00 28/06/2009 19:25
Kalos52, 28/06/2009 8.43:

A volte l'apparente discordanza scaturisce dal fatto che, ponendo ad un TG la domanda diretta: "se tuo figlio dovesse aver assoluto bisogno di una emotrasfusione, in quanto è in pericolo la Sua vita, che faresti?"
La sibillina risposta spesso è:" Quando avrò il problema, deciderò", lasciando intendere che la decisione sia personale e dettata dalla propria coscienza. Così non è. Ho visto in passato TG accettare trasfusioni di sangue ed essere disassociati per direttissima, senza cioè nemmeno passare attraverso un comitato giudiziario.

Ricordo anch'io che quando qualcuno faceva una domanda diretta - tipo "Cosa farebbe se si trovasse di fronte alla scelta fra lasciar morire suo figlio o dargli il sangue" - si cercava di "scantonare" con risposte del tipo "spero di non trovarmi mai in una situazione simile", oppure "seguirò quello che dice la mia coscienza". Quest'ultima risposta sembrava appagare gli interlocutori, i quali credevano che "seguire la coscienza" significasse acconsentire alle trasfusioni. Invece il TdG sapeva benissimo che solo evitando la trasfusione anche a costo della morte del bambino avrebbe rispettato "la sua coscienza" e quindi quella che il CD ritiene attualmente essere la "legge di Dio".

Conoscete questa drammatica testimonianza?



Quale padre avrebbe potuto acconsentire all'amputazione del braccio di suo figlio?

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 28/06/2009 19:27]