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E' certamente un divieto:

«La fede dei veri cristiani, fede secondo la quale sono fermi e risoluti a vivere, include la fede nel potere salvifico del sangue di Cristo ... Non ci sarà mai nessun altro sangue da cui ottenere la vita eterna...Quindi il loro destino eterno dipende dalla fedeltà a Geova. Questo include che ubbidiscano a ciò che egli dice sul sangue ... È assolutamente giusto che i cristiani si sforzino con premura di evitare di trasgredire la legge di Dio sul sangue, nel campo medico o in altri campi. La violazione di tale legge li renderebbe colpevoli dinanzi a Dio» - La Torre di Guardia del 1/11/78, p.25, §§ 18,19.

Chi non ubbidice a tale "legge" si trova fuori dal gruppo (dissociato), con tutto quello che ne consegue.

Le risposte ambigue di alcuni TdG, anche su questo indiscutibile divieto, fanno parte della dialettica "strategica" con cui si vuole far credere che anche su tale argomento vi sia la possibilità di scegliere in maniera diversa da ciò che viene invece imposto dai vertici.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 28/06/2009 08:44]