00 26/04/2009 23:15
le motivazioni per il più grande scisma della chiesa cristiana

Studiando la chiesa primitiva e i primi grandi concili con il mio amico Teodoro, sono arrivato finalmente a discutere del problema filioque, allora credo che sia il tempo di approfondire questo argomento che è stato la causa teologica della più grande scissione della chiesa cristiana di tutti i secoli.
Prima di arrivare al problema è necessario per i non addetti ai lavori, spiegare meglio cosa si intende per trinità ontologica (o immanente) e cosa per trinità economica.
Alcuni si chiederanno cosa c'entra questo tema con i testimoni di Geova...
Rispondo dicendo che nella stragrande maggioranza dei casi (per la mia esperienza direi il 99% dei casi) il testimone è altamente ignorante sulla questione trinitaria e basta leggere cosa scrivono nei forum per rendersene conto, ecco perchè approfondendo un pò l'argomento trinitario prima di arrivare al problema centrale del filioque, la mia speranza è che questi testimoni finalmente imparino qualcosa in più sulla dottrina che credono di combattere, perchè a loro insaputa combattono tutt'altro, di solito si trovano a scardinare un eresia chiamata modalismo, eresia che fu combattuta proprio dai trinitari stessi e che in fondo consideravano più eretica dell'arianesimo e i canoni del concilio di Nicea ce ne danno una conferma quando parlano (canone XIX) di ribattezzare i membri appartenuti alla setta di Paolo di Samosata che pentiti volevano tornare alla vera chiesa, ma non coloro che avevano abbracciato l'arianesimo.
Per ontologia si intende lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali. Il termine deriva dal greco ὄντος, òntos (genitivo singolare del participio presente ὤν di εἶναι, èinai, il verbo essere) più λόγος, lògos, letteralmente "discorso sull'essere", per quanto riguarda Dio, si tratta di capire di cosa consista la sua realtà.
In parole povere nella trinità ontologica si studia ciò che Dio è, nella trinità economica ciò che Dio fa.
Il saper distinguere l'ontologia dall'economia per quel che riguarda la deità, risulterà fondamentale per capire meglio il problema del filioque.
Nei primi secoli la chiesa d'occidente si interessava primariamente di mantenere l'unicità divina studiandone la sostanza o la natura, mentre la chiesa orientale era più orientata nello stabilire l'unicità monarchica del padre rispetto alle altre due persone della trinità ovvero il figlio e lo Spirito Samnto.
Entrambi gli approcci sono assolutamente ortodossi ed in parte rispondono proprio al tema di questa ricerca.
Trinità ontologica (ovvero ciò che Dio è):

Dio è onnipotente, le scritture sono chiare, tutte e tre le persone della deità partecipano indistintamente alla creazione:

il padre:
genesi 1:1: "in principio Dio creò i cieli e la terra"

il figlio:
ebrei 1:10 "E ancora: Tu, o Signore, alle origini hai fondato la terra e i cieli sono opere delle tue mani."
NRV Giovanni 1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

lo Spirito Santo:
LND giobbe 33:4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell'Onnipotente mi dà la vita,
NRV Genesi 1:2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
LND salmo 104:30 Tu mandi il tuo spirito, ed essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.

Matteo 11:27 27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio: nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

Giovanni 16:15 15 Tutto quanto ha il Padre è mio. Per questo vi ho detto che prenderà da me e lo annuncerà a voi».

Tutte e tre le persone sono immutabili ed eterne:

NRV Isaia 46:4 Fino alla vostra vecchiaia io sono (altri traducono io sarò lo stesso), fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.

LND isaia 43:13: "Prima dell'inizio del tempo io sono sempre lo stesso"

salmo 102:27 "Essi periranno, ma tu rimani lo stesso; tutti loro si logoreranno come una veste, come un abito tu li muterai ed essi saranno mutati. 28 Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non verranno mai meno."

IEP Malachia 3:6 Sì, io sono il Signore e non muto, e voi siete figli di Giacobbe e non cambiate.

IEP Ebrei 1:12 (del figlio)"come mantello li arrotolerai, come una veste, e saranno messi da parte. Tu, invece, sei lo stesso e i tuoi anni non finiranno."

IEP Rbrei 13:8 Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e nei secoli.


Giacomo 1:17 "ogni buona donazione e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre dei lumi, presso il quale non vi è mutamento né ombra di mutamento."

L'immutabilità esclude il tempo, perché per essere prima qualcosa e poi qualcos'altro deve per l'appunto essere trascorso del tempo, ecco perchè essendo immutabile Dio (padre figlio e spirito santo) è eterno.
Vi è però una diversità tra le persone divine e riguarda le relazioni tra queste persone o ipostasi:
Il padre è l'ingenito e la causa prima delle altre due persone divine.

Il Figlio è il solo generato dal padre (l'unigenito figlio o l'unigenito Dio).

Lo Spirito Santo è colui che procede dal padre
(giovanni 15:26:
"Quando verrà il Paraclito che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi darà testimonianza")

Ecco quindi le peculiarità delle tre persone divine: l'ingenito, il generato e il procedente, queste tre relazioni contraddistinguono le tre ipostasi; se non ci fossero state queste diversità, la trinità non sarebbe potuta esistere e le tre ipostasi scomparirebbero in favore di un'idea di Dio modalista (Dio è uno ma si manifesta in tre modalità differenti nel corso della storia: come padre YHWH per gli ebrei, come figlio nel periodo dell'incarnazione e come Spirito santo alla chiesa; la stessa persona in tre modi differenti) ricordo ai tdg che questa è un eresia che con la trinità non c'entra nulla!

La Trinità economica invece indica l’attività e la presenza di Dio nella storia della salvezza (incarnazione), in particolare le missioni del Figlio e dello Spirito nella redenzione e nella divinizzazione (grazia) dell'uomo.
Da un punto di vista economico, Dio il padre prepara la storia della salvezza, il figlio con l'incarnazione prende con se anche un'anima umana e tramite Maria e lo Spirito Santo diviene vero uomo e una volta risorto manda lo Spirito Santo (procedente dal padre) a guidare la chiesa rivelandole la verità riguardo la salvezza dell'uomo, questo fino alla fine dei tempi, quando come dice Paolo ai corinti, riconsegnerà tutto nelle mani del padre (la mente ideatrice di questo piano salvifico) affinchè Dio sia ogni cosa a tutti.
Da un punto di vista economico il figlio riconosce l'autorità del padre in quanto è divenuto egli stesso creatura, in quanto tale è sia subordinato che inferiore al padre.
Una volta risorto non perde la sua umanità ma con la resurrezione è il primo a divenire "corpo spirituale", corpo che avranno anche i suoi fratelli che risorgeranno con lui, in questo stato continua ad essere sottomesso al padre perchè conserva lo stato di creatura, egli continuerà ad essere nello stesso tempo vero Dio (in quanto è sempre nel seno del padre come Dio il Figlio (ontologicamente parlando)) ma anche vero uomo, creatore e creatura a tutti gli effetti.
Senza dilungarmi oltre su questo tema il quale è stato gia trattato abbondantemente, concentriamoci ora al fulcro di questo post:

il filioque


continua...
[Modificato da (Mario70) 27/04/2009 07:27]