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I TdG prediligono le famiglie in lutto nella mia città

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    bruna454
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    00 06/08/2009 13:36
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 12.17:



    cara Veronika,

    Mi sembra che tu faccia finta di non capire.

    Ho già ribadito più volte che il comportamento è soggettivo: ho amici veneti e trentini che abbracciano e baciano tutti ai matrimoni ed ai funerali, sentono tale emozione e la manifestano estemporaneamente, altri, al contrario, di Cefalù, Alcamo e Calatafimi, si limitano ad una stretta di mano e ad un flebile "auguri" o "condoglianze".
    Non sono solo il paese o la regione o la cultura che determinano tali reazioni.

    Entrambi i comportamenti vanno bene, perchè scaturiscono da persone diverse.

    in quanto all'estraneo, mai visto nè conosciuto, che mi abbraccia e mi bacia sulle guancie, non mi crea alcun disagio nè imbarazzo.

    Se a te ed altri crea imbarazzo o disagio, va bene così, nè tu nè io sbagliamo, siamo semplicemente differenti.

    nessuna delle parti in questa questione ha ragione ho torto.

    Non per nulla a me piace la pizza ai funghi e tu invece l'apprezzi forse con altri gusti.


    Non esiste il meglio, solo il differente





    [SM=x570905] [SM=x570923] [SM=x570890] BRUNA
  • _mackenzie_
    00 06/08/2009 14:04
    Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 05/08/2009 10.35:


    Scusa, perchè i fuoriusciti non sono anch'essi il nostro prossimo? E che doveva fare il samaritano verso il suo nemico steso a terra sanguinante, ifnorarlo perchè fuoriuscito?





    Scusami... io sono stata cresciuta da TDG, da genitori studio delle scritture e molto zelanti... mamma pioniera regolare, papà anziano... eppure non ho mai imparato, ne mi è stato insegnato (da loro come dalla riviste lette o dai discorsi sentiti) che i disassociati o i dissociati fossero persone che se in difficoltà (vedi parabola da te citata) andavano ignorate... per nulla...
    Se poi molti applicano in maniera fondamentalista certe istruzioni... aiutate anche dalla chiusura in cui la WTS li fa stare... è un altro paio di maniche...

    Mac
  • _mackenzie_
    00 06/08/2009 14:14
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 12.17:



    cara Veronika,

    Mi sembra che tu faccia finta di non capire.

    Ho già ribadito più volte che il comportamento è soggettivo: ho amici veneti e trentini che abbracciano e baciano tutti ai matrimoni ed ai funerali, sentono tale emozione e la manifestano estemporaneamente, altri, al contrario, di Cefalù, Alcamo e Calatafimi, si limitano ad una stretta di mano e ad un flebile "auguri" o "condoglianze".
    Non sono solo il paese o la regione o la cultura che determinano tali reazioni.

    Entrambi i comportamenti vanno bene, perchè scaturiscono da persone diverse.

    in quanto all'estraneo, mai visto nè conosciuto, che mi abbraccia e mi bacia sulle guancie, non mi crea alcun disagio nè imbarazzo.

    Se a te ed altri crea imbarazzo o disagio, va bene così, nè tu nè io sbagliamo, siamo semplicemente differenti.
    Non esiste il meglio, solo il differente






    Ricordo di aver studiato in piscologia della comunicazione una cosa interessante:
    Ognuno di noi è dotato di un'area, che qualcuno chiama, uovo prossemico... un'area che ci circonda, secondo alcuni studiosi, della forma molto simile a quella di un uovo, dentro la quale "possono" entrare solo persone che hanno una certa familiarità con noi... l'estraneo che tenti di valicare tale limite, per es. frontalmente, entrando nello spazio aereo che percepiamo così "intimo" ci provoca disagio e in genere finiamo per arretrare... tale ovetto varia di dimensioni a seconda della nostra cultura e personalità... ad ogni modo pare scientificamente dimostrato che un estraneo che valica una certa soglia, ci crei imbarazzo e disagio... motivo per cui quando vogliamo significare la nostra compassione, dovremmo tener conto della persona che abbiamo davanti e cercare di percepire i segnali di un eventuale disagio... un abbraccio rivolto ad un estraneo per il "solo" fatto che ha appena vissuto un lutto, potrebbe essere peggio che scrivergli una lettera con un tentativo di conforto...

    Come Veronika anch'io lo accetterei con difficoltà l'abbraccio di un estraneo...

    Mac

  • Kalos52
    00 06/08/2009 14:24
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 06/08/2009 14.04:




    Scusami... io sono stata cresciuta da TDG, da genitori studio delle scritture e molto zelanti... mamma pioniera regolare, papà anziano... eppure non ho mai imparato, ne mi è stato insegnato (da loro come dalla riviste lette o dai discorsi sentiti) che i disassociati o i dissociati fossero persone che se in difficoltà (vedi parabola da te citata) andavano ignorate... per nulla...
    Se poi molti applicano in maniera fondamentalista certe istruzioni... aiutate anche dalla chiusura in cui la WTS li fa stare... è un altro paio di maniche...

    Mac




    Se alcuni TdG includono nei benefici dellla parabola circa il buon samaritano anche i fuoriusciti, mentre altri invece li escludono a priori, una ragione per tale differenza di comportamento, e quindi di confusione, ci sarà.

    Se una direttiva è uniforme per tutti, perchè alcuni la applicano in un senso ed altri no?

    Può essere che tale confusione sia proprio ciò che i vertici WtS vogliono?

    Può essere che oltre all'insegnamento ufficiale sviluppato nelle pubblicazioni, vi sia poi in parallelo una linea ufficiosa leggermente diversa?

    So bene cosa dicono le pubblicazioni in merito, ad esempio "se una donna disassociata,sola, con bimbi piccoli è in difficoltà, può essere aiutata".

    Ma se lo si fa due volte, alla terza gli anziani diranno che si sta esagerando, che si sta familiarizzando e che ognuno deve camminare con le proprie gambe e che il rischio di "contaminarsi" è presente.

    E in che modo contamina ujn TdG ad un funerale il rivolgersi ad un disassociato/dissociato che ha perso una persona cara con un semplice "condoglianze"?

    Od una stretta di mano?

    Non è forse quello il momento di comportarsi come il samaritano verso chi ha subìto profonde ferite, causate dal peggior nemico, la morte?

  • Kalos52
    00 06/08/2009 14:34
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 06/08/2009 14.14:



    Ricordo di aver studiato in piscologia della comunicazione una cosa interessante:
    Ognuno di noi è dotato di un'area, che qualcuno chiama, uovo prossemico... un'area che ci circonda, secondo alcuni studiosi, della forma molto simile a quella di un uovo, dentro la quale "possono" entrare solo persone che hanno una certa familiarità con noi... l'estraneo che tenti di valicare tale limite, per es. frontalmente, entrando nello spazio aereo che percepiamo così "intimo" ci provoca disagio e in genere finiamo per arretrare... tale ovetto varia di dimensioni a seconda della nostra cultura e personalità... ad ogni modo pare scientificamente dimostrato che un estraneo che valica una certa soglia, ci crei imbarazzo e disagio... motivo per cui quando vogliamo significare la nostra compassione, dovremmo tener conto della persona che abbiamo davanti e cercare di percepire i segnali di un eventuale disagio... un abbraccio rivolto ad un estraneo per il "solo" fatto che ha appena vissuto un lutto, potrebbe essere peggio che scrivergli una lettera con un tentativo di conforto...

    Come Veronika anch'io lo accetterei con difficoltà l'abbraccio di un estraneo...

    Mac





    Il tuo commento corrobora quanto già detto:

    cultura, personalità, ambiente, educazione, esperienze, determinano tutte comportamenti opposti ma ugualmente rispettabili.


    Se dovessimo fare un sondaggio e quindi una statistica probabilmente "gli imbarazzati" prevarrebbero sugli "estemporanei" ma ciò non toglie che una reazione, meno consueta rispetto ad un'altra, possa averne lo stesso valore e produrre positività.



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    (Mario70)
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    00 06/08/2009 14:52
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 14.24:




    Se alcuni TdG includono nei benefici dellla parabola circa il buon samaritano anche i fuoriusciti, mentre altri invece li escludono a priori, una ragione per tale differenza di comportamento, e quindi di confusione, ci sarà.

    Se una direttiva è uniforme per tutti, perchè alcuni la applicano in un senso ed altri no?

    Può essere che tale confusione sia proprio ciò che i vertici WtS vogliono?

    Può essere che oltre all'insegnamento ufficiale sviluppato nelle pubblicazioni, vi sia poi in parallelo una linea ufficiosa leggermente diversa?

    So bene cosa dicono le pubblicazioni in merito, ad esempio "se una donna disassociata,sola, con bimbi piccoli è in difficoltà, può essere aiutata".

    Ma se lo si fa due volte, alla terza gli anziani diranno che si sta esagerando, che si sta familiarizzando e che ognuno deve camminare con le proprie gambe e che il rischio di "contaminarsi" è presente.

    E in che modo contamina ujn TdG ad un funerale il rivolgersi ad un disassociato/dissociato che ha perso una persona cara con un semplice "condoglianze"?

    Od una stretta di mano?

    Non è forse quello il momento di comportarsi come il samaritano verso chi ha subìto profonde ferite, causate dal peggior nemico, la morte?





    C'è una pubblicazione che uscì un pò di anni fa la quale ricordava ai tdg che se avessero incontrato un ex nel bisogno (mi sembra una ruota a terra) sarebbero dovuti intervenire, questo principio avrebbero dovuto seguire i tdg da quel momento in poi.
    Certo è che se uscì un articolo del genere sicuramente significa che ci furono occasioni in cui testimoni che videro ex in difficoltà passarono oltre... proprio come il sacerdote della famosa parabola verso il samaritano.
    Quello che fa riflettere in tutta questa faccenda è che in genere i tdg usano poco la loro coscienza e questi casi ne sono una prova (ma c'era bisogna dello scritto del CD per aiutare un essere umano nel bisogno?) secondo, se i tdg arrivarono a comportarsi così vuol dire che i messaggi che il CD gli aveva dato in precedenza erano di un tenore tutt'altro che amorevole e di prove ne abbiamo a iosa.

    Ciao
    Mario
  • _mackenzie_
    00 06/08/2009 15:32
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 14.34:



    Il tuo commento corrobora quanto già detto:

    cultura, personalità, ambiente, educazione, esperienze, determinano tutte comportamenti opposti ma ugualmente rispettabili.

    Se dovessimo fare un sondaggio e quindi una statistica probabilmente "gli imbarazzati" prevarrebbero sugli "estemporanei" ma ciò non toglie che una reazione, meno consueta rispetto ad un'altra, possa averne lo stesso valore e produrre positività.





    Infatti voleva raggiungere quest'obiettivo, integrare, non era mio intento contraddire qualcuno...

    Mac

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    Achille Lorenzi
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    00 06/08/2009 15:39
    (Mario70) ha scritto:

    C'è una pubblicazione che uscì un pò di anni fa la quale ricordava ai tdg che se avessero incontrato un ex nel bisogno (mi sembra una ruota a terra) sarebbero dovuti intervenire, questo principio avrebbero dovuto seguire i tdg da quel momento in poi.
    Certo è che se uscì un articolo del genere sicuramente significa che ci furono occasioni in cui testimoni che videro ex in difficoltà passarono oltre... proprio come il sacerdote della famosa parabola verso il samaritano.
    Quello che fa riflettere in tutta questa faccenda è che in genere i tdg usano poco la loro coscienza e questi casi ne sono una prova (ma c'era bisogna dello scritto del CD per aiutare un essere umano nel bisogno?) secondo, se i tdg arrivarono a comportarsi così vuol dire che i messaggi che il CD gli aveva dato in precedenza erano di un tenore tutt'altro che amorevole e di prove ne abbiamo a iosa.

    E' un articolo uscito sulla Torre di Guardia del 15/1/1975:

    «Gli anziani della congregazione, nonché i suoi singoli componenti, perciò, dovrebbero badare di non sviluppare un'attitudine che si avvicini a quella fomentata da alcuni scrittori rabbinici giudei verso i Gentili considerandoli veri e propri nemici. È giusto odiare il male commesso dal disassociato, ma non è giusto odiare la persona né è giusto trattarla in modo disumano ... Supponete, dunque, che un componente di una congregazione cristiana in barca su un lago veda capovolgersi un'altra barca su cui c'è un disassociato, così che il disassociato finisca in acqua e lotti per stare a galla. Può il cristiano ignorare che si trova in pericolo, allontanarsi remando e sentirsi libero dalla colpa dinanzi a Dio, dato che la persona in pericolo d'annegare era disassociata, considerata come "un uomo delle nazioni"? No di certo. Sarebbe crudele e disumano. Non possiamo immaginare che Cristo Gesù agisse così; né alcun altro Giudeo del primo secolo che avesse una veduta equilibrata avrebbe reagito in tal modo verso un Gentile o un esattore di tasse in tale situazione» (pag.51, grassetto mio).

    Si parla quindi di una situazione davvero estrema e anche in casi simili la Torre di Guardia ha dovuto ricordare ai propri seguaci che è doveroso soccorrere il disassociato "nel bisogno" (in pericolo di vita!). Il fatto che la Società lo abbia dovuto rammentare indica che per alcuni TdG nemmeno in casi così estremi sarebbe stato lecito aiutare un ex membro! E si sta parlando di situazioni gravissime nelle quali ogni persona dotata di un minimo buon senso agirebbe umanamente e altruisticamente, senza bisogno che qualche rivista glielo venga a ricordare!

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 06/08/2009 15:39]
  • _mackenzie_
    00 06/08/2009 15:40
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    (Mario70), 06/08/2009 14.52:




    C'è una pubblicazione che uscì un pò di anni fa la quale ricordava ai tdg che se avessero incontrato un ex nel bisogno (mi sembra una ruota a terra) sarebbero dovuti intervenire, questo principio avrebbero dovuto seguire i tdg da quel momento in poi.
    Certo è che se uscì un articolo del genere sicuramente significa che ci furono occasioni in cui testimoni che videro ex in difficoltà passarono oltre... proprio come il sacerdote della famosa parabola verso il samaritano.
    Quello che fa riflettere in tutta questa faccenda è che in genere i tdg usano poco la loro coscienza e questi casi ne sono una prova (ma c'era bisogna dello scritto del CD per aiutare un essere umano nel bisogno?) secondo, se i tdg arrivarono a comportarsi così vuol dire che i messaggi che il CD gli aveva dato in precedenza erano di un tenore tutt'altro che amorevole e di prove ne abbiamo a iosa.

    Ciao
    Mario



    Quando il legalismo... e un senso di giustizia/disciplina esagerati prevalgono sullo spirito dei comandi divini... facilmente si passa oltre...
    Riflettevo in questi giorni: ...come la mettiamo con tutti i membri di altre religioni che passano oltre... di fronte ad una persona nel bisogno...? Forse che le loro chiese non hanno insegnato ad operare ciò che bene verso il prossimo?

    Mac

    PS: Dove il CD avrebbe dato indicazioni di diverso avviso circa aiutare un disassociato/dissaciato in difficoltà? ... io non ricordo nulla in tal senso... a livello superficiale mi pare abbia sempre tenuto un certo fairpaly in materia...
    Cosa realmente determina tale irrigidimento? i sottointesi?
    Come il condizionamento mentale "sottointesto" allora arriva ad avere un così forte impatto sulle persone...?
    Mi piacerebbe approfondire di più questo argomento...

  • Kalos52
    00 06/08/2009 16:26
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 06/08/2009 15.40:



    Quando il legalismo... e un senso di giustizia/disciplina esagerati prevalgono sullo spirito dei comandi divini... facilmente si passa oltre...
    Riflettevo in questi giorni: ...come la mettiamo con tutti i membri di altre religioni che passano oltre... di fronte ad una persona nel bisogno...? Forse che le loro chiese non hanno insegnato ad operare ciò che bene verso il prossimo?

    Mac

    PS: Dove il CD avrebbe dato indicazioni di diverso avviso circa aiutare un disassociato/dissaciato in difficoltà? ... io non ricordo nulla in tal senso... a livello superficiale mi pare abbia sempre tenuto un certo fairpaly in materia...
    Cosa realmente determina tale irrigidimento? i sottointesi?
    Come il condizionamento mentale "sottointesto" allora arriva ad avere un così forte impatto sulle persone...?
    Mi piacerebbe approfondire di più questo argomento...





    Tutto fa capo al concetto di non "contaminarsi" con i "Gentili" ed al timore/terrore d'essere denunciati agli anziani per aver familiarizzato in qualche misura con i fuoriusciti.

    Tale e tanta la paura d'essere a propria volta oggetto dell'ostracismo che si comincia così a peccare di "omissione di soccorso" pratica consentita dal codice del TdG ma, ovviamente, non ammessa moralmente nè tantomeno giuridicamente.

    Occorre grande maturità ed una forte dose di umanità al TdG per contravvenire al consueto e tradizionale atteggiamento di indifferenza ed apatia verso il fuoriuscito che soffre o che comunque necessita di un qualche tipo di aiuto.


  • Luteranamanier
    00 06/08/2009 17:54
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 12.17:



    cara Veronika,

    Mi sembra che tu faccia finta di non capire.

    Ho già ribadito più volte che il comportamento è soggettivo: ho amici veneti e trentini che abbracciano e baciano tutti ai matrimoni ed ai funerali, sentono tale emozione e la manifestano estemporaneamente, altri, al contrario, di Cefalù, Alcamo e Calatafimi, si limitano ad una stretta di mano e ad un flebile "auguri" o "condoglianze".
    Non sono solo il paese o la regione o la cultura che determinano tali reazioni.

    Entrambi i comportamenti vanno bene, perchè scaturiscono da persone diverse.

    in quanto all'estraneo, mai visto nè conosciuto, che mi abbraccia e mi bacia sulle guancie, non mi crea alcun disagio nè imbarazzo.

    Se a te ed altri crea imbarazzo o disagio, va bene così, nè tu nè io sbagliamo, siamo semplicemente differenti.

    nessuna delle parti in questa questione ha ragione ho torto.

    Non per nulla a me piace la pizza ai funghi e tu invece l'apprezzi forse con altri gusti.

    Non esiste il meglio, solo il differente







    Sì sono d'accordo, ma purtroppo inizialmente hai detto una cosa ben diversa.


    "Per confortare una persona, occorre che il cuore sia vicino a chi soffre, ed anche in silenzio, con un abbraccio, una carezza, una stretta di mano, sincera, affettuosa."



    [SM=g1543902]
    Veronika



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    Achille Lorenzi
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    00 06/08/2009 18:12
    Achille Lorenzi ha scritto:

    E' un articolo uscito sulla Torre di Guardia del 15/1/1975:
    «Gli anziani della congregazione, nonché i suoi singoli componenti, perciò, dovrebbero badare di non sviluppare un'attitudine che si avvicini a quella fomentata da alcuni scrittori rabbinici giudei verso i Gentili considerandoli veri e propri nemici. È giusto odiare il male commesso dal disassociato, ma non è giusto odiare la persona né è giusto trattarla in modo disumano ... Supponete, dunque, che un componente di una congregazione cristiana in barca su un lago veda capovolgersi un'altra barca su cui c'è un disassociato, così che il disassociato finisca in acqua e lotti per stare a galla. Può il cristiano ignorare che si trova in pericolo, allontanarsi remando e sentirsi libero dalla colpa dinanzi a Dio, dato che la persona in pericolo d'annegare era disassociata, considerata come "un uomo delle nazioni"? No di certo. Sarebbe crudele e disumano. Non possiamo immaginare che Cristo Gesù agisse così; né alcun altro Giudeo del primo secolo che avesse una veduta equilibrata avrebbe reagito in tal modo verso un Gentile o un esattore di tasse in tale situazione» (pag.51, grassetto mio).

    Si parla quindi di una situazione davvero estrema e anche in casi simili la Torre di Guardia ha dovuto ricordare ai propri seguaci che è doveroso soccorrere il disassociato "nel bisogno" (in pericolo di vita!). Il fatto che la Società lo abbia dovuto rammentare indica che per alcuni TdG nemmeno in casi così estremi sarebbe stato lecito aiutare un ex membro! E si sta parlando di situazioni gravissime nelle quali ogni persona dotata di un minimo buon senso agirebbe umanamente e altruisticamente, senza bisogno che qualche rivista glielo venga a ricordare!

    Oltre a questo esempio, di un disassociato che sta per annegare, la stessa rivista menzionava un'altra situazione "meno estrema", quella che ricordava Mario70 della donna con la ruota a terra:
    Ma considerate una situazione meno estrema. Che dire se una donna disassociata assistesse a un’adunanza della congregazione e lasciando la sala si accorgesse che la sua auto parcheggiata lì vicino ha una gomma a terra? Dovrebbero gli uomini che compongono la congregazione, vedendo la sua situazione, rifiutarsi di aiutarla, forse lasciando che se ne occupi una persona del mondo? Anche questo sarebbe inutilmente scortese e disumano. Tuttavia, sono sorte situazioni proprio come questa, forse in tutta buona coscienza, eppure dovute a mancanza di una veduta equilibrata. (w75 15/1 p. 51 par. 6).
    Notate: si parla di una donna disassociata che frequenta le adunanze, che sta quindi cercando di ritornare nella congregazione. Anche in casi simili la WTS ha dovuto ricordare agli "amorevoli fratelli" che è corretto e doveroso aiutare questa persona nel bisogno.

    Ma se si fosse trattato di un disassociato "impenitente"?
    Se questa stessa persona avesse avuto un guasto all'automobile e non avesse più frequentato la sala dopo la sua disassociazione i "fratelli" l'avrebbero aiutata?
    Questa possibilità non viene contemplata nella rivista.

    E' successo comunque a mio fratello disassociato di avere un incidente in macchina. L'automobile era in panne, sono passati dei TdG che lo hanno riconosciuto e sono passati oltre senza fermarsi a prestargli il benché minimo aiuto. Non era ferito, e quindi avranno pensato che poteva essere aiutato da altri. In fondo mio fratello non andava più in sala e non stava nemmeno annegando...

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 06/08/2009 18:12]
  • Luteranamanier
    00 06/08/2009 18:30
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 06/08/2009 14.14:



    Ricordo di aver studiato in piscologia della comunicazione una cosa interessante:
    Ognuno di noi è dotato di un'area, che qualcuno chiama, uovo prossemico... un'area che ci circonda, secondo alcuni studiosi, della forma molto simile a quella di un uovo, dentro la quale "possono" entrare solo persone che hanno una certa familiarità con noi... l'estraneo che tenti di valicare tale limite, per es. frontalmente, entrando nello spazio aereo che percepiamo così "intimo" ci provoca disagio e in genere finiamo per arretrare... tale ovetto varia di dimensioni a seconda della nostra cultura e personalità... ad ogni modo pare scientificamente dimostrato che un estraneo che valica una certa soglia, ci crei imbarazzo e disagio... motivo per cui quando vogliamo significare la nostra compassione, dovremmo tener conto della persona che abbiamo davanti e cercare di percepire i segnali di un eventuale disagio... un abbraccio rivolto ad un estraneo per il "solo" fatto che ha appena vissuto un lutto, potrebbe essere peggio che scrivergli una lettera con un tentativo di conforto...

    Come Veronika anch'io lo accetterei con difficoltà l'abbraccio di un estraneo...

    Mac




    E questo che volevo far capire al caro kalos, ma mi sembra che essendo lui uno che accetta e da baci e abbracci a tutti tiene poco conto che altri possono essere un tantino più riservati comportandosi di conseguenza.


    [SM=g1543902]
    Veronika


    [Modificato da Luteranamanier 06/08/2009 18:54]
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    Daniela47
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    Registrato il: 17/10/2004
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    00 06/08/2009 18:45
    Re:
    Achille Lorenzi, 06/08/2009 18.12:

    Achille Lorenzi ha scritto:

    E' un articolo uscito sulla Torre di Guardia del 15/1/1975:
    «Gli anziani della congregazione, nonché i suoi singoli componenti, perciò, dovrebbero badare di non sviluppare un'attitudine che si avvicini a quella fomentata da alcuni scrittori rabbinici giudei verso i Gentili considerandoli veri e propri nemici. È giusto odiare il male commesso dal disassociato, ma non è giusto odiare la persona né è giusto trattarla in modo disumano ... Supponete, dunque, che un componente di una congregazione cristiana in barca su un lago veda capovolgersi un'altra barca su cui c'è un disassociato, così che il disassociato finisca in acqua e lotti per stare a galla. Può il cristiano ignorare che si trova in pericolo, allontanarsi remando e sentirsi libero dalla colpa dinanzi a Dio, dato che la persona in pericolo d'annegare era disassociata, considerata come "un uomo delle nazioni"? No di certo. Sarebbe crudele e disumano. Non possiamo immaginare che Cristo Gesù agisse così; né alcun altro Giudeo del primo secolo che avesse una veduta equilibrata avrebbe reagito in tal modo verso un Gentile o un esattore di tasse in tale situazione» (pag.51, grassetto mio).

    Si parla quindi di una situazione davvero estrema e anche in casi simili la Torre di Guardia ha dovuto ricordare ai propri seguaci che è doveroso soccorrere il disassociato "nel bisogno" (in pericolo di vita!). Il fatto che la Società lo abbia dovuto rammentare indica che per alcuni TdG nemmeno in casi così estremi sarebbe stato lecito aiutare un ex membro! E si sta parlando di situazioni gravissime nelle quali ogni persona dotata di un minimo buon senso agirebbe umanamente e altruisticamente, senza bisogno che qualche rivista glielo venga a ricordare!

    Oltre a questo esempio, di un disassociato che sta per annegare, la stessa rivista menzionava un'altra situazione "meno estrema", quella che ricordava Mario70 della donna con la ruota a terra:
    Ma considerate una situazione meno estrema. Che dire se una donna disassociata assistesse a un’adunanza della congregazione e lasciando la sala si accorgesse che la sua auto parcheggiata lì vicino ha una gomma a terra? Dovrebbero gli uomini che compongono la congregazione, vedendo la sua situazione, rifiutarsi di aiutarla, forse lasciando che se ne occupi una persona del mondo? Anche questo sarebbe inutilmente scortese e disumano. Tuttavia, sono sorte situazioni proprio come questa, forse in tutta buona coscienza, eppure dovute a mancanza di una veduta equilibrata. (w75 15/1 p. 51 par. 6).
    Notate: si parla di una donna disassociata che frequenta le adunanze, che sta quindi cercando di ritornare nella congregazione. Anche in casi simili la WTS ha dovuto ricordare agli "amorevoli fratelli" che è corretto e doveroso aiutare questa persona nel bisogno.

    Ma se si fosse trattato di un disassociato "impenitente"?
    Se questa stessa persona avesse avuto un guasto all'automobile e non avesse più frequentato la sala dopo la sua disassociazione i "fratelli" l'avrebbero aiutata?
    Questa possibilità non viene contemplata nella rivista.

    E' successo comunque a mio fratello disassociato di avere un incidente in macchina. L'automobile era in panne, sono passati dei TdG che lo hanno riconosciuto e sono passati oltre senza fermarsi a prestargli il benché minimo aiuto. Non era ferito, e quindi avranno pensato che poteva essere aiutato da altri. In fondo mio fratello non andava più in sala e non stava nemmeno annegando...

    Achille




    In definitva si può aggiustare il tiro quanto si vuole per rimediare alle gravi lacune di comportamento dei sistemi geovisti, ma poi alla fine i conti tornano.
    E come al solito sono i fatti che fanno la differenza.
    E tu Achille lo hai dimostrato poco sopra.

    La realtà del mondo TDG è ben diversa da quella che si vuol far credere.
    E così viene fuori che "IL DIRE è un CONTO e IL FARE è un contadino"




  • cavdna
    00 06/08/2009 19:08
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    vi saluto in CRISTO SIGNORE

    mia cara sorella in CRISTO "gabrielle" che scrivi :

    Vecchia Marziana, 04/08/2009 19.50:



    Spero che chi ne sa più di me abbia la cortesia di spiegarcelo.
    La mia opinione, tuttavia, non è opera di fantasia, ma si basa sugli scritti che dicono come Dio soffra per coloro che lo negano.
    Certo il verbo soffrire non è paragonabile, se riferito a Lui, ai nostri, seppur intensi tormenti, ma, se Lui soffre, come potrebbe chi è da Dio considerato meritevole di condividere la Sua presenza, non nutrire gli stessi sentimenti?
    Gabriella




    R I S P O S T A

    mia cara sorella


    può essere che leggendo il mio 3D:

    il Vangelo nel Vangelo - (ovvero) la Bella Notizia E' spiegata attraverso lo sperpero d'AMORE
    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8693025


    tu possa comprendere/conoscere meglio cosa insegna la Cristianità Cattolica

    grazie [SM=x570890] [SM=x570892] [SM=x570890] [SM=x570864]

    PS
    ovviamente lo completerò al mio rientro dalla vacanze,
    ma già puoi fartene una prima idea



    vi saluto in CRISTO RISORTO

    .
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    (Mario70)
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    00 06/08/2009 20:51
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 06/08/2009 15.40:



    Quando il legalismo... e un senso di giustizia/disciplina esagerati prevalgono sullo spirito dei comandi divini... facilmente si passa oltre...
    Riflettevo in questi giorni: ...come la mettiamo con tutti i membri di altre religioni che passano oltre... di fronte ad una persona nel bisogno...? Forse che le loro chiese non hanno insegnato ad operare ciò che bene verso il prossimo?

    Mac

    PS: Dove il CD avrebbe dato indicazioni di diverso avviso circa aiutare un disassociato/dissaciato in difficoltà? ... io non ricordo nulla in tal senso... a livello superficiale mi pare abbia sempre tenuto un certo fairpaly in materia...
    Cosa realmente determina tale irrigidimento? i sottointesi?
    Come il condizionamento mentale "sottointesto" allora arriva ad avere un così forte impatto sulle persone...?
    Mi piacerebbe approfondire di più questo argomento...





    Ho inserito il secondo punto solo per te...
    leggi qui:

    http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8656008&#idm96191112

    ciao
  • Kalos52
    00 06/08/2009 22:53
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Luteranamanier, 06/08/2009 18.30:



    E questo che volevo far capire al caro kalos, ma mi sembra che essendo lui uno che accetta e da baci e abbracci a tutti tiene poco conto che altri possono essere un tantino più riservati comportandosi di conseguenza.


    [SM=g1543902]
    Veronika






    cara Veronika,

    E' una questione di contesto: al ristorante non abbraccio il cameriere, gli allungo una mancia, nè bacio il mio farmacista, anche se gentilmente mi fornisce l'aspirina.

    Stiamo parlando di un funerale, dove le parole possono avere poco significato ma un gesto affettuoso potrebbe, dico potrebbe, "dire molto di più" ma non nego che alcuni siano più bravi ad esprimersi a parole.

    Nonostante il tuo commento un pò ironico, spero che incontrandomi tu non mi neghi un abbraccio perchè alla luce del tuo ultimo commento percepisco che il problema per te non sia solo la riservatezza.



  • _mackenzie_
    00 07/08/2009 08:57
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    (Mario70), 06/08/2009 20.51:




    Ho inserito il secondo punto solo per te...
    leggi qui:

    http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8656008&#idm96191112

    ciao




    Grazie... ho letto con interesse... ho notato più volte frasi del tipo evitiamo l'associazione per svago e la comunicazione non necessaria... ma raramente si entra nel caso di persone in difficoltà... preferiscono non parlarne... a questo punto credo lo facciano per non apparire intransigenti, in compenso più volte ribadiscono che nell'antico israele per apostasia c'era la pena di morte... dicendo ciò trasmettono un concetto molto rigido... insomma ci girano attorno e girando girando trasmettono concetti fondamentalisti particolarmente a chi subisce maggiormente il loro condizionamento... voi che dite?

    Quando ho letto questa,mi son detta che era in pieno delirio chi l'ha scritta:


    W 15/1/1954, p. 62:

    "Oggi non viviamo fra nazioni teocratiche in cui i membri della nostra famiglia carnale potrebbero essere sterminati da Dio e dalla sua organizzazione teocratica per apostasia come era possibile ed era ordinato di fare nella nazione d'Israele.

    Essendo circoscritti dalle leggi delle nazioni in cui viviamo ed anche dalle leggi di Dio mediante Gesù Cristo, possiamo agire contro gli apostati soltanto fino a un certo punto, vale a dire conformandoci alle due serie di leggi.
    La legge dello Stato e la legge di Dio mediante Cristo ci proibiscono di uccidere gli apostati, anche se sono membri della nostra famiglia carnale. Naturalmente, se i figli sono maggiorenni, vi può essere una separazione e una rottura vera e propria nei vincoli familiari, perché i vincoli spirituali sono già spezzati"

    Mac
  • Luteranamanier
    00 07/08/2009 09:23
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 06/08/2009 22.53:




    cara Veronika,

    E' una questione di contesto: al ristorante non abbraccio il cameriere, gli allungo una mancia, nè bacio il mio farmacista, anche se gentilmente mi fornisce l'aspirina.

    Stiamo parlando di un funerale, dove le parole possono avere poco significato ma un gesto affettuoso potrebbe, dico potrebbe, "dire molto di più" ma non nego che alcuni siano più bravi ad esprimersi a parole.

    Nonostante il tuo commento un pò ironico, spero che incontrandomi tu non mi neghi un abbraccio perchè alla luce del tuo ultimo commento percepisco che il problema per te non sia solo la riservatezza.







    No caro kalos non stavamo affatto parlando di un funerale stavamo parlando del servizio di casa in casa a delle persone sconosciute.
    Vai a vedere come ebbe inizio questa nostra discussione.


    Per quanto riguarda il nostro incontro nella realtà che per me sarebbe un piacere se potesse avvenire spero che tu capendo la mia riservatezza non mi abbraccerai mi basti come l'inizio una stretta di mano caro.


    [SM=x570865]
    Veronika


  • Luteranamanier
    00 07/08/2009 09:25
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:


    Sempre per kalos:


    Quando invece mi dici che secondo te il mio problema non sia la riservatezza mi spieghi un po' meglio quello che mi vuoi dire? [SM=x570872]


    [SM=g1543902]
    Veronika


    [Modificato da Luteranamanier 07/08/2009 09:35]
  • Luteranamanier
    00 07/08/2009 09:59
    Re:
    Achille Lorenzi, 06/08/2009 18.12:





    E' successo comunque a mio fratello disassociato di avere un incidente in macchina. L'automobile era in panne, sono passati dei TdG che lo hanno riconosciuto e sono passati oltre senza fermarsi a prestargli il benché minimo aiuto. Non era ferito, e quindi avranno pensato che poteva essere aiutato da altri. In fondo mio fratello non andava più in sala e non stava nemmeno annegando...

    Achille




    E proprio questo tipo di comportamento cosi poco equilibrato e privo di amore cristiano che ci lascia l'amaro in bocca.


    [SM=g1537334]


  • Kalos52
    00 07/08/2009 10:19
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Luteranamanier, 07/08/2009 9.25:



    Sempre per kalos:


    Quando invece mi dici che secondo te il mio problema non sia la riservatezza mi spieghi un po' meglio quello che mi vuoi dire? [SM=x570872]


    [SM=g1543902]
    Veronika






    Credo che per te l'aspetto primario sia la fiducia: per impostare un qualsiasi tipo di rapporto tu hai bisogno si conoscere bene le cose e le persone. Non sei superficiale ma nemmeno impulsiva ma, e ne sono convinto, quando qualcuno soddisfa i tuoi parametri ed entra nelle tue grazie, apri letteralmente il tuo cuore e le tue braccia e tutta la tua personalità esplode in misura esponenziale.

    mi sbaglio?


  • Luteranamanier
    00 07/08/2009 10:22
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 07/08/2009 10.19:




    Credo che per te l'aspetto primario sia la fiducia: per impostare un qualsiasi tipo di rapporto tu hai bisogno si conoscere bene le cose e le persone. Non sei superficiale ma nemmeno impulsiva ma, e ne sono convinto, quando qualcuno soddisfa i tuoi parametri ed entra nelle tue grazie, apri letteralmente il tuo cuore e le tue braccia e tutta la tua personalità esplode in misura esponenziale.

    mi sbaglio?






    Niente male... [SM=g1660613]


    [SM=g1537159]


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    Daniela47
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    00 07/08/2009 17:04
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    _mackenzie_, 07/08/2009 8.57:




    Grazie... ho letto con interesse... ho notato più volte frasi del tipo evitiamo l'associazione per svago e la comunicazione non necessaria... ma raramente si entra nel caso di persone in difficoltà... preferiscono non parlarne... a questo punto credo lo facciano per non apparire intransigenti, in compenso più volte ribadiscono che nell'antico israele per apostasia c'era la pena di morte... dicendo ciò trasmettono un concetto molto rigido... insomma ci girano attorno e girando girando trasmettono concetti fondamentalisti particolarmente a chi subisce maggiormente il loro condizionamento... voi che dite?

    Quando ho letto questa,mi son detta che era in pieno delirio chi l'ha scritta:


    W 15/1/1954, p. 62:

    "Oggi non viviamo fra nazioni teocratiche in cui i membri della nostra famiglia carnale potrebbero essere sterminati da Dio e dalla sua organizzazione teocratica per apostasia come era possibile ed era ordinato di fare nella nazione d'Israele.

    Essendo circoscritti dalle leggi delle nazioni in cui viviamo ed anche dalle leggi di Dio mediante Gesù Cristo, possiamo agire contro gli apostati soltanto fino a un certo punto, vale a dire conformandoci alle due serie di leggi.
    La legge dello Stato e la legge di Dio mediante Cristo ci proibiscono di uccidere gli apostati, anche se sono membri della nostra famiglia carnale. Naturalmente, se i figli sono maggiorenni, vi può essere una separazione e una rottura vera e propria nei vincoli familiari, perché i vincoli spirituali sono già spezzati"

    Mac




    Tutto ciò detto in teoria è terribile.
    Ma quando questi articoli di "legge", perchè per qualche TDG, diventano veramente "una legge" da non trasgredire, si attuano nella realtà, come ad esempio nel caso di Sonny, ma ce ne sono anche altri, allora ciò che si legge fa venire i brividi.

    Penso a quante persone, sono costrette a subire tutto ciò, e a rompere i vincoli familiari, stravolgendo i sentimenti, non bastano milioni di parole per descrivere, si può solo soffrire per tante persone boicottati da tutto il contesto familiare e d'amicizia.

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    (Mario70)
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    00 07/08/2009 18:33
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Kalos52, 07/08/2009 10.19:




    Credo che per te l'aspetto primario sia la fiducia: per impostare un qualsiasi tipo di rapporto tu hai bisogno si conoscere bene le cose e le persone. Non sei superficiale ma nemmeno impulsiva ma, e ne sono convinto, quando qualcuno soddisfa i tuoi parametri ed entra nelle tue grazie, apri letteralmente il tuo cuore e le tue braccia e tutta la tua personalità esplode in misura esponenziale.

    mi sbaglio?






    Anche io sono fatto così... avrò qualche antenato tedesco? [SM=x570868]

    [SM=x570867]
  • Kalos52
    00 07/08/2009 19:30
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    (Mario70), 07/08/2009 18.33:




    Anche io sono fatto così... avrò qualche antenato tedesco? [SM=x570868]

    [SM=x570867]




    Tu devi avere un barattolino di miele accanto al cuore perchè scrivi sempre con tatto e dolcezza.
  • Kalos52
    00 07/08/2009 19:31
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    (Mario70), 07/08/2009 18.33:




    Anche io sono fatto così... avrò qualche antenato tedesco? [SM=x570868]

    [SM=x570867]




    Tu devi avere un barattolino di miele accanto al cuore perchè scrivi sempre con tatto e dolcezza.
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    Libero_Pensatore
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    00 10/08/2009 18:35
    confermo, un conoscente tdg avendo saputo la morte di un vicino di casa ha detto "questo momento di dolore è ottimo per dare testimonianza"

    ************************************************

    "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere." by Voltaire





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    Gocciazzurra
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    00 10/08/2009 18:42
    Libero_Pensatore, 10/08/2009 18.35:

    confermo, un conoscente tdg avendo saputo la morte di un vicino di casa ha detto "questo momento di dolore è ottimo per dare testimonianza"


    Se anzichè "ottimo" avesse detto "indicato" sarebbe stata un'espressione più "elegante"..








    Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
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