I due volumi di Sciacca non sono un trattato sistematico ma una raccolta dei pareri di vari pensatori.
Quanto a questo che dici
>a me, detto in modo un po' rustico, non interessa tanto l'esistenza di un ente supremo, creatore del tutto, ma l'esistenza del Dio con gli "aggettivi" che questo ha nella religione cristiana.
Ti rispondo che:
1) L'ente supremo è lo stesso del Dio dei cristiani, solo che se ne colgono le caratteristiche coglibili solo con la ragione: eternità, attualità pura, causa prima, immutabilità, aseità, ubiquità, bontà, intelligenza, onniscienza, onnipotenza, ordinatore, provvidente, mantenitore nell'essere (la creazione non è avvenuta solo tempo fa avviene tuttora) e altro... Ce n'è a sufficienza quindi per adorarlo con una forma di religione naturale e per conformarsi al suo volere che si manifesta nella coscienza, con le capacità che ci ha donato, analizzando il momento storico-geografico in cui siamo collocati, i bisogni del tempo, il ruolo sociale in mezzo a persone che essendo tutti sue creature sono fratelli e sorelle. Questo Dio lo si
conosce (non si crede, si sa che è così) nel corso propedeutico alla teologia rivelata, cioè nel corso di "theologia rationalis";
2) Il Dio di Gesù Cristo conferma dunque tutte queste caratteristiche e vi aggiunge quanto ci deriva dalla rivelazione soprannaturale (cioè inimmaginabile dalla ragione) basata sulla parola di Cristo: Tripersonalità, relazioni interne alla Trinità tra Padre Figlio e Spirito santo, creazione del mondo in vista di Cristo, cioè di realizzare in Lui la Paternità adottiva delle sue creature, conseguente fraternità superlativa tra gli uomini, Incarnazione del Figlio, peccato originale e redenzione, opera di santificazione dello Spirito Santo, progetto della salvezza universale, Amore, misericordia, compartecipazione alla sua vita tramite Cristo e perfino "compassione" sempre tramite l'umanità di Cristo, sacramentarietà(=mezzi di salvezza), luce della Verità assoluta circa l'uomo e il suo destino, con conseguente morale superiore all'etica laica, risurrezione della carne, indiamento dell'uomo intero nell'abbraccio trinitario (Dio tutto in tutti), nuovi cieli e nuova terra, vita eterna con una gioia che "occhio mai vide né orecchio udì).
Questo Dio lo si
crede e se ne ha la garanzia di esistenza solo basandosi sulla parola di Cristo, mediata dalla Chiesa. Il corso da frequentare è un corso di "theologia revelationis).
PS Non è un elenco completo ma un riassunto buttato giù su due piedi. Scorrendo l'indice di un bel volume di teologia dogmatica (c'è solo la difficoltà della scelta) avrai il quadro completo delle promesse.
La garanzia che questo Dio esiste si ottiene nel corso propedeutico alla fede che comprende anche tutto un settore apologetico. E' quello che rende la fede dei cristiani "ragionevole" anche se non "razionale" (il che non significa "irrazionale" ma solo che le sue verità non sono di derivazione matematica né al modo delle verità scientifico sperimentali, ma sono pabasate sulle testimonianze storiche, sulla psicologia, sulla logica filosofica, sulla relazione causa-effetto e altro. Cose che rendono comunque il credere ragionevole e affidabile).
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est modus in rebus