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Diluvio e zoologia

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2004 19:04
21/10/2004 17:26
 
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Arca e diluvio

Scritto da: LARA-CROFT 21/10/2004 14.52
Ciao a tutti, vi faccio una domanda:
se il Diluvio secondo alcuni è stato solo un EVENTO LOCALE, che bisogno aveva Noè di costruire un'Arca? Costruzione che ha richiesto circa quarant'anni.
Sarebbe stato un lavoro inutile, visto che aveva tutto il tempo per trasferirsi da un'altra parte!

Ciao Lara,
Anche questa tua domanda è stata presa in considerazione da vari studiosi ed esegeti, preoccupati (giustamente) di dare una speigazione al racconto biblico che non renda la Bibbia inaccettabile per chi ha anche solo una elementare conoscenza della geologia e della storia.
Si potrebbe osservare che la costruzione dell'arca, secondo il racconto sacro, servì da ammonizione e testimonianza per le persone che non volevano credere. Noè che costruiva l'arca, in cui perfino gli animali poterono essere salvati, doveva far comprendere che Dio offriva a tutti l'opportunità della salvezza. Il racconto del Diluvio ha un profondo valore teologico/profetico, oltre che storico, come indicano i numerosi riferimenti neo testamentari all'evento (Matteo 24: 37-39; Ebrei 11: 7; 1 Pietro 3: 20; 2 Pietro 2:5).

Interessanti a questo proposito sono le dichiarazioni di Bernard Sauvagnat, studioso e pastore avventista, decano del seminario teologico di Collonges:

Domanda: La Bibbia parla di un diluvio universale: gli studiosi creazionisti attribuiscono una grande importanza a questo evento e alla sua descrizione. Altri vedono il diluvio come un fenomeno locale (o come una serie di eventi limitati) il cui racconto è stato tramandato di generazione in generazione e nel tempo questo evento avrebbe assunto una dimensione universale. Cosa ne pensa?
"Il testo è redatto non per descrivere l’universalità della catastrofe, ma l’universalità del piano di Dio. Questo è prima di tutto un racconto di salvezza strutturato in modo da dare l’impressione, (attraverso il lessico, le ripetizioni, l’acqua che si alza, la forza del cataclisma…) di giungere ad un punto culminante in cui si annuncia che Dio si è ricordato di Noè e della sua famiglia. E’ un racconto impressionante, costruito per mostrare che anche quando l’umanità diventa estremamente violenta, quando si ha l’impressione che la situazione sia insopportabile, abbiamo davanti a noi un Dio che dice: ‘nonostante tutto voglio salvare, posso salvare’, proprio come è stato capace di salvare Noè. Di fronte al messaggio del diluvio non dobbiamo cercare l’aspetto storico nel senso moderno del termine: cioè sapere se c’è stato o no un diluvio, quale è stata la sua entità, in quale data è avvenuto, come è successo, da dove veniva l’acqua che ha coperto la terra… La Bibbia non può rispondere a queste domande, né ha interesse a farlo. La domanda che la Bibbia si pone è che cosa fa Dio quando l’umanità diventa talmente violenta da rendere la vita insopportabile. Ciò che Dio dice è: ‘Io intervengo per salvare, cerco qualcuno, anche in questa umanità degenerata, con il quale ricominciare’. Tanti popoli parlano di enormi inondazioni, sulle più alte montagne del pianeta ci sono dei fossili marini, molti formulano teorie sull’origine della storia, teorie che restano, comunque, delle ipotesi, senza dubbio interessanti ma che, in ogni caso, non rispecchiano le preoccupazioni degli autori biblici. Io non sono in grado di dire e o di affermare categoricamente che ci sia stato un diluvio universale e fissarne la data. Però questa incertezza non mi infastidisce più di tanto".

Vedi http://www.infotdgeova.it/obiez.htm

Saluti

[Modificato da Achille Lorenzi 21/10/2004 17.26]

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