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Sono Marco Piccioni ex testimone di Geova

Ultimo Aggiornamento: 17/06/2009 07:42
05/06/2009 09:20
 
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MPA, 04/06/2009 22.16:

Carissimi amici,

Mi devo scusare ma per me è davvero difficile andare avanti.
Non tanto perchè la storia che devo raccontare è tremendamente dolorosa ( e lo è).




[SM=g1537159]
Un pensiero di stima e affetto anche da me

Mac

05/06/2009 09:28
 
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Caro Marco.....
MPA, 06/05/2009 20.23:

Ciao a tutti,
La cosa che mi fà più arrabbiare è che, quando i TDG parlano della società, la definiscono la loro "mamma spirituale".
Ma da qualsiasi mamma ci si aspetta amore per i propri figli.
Qualsiasi mamma antepone la vita dei propri figli alla propria ed è disposta all'estremo sacirficio per loro.
L'organizzazione invece non è una mamma così.
Lei è più importante di tutto e di tutti ed è disposta a fagocitare i propri figli senza nessuna remora.
Questa mamma ama solo se stessa e addestra i suoi figli a considerarla la cosa più importante.




Caro Marco, forse ora puoi capire i miei tentativi SINCERI e DISINTERESSATI che ho cercato di darti. Forse ora, puoi capire meglio questa MIA lettera che ho scritto con le lacrime agli occhi e che ho letto anche ai microfoni di Radio Maria:


MADRE, a te devo la vita, le gioie di viverla, di apprezzarla, di assaporarla sino in fondo.

MADRE, mi hai insegnato a percorrerla come una strada, camminando sempre dritto, senza deviare ne a destra ne a sinistra, ne a voltarmi indietro.

MADRE, mi hai insegnato la "speranza delle speranze" che nessun altro può sperare, ma solo chi confida in Dio e nelle SUE promesse.

MADRE, mi hai insegnato a conoscere Dio, mi hai dato pure il SUO nome affinché non possa confonderlo fra gli dei, mi hai insegnato a invocarlo, nel momento del bisogno, della gioia, della disperazione, sicuro ch’EGLI ascolterà la mia voce, la mia preghiera, la mia supplica.

MADRE, mi hai insegnato a parlarne al mattino quando mi levo, quando mi siedo, quando cammino per la strada, la notte prima di addormentarmi, parlandomi di LUI e delle SUE cose meravigliose come in una fiaba stupenda, la fiaba delle fiabe.

MADRE, mi hai insegnato a inseguire questo sogno ad occhi aperti parlandone con chiunque incontravo, perché troppo meraviglioso e troppo grande trattenere questo sogno tutto e solo per noi.

MADRE, mi hai insegnato l’umiltà e la semplicità mostrandomi come esempio supremo proprio il Cristo, che non aveva nemmeno dove adagiare la testa.

MADRE, mi hai insegnato ad amare il mio prossimo come fece il buon Samaritano.

Ma ora MADRE, io ti ho visto iscritta a braccetto con la bestia selvaggia che TU mi hai insegnato a odiare, e ti chiedo PERCHE’?

MADRE, ho saputo che hai lasciato al sacrificio i miei fratelli nei campi di concentramento quando molti di essi avrebbero potuto essere salvati, PERCHE’?

MADRE, odo ancora adesso il sangue dei miei fratelli nel Malawi uccisi per una maledetta tessera da 25 centesimi, ma che la stessa cartillas la permettevi in Messico corrompendo i funzionari. PERCHE’?

MADRE, con le lacrime agli occhi te lo chiedo: Perché hai permesso cambiamenti nella sacra parola di DIO quando EGLI ha detto di non farlo! Io credevo in quel libro! Ora è per me un falso, Dio mi perdoni di questa bestemmia.

MADRE, ti ho scritto questa lettera con il cuore che mi scoppiava, ma tu non hai nemmeno udito il botto. Il mio cuore sgorgava sangue mentre scrivevo queste righe, e si mescolava con le lacrime dei miei occhi che si sono consumati nel piangerti, ma tu non hai nemmeno voglia di vedere le mie sofferenze….

MADRE, ho supplicato DIO che fosse tutto falso quello che udivo e vedevo su di te, sul tuo conto!

Quale figlio non difende con i denti e le unghie sua madre? Qualsiasi cosa essa possa fare, è sempre una MADRE! Io l’ho fatto con tutte le mie forze, anche con quella della disperazione nelle notti in cui non riuscivo a chiudere occhio e piangendo straziato pregavo Dio di farmi morire piuttosto che vedere mia MADRE come me la stavano descrivendo!

Ti ho difeso MADRE, ma ora non ho più forze. Sono sfinito ed esausto, ma quel che è peggio è che non ho più argomenti per difenderti…. Non ho più parole…. Ho esaurito anche quelle!

Dicevo: forse si sono sbagliati, siamo imperfetti, qualcuno ha abusato del suo potere, abbiamo inteso male, abbiamo sperato male, abbiamo…. Potevamo… pensavamo…Dio che tragedia!

Volgo lo sguardo della memoria indietro, ai miei fratelli passati, a tutti coloro che hanno speso una vita per te MADRE, a tutti coloro che in te hanno creduto, perché io in te credevo, lo giuro.

Come un bambino a cui la MADRE promette cose belle, buone, quale bambino non le crede? Io l’ho fatto! E ora sono qui che piango te che mi hai abbandonato! Chi potrà mai prendere il tuo posto?

Di MADRE ce n’è una sola! Tu mi hai tradito, abbandonato, lasciato solo, senza più nemmeno la "speranza delle speranze"! Ora, quale altra favola ascolterò prima d’addormentarmi? Chi me la racconterà? Chi me la farà sognare? Chi me la farà intravedere ora che sono uomo, che non ho più bisogno di crescere….. di sognare, di fantasticare? Sento i tuoi passi allontanarsi sempre più, e mentre raccolgo le mie ultime forze per gridare il tuo nome, lacrime disperate solcano il mio viso

Soffocando le parole sulle labbra. Riesco solo a dire nel pensiero quello che volevo gridarti:

….. Dio quanto mi manchi MADRE!


(La frase finale, non è quanto io provi veramente ora, ma quanto può provare una persona che ha creduto in quella che si è solo saputo mostrare una cattiva "MATRIGNA"!)


Ti sono vicino Marco. Umanamente, se non amichevolmente per pregiudizi vari...

Ti auguro pgni bene.... Ciao,
05/06/2009 10:21
 
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sbagliano i grandi
Io naturalmente ero al fianco di mia mamma, condotto da lei in predicazione.
Lasciai il mio primo volantino a quattro anni.
E a sei mi trovai ad affrontare il primo problema.
Lo troverete senz'altro banale ma il fatto che me lo ricordo ancora adesso in modo vivido dimostra come mi pesò.
Era carnevale e naturalmente come testimone io non vi avrei partecipato, ma mia mamma il giorno in cui lo si festeggiava a scuola, tutti in costume, non mi lasciò a casa. Così ricordo benissimo quando salii sul pulmino e tutti i bambini erano vestiti da indiani e cow-boy o da principessa e pirata mentre io indossavo il grembuile nero da scolaro. Ricordo molto bene la vergogna e l'imbarazzo che provai a essere il "diverso".
A scuola poi, alcune bambine di quinta mi presero sotto la loro protezione e mi trovarono una maschera di zorro da mettere. Bè ric odo ancora adesso il rimorso e la vergogna che provai in seguito per aver ceduto alle lusinghe del male e aver partecipato almeno in parte ad una festa disapprovata da Dio!
Questa fù la prima volta in cui mi resi davvero conto di essere diverso dagli altri.

[SM=x570868]
Ciao Marco.
Secondo me sbagliono i genitori TdG a mandare i figli a scuola in occasioni come da te menzionato.
Si ha la mente così avvinghiata allo studio alle regole che non hanno un po di buon senso a a far si che i loro figli non si trovino in difficoltà come da te menzionato.
[SM=g1543902]
05/06/2009 12:00
 
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Vergognatevi dirigenti della società Torre di Guardia. Dovrete rendere conto a Dio voi che appartenete alla falsa religione. Non avete nessuna relazione con Dio. Falsi e Bugiardi.

Io Hus sono un testimone di Geova ex anziano che ha dato le dimissione e mi vergogno di appartenere alla WTS
Hus.
.....................................
Accertatevi di ogni cosa
Miei cari, se uno dice di avere lo spirito, non credetegli subito: prima, esaminatelo bene, per vedere se davvero ha lo spirito che viene da Dio. Perché molti predicatori bugiardi sono andati a predicare nel mondo. (1Tess. 5:21 NM) (1Giovanni 4:1; Parola del Signore)
05/06/2009 17:16
 
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ciao a tutti e a marce specialmente
Daniela47, 05/06/2009 7.56:

Caro Marco

Chi ha seguito fin dall'inizio, su internet la tua tragedia, l'alternarsi di speranze, disperazione, e l'alternarsi di iniziative per smuovere qualsiasi struttura potesse impegnarsi a far qualcosa, capisce e soffre con te.
E' vero che purtroppo si incontra anche SQUALI, non riconoscendoli, che ci feriscono ancora di più.

Tu hai dovuto sperimentare troppe cose dolorose.

Dovere esprimere tutto quello che hai passato a parole è difficile e ti riapre le ferite.

Forse potresti parlare di tuo padre e di tutta l'onesta che ha messo nei suoi compiti, nelle sue credenze e l'amore per i suoi confratelli.

Questo allevierebbe un pò la tua tristezza, ed è giusto per tuo padre essere descritto per quello che ha fatto spendendosi per gli altri.

I ricordi brutti e il rinnovarsi della tua tragedia, aspetta ancora che diventi meno doloroso per te parlarne.




non posso essere più d'acordo con daniela. mi sono resa conto che il mondo dei tdg è fatto anche da gente che veramente crede in quello che fa e lo fa' con onestà e dedizione.

e tuo padre è uno di questi!!!!

la triste storia che tu racconti non è solo triste però..c'è dentro tanta forza, coraggio, grinta...e anche serenità (scoperta)se vogliamo...vivere drastici cambiamenti della vita e per di più dovuti a fatti dolorosi di sicuro ti mette davanti a delle scelte e forse (e nel tuo caso toglierei il forse) fa tirare fuori la parte migliore che magari non si sapeva ancora di avere. nella sua assenza credo che tuo padre ha fatto un bene enorme a te e ai tuoi cari...vi ha messi di fronte alle "verità" trasformate poi in buggie per costruirne altre solide e vere. il prezzo pagato è stato troppo alto...SI'...ma lui ti ha ridato la vita per una seconda volta...ti ha fatto un dono, ti ha regalato "una seconda volta", un'altra chanse, a rivedere tutti i tuoi valori di prima e imparare ad apprezzarne altri......

a presto
[SM=g1537145] .........
sabina

05/06/2009 17:50
 
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Caro mpa, sento il tuo dolore attraverso ogni tua singola parola. Non smettere di cercarti attorno...ci sarà sole anche per te, vedrai. Vorrei sinceramente esserti utile in qualche modo [SM=x570865]


[SM=g1537145]
05/06/2009 17:53
 
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Caro marco Piccioni, ma la WTS quando imparerà ad arrossire?
... con un faccia tosta disassocia e ostracizza tutti coloro che gli fanno notare qualche errore anche piccolo, ma non hanno timore di combattere contro Dio quelli della WTS ?

Com'è diverso il nostro creatore Geova che permise ad Abraamo anche di sindacare la sua giustizia senza condannarlo e biasimarlo.

La tua storia e commovente, e inutile che scrivono le loro baggianate sulle riviste, a livello mondiale il loro modo di fare e tipico di tutti i sistemi dittatoriali, altro che bibblico, il fatto che loro ci mettono le scritture vicino alle righe che scriviono per dare un sostegno apparentemente scritturale alle loro frasi sulle colonne della Torre di Guardia e tipico del Diaviolo che cercò di dare una base scritturale quando Tentò Gesu di farlo Buttare giu dal parapetto citando una scrittura del salmo, non hanno fatto i conti con Dio i dirigenti della WTS che Dio li sta smascherando, e i loro peccati sono ormai manifesti in un organizzazione IMPURA e DITTATORIALE, , fatti coraggio Marco che Dio ti vendicherà Lui al momento che Lo riterrà opportuno, ma nel fratettempo via dalla falsa religione i TDG
Hus.
.....................................
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05/06/2009 22:14
 
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Re:
MPA, 04/06/2009 22.16:

Carissimi amici,

Mi devo scusare ma per me è davvero difficile andare avanti.
Non tanto perchè la storia che devo raccontare è tremendamente dolorosa ( e lo è).
Ma perchè le mie capacità sono limitate e ogni volta che mi avvicino al pc per scrivere la mente si ferma.
Come fare a farvi capire realmente cosa significa perdere un proprio caro, non perchè è morto, ma perchè, all'improvviso è scomparso, rapito, ucciso???
Volatilizzato.
Annientato.
COme farvi capire che non abbiamo da piangere neppure la sua tomba?
Come farvi capire il dolore? L'angoscia?
Come farvi capire che sensazione si prova a scoprire che l'organizzazione alla quale si è affidata tutta una vita è in realtà tutta una bugia?
Che i "cari fratelli" non esistono, a parte rarissime eccezioni?
Come raccontarvi degli sciacalli che, assetati di denaro, hanno approfittato del dolore della mia famiglia?
UN avvocato a me molto caro una volta mi disse che avrei davvero capito chi sono i veri amici. Bè, aveva ragione!
Ci sono altri che, boriosi e arroganti, sputano sentenze nei confronti di chi soffre, pur non avendone, non dico diritto, ma neppure capacità.
Questi personaggi inqualificabili mi fanno solo schifo.
Sono i veri Lupi in manto da pecora.
Ma spero davvero, anche grazie a una persona a me molto cara, di poter continuare e finire al più presto questa mia dolorosa esperienza.

Ringrazio ancora Achille per il suo sito e la sua pazienza.

Marco Piccioni








Ci sono ferite cosi profonde che non rimarginano mai...ci troviamo di fronte ad un dramma personale difficile da spiegare a parole,ha sconvolto la tua vita e quella dei tuoi cari.
Ricordo ancora l'intervista fatta su rai tre..i tuoi occhi parlano(non dimentichero' mai la tristezza dei tuoi occhi).

Hai tutta la mia comprensione e il mio affetto. [SM=g1537145]

Eva [SM=g1660613]
Contatto Skype: candye11
06/06/2009 09:38
 
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Come si può rimanere indifferenti a tanta sofferenza e tanto dolore?
Caro MPA,ti vorrei tanto aiutare ,ma come? sappi comunque che ti sono vicina.
Vedi la vita a volte non è generosa e ci troviamo ad affrontare situazioni più grandi di noi, e noi restiamo impotenti e non abbiamo la forza di reagire.Ma tu devi trovare questa forza,a tutti i costi!
Anche io ho dovuto affrontare una tragedia,troppo grande,è come un treno che ti travolge e rimani per terra con le ossa rotte e non hai neanche la forza per rialzarti.Ma quanto dolore! quanto è stata dura e difficile rialzarsi,per questo ti capisco!Ma devi reagire,voltare questa pagina dolorosa della tua vita e aprire una nuova pagina con la speranza che ritrovi la tua serenità.Fatti forza ,per te ,ma sopratutto per le persone che ami e che ti sono vicine e che soffrono con te in silenzio e se tuo padre non è più con voi ,il suo ricordo e tutto l'affetto e l'amore che vi ha donato portalo dentro il tuo cuore ,nessuno può portartelo via,perchè vivrà ogni giorno e in ogni momento con te e non ti lascerà mai.Non mollare! Grazia [SM=x570865]
06/06/2009 12:40
 
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Re
Dopo aver letto la tua esperienza caro MPA e aver letto il sito del Gris....se avevo un briciolo di dubbio che poteva farmi tornare tra i tdg, adesso invece ho una certezza assoluta.....non ci tornerò mai più!!!!
Quindi un grazie ad Achille per un post molto utile a cui ho già risposto, nel quale ho una bella domandina per la sorella che mi porta ancora le riviste......ma sopratutto a te, perchè ho capito cosa è veramente la WTS!

Mi dispiace da morire per quei poveri tdg costretti a rimanere dentro per non perdere i propri affetti.....queste persone hanno del coraggio da vendere.....!
06/06/2009 13:16
 
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Caro Marco,
per quello che può servire ti sono vicino. come ha detto Axl purtroppo internet non aiuta.
faccio mia la richiesta di Daniela: raccontaci di tuo padre, facci vivere il ricordo di quest'uomo onesto che credeva fermamente in ciò che faceva.
e, come Hus, anch'io mi vergogno dal più profondo del cuore di essere considerato ancora un tdg.
09/06/2009 21:54
 
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Sapete oggi è successa una cosa strana e dolorosa.

Stiamo traslocando l'azienda in un nuovo capannone e nel raccogliere tutte le attrezzature ci è capitato di trovare alcune cose che mio padre aveva messo da parte.
Alcune lime, delle chiavi e altre attrezzature.
Nell'aprire un cassetto ho trovato i suoi occhiali.
Erano pieni di polvere. Polvere che si è accumulata in questi lunghi anni.
Questi occhiali sono ora qui accanto a me sulla mia scrivania.
Mi spingono a scrivere.
Mio padre era sinceramete convinto di appartenere ad una fratellanza mondiale. Ad una grande famiglia composta da fratelli e sorelle.
Pensate a quanto sarebbe bello se questo fosse vero.
Ci ha educato insieme a mia mamma nel modo migliore possibile. Certo commmettendo errori, e chi non ne commette?
Ma posso dire con sincero orgoglio che lo ha fatto al meglio delle sue possibilità.
Aveva un grande senso di responsabilità e svolgeva i suoi incarichi con grande impegno.
Era uno di quegli anziani che perdeva il sonno per gli altri.
Ma si rendeva onto che c'erano cose che non quadravano.
Alle adunanze degli anziani mi raccontava di discussioni accese nelle quali non esitava ad esprimere il suo dissenso.
Non era un fanatico.
Quando accadeva che l'adunanza si protraeva troppo a lungo lo faceva notare e se poteva non rinunciava a vedersi una partita di calcio in TV.
Come ho già detto fu proprio il suo senso del dovere a spingerlo a recarsi a quel fatidico appuntamento. A quella trappola infame.
Ora sto guardando i suoi occhiali e non posso fare a meno di pensare che quel giorno era solo.
Pensava di appartenere ad un fratellanza mondiale, composta da milioni di persone.
Ma era solo.
Dopo la sua scomparsa e per una decina di giorni i fratelli e l sorelle locali sono andati a casa di mia mamma.
Noi eravamo totalmente sonvolti e allora non ci rendevamo conto del morboso interesse intorno a questa storia.
Quando ripenso a quei momenti non posso far a meno di pensare a Giobbe e ai suoi falsi consolatori.
Anche se alcuni erano davvero addolorati molti erano lì solo "per saperne di più".
Triste a dirsi molti di loro erano anziani.
Nella disperata ricerca di un movente io cominciai a fare ricerche su internet.
Trovai questo sito e ne lessi il contenuto.
Per chi non è mai stato un TDG non è facile capire, ma leggere quelle informazioni e le discussioni era qualcosa di sconvolgente.
Col senno di poi mi rendo conto che la mia reazione rabbiosa era dovuta sopratutto al fatto che le cose scritte erano la realtà.
Una realtà che volevo negare. Che aveva negato anche mio padre.
Alcuni personaggi colpirono la mia attenzione.
Cercai informazioni, presi contatto con loro.
Uno di questi era l'avvocato Pucci. Ora, può piacere o meno, ma, sinceramente, mi scrisse subito una lettera e mi diede delle informazioni dirompenti.
Ma ero ancora convinto di appartenere ad una grande famiglia che aveva la "verità".
Così chiamai gli anziani e feci leggere loro l'e-mail che avevo ricevuto.
Uno degli anziani era mio zio, l'altro era un inviato speciale della congregazione centrale.
Un "ripulitore".
Questi mi garantì che la Betel avrebbe risposto a queste informazioni.
Rispose davvero.
Tramite il subdolo inganno questo manipolatore indusse in me sensi di colpe estremi.
Mi spise a ingigantire delle mie debolezze e peccati di gioventù.
E mi convinse che meritavo un comitato giudiziario.
Alcuni come Adriano Fontani e Pucci mi avvisarono e mi dissero che ormai ero condannato.
Ma io mi sottoposi allo schifo che è un comitato giudiziario.
Nel quale l'inquisitore e altri due sconosciuti inviati della Betel mi chiesero esplicitamente di smettere di indagare attraverso le testimonianze degli ex testimoni.
Arrivarano a chiedermi di cancellare tutte le e-mail presenti e future di ex testimoni d Geova anche se queste avessero contenuto la soluzione del caso Piccioni.
Quando cercai di parlare di mio padre uno di quegli "amorevoli pastori" minacciò di alzarsi e di andarsene se non la smettevo di parlare di lui!
Rifiutai e venni disassociato.
Feci appello e preparai una grande ricerca che dimostrava come non esistevano motivi scritturali per la mia disassociazione.
Questa ricerca era basata sulle pubblicazioni della società.
Cinicamente gli anziani sconosciuti che mi stavano giudicando in appello ( erano presenti anche i "giudici" di primo grado)mi dissero che avrei dovuto fare ricerche così intense prima, così avrei evitato un simile comitato. Aggiunsero che potevo lasciare perdere le riviste in quanto erano loro a decidere a prescindere da quello che poteva dire la torre di Guardia.
Ho registrato tutto il comitato e la registrazione è pronta ad essere usata in tribunale.
Naturalmente la condanna fu confermata.
Come avrebbe reagito la mia famigia? Cosa avrei fatto adesso?
Con angoscia estrema mi preparai ad afforntare il futuro.

La prossima volta concluderò la mia esperienza.

Maco Piccioni
09/06/2009 22:14
 
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Marco Caro ...Fin dove deve arrivare la sopportazione al dolore..Qual'e' la soglia?Come si fa ad aggiungere angustia su angustia?

[SM=g1537334]


Solo [SM=g1537145] ...


Eva [SM=g1537336]
Contatto Skype: candye11
09/06/2009 23:46
 
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Vedi Marco
Tu oggi hai parlato di tuo padre per l'uomo, il padre che era, una persona che aveva amore, per i suoi familiari e per i suoi "fratelli"
Rammentarlo così ti ha aiutato anche ad andare avanti nel racconto nauseante della falsa fratellanza, del terribile processo, della morbosa curiosita di certi "fratelli" per la vicenda, priva dell'interesse e della partecipazione veramente umana che tutti voi vi aspettavate.
Ma quello che esce chiaro, luminoso è la figura di tuo padre.
Questo è quello che devi sempre portare con te e conservarlo sempre vivo nel tuo cuore.
Ricordati che le persone che amiamo non muoiono mai, ci accompagnano sempre e per noi resta sempre un filo invisibile ma tenace che ci unisce a loro in ogni momento del giorno.

Ti ringraziamo per lo sforzo che fai per metter noi e il mondo al corrente dei particolari della tua storia.
A te servirà da sfogo e a tanti altri servirà per aprire meglio gli occhi su tante falsità, che se riconosciute in tempo con testimonianze così incisive, possono essere evitate.

A te e alla tua famiglia solidarietà e incoraggiamento per andare avanti.

10/06/2009 02:28
 
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Caro Marco non so che dirti mi mancano le parole!!! .... ma ti sono vicina ti abbraccio forte [SM=g1537159] [SM=g1543902] [SM=x570890] BRUNA
10/06/2009 06:24
 
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MPA ha scritto:

Sapete oggi è successa una cosa strana e dolorosa.

Stiamo traslocando l'azienda in un nuovo capannone e nel raccogliere tutte le attrezzature ci è capitato di trovare alcune cose che mio padre aveva messo da parte.
Alcune lime, delle chiavi e altre attrezzature....

E' successa la stessa cosa a me qualche gionro fa. Sono stato nella casa in montagna dei miei genitori e ho visto le cose che mio padre aveva messo da parte... sono ferite che si riaprono...

Ciao Marco.

Achille
10/06/2009 06:38
 
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Re:
Achille Lorenzi, 10.06.2009 06:24:

MPA ha scritto:

Sapete oggi è successa una cosa strana e dolorosa.

Stiamo traslocando l'azienda in un nuovo capannone e nel raccogliere tutte le attrezzature ci è capitato di trovare alcune cose che mio padre aveva messo da parte.
Alcune lime, delle chiavi e altre attrezzature....

E' successa la stessa cosa a me qualche gionro fa. Sono stato nella casa in montagna dei miei genitori e ho visto le cose che mio padre aveva messo da parte... sono ferite che si riaprono...

Ciao Marco.

Achille



Posso capire che trovare questi oggetti per voi e' stato doloroso. Lo e' sempre quando si perde una persona cara.

Pero' io vorrei dire ad entrambi, che queste persone che oggi non ci sono piu' comunque hanno lasciato un segno nella vostra vita. Sono sicura che avete tantissimi ricordi belli di queste persone.

Cercate di pensare alle cose belle. Pensate ai momenti di gioia vissuti insieme. So che non riporta in vita la persona pero' un po' aiuta ad andare avanti.

Qualche anno fa e' deceduto un mio zio a cui tenevo tanto. Quando penso agli ultimi giorni della sua vita sto malissimo perche' e' morto di tumore e ha sofferto davvero tantissimo.

Pero' cerco di pensare ai bei momenti che abbiamo passato insieme. Ricordo per esempio che questo mio zio era sordo da un orecchio e portava un apparecchio acustico.
Ancora oggi mi viene da ridere quando penso che non ci sentiva mai ... tranne quando si parlava di qualcosa che gli interessava [SM=x570867] [SM=x570867] non perdeva una parola di quello che si diceva!!!
Quando invece gli si diceva qualcosa che non voleva sentire ... beh .. erano sempre scariche le pile dell'apparecchio [SM=x570874]

Scusate se mi sono dilungata.




--------------------------------------------------
Un saluto a tutti [SM=x570865]
MoltoDelusa
10/06/2009 09:27
 
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Marco, quegli occhiali od altre cose, anche se ti stringono il cuore, contribuiscono a far sì che tuo padre continui a vivere nei tuoi ricordi.
Finché avrai memoria di lui, lui sarà sempre con te.
10/06/2009 10:14
 
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Gli oggetti appartenuti a coloro che amiamo e che non sono più con noi, ci aiutamo a ricordarli, nella loro quotidianità, a rivivere ricordi, sensazioni.
Mi capita tutt'ora leggendo certi appunti, scritti con una calligrafia a me cara.
Ma la cosa più importante che ci hanno lasciato, siamo noi stessi, perchè in noi, c'è comunque un pò di loro.
Vedi, Marco, molto del mio impegno in questo forum è proprio dovuto al fatto che, nella mia pochezza, vorrei aiutare persone oneste come tuo padre che ancora pongono fiducia in una fratellanza universale che non esiste se non in mendaci pubblicazioni e in regole fallaci.
Gabriella
10/06/2009 10:33
 
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caro Marco,

grazie per aver condiviso alcuni ricordi di tuo padre.
in quanto a quelle pessime persone... be', meglio lasciar perdere.
Ti abbraccio.
16/06/2009 18:17
 
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Caro Marco

Ricordati di noi !!!!

16/06/2009 19:00
 
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Vecchia marziana dice :

Gli oggetti appartenuti a coloro che amiamo e che non sono più con noi, ci aiutamo a ricordarli, nella loro quotidianità, a rivivere ricordi, sensazioni.

E' proprio così, io custodisco nel portafoglio la firma di mio papà fatta su un foglietto che ho trovato anni fa dopo la sua morte e la tengo sempre con me - mi aiuta a superare momenti difficili e così mi sembra di sentirlo più vicino.

Marco quanto mi spiace, almeno io posso andare al cimitero, tu nemmeno quello...è tristissimo !!

16/06/2009 23:54
 
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Caro Marco
Ho letto tutte le 4 pagine dei post e tutta la tua vicenda.
E' qualcosa di sconveolgente!
Ti sono vicino, un forte abbraccio.
Otello44
17/06/2009 07:42
 
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Marco Hai potuto constatare
quanto calore e vicinanza sono tutte per te e per la tragedia che stai vivendo, non è molto ma un pochino di conforto spero che te lo darà.

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