aggiungo anche che i dannati, demoni e umani, conoscono un solo sentimento; l'odio, odio a livelli inimmaginabili.
odio per Dio, odio per le sue creature, odio per il creato, odio per se stessi.
non proviamo forse già nell'esperienza terrena che l'odio fa soffrire prima di tutto me stesso che posseggo quel sentimento?
quando si odia, non si ha la minima pace in se stessi.
i dannati non godono di pace e gioia perchè innanzitutto essi rifiutano l'altro, il totalmente altro; Dio, fonte della pace e della beatitudine celeste.
e se rifiutano , anzi odiano, la fonte della gioia come si può pensare che Dio doni loro la sua pace e gioia, sono essi stessi che la rifiutano!!
finchè siamo in vita e facciamo esperienza della devastazione e della sofferenza che provoca in noi l'odio, Dio nella sua misericordia impedisce all'odio che è in noi di farci soffrire oltre le nostre forze, nella speranza che ci ravvediamo.
nella speranza che assaggiato il frutto dell'egoismo e dell'odio, torniamo alla fonte della pace.
ma quando rifiutiamo Dio fino all'istante ultimo della nostra vita, nonostante i suoi mille richiami, nonostante i mille modi in cui Dio ha fatto di tutto per farci ravvedere, beh allora anche Dio deve alzare le mani in segno di resa e ritirarsi definitivamente dalla creatura.
se il fiore rifiuta i raggi solari e chiude i suoi petali per non riceverli, non vi sarà vita in esso.
l'uomo che consapevolmente si chiude a riccio su se stesso e rifiuta di aprirsi a Dio fino all'ultimo istante della sua vita, proverà per l'eternità il frutto della sua chiusura.
certo è una realtà tremenda, anche io preferirei che Dio tenesse queste creature in una sorta di mondo di mezzo per impedire loro di mangiare fino in fondo l'amaro frutto dell'egoismo e dell'odio.
ma sono certo che ciò che non comprendo fino in fondo in questa mia condizione creaturale, lo comprenderò appieno quando lo vedrò faccia a faccia.
"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."
Ezechiele