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babilonia

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2009 20:07
21/07/2009 20:20
 
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Apocalisse 14:8

8 Poi un secondo angelo seguì dicendo: «Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione».

[SM=x570872] [SM=x570872]

Chi è babilonia la grande ?
21/07/2009 20:40
 
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Re:
nicolas_60, 21/07/2009 20.20:

Apocalisse 14:8

8 Poi un secondo angelo seguì dicendo: «Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione».

[SM=x570872] [SM=x570872]

Chi è babilonia la grande ?


Secondo la WTS è l'insieme delle false religioni (tutte, tranne ovviamente la loro) con la chiesa cattolica in testa.
Secondo gli studiosi seri (cattolici e non) è l'impero romano identificato con la politica oppressiva verso i cristiani di allora.
Gabriella

21/07/2009 21:20
 
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Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia_la_Grande

La maggior parte degli esegeti cattolici ha sposato un approccio storico e pertanto ritiene che Babilonia la Grande non sia altro che l'antica Roma[1], tipica città dal carattere idolatrico e malvagio per aver perseguitato i cristiani. L'Impero romano infatti ha avuto fine a causa delle invasioni dei barbari: Roma venne incendiata dai Visigoti nel 410 e saccheggiata dai Vandali nel 455, e tale fine è rimasta impressa a lungo nella mente dei primi cristiani. In quest'ottica le sette teste del mostro su cui siede la prostituta sarebbero i sette colli su cui Roma poggia e i sette re potenti potrebbero essere Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, Vespasiano e Tito mentre l'ottavo re sarebbe stato Domiziano.

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
21/07/2009 23:49
 
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Non può essere nè l'insieme delle false religioni nè l'antica Roma. Perchè nel capitolo 17 dell'Apocalisse dice:

1 Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne a dirmi: «Vieni, ti farò vedere il giudizio che spetta alla grande prostituta che siede su molte acque. 2 I re della terra hanno fornicato con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione».

Se prendiamo in considerazione che nella Bibbia la donna simbolizza la chiesa e Gesù lo sposo: "

Infatti sono geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a un unico sposo, per presentarvi come una casta vergine a Cristo. Corinzi 11,2

questa donna rappresenta la chiesa pura e fedele a Cristo, la prostituta non può non rappresentare la chiesa apostata e quella infedele a Cristo:

15 Ma tu, inebriata della tua bellezza, ti prostituisti sfruttando la tua fama e offrendoti a ogni passante, a chi voleva....32 ma come una donna adultera, che riceve gli stranieri invece di suo marito.

Ezechiele 16


3 Egli mi trasportò in spirito nel deserto; e vidi una donna seduta sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia, e che aveva sette teste e dieci corna. 4 La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione. 5 Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. 6 E vidi che quella donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia.

La Babilonia è anche descritta come:
La donna che hai vista è la grande città che domina sui re della terra». Apocalisse 17,18

Se la donna rappresenta la chiesa, non può essere paragonata a un potere politico o a Roma pagana, anche perchè Apocalisse racconta il periodo della fine, poco prima della seconda venuta di Gesù.

Il fatto è che la Babbilonia rappresenta un forte potere religioso:
"«Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi;

.........
21/07/2009 23:54
 
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Potere religioso anche perchè il vino è il simbolo del falso insegnamento:
Apocalisse 14,8
Poi un secondo angelo seguì dicendo: «Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione».


22/07/2009 01:20
 
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Se la donna rappresenta la chiesa, non può essere paragonata a un potere politico o a Roma pagana, anche perchè Apocalisse racconta il periodo della fine, poco prima della seconda venuta di Gesù.



Queste osservazioni sono prive di scientificità. Il punto non è se l'Apocalisse descriva o non la fine del mondo, ma chiedersi che cosa poteva avere in mente l'autore circa la fine del mondo. Giovanni, o chi per lui, non poteva sapere che l'impero romano sarebbe caduto. Esattamente come molti dei primi cristiani s'aspettava l'imminente fine del mondo, e il giudizio su colei che era la nemica principale dei cristiani: Roma. In realtà, secondo una consistente fetta di studiosi, l'Apocalisse, a prescindere dal fatto che la Bibbia possa predire o meno il futuro, non parla affatto della fine del mondo. Anzi, l'Apocalisse racconterebbe eventi che, quando era stata scritta, erano già avvenuti. Quest'interpretazione è molto lunga da spiegare, e magari ce ne occuperemo un'altra volta, per ora torniamo alla lettura consueta, cioè l'Ap che parlerebbe della fine del mondo.
Se così è, il testo non predice il futuro che noi conosciamo, bensì è un messaggio di speranza per i cristiani perseguitati: dobbiamo chiederci qual era il problema dei cristiani nel I secolo, e la risposta è che in quel periodo era perseguitati da Roma imperiale. Babilonia nella letteratura ebraica coeva è attestato come nome per indicare Roma, non è un’invenzione dell’Apocalisse di Giovanni, bensì dell’apocalittica giudaica.
Sull’identificazione nel tardo giudaismo e nel cristianesimo primitivo di Babilonia con Roma si possono vedere gli Oracoli Sibillini V, 59; Ap. Bar. 11,1; 67,7; e IV Esdra 3,1.18.21. Per il cristiani: Papia e Clemente Alessandrino (in Eus, Storia Ecclesiastica II, 15,2), Tertulliano, Adv. Judeos 9; Adv. Marcionem 3,13, molteplici in Origene ed Agostino, ecc.
Per i passi nella letteratura rabbinica Strack- Billerbeck, III, 816 e inoltre Num. R. 7; Midr. Ps 121).

A questo proposito cito anche il Grande Lessico del Nuovo Testamento, opera di studiosi protestanti: "
La città di cui si profetizza la distruzione esiste già nel presente: Ap 17,18 “he gynê… estin hê (si noti l’articolo determinativo) polis hê megalê hê echousa(al presente!) basileian epi tôn basileôn tês gês, e non può che essere Roma, infatti sta sui sette monti (i sette colli di Roma), si è prostituita coi re della terra, anzi è la loro sovrana, e controlla i traffici commerciali in tutto il mondo."



questa donna rappresenta la chiesa pura e fedele a Cristo, la prostituta non può non rappresentare la chiesa apostata e quella infedele a Cristo



Mi sfugge la logica di questo ragionamento. Solo perché in un punto della Bibbia la donna rappresenta la vera Chiesa vorrebbe dire che in qualunque punto della Bibbia compaia una donna il referente dev'essere sempre quello? E perché mai? Il fatto che abbia quel significato una, due, o cento volte, non implica che lo debba avere la centounesima.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
22/07/2009 04:58
 
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Re:
Polymetis, 7/22/2009 1:20 AM:



Mi sfugge la logica di questo ragionamento. Solo perché in un punto della Bibbia la donna rappresenta la vera Chiesa vorrebbe dire che in qualunque punto della Bibbia compaia una donna il referente dev'essere sempre quello? E perché mai? Il fatto che abbia quel significato una, due, o cento volte, non implica che lo debba avere la centounesima.




ma come non conosci questa elementare regola biblica?

per esempio il serpente è simbolo del demonio (genesi), così anche quando Mosè ha innalzato il serpente affinchè gli ebrei lo guardassero e guarissero dai morsi di serpente, esso era simbolo del demonio e Gesù stesso si è paragonato al demonio facendo riferimento a tale episodio [SM=x570881]

il leone nella Bibbia è simbolo del messia (il famoso "leone di Giuda"), così san Paolo ci avvisa perchè siamo vigili e ci guardiamo dal Messia che come Leone va in giro in cerca di chi divorare [SM=x570881]

così ogni simbolo ha un solo significato nella Bibbia, parola di......cristianesimo americano [SM=x570867]
[Modificato da Reietto74 22/07/2009 04:59]
22/07/2009 12:45
 
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E perché mai? Il fatto che abbia quel significato una, due, o cento volte, non implica che lo debba avere la centounesima.



Non, non implica se la vediamo come giocare alla lotteria!
22/07/2009 13:15
 
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vi ringrazio dei vostri commenti
Da tenere presente che quando l'Apostolo Giovanni scrisse le profezie del libro Apocalisse (o rivelazione) si trovava mediante ispirazione nel giorno del Signore.
All'epoca dell'impero Romano, si era nel giorno del Signore ?
O quando sarebbe stato questo giorno ?







[SM=g1543902]
22/07/2009 17:34
 
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Diverse testimonianze attestano che i primi cristiani chiamavano "il giorno del Signore" il giorno in cui il Signore risuscitò, cioè la domenica.

Quando da Tdg lessi questa chiave di lettura in una nota in calce di una bibbia cattolica, scoppiai a ridere! Ma poi, continuando a documentarmi, notai che non c'era propiro niente da ridere in questo, semmai fa ridere l'interpretazione che ne dà il CD a questa dicitura del "giorno del Signore"!



[SM=g1543902] Ely





"Poca scienza allontana da Dio, ma molta scienza riconduce a Lui". (Louis Pasteur)




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22/07/2009 18:56
 
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Quando da Tdg lessi questa chiave di lettura in una nota in calce di una bibbia cattolica, scoppiai a ridere!



Probabilmente perché i tdG hanno messo in testa ai loro fedeli che il culto durante la domenica sia stata un'invenzione di quel cattivone di Costantino. Ovviamente è falso, i cristiani festeggiavano la domenica sin dal I secolo, come testimonia la Didachè.
Quanto all'intepretazione del "giorno del Signore" di cui parla l'Apocalisse come domenica, sebbene sia una tesi possibile, non mi ha mai convinto.

Ad maiora
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22/07/2009 19:08
 
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Accidenti!

Mi devo perdere questa interessante discussione perchè troppo stanco (sto partecipando ad un gruppo di lavoro di "Estate ragazzi") e subito dopo partirò per le vacanze ... lo so, ne abbiamo già parlato, ma mi sarei divertito un mondo a punzecchiare il caro polymetis: è tanto che non lo faccio [SM=x570866] ... alla prossima ... e tanti saluti a tutti, poly in primis!

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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
22/07/2009 19:20
 
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"lo so, ne abbiamo già parlato, ma mi sarei divertito un mondo a punzecchiare il caro polymetis:"

Già, proprio io e te avevamo parlato dell'identificazione di Babilonia la Grande- Chissà se qualcuno ricorda dov'era quella discussione, potrebbe essere d'aiuto anche qui.

Ad maiora
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Re:
Elyy., 22/07/2009 17.34:


Diverse testimonianze attestano che i primi cristiani chiamavano "il giorno del Signore" il giorno in cui il Signore risuscitò, cioè la domenica.

Quando da Tdg lessi questa chiave di lettura in una nota in calce di una bibbia cattolica, scoppiai a ridere! Ma poi, continuando a documentarmi, notai che non c'era propiro niente da ridere in questo, semmai fa ridere l'interpretazione che ne dà il CD a questa dicitura del "giorno del Signore"!



[SM=g1543902] Ely








Quimdi tutti gli avvenimenti descritti in rivelazione si sono verificati nel giorno quando è risorto Gesù, la Domenica ?

[SM=x570872] [SM=x570872]






23/07/2009 13:56
 
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23/07/2009 15:32
 
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Re:
Agabo, 22/07/2009 19.08:

Accidenti!

Mi devo perdere questa interessante discussione perchè troppo stanco (sto partecipando ad un gruppo di lavoro di "Estate ragazzi") e subito dopo partirò per le vacanze ... lo so, ne abbiamo già parlato, ma mi sarei divertito un mondo a punzecchiare il caro polymetis: è tanto che non lo faccio [SM=x570866] ... alla prossima ... e tanti saluti a tutti, poly in primis!

Visita:




Non so perchè è diventata una goduria punzecchiare polymetis. E'uno strano fenomeno. Mi sembra che sei tu che ci hai contaggiati! Per amore fraterno so che poly ci perdonerà tutti! [SM=x570892]

p.s. E' da poco che sei tornato dalle vacanze, e parti di nuovo!?Beato tu!

23/07/2009 16:28
 
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Re:
nicolas_60, 21/07/2009 20.20:

Apocalisse 14:8

8 Poi un secondo angelo seguì dicendo: «Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell'ira della sua prostituzione».

[SM=x570872] [SM=x570872]

Chi è babilonia la grande ?


----------------------------------------------------------------------
parlando di babilonia rivelazione ho apocalisse: dice. che siedo regina è non son vedova.
una regina con marito puo procreare ancora figli cio è altre religioni non sottomesse a DIO è alla sua parola. [SM=x570880] [SM=x570880] salvatore [SM=g1543902]

23/07/2009 18:53
 
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Reietto74, 22/07/2009 19.24:


Non solo questa discussione, ma anche queste altre:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4593398

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6825517

Ogni tanto qualcuno ripropone argomenti di cui si è già discusso fino allo... sfinimento. [SM=x570888]

Magari sarebbe il caso, prima di ripresentare di nuovo, anche in questa discussione, le stesse argomentazioni, di rileggersi quello che è già stato esaurientemente detto e spiegato.

Achille
24/07/2009 10:40
 
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Re:
Achille Lorenzi, 23/07/2009 18.53:

Non solo questa discussione, ma anche queste altre:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4593398

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6825517

Ogni tanto qualcuno ripropone argomenti di cui si è già discusso fino allo... sfinimento. [SM=x570888]

Magari sarebbe il caso, prima di ripresentare di nuovo, anche in questa discussione, le stesse argomentazioni, di rileggersi quello che è già stato esaurientemente detto e spiegato.

Achille




Scusa, lo so che la maggioranza degli argomenti già sono ampimente trattati, e che qualcuno si è stufato di argomentare le stesse cose, ne ho letto un po.
Ma essendo nuovo del forum qualche argomento mi interessa approfondirlo, c'è sempre un'opinione un qualcosa che possa interessare e aprire il discorso.







24/07/2009 10:53
 
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Re:
Reietto74, 23/07/2009 13.56:

qui si trova un commento all'Apocalisse:

www.corsobiblico.it/apocalisse.htm



Leggendo dove mi hai consigliato ho notato e copiato quanto segue:

“Covo di demoni”: Roma diventerà una terra desolata, come le antiche città condannate da Dio (Is. 34, 11-15), sarà la dimora dei demoni (Baruc 4,35), delle belve (Is. 13,22; Ger. 9,10; 50,39; Sf. 2,14) e degli uccelli immondi (Is. 13,21).

Ma Roma non è diventato il centro della cristianità della chiesa cattolica romana con tanto di Papa, successori di Pietro ?



[SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570872] [SM=x570872]




24/07/2009 11:32
 
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Re: Re:
nicolas_60, 24/07/2009 10.53:



Leggendo dove mi hai consigliato ho notato e copiato quanto segue:

“Covo di demoni”: Roma diventerà una terra desolata, come le antiche città condannate da Dio (Is. 34, 11-15), sarà la dimora dei demoni (Baruc 4,35), delle belve (Is. 13,22; Ger. 9,10; 50,39; Sf. 2,14) e degli uccelli immondi (Is. 13,21).

Ma Roma non è diventato il centro della cristianità della chiesa cattolica romana con tanto di Papa, successori di Pietro ?



[SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570872] [SM=x570872]







[SM=g1678738]
guarda che sta parlando dell'Impero romano destinato appunto alla disfatta segno del giudizio di Dio contro colei che perseguita i cristiani.


24/07/2009 11:45
 
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Re: Re: Re:
Reietto74, 24/07/2009 11.32:



[SM=g1678738]
guarda che sta parlando dell'Impero romano destinato appunto alla disfatta segno del giudizio di Dio contro colei che perseguita i cristiani.






Quindi Roma non è diventata terra desolata e covo di demoni ?


[SM=x570872]


24/07/2009 13:12
 
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25/07/2009 09:18
 
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Ok.....quindi cadendo l'impero Romano (che poi è avvenuto pian piano nel corso di alcuni secoli) ma cmq quando era ancora una potenza mondiale è uscita fuori la chiesa cattolica romana, che ha contribuito alla pace e all'amore nel mondo ?

Ma sembra che non sia proprio cosi:


alt.politica.cattolici.
www.krol.it/.../crimini-della-chiesa-cattolica-parliamone-t46010... - Copia cache - Simili


..----------------------------------------------------------------

Spunti di riflessione:


Molti dei crimini più orrendi contro l'umanità sono stati compiuti dalla
Chiesa Cattolica Romana nel corso della sua esistenza. La sua persecuzione
contro i Protestanti e altri "eretici" è l'inevitabile risultato della sua
convinzione dell'assoluto potere e infallibilità del Papa. La persecuzione è
la conseguenza naturale di questi dogmi papali.


Poi c'è sempre da stabilire il giorno del Signore, perchè le visione di Giovanni sono sempre riferita alla venuta di Cristo.








25/07/2009 09:22
 
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PMLI Alcuni dei crimini commessi dalla chiesa cattolicaAlcuni dei crimini commessi dalla chiesa cattolica. Quello che segue è un elenco meramente dimostrativo, e assolutamente non esaustivo, di tutti i crimini ...
www.pmli.it/alcunicriminiinquisizione.htm - Copia cache - Simili



Perchè babilonia la grande non può essere l'impero mondiale della falsa religione ?
Non si sono adornate di lusso e di ricchezze ?
Non hanno influenzato (fatto compromessi con politica e governi) ?
Quelli che hanno martorizzato erano tutti eretici ? O molti erano giusti e santi ?
Molti non hanno e fanno commercio con le religioni ?
Babilonia antica era il centro della falsa religione.
Quindi non è appropiato, riferendosi e paragonando babilonia la grande (una babilonia di religioni) a babilonia antica.

(babilonia sta anche per grande confusione)





[Modificato da nicolas_60 25/07/2009 09:36]
25/07/2009 10:22
 
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la lista dei crimini dei cattolici è infinita, ancora oggi i cattolici ammazzano la moglie, mettono i bimbi in lavatrice, diventano mafiosi, vanno a prostitute, il mostro di firenze era cattolico pure lui, eh già il cattolicesimo è proprio la peste fonte di violenza dai tempi di Adamo! [SM=g1678738]
25/07/2009 11:11
 
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"Alcuni dei crimini commessi dalla chiesa cattolica"



Cadi in un errore noto come paradosso del tacchino induttivista. Per sapere se i membri di un'organizzazione hanno fatto più o male o bene, non basta avere un elenco di malefatte, dovresti infatti sapere in che percentuale sono queste malefatte rispetto al totale delle azioni compiute. Ad un elenco di crimini si potrebbe infatti contrapporre un elenco di azioni sante, per ogni eretico ucciso citare la fondazione di un ospedale, di un lebbrosario, un pasto o un vestito dato a chi ne aveva bisogno, ecc.
In sintesi: a meno che tu non conosca la vita dei miliardi di cattolici vissuti negli ultimi duemila anni, non potrai mai fare un bilancio per sapere se il passivo superi l'attivo. Non importa se elenchi un milione di fatti negativi, perché questo da solo non esclude la possibilità che esista un milione di cose positive. Per ogni corrotto, si può contrapporre un santo.
In secondo luogo i crimini della Chiesa Cattolica non esistono. Se il papa disponesse di un arsenale atomico, e dicesse domani di sganciare una bomba su Milano, non sarebbe un crimine della Chiesa Cattolica.

Ti ricopio un vecchio post di un nostro ex-moderatore, il dott. Nicolotti dell'università di Torino, che spero ti chiarisca il concetto:




Cari amici,
non vorrei dare troppo l'idea di stare qui per fare il paladino del cattolicesimo. Non è il luogo più adatto.
Però quando leggo degli interventi che trattano della Chiesa cattolica, in quanto persona "informata", più che come cattolico, sento una certa necessità di intervenire per fare alcune sottolineature che mi paiono opportune.

Si sta parlando di Chiesa, si parla di Watch Tower Society, si paragonano le cose, sembra si faccia il conteggio delle malefatte per vedere chi è più buono.
Ma prima di abbandonare se questi conteggi, forse occorrerebbe che verificare se questi due elementi di paragone sono adatti ad essere tali, o se vi sono delle differenze sostanziali.

Quando io volli imparare che cosa erano i testimoni di Geova e che cos'era la società torre di guardia, semplicemente lessi le pubblicazioni e domandai ai Testimoni (o ex testimoni) più informati che potessero capitarmi a tiro. Ho discusso più volte di questo argomento nel gruppo di discussione, ho cercato più volte di vedere se vi fossero dei paragoni legittimi tra l'istituzione della Chiesa cattolica e l'istituzione della società torre di guardia.

Allo stesso modo sarebbe bene che quando si parla di Chiesa cattolica si domandasse ai cattolici che cosa intendono per Chiesa, si cercasse la definizione sui libri di teologia, perché non c'è nessun altro che possa spiegare meglio una cosa di chi ne è parte.

Comincerei con il dire che cosa è la Chiesa per i cattolici e per gli ortodossi. Genericamente, Chiesa visibile è l'insieme di coloro che ritengono Gesù il Cristo, che cioè ne accettano la chiamata e cercano di vivere come figli di Dio. Capo e fondatore della Chiesa è Cristo. Paolo la descrive analogicamente come corpo di Cristo, ed è anche detta sposa di Cristo, popolo di Dio, casa di Dio, comunità dei credenti, nuovo Israele. La Chiesa
non è il regno di Dio, ma è colei che lo attende; non è Cristo, ma è in unità con lui. L'appartenenza alla Chiesa è segnata dal battesimo, quella al regno di Dio dallo stato di grazia e armonia con Lui. La Chiesa è realtà umana e divina nel contempo, fatta di uomini fallibili che tramandano e custodiscono verità infallibili; c'è una Chiesa come struttura, il complesso delle grazie di salvezza ricevute da Cristo e da essa distribuite, e una Chiesa organizzata fisicamente, che è la comunità dei credenti, la quale di queste grazie ha bisogno. Dono e missione, divino e umano, istituzione e comunità sono in essa misticamente unite. La teologia considera la Chiesa come “segno miracolo”, ovvero un segno visibile di una grazia che è invisibile.
Solo per far capire quanto il concetto sia articolato, si potrà meglio ricorrere ad un manuale di ecclesiologia o agli scritti dei Padri.
Tutto ciò evidentemente è fede, è quanto la Chiesa dice di sé stessa.

In questa prospettiva, la Chiesa cattolica non coincide con il clero. Ogni cristiano è parte della Chiesa e ne è al contempo figlio. Tra tutti i membri della Chiesa, alcuni di essi ricevono il compito di amministrarne i sacramenti e custodirne la fede: i vescovi, in quanto successori degli apostoli, aiutati
dai presbiteri e dai diaconi. Essi sono e restano membri della Chiesa come chiunque altro, avendo però una diversa funzione in essa; in quanto sacerdoti, però, realmente sono intermediari per la dispensazione della grazia (sacramenti). In quanto uomini, sono come chiunque altro, soggetti ad errore. Quando peccano, sbagliano non in quanto Chiesa, ma in quanto individui che ne sono membri; difficilmente si potrebbe pensare che qualsiasi membro di una comunità ecclesiale possa avere una tale importanza da trasferire la propria responsabilità personale sull'istituzione di cui fa parte; sarebbe come accusare lo Stato italiano di furto se c'è qualche ministro ladrone, o accusare l'umanità di genocidio a causa di Milosevic.

Un prete può celebrare validamente una messa pur essendo un assassino, ed i fedeli ne ricevono la grazia, in quanto ciò che il prete fa sull'altare non lo fa a nome suo, come persona, ma a nome della Chiesa di cui è membro ordinato (sacramentorum validitas ex opere operato, non ex opere operantis).

La Chiesa non è il papa. La Chiesa non è l'insieme dei sacerdoti. La Chiesa non è il vaticano. La Chiesa non è la gerarchia. Tutti costoro ne sono membri con funzioni particolari, ma non ne costituiscono l'essenza. Senza di essi, la Chiesa esiste lo stesso; la Chiesa esisterebbe anche se restassero due cristiani sulla terra.

Quando si parla delle malefatte dei preti, e si dice “la Chiesa ha fatto, ha detto, etc.”, si opera una confusione tra clero e Chiesa. Dicendo “la Chiesa ha fatto” si accusa tutta una comunità di credenti, laici e sacerdoti, che si ritiene parte di una comunità mistica, in cui il fattore spirituale e invisibile non è secondario, e alla quale Cristo ha promesso l' indefettibilità (Le porte degli inferi non prevarranno su di essa… tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato anche nei cieli, etc.).

Io sono il primo a parlare male del clero, papa compreso, se lo ritengo opportuno. Perché il prete è un fratello cristiano come me, e merita il mio fraterno rimprovero come io lo merito da lui. Molti santi si sono scagliati contro autorità ben più importanti di loro; alcuni cristiani zelanti sono andati a gridare alla soglia di Pietro per domandare giustizia.
Ma non parlavano o non accusavano la Chiesa, ma la sua gerarchia (e non tutta la gerarchia, ma questo quest'altro membro della gerarchia). E' risaputo e inevitabile che degli uomini sbaglino come e quanto gli altri: saranno giudicati come tutti, Dio non fa favoritismi. Ma la Chiesa, la Chiesa secondo il concetto cattolico tradizionale, da ciò non viene sfiorata. Se il papa dà un calcio nel sedere ad un passante, o se va a donne, è un peccatore come me: ma quando ordina un vescovo, dice messa o insegna verità di fede, è indefettibile (questo, è ovvio, solo per i credenti, ma se questo è quanto la Chiesa dice di sé stessa, io mi attengo alla sua definizione, non ne invento un'altra).

Apprezzo le critiche costruttive al clero: siano messe in piazza e smascherate. Ma non si dica Chiesa al posto di clero, come non si dovrebbe dire stato al posto di ministro tal dei tali o sindaco tal dei tali (anche se qui manca l'elemento soprannaturale). Si scriva quindi quello che si vuole, solo preferirei si cambiassero i termini.

Ora, mi riferisco ad alcuni passi che ho letto in alcuni interventi:

Innanzitutto per la teologia cattolica tutti i vescovi sono vicari di Cristo in terra. Il Papa è il primo dei vescovi, in quanto è vescovo della sede fondata sul martirio di Pietro, ma non è un "supervescovo". Ha certe prerogative sue personali, che però sono legate ed interpretate alla luce del suo essere membro della Chiesa, e non del suo essere fuori dalla chiesa.
Egli si ritiene un uomo come gli altri; nelle formulazioni ufficiali si autodenomina "servo dei servi di Dio" (che non vuol dire schiavo di schiavi, ma è un modo semitico per dire "servo più umile tra i servi di Dio"). Se il Papa sbaglia, è responsabile di se stesso. La Chiesa non è responsabile del Papa.
Se il Papa prende una decisione, la sua decisione avrà certo un'importanza, ma non è quasi mai una decisione insindacabile.

Si tira di mezzo l'infallibilità, quasi come se le decisioni dei papi fossero infallibili.
Ma ancora una volta occorrerebbe cercare di capire qual è la vera dottrina cattolica sull'infallibilità papale, e si scoprirebbe ad esempio che Giovanni Paolo II non ha mai detto nulla di infallibile, e nemmeno Giovanni Paolo I, e nemmeno Paolo VI, e nemmeno Giovanni XIII, etc.
l'infallibilità è una prerogativa riservata a certe definizioni di fede che sono assolutamente rare ed emesse in caso di un certo bisogno, che necessitano di un oggetto ben preciso, di una formulazione ben precisa, di una volontà ben precisa.
Tutto il resto, tutto quello che il Papa svolge durante il suo pontificato è materia di pastorale, altissima pastorale, ma non infallibile. Se il Papa sbaglia nella sua pastorale, non viene considerato infallibile e può tranquillamente essere criticato. Ci sono stati papi che sono stati dichiarati eretici dagli altri membri della Chiesa, perché la Chiesa non è una piramide, e anche colui che sta più in alto tra gli uomini può sbagliare come colui che sta più in basso.

In quanto membro della Chiesa non accetto che nessuno mi dia del colpevole o colpevolizzi l'istituzione di cui sono parte, in quanto, fino a prova contraria, le responsabilità degli uomini sono personali e non collettive. Il popolo tedesco non è genocida e antisemita, lo furono quegli ESSERI UMANI individuali che vollero esserlo, che oltre ad essere maschi o femmine, giovani o vecchi, buoni o cattivi, erano anche tedeschi invece che spagnoli.

Quando si dice che il Papa ha chiesto scusa per gli errori della chiesa, come se la Chiesa errasse, si dimostra di non avere mai letto quello che il Papa ha detto (questo documento tra l'altro non è papale ma è della Commissione Teologica Internazionale; in quanto documento non infallibile potrebbe anche essere non condiviso dai cristiani; io ad esempio sono uno di quelli che non condivide quel documento, non perché sia sbagliato, ma perché lo ritengo inopportuno).

Inviterei chi interessato a leggerlo, e vedere in che modo la Chiesa può guardare al proprio passato

[URL=makeashorterlink.com/?Y199216B2 ]makeashorterlink.com/?Y199216B2

Per i paragoni tra WT e CC, occorrerebbe prima chiedersi perché il papa in materia non definita può sbagliare e io glielo posso dire se lo ritengo giusto, e nessuno mi scomunica, e perché il CD non può essere sottoposto a giudizio, e se sbaglia sbaglia solo quando esso dice di sbagliare, e se non sono d'accordo mi disassocia. E nello stesso tempo dice di essere infallibile.


Questo mi interessa, più che contare le malefatte degli uni e degli altri, che sinceramente non sono di mia responsabilità, ma di chi le fa.

Ciao a tutti

Andrea Nicolotti


[Modificato da Polymetis 25/07/2009 11:12]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
25/07/2009 12:29
 
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Carissimo Polymeteis

i cattolici sono lesti nell'assolvere la chiesa dai misfatti commessi in nome di Dio, dell'avidità, della sete verso il potere, dell'intolleranza e dell'odio verso il pensiero divergente....

ci sono stati certamente milioni e milioni di uomini giusti e santi che all'interno del cattolicesimo non si sono mai sporcati le mani con il sangue dei popoli, che hanno costruito, che hanno amato e che si sono spesi per Dio e per il prossimo...

la responsabilità è individuale...non si discute...

e le colpe di alcuni non possono colpevolizzare tutti in modo indiscriminato ed irrazionale....

però se si è così lesti ad assolvere coloro che si pongono all'ombra della croce, occorrerebbe aver carità anche verso chi all'ombra della croce per qualche motivo non vuole stare, verso chi si scandalizza dei frutti cattivi prodotti da un albero buono, verso a chi non si sente un "Padreterno" e pensa che un po' di pulizia si potrebbe già fare prima della fine dei tempi, pur lasciando al buon Dio il giudizio finale e definitivo...

e invece no...

sempre lì a difendere l'indifendibile con paradossi, bizantinismi e discorsi perversi....

e carità verso i deboli ....sempre meno....

Babilonia dell'Apocalisse è sicuramente la Roma pagana ed idolatra...

ma le nozze dell'Agnello non sono state ancora celebrate in modo definitivo...almeno qui sulla terra dei viventi....

La possibilità che una bella fetta di cristiani (sicuri di avere la salvezza in tasca solo perché credono a dei valori e sono nell'ortodossia dottrinale) possa essere cacciata fuori del Regno come ....le vergini stolte, gli amministratori infedeli o i servi infingardi.....esiste eccome ....e non va per nulla trascurata...


enrico

[Modificato da domingo7 25/07/2009 12:50]
25/07/2009 13:24
 
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"i cattolici sono lesti nell'assolvere la chiesa dai misfatti commessi in nome di Dio"



Assolvere la Chiesa è un'espressione che dà l'impressione che abbia anche solo senso domandarsi se la Chiesa potrebbe essere colpevole. Invece il punto è un'altro: se anche tutte quelle azioni fossero avvenute, non ne sarebbe la Chiesa la responsabile, questa è la base del diritto ancora oggi.



"però se si è così lesti ad assolvere coloro che si pongono all'ombra della croce"



Io non assolvo quei singoli, dico che quello che ha hanno fatto non c'entra con ipotetiche azioni della Chiesa, che è un soggetto collettivo.


"occorrerebbe aver carità anche verso chi all'ombra della croce per qualche motivo non vuole stare, verso chi si scandalizza dei frutti cattivi prodotti da un albero buono"



La mai carità consiste nel mostrare loro che quel ragionamento non ha senso. Inoltre, i frutti cattivi di cui parli non dipendono dall'albero "Chiesa". Una persona ha diecimila influenze da cui è stato forgiato il suo carattere. Se un italiano uccide qualcuno non vuol dire che questo è stato causato dal suo essere cattolico, e che dunque questo sia un frutto dell'albero "Chiesa Cattolica". Quello può essere un frutto di un altro albero, ad esempio l'albero della televisione, che è diseducativa, o l'albero delle cattive compagnie che ha frequentato.



"e carità verso i deboli ....sempre meno...."



La carità come ripeto consiste nel mostrare loro che questo modo di ragionare non sta in piedi.




"La possibilità che una bella fetta di cristiani (sicuri di avere la salvezza in tasca solo perché credono a dei valori e sono nell'ortodossia dottrinale) possa essere cacciata fuori del Regno come ....le vergini stolte, gli amministratori infedeli o i servi infingardi.....esiste eccome ...."




Certo che esiste, e nessuno l'ha mai negato. Ma questo cosa c'entra con le argomentazioni di nicolas su presunte responabilità della Chiesa? Se un papa simoniaco sia all'inferno lo sa solo Dio, quello che però sappiamo noi è che il peccato di questo papa non ha nulla a che fare con ipotetiche colpe della Chiesa, che non sono possibili.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 25/07/2009 13:24]
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