Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

L'omosessualità e un reato?

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2008 00:26
10/12/2008 20:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
per wolfstenio che parla di persone normali maschi e femmina anche noi gay siamo maschi e femmine............a me piacciono i ragazzi ma sono un maschietto e sono gay poi ce l etero sempre maschio che magari e un puttaniere,o peggio ancora alcolizzato poi molti pedofili,nella tua normalita ce anche questo....non generalizzo ovvio ci mancherebbe sarei un idiota........,di certo l amore alla luce dell sole di noi gay sarebbe di certo identico a qualsiasi maschio e femmina di qui ne vai fiero dell tronde e la tua normalita noi abbiamo la nostra che non e minore della tua....e va piu che rispettata e vissuta nell migliore dei modi.......per il resto non parlerei di scelta .....ma bensi di natura a me le donne non sono mai piaciute ne da piccolo ne da grande.....non ho scelto nulla come non hai scelto te di essere etero.
10/12/2008 21:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 661
Registrato il: 29/06/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re:
Polymetis, 10/12/2008 19.16:

Ragazzi, vorrei citare un testo molto famoso, che spero ci troverà tutti d'accordo. Viene dall'opera shakespeariana il "Mercante di Venezia", e, se anche originariamente era riferita agli ebrei, allora perseguitati e considerati esseri umani di serie b, penso possa adattarsi benissimo anche ai gay:

"Un gay non ha occhi? Non ha mani, un gay, membra, corpo, sensi, sentimenti, passioni? Non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine, scaldato e gelato dalla stessa estate e inverno di un etero?...Se ci pungete non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo?"

Ad maiora




[SM=x570923]

Mikela
10/12/2008 22:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.353
Registrato il: 16/05/2005
Utente Master
OFFLINE
sorcino29, 10/12/2008 20.57:


non ho scelto nulla come non hai scelto te di essere etero.


Giusto.. nessuno di noi alla nascita ha scelto di essere come siamo.. ci siamo ritrovati già "confezionati" in un modo o nell'altro.

Si parla di scelte perchè un tempo l'omosessualità era sinonimo di depravazione accentrando l'attenzione sul rapporto fisico, senza tenere minimamente in considerazione i sentimenti di amore che invece meritano rispetto.

Io sono felice di essere etero come lo è l'omosessuale se non ci fosse il contesto "religioso" che rema contro.








Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
10/12/2008 22:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.215
Registrato il: 16/04/2007
Utente Veteran
OFFLINE
Re:

"Un gay non ha occhi? Non ha mani, un gay, membra, corpo, sensi, sentimenti, passioni? Non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine, scaldato e gelato dalla stessa estate e inverno di un etero?...Se ci pungete non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo?"

Ad maiora




Se ci amiamo, non ci sposiamo?

No.

No?

E perché?

Perché NO!

Massimo


Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


10/12/2008 22:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 568
Registrato il: 28/01/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re:
sorcino29, 10/12/2008 20.57:

per wolfstenio che parla di persone normali maschi e femmina anche noi gay siamo maschi e femmine............a me piacciono i ragazzi ma sono un maschietto e sono gay poi ce l etero sempre maschio che magari e un puttaniere,o peggio ancora alcolizzato poi molti pedofili,nella tua normalita ce anche questo....non generalizzo ovvio ci mancherebbe sarei un idiota........,di certo l amore alla luce dell sole di noi gay sarebbe di certo identico a qualsiasi maschio e femmina di qui ne vai fiero dell tronde e la tua normalita noi abbiamo la nostra che non e minore della tua....e va piu che rispettata e vissuta nell migliore dei modi.......per il resto non parlerei di scelta .....ma bensi di natura a me le donne non sono mai piaciute ne da piccolo ne da grande.....non ho scelto nulla come non hai scelto te di essere etero.




Condivido la tua scelta come tu condividi la mia.
Io mi guarderei bene nell'offedere qualcuno,tranne se qualcuno non mi offede(non faccio nomi).

Tu ai letto i miei post.
Di fatti credo che non ti ho offeso. Questo e quello che o detto all'inzio:
Ho letto tutte le vostre risposte,è giustamente ognuno la pensa diversamente.

Dico che ognuno e libero di fare della sua sessualità quello che vuole.

Il punto è che la religione deve difendere il principio fontamentale dell'esistenza dell'uomo e cioè: ESISTE L'UOMO E LA DONNA.

Non si puo' andare cntro natura(con tutto il rispetto per chi ama la persona del proprio sesso). Non è la chiesa a decierlo, ma Dio stesso.

In tutta la bibbia non esiste un atto di omosessualità perdonato da Dio. Ora se non si vuol credere che Dio esiste,allora ognuno è scusato(pedofili,omosessuali,prostitute,assassini,trans,lesbiche,ecc.).

Ma per noi è la stragrande maggioranza dell'umanità, Dio ESISTE ed e ovvio che si difende (non il nostro pensiero ma quello di Dio stesso).

Però ripeto:OGNUNO è LIBERO DI FARE DELLA PROPRIA SESSUALITA' QUELLO CHE VUOLE,MA NON DEVE (PRETENDERE CHE GLI ALTRI APPROVANO IL LORO GESTI).
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ora se ti ho offeso ti chiedo scusa, ma se non ho detto nulla di male,
perchè devo essere accusato di ignoranza?
Guarda per amore della considerazione nella frasa, che qualcuno a detto che o paragonato i gay agli assassini, aggiungo questo:

(pedofili,omosessuali,prostitute,assassini,trans,lesbiche,thalassemici come me)
Cosi siamo tutti uguali.
Però io non pretendo che gli altri debbano per forza approvare la mia terapia, difatti molti non usano il sangue.
La stessa cosa vale per i gay. Siete liberi di amare chi volete,però non dovete pretendere che gli altri condividono le vostre scelte.


10/12/2008 23:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 669
Registrato il: 29/06/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re:
wolfstenio, 10/12/2008 22.51:




Condivido la tua scelta come tu condividi la mia.




NON è UNA SCELTAAAA!!
è UN MODO DI ESSERE,DNA,NATURA,NO SCELTA!!
ACCETTARE CHE ESISTE CHI VIVE IL SESSO E L'AMORE NON COME NOI!!
NON IMPORTA CONDIVIDERE
MA ACCETTARE
RISPETTARE
E CAPIRE UN VOLTA PER TUTTE CHE NON è UNA SCELTA
SORCINO L'HA SPIEGATO ALLA GRANDE!!

MIKELA;D [SM=g1733287]
11/12/2008 00:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
non ce dubbio che l uomo e una donna procreino .........procreano anche i gay!!!!!!!!!! fatto sta che dio non giudica nessuno ci ama,non lo mettetere in mezzo lui non ti fare scudo della bibbia , per sentirti bene con te stesso e sicuro delle tue azioni e troppo comodo questo modo di fare........lascia a dio o chi per lui ,ci ha dato la vita e l omosessualita e da sempre in questo mondo sia tra gli umani che gli animali non semplificare cosi il tutto cosi facilmente, il prossimo e i suoi sentimenti che non conosci e la sua anima....
11/12/2008 13:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.488
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Re: Re:
Max Cava, 10/12/2008 22.28:


"Un gay non ha occhi? Non ha mani, un gay, membra, corpo, sensi, sentimenti, passioni? Non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, soggetto alle stesse malattie, guarito dalle stesse medicine, scaldato e gelato dalla stessa estate e inverno di un etero?...Se ci pungete non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo?"

Ad maiora




Se ci amiamo, non ci sposiamo?

No.

No?

E perché?

Perché NO!

Massimo





Forse dovresti rivedere la definizione di matrimonio, e capiresti che le parole "gay e "matrimonio" sono incompatibili quanto la parola cerchio e la parola quadrato, perché il matrimonio è per definizione quell'istituzione in cui si manda avanti la società facendo figli. Si chiama infatti MATRImonio, dal lat. mater, madre. E' quell'istituzione in cui la società manda a avanti se stessa. Qui i diritti degli individui non c'entrano nulla, semplicemente l'omosessualità non c'entra nulla col matrimonio.

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
11/12/2008 14:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 570
Registrato il: 28/01/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re: Re:
Polymetis, 11/12/2008 13.36:



Forse dovresti rivedere la definizione di matrimonio, e capiresti che le parole "gay e "matrimonio" sono incompatibili quanto la parola cerchio e la parola quadrato, perché il matrimonio è per definizione quell'istituzione in cui si manda avanti la società facendo figli. Si chiama infatti MATRImonio, dal lat. mater, madre. E' quell'istituzione in cui la società manda a avanti se stessa. Qui i diritti degli individui non c'entrano nulla, semplicemente l'omosessualità non c'entra nulla col matrimonio.





[SM=x570923] [SM=x570923] [SM=x570923]

Sono daccordo conte, e solo che se lo dico io sono ignorante.

Quindi mio caro amico Polymetis mi arrendo. Provaci tu a convincerli.
[SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1543902]
11/12/2008 14:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re: Re: Re: Re:
wolfstenio, 11/12/2008 14.03:




[SM=x570923] [SM=x570923] [SM=x570923]

Sono daccordo conte, e solo che se lo dico io sono ignorante.

Quindi mio caro amico Polymetis mi arrendo. Provaci tu a convincerli.
[SM=g1543902] [SM=g1543902] [SM=g1543902]



Rispondo a poly quotando te.
Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio, ma una legalizzazione di realtà già esistenti, dando la possibilità a cittadini italiani di regolamentare la loro convivenza, se lo ritengono opportuno.

Per wolf, se non la finisci di tirare fuori la storia che sei ignorante io ricomincio e non la finiamo più, quindi o la finisci o riprendo pure io, ne ho tutta la voglia.

saluti
gandhi


11/12/2008 14:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 571
Registrato il: 28/01/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re: Re: Re: Re:
.gandhi., 11/12/2008 14.16:



Rispondo a poly quotando te.
Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio, ma una legalizzazione di realtà già esistenti, dando la possibilità a cittadini italiani di regolamentare la loro convivenza, se lo ritengono opportuno.

Per wolf, se non la finisci di tirare fuori la storia che sei ignorante io ricomincio e non la finiamo più, quindi o la finisci o riprendo pure io, ne ho tutta la voglia.

saluti
gandhi






Guarda che in realtà ai già ripreso.

Perchè ai quotato me anzichè Polymetis?
Questo dimostra che sai attaccare solo chi come me è culturalmente inferiore a te.

Pure io ho voglia di atteccarti. Avevo già smesso, ma se insisti apriti cielo!!!

11/12/2008 15:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 256
Registrato il: 19/04/2005
Utente Junior
OFFLINE
Re: Re: Re: Re: Re:
.gandhi., 11/12/2008 14.16:



Rispondo a poly quotando te.
Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio, ma una legalizzazione di realtà già esistenti, dando la possibilità a cittadini italiani di regolamentare la loro convivenza, se lo ritengono opportuno.

ma la questione è perchè la cosa dovrebbe importare allo stato, ovvero perchè lo stato dovrebbe regolamentare un rapporto di filìa o anche un rapporto sessuale. Tranne alcune questioni che attengono alla libertà individuale e che quindi giustamente possono (e devono) essere regolate anche tramite diritto privato, allo stato cosa importa se vivi con un amico o dieci? Se ci fai sesso o semplicemente ci vai a mangiare una pizza? Perchè dovrebbe avere una rilevanza pubblica tanto da richiedere un atto pubblico?


******************************

"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
11/12/2008 15:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vazda Vjeran, 11/12/2008 15.06:

.gandhi., 11/12/2008 14.16:



Rispondo a poly quotando te.
Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio, ma una legalizzazione di realtà già esistenti, dando la possibilità a cittadini italiani di regolamentare la loro convivenza, se lo ritengono opportuno.

ma la questione è perchè la cosa dovrebbe importare allo stato, ovvero perchè lo stato dovrebbe regolamentare un rapporto di filìa o anche un rapporto sessuale. Tranne alcune questioni che attengono alla libertà individuale e che quindi giustamente possono (e devono) essere regolate anche tramite diritto privato, allo stato cosa importa se vivi con un amico o dieci? Se ci fai sesso o semplicemente ci vai a mangiare una pizza? Perchè dovrebbe avere una rilevanza pubblica tanto da richiedere un atto pubblico?


Allo stato deve importare perchè dentro lo stato esistono cittadini etero e cittadini gay.
Se i cittadini gay chiedono una legge che regolamenti la loro convivenza, lo stato la deve provvedere, perchè lo stato è per i cittadini, non i cittadini per lo stato.
In più, se lo stato regolamenta la convivenza gay, aiuterebbe i molto la vita gay nel quotidiano da un punto di vista sociale in quanto nell'immaginario collettivo l'omosessualità non sarebbe più vista come un qualcosa illegale e peccaminoso, ma come un qualcosa di normale e sociale, si eviterrebbe nel tempo e ridurrebbe di molto l'omofobia esistente.

ciao gandhi


11/12/2008 22:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.491
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE

Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio,



Io ho solo spiegato che cos'è l'istituzione matrimoniale e perché si chiama così. E' ovvio che se si dessero i medesimi diritti del matrimonio, cambiando solo il modo di chiamarlo, sarebbe un puro sofisma. Come ripeto lo Stato non da diritti extra alle coppie etero perché si amano, allo stato non frega un fico secco del loro amore, e l'amore è un fatto privato tra due individui che non c'entra nulla con lo stato. Se si danno privilegi e tutele giuridiche alla coppia etero è perché quel nucleo è da proteggere perché manda avanti la società, ergo la società è interessato a riconoscerlo perché questa coppia dà qualcosa allo stato. Al contrario, una semplice relazione d'amore tra privati, non ha alcun interesse per la sfera pubblica, né si vede perché la sfera pubblica debba dargli le stesse tutele che dà alle coppie etero, visto che NON danno allo stato quello che invece danno le coppie etero, vale a dire la prosecuzione della società stessa.


"n più, se lo stato regolamenta la convivenza gay, aiuterebbe i molto la vita gay nel quotidiano da un punto di vista sociale in quanto nell'immaginario collettivo l'omosessualità non sarebbe più vista come un qualcosa illegale e peccaminoso"



Quello che dici in termini psicologici si chiama minority stress, ed è un'argomentazione che, a differenza di tutte le altre, ha una qualche consistenza. Il problema è se, per il legittimo obiettivo di far decrescere l'omofobia, si debba ricorrere al mezzo che tu suggerisci, o se invece il farmaco non sia un danno maggiore del male che vuole curare. Si può svendere la verità per saldare un torto? Io non credo. La legittima richiesta che l'omofobia venga eliminata deve seguire altre strade, ad esempio un'educazione dei ragazzi sin dalle scuole sull'argomento (altrimenti tutto quello che costoro sapranno sui gay lo apprenderanno dalle battutine dei loro compagni di scuola, e come si sa i bambini possono essere tremendi nel prendere in giro il "finocchio" di turno). Ergo io per sanare la ferita di cui giustamente ti fai portavoce proporrei una nuova educazione, più che la legalizzazione delle coppie di fatto. Come ha detto giustamente Vazda una legislazione al massimo può vertere su "alcune questioni che attengono alla libertà individuale e che quindi giustamente possono (e devono) essere regolate anche tramite diritto privato.". Ad esempio, se voglio che sia il mio compagno a poter decidere che cura devo subire in ospedale qualora io sia impossibilitato a decidere, è una cosa che va stabilita in base al diritto privato, andando dal notaio.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 11/12/2008 22:34]
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
12/12/2008 07:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 671
Registrato il: 29/06/2008
Utente Senior
OFFLINE
Se Dio fosse così discriminante non sarebbe Dio!!


Non può essere a Misura D'uomo come invece si vuol far passare
usandolo per gistificare i propri pensieri
come ha detto Sorcino.

Fosse così intollerante
saremmo tutti fritti
e visto che è Dio di Amore
non credo che si schifi a vedere Amore
indipendentemente da chi lo ha,che sian gay o etero.

Anzi
forse forse si arrabbia di piu verso chi giudica al suo posto usandolo come scusante
mettendolo di mezzo anche quando non c'entra nulla.

Voglio dire,basterebbe ragionarci un pò su
e capire che davvero non son possibili su di lui
certi aggettivi,
Lui é Dio e spesso lo dimentichiamo.
La bibbia è passata inoltre in mano agli uomini,,,,quindi,,,,
e sempre da ribadire che la bibbia da suggerimenti,no ordini
altrimenti sarebbe un libro per un regime,e dittatura
e figuriamoci se Dio
pur potendoselo permettere
vorrebbe questo.

Se due persone si Amano e voglion sposarsi perchè gli va,
benvenga se è ciò che desiderano,
e perchè vietarlo ai ai gay??
chi siamo per porre paltti e divieti solo perchè il principio,,,,
il principio di che??
Dei nostri pregiudizi e intolleranza??
Come ha detto Debbyacca
leggendo questo post mi sa che s'è un pò perso il fulcro del tema
se l'omosessualità sia un reato o meno,
ed è diventato piu un battibecco fra due persone
a mio parere un pò infantile e punsecchioso!!
Indipendentemente da chi dice il giusto e obbiettivo
alla fine ragazzi,siete alla pari e tutto è pssato in terzo piano,,,,
Purtroppo [SM=x570888]

Vietare ciò che non possiamo capire
perchè non lo viviamo sulla nostra pelle
è ridicolo e ingiusto
presuntuoso disciminante e meschino!!
A tutti da fastidio chi ci decide la vita senza interpellarci
Quindi
non crediamo che anche chi è Gay abbia diritto di scelta e parola
come diritto umano uniersale per TUTTI??
E DIRITTO
DI VIVERE L'AMORE ALLA LUCE DEL SOLE??
SBAGLIAMO A VDERE CIò CHE è PIU SEMPLICE VEDERE
ANZICHè L'AMORE IN Sè
CHE è BELLO E PIACEVOLE PIU DI UNA SCAZZOTTATA O DI CADUTE IN BASSO PER DIVERGENZE DI OPINIONE
E OFFESE!!
GUERRE E QUANTO DI OPPOSTO ALL'AMORE BELLO
E VISSUTO PROPFONDAMENTE
SENZA VERGOGNA
IN QUANTO è UN PREZIOSO AVVENIRE CHE VA VISSUTO E NON REPRESSO!!
[SM=x570907]

Mikela
12/12/2008 12:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.493
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Cara Mikela,m quello che ho cercato di spiegare, è che il matrimonio non c'entra con l'amore tra due persone, o per meglio dire che allo stato non importa né deve importare un fico secco dell'amore tra due persone. Qui non si tratta di dire ai gay come vivere la loro vita, si tratta del fatto che l'omosessualità non c'entra nulla con matrimonio, che è un'istituzione per definizione eterosessuale.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
12/12/2008 13:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 679
Registrato il: 29/06/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re:
Polymetis, 12/12/2008 12.56:

Cara Mikela,m quello che ho cercato di spiegare, è che il matrimonio non c'entra con l'amore tra due persone, o per meglio dire che allo stato non importa né deve importare un fico secco dell'amore tra due persone. Qui non si tratta di dire ai gay come vivere la loro vita, si tratta del fatto che l'omosessualità non c'entra nulla con matrimonio, che è un'istituzione per definizione eterosessuale.




E fin qui ci son arrivata
ho solo colto un aromento fra tanti
come quello di vietare l'unione come tra due etero in matrimonio
per chi vorrebbe sposasrsi
e ciò
che vorrebbero imporre
indipendentemente dal sigificato della parola stessa
nulla riferito a quanto hai scritto
solo una mia riflessione in merito all'atto in se!!

Poi è certo che matrimonio non è sinonimo di amore per forza
ma questo è un altro discorso

ho solo parlato di quelo che penso
su di un diritto che dovrebbe essere aperto a tutti coloro che lo desiderano davvero!!
[SM=g1543902]

Mikela
12/12/2008 13:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.589
Registrato il: 10/05/2007
Utente Veteran
OFFLINE
qualcuno sa elencare i benefici, economici o di altra natura, dati dallo stato alle coppie sposate?

alla fine non è tutta qui la questione? non credo che le coppie omosessuali si accontenterebbero di un semplice rito, seppur civile, è a questi benefici, per ora riconosciuti solo alle coppie etero, che si punta. o no?

c'è un elenco dei diritti degli sposati?






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



12/12/2008 13:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
Polymetis, 11/12/2008 22.33:


Si usa la parola matrimonio per convenzione, possiamo usare il termine PACS o Dico, e quindi tutto il discorso fatto da te cade, perchè non viene chiesto di avere un matrimonio vero e proprio,



Io ho solo spiegato che cos'è l'istituzione matrimoniale e perché si chiama così. E' ovvio che se si dessero i medesimi diritti del matrimonio, cambiando solo il modo di chiamarlo, sarebbe un puro sofisma. Come ripeto lo Stato non da diritti extra alle coppie etero perché si amano, allo stato non frega un fico secco del loro amore, e l'amore è un fatto privato tra due individui che non c'entra nulla con lo stato. Se si danno privilegi e tutele giuridiche alla coppia etero è perché quel nucleo è da proteggere perché manda avanti la società, ergo la società è interessato a riconoscerlo perché questa coppia dà qualcosa allo stato. Al contrario, una semplice relazione d'amore tra privati, non ha alcun interesse per la sfera pubblica, né si vede perché la sfera pubblica debba dargli le stesse tutele che dà alle coppie etero, visto che NON danno allo stato quello che invece danno le coppie etero, vale a dire la prosecuzione della società stessa.


"n più, se lo stato regolamenta la convivenza gay, aiuterebbe i molto la vita gay nel quotidiano da un punto di vista sociale in quanto nell'immaginario collettivo l'omosessualità non sarebbe più vista come un qualcosa illegale e peccaminoso"



Quello che dici in termini psicologici si chiama minority stress, ed è un'argomentazione che, a differenza di tutte le altre, ha una qualche consistenza. Il problema è se, per il legittimo obiettivo di far decrescere l'omofobia, si debba ricorrere al mezzo che tu suggerisci, o se invece il farmaco non sia un danno maggiore del male che vuole curare. Si può svendere la verità per saldare un torto? Io non credo. La legittima richiesta che l'omofobia venga eliminata deve seguire altre strade, ad esempio un'educazione dei ragazzi sin dalle scuole sull'argomento (altrimenti tutto quello che costoro sapranno sui gay lo apprenderanno dalle battutine dei loro compagni di scuola, e come si sa i bambini possono essere tremendi nel prendere in giro il "finocchio" di turno). Ergo io per sanare la ferita di cui giustamente ti fai portavoce proporrei una nuova educazione, più che la legalizzazione delle coppie di fatto. Come ha detto giustamente Vazda una legislazione al massimo può vertere su "alcune questioni che attengono alla libertà individuale e che quindi giustamente possono (e devono) essere regolate anche tramite diritto privato.". Ad esempio, se voglio che sia il mio compagno a poter decidere che cura devo subire in ospedale qualora io sia impossibilitato a decidere, è una cosa che va stabilita in base al diritto privato, andando dal notaio.

Ad maiora


Io non ho detto che lo stato debba regolamentare l'amore, ma la convivenza fisica e reale di 2 persone che chiedono sia regolamentata.
Se lo chiedono, perchè non fare una legge che ne regolamenti l'unione e la convivenza? Non sono cittadini anche loro? Non pagano le tasse?
Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano averli. In più, se lo stato ha formato il matrimonio solo ed esclusivamente sulla base di avere dei figli mi spieghi perchè sposa coppie che non li fanno? E un non senso quello che dici, perchè non è obbliglo della coppia etero avere figli, ma solo una possibilità, come lo potrebbe essere quella della coppia gay che potrebbe averli usando altri metodi.
Se lo stato è laico, deve regolamentare non sulla base dei principi di una religione, ma sulla base delle necessità dei suoi cittadini.

Per la questione che il regolamentare le coppie gay con i dico o altro, tu parti dal presupposto che le unioni gay siano una malattia e quindi fai il ragionamento che segue, dicendo che l'omofobia la si può estirpare in altri modi. Ma questo è il tuo punto di vista, perchè da cattolico ragioni vedendo le cose a modo tuo e vuoi imporle agli altri, mentre per me legalizzare una coppia gay non è sbagliato ed in più lo vedo come uno strumento per estirpare l'omofobia. Lo stato non deve legiferare tenendo conto solo del tuo punto di vista perchè sei la maggioranza, ma anche del punto di vista dei gay che sono minoranza e in quanto tale va tutelata non sulla base dei numeri ma sulla base del fatto che va riconosciuto il diritto di esistere come coppie.

saluti
marco


12/12/2008 14:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 262
Registrato il: 19/04/2005
Utente Junior
OFFLINE
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
.gandhi., 11/12/2008 15.37:


Allo stato deve importare perchè dentro lo stato esistono cittadini etero e cittadini gay.

il che di per se non significa granchè.


Se i cittadini gay chiedono una legge che regolamenti la loro convivenza, lo stato la deve provvedere, perchè lo stato è per i cittadini, non i cittadini per lo stato.

ma allora non si parla più di diritti ma di desideri, lo stato deve esaudire tutti i desideri, ma allora non si capisce perchè quelli dei gay vengano prima di quelli degli efebofili, degli zoofili, degli scambisti, dei poligami, dei gruppettari ecc. Se il criterio è il desiderio, tutto è permesso.



In più, se lo stato regolamenta la convivenza gay, aiuterebbe i molto la vita gay nel quotidiano da un punto di vista sociale in quanto nell'immaginario collettivo l'omosessualità non sarebbe più vista come un qualcosa illegale e peccaminoso, ma come un qualcosa di normale e sociale, si eviterrebbe nel tempo e ridurrebbe di molto l'omofobia esistente.

infati ti sei perso per strada una parte del mio post.
La cosa però non sarebbe efficace, l'omossessualità sarà sempre vista come una devianza.


******************************

"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
12/12/2008 14:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 573
Registrato il: 28/01/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re:
.gandhi., 12/12/2008 13.49:


Io non ho detto che lo stato debba regolamentare l'amore, ma la convivenza fisica e reale di 2 persone che chiedono sia regolamentata.
Se lo chiedono, perchè non fare una legge che ne regolamenti l'unione e la convivenza? Non sono cittadini anche loro? Non pagano le tasse?
Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano averli. In più, se lo stato ha formato il matrimonio solo ed esclusivamente sulla base di avere dei figli mi spieghi perchè sposa coppie che non li fanno? E un non senso quello che dici, perchè non è obbliglo della coppia etero avere figli, ma solo una possibilità, come lo potrebbe essere quella della coppia gay che potrebbe averli usando altri metodi.
Se lo stato è laico, deve regolamentare non sulla base dei principi di una religione, ma sulla base delle necessità dei suoi cittadini.

Per la questione che il regolamentare le coppie gay con i dico o altro, tu parti dal presupposto che le unioni gay siano una malattia e quindi fai il ragionamento che segue, dicendo che l'omofobia la si può estirpare in altri modi. Ma questo è il tuo punto di vista, perchè da cattolico ragioni vedendo le cose a modo tuo e vuoi imporle agli altri, mentre per me legalizzare una coppia gay non è sbagliato ed in più lo vedo come uno strumento per estirpare l'omofobia. Lo stato non deve legiferare tenendo conto solo del tuo punto di vista perchè sei la maggioranza, ma anche del punto di vista dei gay che sono minoranza e in quanto tale va tutelata non sulla base dei numeri ma sulla base del fatto che va riconosciuto il diritto di esistere come coppie.

saluti
marco






Ciao .gandhi.spero che questa volta ragioniamo amichevolmente,senza offenderci a vicenda. [SM=x570864]

Tu dici:Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano averli.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mi spieghi come i gay possono avere dei figli?
Se intendi dire che li adottino, allora ti dico:perchè adottano i figli degli etero? non possono averli loro?

Ah dimenticavo: e impossibile. [SM=x570864]
12/12/2008 14:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.592
Registrato il: 10/05/2007
Utente Veteran
OFFLINE
Re: Re: Re:
wolfstenio, 12/12/2008 14.12:




Ciao .gandhi.spero che questa volta ragioniamo amichevolmente,senza offenderci a vicenda. [SM=x570864]

Tu dici:Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano averli.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mi spieghi come i gay possono avere dei figli?
Se intendi dire che li adottino, allora ti dico:perchè adottano i figli degli etero? non possono averli loro?

Ah dimenticavo: e impossibile. [SM=x570864]




ci sono tanti modi per averli, ormai si affitta di tutto, anche gli uteri [SM=x570866]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



12/12/2008 14:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 574
Registrato il: 28/01/2008
Utente Senior
OFFLINE
Re: Re: Re: Re:
predestinato74, 12/12/2008 14.16:




ci sono tanti modi per averli, ormai si affitta di tutto, anche gli uteri [SM=x570866]




Affittare!! ma non scerziamo.

Fin quanto si parla di regolarizzare gli omosessuali, e un conto.

Ma non tiriamo in ballo i bambini.
12/12/2008 14:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.494
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Per Ghandi


“Se lo chiedono, perchè non fare una legge che ne regolamenti l'unione e la convivenza? Non sono cittadini anche loro? Non pagano le tasse?”



In quanto cittadini che pagano le tasse, hanno diritto ai diritti dei privati. Ma qui non si chiedono diritti in quanto privati, ma diritti in quanto coppia. Ora, che cos’ha a che fare la sfera pubblica con questa coppia omosex? A differenza della coppia etero, nulla. La coppia etero infatti manda avanti la società, la coppia gay no.


“Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano avere”



I diritti si danno alla coppia in quanto, in qualità di coppia, mandano avanti la società. Se li hanno al di fuori della coppia, ad esempio con uteri in affitto, è ovvio che non è quella coppia ad averli ma solo uno dei due, e dunque, da capo, non possono chiedere allo stato le stesse tutele che avrebbero in quanto coppia etero.


“In più, se lo stato ha formato il matrimonio solo ed esclusivamente sulla base di avere dei figli mi spieghi perchè sposa coppie che non li fanno?”



Il matrimonio non esiste per obbligare a fare dei figli, ma per mettere nelle condizioni di far figli. Il matrimonio mette nella sicurezza economica della famiglia la sposa, affinché possa avere figli in tranquillità. Quindi, mentre si danno tutele alle coppie etero proprio per metterle potenzialmente nelle condizioni migliori di far figli, queste tutele non avrebbero senso date ad una coppia gay. Lo stato ovviamente non può stabilire quando e come una coppia debba avere dei figli, ma il matrimonio come ripeto non obbliga ad averne bensì mette nelle condizioni per averne (dando tutele extra). Egli li si sposa comunque anche se non hanno intenzione di far figli (anche perché lo stato non può saperlo, non chiede ad una coppia se vogliano far figli, quando è nata l’istituzione matrimoniale era dato per scontato). Comunque, siccome è un mettere nelle condizioni di fare qualcosa, lo sposalizio serve comunque a mettere nella possibilità di fare il proprio dovere qualora cambiassero idea.


“Se lo stato è laico, deve regolamentare non sulla base dei principi di una religione, ma sulla base delle necessità dei suoi cittadini.”



Come ti ho già detto la religione non c’entra niente, la famiglia è il nucleo in cui si manda avanti la società, ed è per questo che si chiama matrimonio. Non l’ha inventato la Chiesa, quest’istituzione ha il medesimo significato che aveva anche ai tempi in cui regnava il diritto romano.


“Per la questione che il regolamentare le coppie gay con i dico o altro, tu parti dal presupposto che le unioni gay siano una malattia e quindi fai il ragionamento che segue, dicendo che l'omofobia la si può estirpare in altri modi.”



Scusa ma non ti seguo. 1)Non ho detto che l’omosessualità sia una malattia. 2)Se anche l’avessi detto, non vedo come ne seguirebbe quanto dici. Ho detto che, per curare l’omofobia di alcuni giovani, cioè la tendenza a discriminare e insultare i gay, non occorre legalizzare i matrimoni gay, ma semplicemente insegnare sin dalla scuola a rispettare i gay.


“o stato non deve legiferare tenendo conto solo del tuo punto di vista perchè sei la maggioranza”



Due problemi:
1)Io non credo affatto che le mie obiezioni contro il matrimonio gay siano di natura religiosa. Ti pregherei di mostrarmi dove nelle mie obiezioni io avrei tirato in ballo la religione. Ho argomentato da un punto di vista del tutto laico.
2)Tu poni la differenza, che ha avuto molto fortuna in filosofia politica, tra democrazia e dittatura della maggioranza. Cioè, la maggioranza non può comunque governare in modo esclusivo. Ma quali sono le basi di questa distinzione, che è così importante quanto a mio avviso difficile da fondare? Sappiamo ad esempio che Hitler andò al potere con una votazione democratica. I diritti sono posti dal popolo che li vota, tanto che anche la Costituzione si può cambiare, bastano i ¾ del parlamento. Ergo, se domani il 90% degli italiani si svegliasse, e decidesse che tutte le persone coi capelli rossi vanno uccise, in base a che cosa puoi ritenere questa azione democraticamente illecita? Voglio cioè farti capire che il sistema democratico in realtà vive su presupposti che non può garantire, perché afferma che alcuni diritti sono inviolabili, ma dimentica che è stato il popolo stesso a porli e votarli. Cosa impedirà dunque al medesimo popolo in futuro di cambiarli, checché ne dica la minoranza? O mi dici che i diritti hanno un’altra base, e che cioè sono fondati su Dio, oppure, se arbitro dei diritti è il popolo, allora il popolo può votare anche Hitler.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
12/12/2008 18:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 74
Registrato il: 04/02/2007
Utente Junior
OFFLINE
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
[Post Censurato!Non sono ammessi attacchi e ingiurie verso nessun individuo, qualunque sia il suo ceto sociale, la sua religione, razza ed orientamento sessuale. Il presente post era offensivo ed inaccettabile.

Gabriele Traggiai/MOD
[Modificato da gabriele traggiai 13/12/2008 00:31]
eccomi qua! sono uno di voi perchè finalmente e molto coerentemente mi sono dissociato. meglio una fine con spavento di uno spavento senza fine! vero? ciao a tutti.
12/12/2008 19:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.496
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Non puoi certo decidere che cosa ti suscita l'impatto immediato con questi fenomeni, ma ti pregherei di non esternarlo in questo modo. L'amore tra persone dello stesso sesso è stato dei pilastri della storia, dell'arte, e filosofia, e della letteratura occidentali. Vedere nell'amore gay semplicemente due persone che si mettono la lingua in bocca è smaccatamente riduttivo.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
13/12/2008 10:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
Polymetis, 12/12/2008 14.43:

Per Ghandi


“Se lo chiedono, perchè non fare una legge che ne regolamenti l'unione e la convivenza? Non sono cittadini anche loro? Non pagano le tasse?”



In quanto cittadini che pagano le tasse, hanno diritto ai diritti dei privati. Ma qui non si chiedono diritti in quanto privati, ma diritti in quanto coppia. Ora, che cos’ha a che fare la sfera pubblica con questa coppia omosex? A differenza della coppia etero, nulla. La coppia etero infatti manda avanti la società, la coppia gay no.


“Tu tiri fuori la questione dei figli, ma dimentichi che i gay possono avere figli, e non spetta allo stato stabilire come loro debbano avere”



I diritti si danno alla coppia in quanto, in qualità di coppia, mandano avanti la società. Se li hanno al di fuori della coppia, ad esempio con uteri in affitto, è ovvio che non è quella coppia ad averli ma solo uno dei due, e dunque, da capo, non possono chiedere allo stato le stesse tutele che avrebbero in quanto coppia etero.


“In più, se lo stato ha formato il matrimonio solo ed esclusivamente sulla base di avere dei figli mi spieghi perchè sposa coppie che non li fanno?”



Il matrimonio non esiste per obbligare a fare dei figli, ma per mettere nelle condizioni di far figli. Il matrimonio mette nella sicurezza economica della famiglia la sposa, affinché possa avere figli in tranquillità. Quindi, mentre si danno tutele alle coppie etero proprio per metterle potenzialmente nelle condizioni migliori di far figli, queste tutele non avrebbero senso date ad una coppia gay. Lo stato ovviamente non può stabilire quando e come una coppia debba avere dei figli, ma il matrimonio come ripeto non obbliga ad averne bensì mette nelle condizioni per averne (dando tutele extra). Egli li si sposa comunque anche se non hanno intenzione di far figli (anche perché lo stato non può saperlo, non chiede ad una coppia se vogliano far figli, quando è nata l’istituzione matrimoniale era dato per scontato). Comunque, siccome è un mettere nelle condizioni di fare qualcosa, lo sposalizio serve comunque a mettere nella possibilità di fare il proprio dovere qualora cambiassero idea.


“Se lo stato è laico, deve regolamentare non sulla base dei principi di una religione, ma sulla base delle necessità dei suoi cittadini.”



Come ti ho già detto la religione non c’entra niente, la famiglia è il nucleo in cui si manda avanti la società, ed è per questo che si chiama matrimonio. Non l’ha inventato la Chiesa, quest’istituzione ha il medesimo significato che aveva anche ai tempi in cui regnava il diritto romano.


“Per la questione che il regolamentare le coppie gay con i dico o altro, tu parti dal presupposto che le unioni gay siano una malattia e quindi fai il ragionamento che segue, dicendo che l'omofobia la si può estirpare in altri modi.”



Scusa ma non ti seguo. 1)Non ho detto che l’omosessualità sia una malattia. 2)Se anche l’avessi detto, non vedo come ne seguirebbe quanto dici. Ho detto che, per curare l’omofobia di alcuni giovani, cioè la tendenza a discriminare e insultare i gay, non occorre legalizzare i matrimoni gay, ma semplicemente insegnare sin dalla scuola a rispettare i gay.


“o stato non deve legiferare tenendo conto solo del tuo punto di vista perchè sei la maggioranza”



Due problemi:
1)Io non credo affatto che le mie obiezioni contro il matrimonio gay siano di natura religiosa. Ti pregherei di mostrarmi dove nelle mie obiezioni io avrei tirato in ballo la religione. Ho argomentato da un punto di vista del tutto laico.
2)Tu poni la differenza, che ha avuto molto fortuna in filosofia politica, tra democrazia e dittatura della maggioranza. Cioè, la maggioranza non può comunque governare in modo esclusivo. Ma quali sono le basi di questa distinzione, che è così importante quanto a mio avviso difficile da fondare? Sappiamo ad esempio che Hitler andò al potere con una votazione democratica. I diritti sono posti dal popolo che li vota, tanto che anche la Costituzione si può cambiare, bastano i ¾ del parlamento. Ergo, se domani il 90% degli italiani si svegliasse, e decidesse che tutte le persone coi capelli rossi vanno uccise, in base a che cosa puoi ritenere questa azione democraticamente illecita? Voglio cioè farti capire che il sistema democratico in realtà vive su presupposti che non può garantire, perché afferma che alcuni diritti sono inviolabili, ma dimentica che è stato il popolo stesso a porli e votarli. Cosa impedirà dunque al medesimo popolo in futuro di cambiarli, checché ne dica la minoranza? O mi dici che i diritti hanno un’altra base, e che cioè sono fondati su Dio, oppure, se arbitro dei diritti è il popolo, allora il popolo può votare anche Hitler.

Ad maiora


In conclusione io sono d'accordo con molte cose che hai esposto.
Credo sia meglio evitare di concedere l'adozione a persone omosessuali, e sono convinto che concepire un figlio non possa diventare un semplice affitto utero e contenti tutti.
La questione dei minori non credo sia messa in discussione da quasi nessuno, nemmeno da molti gay italiani.
Oltre a questo, riguardo al matrimonio, credo sia positivo legalizzarlo solo ed esclusivamente per quel motivo, diminuire l'omofobia, per il resto credo sia riduttivo per gli stessi gay italiani fissarsi sul fatto che si vogliono sposare, credo l'importante sia che sussista l'amore, poi il pezzo di carta non serve a nulla. Sempre più etero vanno a convivere sulla base del solo sentimento e non di un contratto scritto. Per di più la coppia gay ha la fortuna di essersi sganciata da tutte quelle imposizioni e di poter vivere libera da vincoli, non vedo che vantaggio possa esserci nel firmare un contratto. Se poi vogliono incatenarsi lo facciano pure, ma non lo vedo fantaggioso per loro.
Il punto che mi preme mettere in evidenza è che noto con disappunto come in altre parti d'europa persone omosessuali vivono la loro sessualità con molta più serenità che qui in italia.
Guarda caso in quei stati esiste il matrimonio gay.
A me preme creare uno stato in cui tutti i suoi cittadini si sentano accolti e rispettati.

Riguardo alla questione della dempcrazia e del rispetto che questa deve garantire alle minoranze..io non sò spiegarmi bene, ma credo che sia importante stabilire principi base comuni che stabiliscano il rispetto delle minoranze indipendendemente dalla quantità di voti che queste possano garantire, in quanto minoranze verrebbero schiacciate dalla maggioranza.

saluti
marco
13/12/2008 10:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
wolfstenio ha scritto:

In tutta la bibbia non esiste un atto di omosessualità perdonato da Dio. Ora se non si vuol credere che Dio esiste,allora ognuno è scusato(pedofili,omosessuali,prostitute,assassini,trans,lesbiche,ecc.).

Ma per noi è la stragrande maggioranza dell'umanità, Dio ESISTE ed e ovvio che si difende (non il nostro pensiero ma quello di Dio stesso).



Bè, se è per questo nella bibbia non si trova nemmeno nessun rapporto prematrimoniale perdonato, nè alcun uso di contraccettivo perdonato (se pensi ad onan che fu distrutto per aver praticato il coito interrotto), ma non credo che queste pratiche al giorno d'oggi non vengano attuate dai molti etero che si dichiarano credenti (che come hai detto tu sono la maggioranza). E meno male...

Insomma, porre la bibbia, un testo ultimato quasi duemila anni fa, assumendo pure che io creda in essa, come pietra di paragone per stabilire la liceità di una pratica e se a questa pratica possano essere attribuiti determinati diritti legali, oggi che ci troviamo alle porte del 2009, mi sembra alquanto dissonante e anacronistico.

Ripeto, non voglio essere il detrattore di turno della bibbia, e difatti tengo per me la mia opinione su di essa, ma utilizzare questo libro n una questione del genere, e con una frase come quella che ho quotato, mi sembra inaccettabile.

Il ragionamento del contro natura, poi, è anch'esso opinabile: un tempo anche una donna nell'esercito era qualcosa "contro natura", un ruolo che non confaceva alla sua presunta fragile struttura. Eppure oggi abbiamo validi ufficiali donna, che vengono tutelati dalla legge e dall'ordinamento degli eserciti al pari degli uomini.

A mio avviso bisogna accettare che le cose cambiano e si evolvono verso lidi che un tempo sembravano deprecabili. Rimanere ancorati al passato, senza saper far uso di esso per affronatare il futuro con apertura mentale, può soltanto farci degredire.

Davide
[Modificato da thejackal797 13/12/2008 10:58]
13/12/2008 11:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:
[QUOTE:89241935=.gandhi.,
non vedo che vantaggio possa esserci nel firmare un contratto.


condivido tutto ciò che hai scritto,
mi fermo quì:

il ''vantaggio ''per gli omosessuali
è un vantaggio di tipo sociologico
che per alcuni aspetti hai evidenziato,
si tratta di essere riconosciuti dallo stato
ti pare poco?
alla faccia del vaticano
[SM=x570889]
preciso che la mia spiritualità cristiana è di tipo cattolico,
ma la mia libertà individuale e il mio diritto laico
li pongo al di sopra dello stato del Vaticano
CIOè tutto passa al vaglio della mia coscienza.


Ciao Marco BUONE FESTE [SM=g1537159]
13/12/2008 11:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re: Re: Re:
helenhelen, 13/12/2008 11.29:


condivido tutto ciò che hai scritto,
mi fermo quì:

il ''vantaggio ''per gli omosessuali
è un vantaggio di tipo sociologico
che per alcuni aspetti hai evidenziato,
si tratta di essere riconosciuti dallo stato
ti pare poco?
alla faccia del vaticano
[SM=x570889]
preciso che la mia spiritualità cristiana è di tipo cattolico,
ma la mia libertà individuale e il mio diritto laico
li pongo al di sopra dello stato del Vaticano
CIOè tutto passa al vaglio della mia coscienza.


Ciao Marco BUONE FESTE [SM=g1537159]


Hai evidenziato un mio parere personale, nel senso che se mi chiedi personalmente cosa penso del matrimonio in genenerale, anche quello etero, penso a questo, non è altro che un contratto, vincolante e in più causa di liti inimmaginabili e assurde, proprie del matrimonio stesso se dovesse sorgere la necessità di un divorzio. Quindi in se stesso non lo vedo un vantaggio per i gay come non lo vedo un vantaggio per nessuno.
Come hai detto tu, da un punto di vista sociologico avrebbe una forte influenza. In più, se molte coppie gay vogliono e chiedono a gran voce una legge che regolamenti la loro convivenza, perchè impedirglielo? Perchè la bibbia non lo prevede? perchè non fanno figli? Perchè sono 2 uomini e praticano la lussuria? [SM=x570867]
No dico, è questo che leggo in questa discussione...
saluti
marco




Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:38. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com