Sono Marco Piccioni ex testimone di Geova

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MPA
00venerdì 17 aprile 2009 04:54
Ciao a tutti

ho bisogno di scrivere la mia storia.

Non perchè sia particolarmente interessante o speciale.
Almeno per chi la leggerà.
Serve sopratutto a me.
Quindi vi chiedo di sopportarmi almeno per un pò.

"la mia famiglia è entrata in contatto con i testimoni di Geova nel 1973 grazie a mia mamma.
Io avevo solo 3 anni ed ero in braccio proprio a lei quando i testimoni bussarono alla nostra porta.
Si trattava di un uomo di mezza età e di una ragazza.
Il messaggio ebbe un effetto dirompente per la mente di una giovane donna di 21 anni.
Si parlava di vita eterna, amore, uguaglianza, felicità.
Tutti argomenti di forte presa.
Alla fine della conversazione mia madre accettò il libro "la verità conduce alla vita eterna".
Mia mamma era un'accanita lettrice e finì il libro in una notte sola.
Il mattino dopo era convinta: aveva trovato la verità!
Così,alla cosidetta "visita ulteriore" accettò uno studio bliblico a domicilio.
Il suo progresso fu davvero eccezionale: in breve tempo inizio a predicare, sopratutto con i suoi familiari, poi di casa in casa e in breve tempo, convinta di aver trovato la VERITA', si battezzò.
Mio padre amava mia madre davvero.
Era un uomo molto serio.
Lavoratore.
Con un figlio di tre anni e una figlia di uno.
Era figlio di un imprenditore ma rapporti famigliari tesi lo avevano costretto a lasciare l'azienda di famiglia e a trovarsi un lavoro come operaio metalmeccanico presso un'azienda della zona dove viveva.
Amava moltissimo la pesca e la caccia.
Presto mia mamma gli fece un accanita propaganda circa le informazioni che riceveva durante lo studio biblico.
Mio padre,pur con qualche dubbio,cominciò far "progresso" nella "v erità".
Rinunciò alla caccia in quanto pratica che richiedeva l'uso di armi anche se non si liberò subito del fucile.
Ricordo infatti che lo aveva riposto in un armadio, riluttante a liberarsene.
Il suo problema principale era il fumo.
Così, mentre mia madre si battezzava e faceva rapido progresso, mio padre aveva qualche difficoltà in più.
Nel frattempo io cominciavo a crescere.

continua....



Marco Piccioni






EVA70@
00venerdì 17 aprile 2009 06:12
Ciao Marco e' sempre un piacere leggerti..grazie di voler condividere con noi la tua esperienza...aspetto il seguito.. [SM=g1660613]


Con stima e simpatia


Eva [SM=x570901]
speranza!
00venerdì 17 aprile 2009 09:39

Ciao Marco,

sono contenta di rileggerti e conoscere la tua esperienza.


A presto!

[SM=x570864] [SM=g1543902]


Speranza

berescitte
00venerdì 17 aprile 2009 09:53
Sì, l'aspettavamo da tempo. Io credo che farà del bene a più di una persona.
Amichevolmente
Bery
Vecchia Marziana
00venerdì 17 aprile 2009 10:44
Marco, grazie di essere tornato.
Gabriella
Daniela47
00venerdì 17 aprile 2009 11:10
Voglio esprimerti LA MIA SINCERA SOLIDARIETà, non solo perchè anche in paato ho potuto constatare la tua onestà nell'esprimerti e nei tuoi giudizi che sono stati sempre fieri, diretti ma mai fatti con arroganza e altezzosità, ma sempre all'insegna del rispetto anche se a volte i nostri pensieri non convergevano.

E' giusto che attesti la mia stima nei tuoi confronti e anche la comprensione per la tua dolorosa storia che mi viene dall'aver vissuto la mia parte di molto sentita esperienza con i TDG.




wolfstenio
00venerdì 17 aprile 2009 11:37

Ciao da parte di wolf.

Dai continua la tua esperienza,non vedo l'ora di continuare a leggerla.
bruna454
00venerdì 17 aprile 2009 11:55
Re:
wolfstenio, 17/04/2009 11.37:


Ciao da parte di wolf.

Dai continua la tua esperienza,non vedo l'ora di continuare a leggerla.




[SM=x570923] WOLF e aspetto con impazienza IL TUO RACCONTO!!!!...forse dopo piu di 20 della conoscenza dei testimoni ..riesco a dire basta!!! ..forse riesco a non aprire la porta !!!...forse riesco a non pensarli come dei amici...come in dendo io l^amicizia..!!![SM=x570876] [SM=g1543902] [SM=g1537159] BRUNA
otello44
00venerdì 17 aprile 2009 12:19
Dai Continua la tua esperienza sono contento di conoscerti meglio, dato che sono relativamente nuovo del forum e non ho mai letto nulla di te.
Apresto Otello44
blauauge1
00venerdì 17 aprile 2009 13:45
Somiglia molto alla storia di mai madre
credo che abbiamo un passato che ci accomuna.
Mi piacerebbe conoscere il seguito.

Un saluto a tutti i TDG e non
Gocciazzurra
00venerdì 17 aprile 2009 13:57
MPA, 17/04/2009 4.54:


Quindi vi chiedo di sopportarmi almeno per un pò.


Macchè sopportarti Marco!

Leggeremo invece con estremo interesse la tua vicenda che purtroppo ha avuto dei risvolti drammatici..

Aspettando il seguito ti mando un [SM=g1537336]


cicciobello36
00venerdì 17 aprile 2009 14:25
Re:
MPA, 17/04/2009 4.54:

Ciao a tutti

ho bisogno di scrivere la mia storia.

Non perchè sia particolarmente interessante o speciale.
Almeno per chi la leggerà.
Serve sopratutto a me.
Quindi vi chiedo di sopportarmi almeno per un pò.

"la mia famiglia è entrata in contatto con i testimoni di Geova nel 1973 grazie a mia mamma.
Io avevo solo 3 anni ed ero in braccio proprio a lei quando i testimoni bussarono alla nostra porta.
Si trattava di un uomo di mezza età e di una ragazza.
Il messaggio ebbe un effetto dirompente per la mente di una giovane donna di 21 anni.
Si parlava di vita eterna, amore, uguaglianza, felicità.
Tutti argomenti di forte presa.
Alla fine della conversazione mia madre accettò il libro "la verità conduce alla vita eterna".
Mia mamma era un'accanita lettrice e finì il libro in una notte sola.
Il mattino dopo era convinta: aveva trovato la verità!
Così,alla cosidetta "visita ulteriore" accettò uno studio bliblico a domicilio.
Il suo progresso fu davvero eccezionale: in breve tempo inizio a predicare, sopratutto con i suoi familiari, poi di casa in casa e in breve tempo, convinta di aver trovato la VERITA', si battezzò.
Mio padre amava mia madre davvero.
Era un uomo molto serio.
Lavoratore.
Con un figlio di tre anni e una figlia di uno.
Era figlio di un imprenditore ma rapporti famigliari tesi lo avevano costretto a lasciare l'azienda di famiglia e a trovarsi un lavoro come operaio metalmeccanico presso un'azienda della zona dove viveva.
Amava moltissimo la pesca e la caccia.
Presto mia mamma gli fece un accanita propaganda circa le informazioni che riceveva durante lo studio biblico.
Mio padre,pur con qualche dubbio,cominciò far "progresso" nella "v erità".
Rinunciò alla caccia in quanto pratica che richiedeva l'uso di armi anche se non si liberò subito del fucile.
Ricordo infatti che lo aveva riposto in un armadio, riluttante a liberarsene.
Il suo problema principale era il fumo.
Così, mentre mia madre si battezzava e faceva rapido progresso, mio padre aveva qualche difficoltà in più.
Nel frattempo io cominciavo a crescere.

continua....



Marco Piccioni


ciao marco non essere triste ha me e' successo di peggio.
spero fra qualche giorno di mettere sul sito la mia esperienza, e' dopo capirai cosa possa fare la wts. coraggi e' avanti [SM=g1400756] [SM=x570905] [SM=x570905] [SM=x570905]





salvatore1957
00venerdì 17 aprile 2009 15:00
Vai grande MARCO.

Sono tutt'orecchi

Ciao!
francocoladarci
00venerdì 17 aprile 2009 15:46
Caro Marco, ho letto con attenzione il tuo racconto, aspetto di leggerne ancora, come già è stato detto, oltre a te farà del bene anche a noi.
Un abbraccio.
Franco
MPA
00venerdì 17 aprile 2009 17:17
Non ho moltissimo tempo ma appena ho un attimo cercherò di proseguire

Come vi ho raccontato mia mamma era davvero una predicatrice zelante.
In poco tempo, grazie alla sua instancabile predicazione, sua sorella e suo cognato accettarono uno studio biblico e poco dopo si battezzarono.
Poi fu la volta di mia nonna materna.
Restava mio padre che nonostante gli sforzi non riusciva a smettere di fumare.
Questo finchè non accadde un episodio che ancora mi fà sorridere: fece un sogno nel quale un Gesù particolarmnte arrabbiato lo additava con l'indice dichiarandolo peccatore! Questo fù lo spunto per lo sforzo finale e per togliersi finalmente quel vizio.
Così il suo studio proseguiva e lo portò a battezzarsi nel 1976.
Nel frattempo mia mamma continuava la sua zelante predicazione che portò al battesimo anche una sua cugina e suo marito, i quali fecero un grande progresso divenendo pionieri speciali e poi beteliti.
Credo che Gianni Rosati li abbia conosciuti visto che il marito Antonio Rigoni divenne cuoco alla betel. Con sua moglie Milena erano davvero considerati ottimi testimoni.
Io naturalmente ero al fianco di mia mamma, condotto da lei in predicazione.
Lasciai il mio primo volantino a quattro anni.
E a sei mi trovai ad affrontare il primo problema.
Lo troverete senz'altro banale ma il fatto che me lo ricordo ancora adesso in modo vivido dimostra come mi pesò.
Era carnevale e naturalmente come testimone io non vi avrei partecipato, ma mia mamma il giorno in cui lo si festeggiava a scuola, tutti in costume, non mi lasciò a casa. Così ricordo benissimo quando salii sul pulmino e tutti i bambini erano vestiti da indiani e cow-boy o da principessa e pirata mentre io indossavo il grembuile nero da scolaro. Ricordo molto bene la vergogna e l'imbarazzo che provai a essere il "diverso".
A scuola poi, alcune bambine di quinta mi presero sotto la loro protezione e mi trovarono una maschera di zorro da mettere. Bè ric odo ancora adesso il rimorso e la vergogna che provai in seguito per aver ceduto alle lusinghe del male e aver partecipato almeno in parte ad una festa disapprovata da Dio!
Questa fù la prima volta in cui mi resi davvero conto di essere diverso dagli altri.

continua...




wolfstenio
00venerdì 17 aprile 2009 19:34

Non vedo l'ora di sapere il seguito.

Quello che trovo positivo è questo:
"Questo finchè non accadde un episodio che ancora mi fà sorridere: fece un sogno nel quale un Gesù particolarmnte arrabbiato lo additava con l'indice dichiarandolo peccatore! Questo fù lo spunto per lo sforzo finale e per togliersi finalmente quel vizio".

Almeno si era tolto il vizio, [SM=g1558696] [SM=g1558696]
(giovannj)
00venerdì 17 aprile 2009 21:39
[SM=g27823]
brunodb2
00venerdì 17 aprile 2009 23:26
Caro Marco,
felice di rileggerti.
Scivere qui la tua storia farà bene a tanti e anche a te.

[SM=g1543902]

Bruno
Muscoril
00venerdì 17 aprile 2009 23:38
Ciao Marco,

Sono contento che tu sia di nuovo presente e di leggere la tua esperienza.

Matisse

rosadeldeserto75
00venerdì 17 aprile 2009 23:41
Ciao Marco.
La tua storia è molto interessante.
Aspetto il seguito.
Mi dispiace che ti sei sentito diverso dagli altri.
Non è giusto. Sopratutto per un bambino che doveva crescere.
[SM=x570865]
Victoria
cashmire_ffz
00sabato 18 aprile 2009 11:08
Grazie Marco!
... per il bisogno che senti di scrivere la tua storia.
Io la trovo interessante e speciale. So che ti richiederà uno sforzo e un controllo emotivo non comune.
voyager62
00sabato 18 aprile 2009 11:18
Bentornato Marco, leggerò con molto interesse la tua storia, spero che avrai ormai recuperato tutta la tua serenità, a presto!

[SM=g1543902] [SM=g1537159]

[SM=g1697622] [SM=g1676627]
MPA
00martedì 21 aprile 2009 19:37
Eccomi di nuovo,

ringrazio ancora tutti e rispondo a rosadeldeerto75 che giustamente fà notare che per un bambino essere diverso e affrontare problemi più grandi di lui può essere duro: hai proprio ragione!
Sopratutto se gli viene detto che questi sacrifici sono richiesti da Dio in persona.

Bè, in realtà io a scuola non ci sarei dovuto neppure andare.
Almeno questo era quello che diceva lo zelantissimo anziano che teneva lo studio a mia mamma.
Era convinto che, visto che a scuola ci sarei dovuto andare nel '76 e che il corpo direttivo aveva creato molta aspettativa circa il '75, io a scuola non ci sarei mai andato perchè harmaghedon sarebbe giunto prima.
Ovviamente andai a scuola e non solo in prima elementare ma fino alle superiori e ora siamo nel 2009...
Ci fu un buon numero di defezioni dopo che il '75 fu passato rivelandosi un anno uguale agli altri, ma le nuove leve della congregazione, formate sopratutto da giovani coppie con figli piccoli rimasero e fecero progresso in quello che credevano fosse la "verità".
In quegli anni ci fu una gran crescita e sembrava proprio che Geova stesse benedicendo il suo popolo.
In realtà i problemi c'erano già anche se nella maggioranza dei casi passavano sotto silezio.
Ricordo ad esempio un anziano che chiese a mio padre ( che ancora studiava) in prestito una canna da pesca.
Passò parecchio tempo e questo "fratello" non la restituiva, finchè mio padre, spazientito, non la chiese indietro.
Il fratello non la restituiva perchè l'aveva rotta e solo dopo molte insistenze la restituì rotta e non risarcì in nessun modo il danno.
Piccolezze? Senz'altro. Però non dimentichiamo che era un anziano e mio padre una persona interessata.
Ovviamente non si pensò minimamente a denunciare un simile comportamento agli altri anziani perchè per i miei sembrava di mancare di rispetto ad un fratello maturo.
L'anziano in questione è stato rimosso e rinominato almeno quattro volte. L'ultimo episodio che lo riguarda è la sua disassociazione per aver accettato una trasfusione, seguita dal suo "pentimento" ad operazione avvenuta (con successo), successiva riassociazione, rinomina a servitore e quindi di nuovo anziano.
Ve lo immaginate sul podio mentre esorta i fratelli a rimanere fedeli anche a costo della vita????
Altro episodio che mia mamma ricorda ancora bene riguarda una famiglia di fratelli ai quali i miei genitori avevano confidato di aver trovato una casa in affitto bella e a buon prezzo.
Vi rammento che mio padre e mia madre si trovavano in gravi ristrettezze eonomiche e vivevano con due bambini piccoli in una casa che non esito a definire fatiscente.
Questi cari fratelli a cui i miei genitori confidarono l'affare, tutt'ora in forza nella congregazione, si presentarono dalla padrona di casa offrendogli di pagare un pò di più l'affitto per accaparrarsela loro!
RImasero insoddisfatti perchè la signora ( che apparteneva alla "falsa religione" naturalmente) rifiutò di rimangiarsi la parola data ai miei.
L'amore: il frutto da cui saranno riconosciuti coloro che imitano Cristo...

Comunque i miei rimasero fedeli. Forti anche del fatto che essendoci molti coetanei si era formata quella che apparentemente era una vera famiglia spirituale.
Finchè non accaddero altri due episodi che coinvolsero persone molto vicine alla mia famiglia.
Ve le racconterò alla prossima....

Marco Piccioni







35.angelo
00martedì 21 aprile 2009 19:42
Ciao Marco !
bentornato ,è un piacere rileggerti
[SM=g1543902]



Malcom11
00martedì 21 aprile 2009 20:05
Un caro saluto anche da parte mia,

a puntate è meglio,c'è più "audience" [SM=g1660613] [SM=g1543902]
brian67
00martedì 21 aprile 2009 20:26
Ti sto seguendo con interesse. [SM=x570892] Brian
rosadeldeserto75
00martedì 21 aprile 2009 21:59
Più leggo e più rimango sconvolta. [SM=x570866]

E questo sarebbe il Popolo di Dio!

Aspetto il seguito...

Victoria
Al Nair
00mercoledì 22 aprile 2009 10:01
Anche nel mio caso si è verificata un'esperienza molto simile a quella di Marco, riguardo alla giornata di carnevale in prima elementare.

Degno di nota il fatto che molti di noi ricordano ancora episodi di diversità verificatisi da bambini, che evidentemente hanno lasciato il segno.

[SM=g1543902]
(emiro)
00mercoledì 22 aprile 2009 10:26

Ciao Marco e bentornato, è un piacere leggere la tua storia.

Attendo il seguito e ti auguro tanta serenità.

[SM=g1537336]
voyager62
00mercoledì 22 aprile 2009 11:21
Re:
MPA, 21/04/2009 19.37:


Comunque i miei rimasero fedeli. Forti anche del fatto che essendoci molti coetanei si era formata quella che apparentemente era una vera famiglia spirituale.


Si, caro Marco, anche quando mi arruolai nella Guardia di Finanza il colonnello ci disse: "Benvenuti nella grande famiglia della G. di F.!" ma poi, chissà perchè, nella vita reale contava sempre il grado, lo stesso anche nel geovismo "grande famiglia spirituale" ma poi, chissà perchè, contano sempre le "nomine" e i "privilegi"!


Finchè non accaddero altri due episodi che coinvolsero persone molto vicine alla mia famiglia.
Ve le racconterò alla prossima....

Marco Piccioni



Alla luce di quanto visto sopra, nulla di strano che accadano certi "episodi", infatti anche l'azienda del ragionier Ugo Fantozzi era una "grande famiglia"!!!
Comunque raccontaceli, sono tutto orecchi!

[SM=g1543902]

PS: se non l'hai ancora capito sono Corrado, un tempo noto col nick "Apostata felice".
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