fame, ecc., ecc.. Quindi "fa" qualcosa di sbagliato, ma non "è" un ladro. Piuttosto... rispondete alle mie domande. Come mai il Diavolo non è stato punito immediatamente? Perché Gesù, pur essendo discendente del primo uomo Adamo, non ha avuto il tarlo dell'imperfezione mentre noi si? Sono già un pò di post, che nessuno risponde a tali domande.

Ciaooo!





Uno che ruba per esigenze causate da povertà non sarebbe un ladro? La legge vale per tutti, ricchi e poveri. Nella tua città i poveri possono andare a rubare perchè la legge non li considera ladri?

Gesù discendente di Adamo? Supremo mi stai faccendo sorridere ora, ma in sala che facevi i cruciverba? Dai sto scherzando :-))
Ha risposto bene Bep riguardo a questo.

Chiedi come mai il Diavolo non è stato punito immediatamente. Il Diavolo ha subito la condanna di Dio immediatamente e la sua fine è stata immediatamente decretata, ma non eseguita al istante per validi motivi. Il Diavolo aveva astutamente esposto delle accuse verso Dio, accuse che Dio tramite la sua decisione presa in quel momento, risponderà ampiamente e dimostrerà che il Diavolo sia un bugiardo. Se l'avrebbe distrutto al istante, si sarebbe stato eliminato il Diavolo ma le sue accuse sarebbero rimaste senza risposta ;-)


Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 29/10/2004 12.14]

29/10/2004 19:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

"Gesù non è discendente di Adamo in quanto non è stato concepito da un uomo."

E' stato concepito e dato alla luce da una donna, Maria. Che poi sia stato generato da Dio, questo è fuori discussione. Non usare termini errati. Concepire è una cosa, generare è un'altra. Dio ha generato Gesù, non lo ha concepito. In questo caso, concepito è un termine relativo alla gravidanza e si usa per le donne. Ti invito a leggere attentamente queste scritture, per favore. Grazie.

Matteo 1:16,25 e Luca 3:23,38 (soprattutto quest'ultimo versetto)

Ciaooo!



Supremo Vindice

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