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Investire nel Fotovoltaico

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    wall.kill
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    00 21/09/2008 11:00


    In questi giorni la mia famiglia sta concludendo le pratiche di installazione di un impianto fotovoltaico domestico. Un impianto fotovoltaico è costituito da una serie di pannelli solari e da un inverter che, sfruttando l’energia irradiata dal sole, la convertono in energia elettrica di uso comune.

    Un simile impianto ci permetterà per circa 25-30 anni di risparmiare totalmente il costo che deriva dalle “bollette” enel. Per la nostra famiglia (che attualmente ha un contratto di erogazione da 5Kw) si tratta di un risparmio di circa 1400 € all’anno.

    Il ricorso al fotovoltaico è reso particolarmente conveniente dal “conto energia”, cioè un sistema di incentivazione statale a lungo termine che si basa sull’energia prodotta, e dai diversi contributi locali cumulabili al conto energia (in Sardegna la regione finanzia per il 20% il costo dell’impianto).

    Il “conto energia” permette a chi si installa un impianto FV di ricevere bimestralmente un assegno dal GSE (Gestore Servizi Elettrici), una società statale che è nata per diffondere il più possibile anche in Italia il ricorso all’energia solare. Tale assegno bimestrale ha un importo che dipende direttamente dalla quantità di energia PRODOTTA dal proprio impianto. PRODOTTA: non dipende quindi dall’energia effettivamente consumata o dall’energia messa in rete, bensì dalla semplice capacità tecnica del proprio impianto di produrre energia.

    Nel nostro caso specifico, installando un impianto Mitsubishi da 5 KW, è stata calcolata una resa effettiva di 7.087 KWh all’anno. Il GSE paga ogni KW prodotto 0,46 € (pannelli architettonicamente integrati) . Annualmente quindi, lo Stato si impegna a pagare ogni nuovo PRODUTTORE di energia elettrica: nel nostro caso, il GSE paga 0,46€ x 7087 kwh = 3.260 € in assegni bimestrali da 543,26 €.

    Per semplicità calcoliamo il flusso di cassa mensile in entrata: 543,26/2 = 271,63 €

    A cui si aggiunge anche la minor uscita di cassa dovuta al risparmio da bolletta enel: 1400/12 = 116,67

    Il beneficio economico mensile totale quindi è, in termini non attualizzati, 271,63 + 116, 67 = 388,30 €


    Il GSE si impegna a pagare questo contributo per 20 anni. Non solo: lo scenario futuro più probabile a proposito del costo dell’energia, vede i prezzi in continuo aumento, per cui il risparmio di bolletta potrebbe presto essere molto superiore ai 116,67 € calcolati…

    Immaginate quindi di poter compiere un investimento che vi permetta di ricevere per vent’anni un beneficio economico cumulato di almeno 388,30 € (ovviamente tale beneficio dipende dalla capacità produttiva dell’impianto: esistono anche impianti più piccoli a seconda delle reali esigenze delle famiglie, che producono meno e che quindi sono meno incentivati, ma che d’altra parte costano anche molto di meno!).

    Il grado di sicurezza di tale flusso positivo è pari a quello di un qualsiasi titolo di stato: si tratta perciò di un impiego di capitale più sicuro di un conto corrente bancario, e molto, molto più redditizio di un qualsiasi BOT, CCT o altro titolo a reddito fisso emesso dallo Stato. In verità, è molto più redditizio di molte rischiose speculazioni finanziarie messe in atto da professionisti della finanza.

    Ma per calcolare la redditività di un progetto, è naturale, occorre conoscerne il costo. Il nostro impianto fotovoltaico costerà 32.100 € chiavi in mano (compreso di IVA, spese burocratiche, progettazione, installazione e sopralluoghi).

    Nell’ipotesi di disporre di tale somma, è possibile calcolare il tempo necessario per ammortizzare l’impianto e il rendimento medio annuo dell’investimento.

    L’investimento iniziale si recupera in 32.100/ (3260+1400) anni = 6,88 anni. Circa sette anni dunque.

    Una volta ammortizzato l’impianto il contributo GSE rimane, come pure il risparmio in bolletta, per altri 13 anni.

    In termini percentuali, il tasso di rendimento è: (3260+1400) /32100 = 0,1452 = 14,52%

    Ovviamente per avere un tasso di rendimento preciso occorrerebbe attualizzare i flussi futuri (visto che un euro oggi vale più che un euro domani … ) ma il tasso di rendimento rimane comunque compreso tra il 10 e il 14 %.

    Se aggiungiamo anche l’azione dei contributi regionali o comunali (nel nostro caso si riceve un contributo in conto capitale del 20%, pari a 32100 * 0,20 = 6.420) il tasso di rendimento è ancora più elevato:
    (3260 + 1400) / (32100 -6420) = 18,15%

    Sicuramente è meglio farsi un fotovoltaico piuttosto che lasciare i soldini in banca, alla posta,o investiti in azioni, obbligazioni o titoli di stato.

    E chi non dispone di tutti questi soldi che fa? L’impianto fotovoltaico conviene lo stesso anche per loro?

    Certo!

    Le banche stanno concedendo sia prestiti personali (sino a 30.000 €) che mutui chirografari (senza garanzie reali e a tasso fisso) a condizioni particolarmente vantaggiose per l’acquisto di impianti fotovoltaici. Le banche sanno che il PD (probabilità di default, rischio di insolvenza) è per questi investimenti prossimo allo zero per cui concedono i prestiti con facilità sorprendente, senza altra garanzia che il vincolo di destinazione, cioè l’impegno che il finanziamento venga effettivamente utilizzato per realizzare un fotovoltaico, a tassi di interesse fissi piuttosto bassi e senza spese di istruttoria e accesso.

    È possibile contrattare quindi finanziamenti a 8, 10 o più anni. Ovviamente più anni dura il mutuo, minore sarà la rata mensile da corrispondere.

    E’ possibile per esempio contrattare una rata mensile di 280 sino a 320 € nell’ipotesi di finanziamenti a 8 o 10 anni.

    Ma se ricordiamo che il beneficio economico dell’investimento è di 388 € mensili, è evidente che il fotovoltaico presenta margini di rendimento anche durante la prima decina d’anni di ammortamento.

    Per una qualsiasi famiglia i dettagli cambieranno. Ognuno può fare (o farsi fare) i calcoli in base alla propria specifica situazione.
    Basti sapere che è possibile coprire interamente la rata del mutuo con il contributo statale del GSE e con il risparmio sulla bolletta. In effetti, il costo dell’operazione è ZERO, perché facilmente ammortizzabile da chiunque, anche dai meno abbienti. E ricordiamoci che dopo l’ottavo o decimo anno, il contributo GSE non va più alla banca per restituire il finanziamento, ma entra direttamente nelle nostre tasche.

    La scelta del fotovoltaico infine, non è solo un investimento straordinariamente conveniente dal punto di vista economico per famiglie e imprese: è anche un atto concreto attraverso il quale è possibile cambiare davvero in meglio questo mondo.

    Quella solare è un’energia pulita e gratuita. Se tutti coloro che hanno a disposizione un tetto ricorressero al solare, in breve tempo riusciremmo ad abbattere la domanda di petrolio necessario per la produzione di energia, renderemmo superfluo il ricorso al nucleare e sosterremo la domanda residuale di energia esclusivamente con fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico).

    Riuscite a immaginare il significato di ciò per l’ambiente e per l’economia mondiale?
    Avete già in mente l'impatto che uno scenario del genere avrebbe su fattori quali: occupazione, produzione, pil, qualità della vita, prezzo della benzina per le auto, emissioni nell’atmosfera, comodità domestiche eccetera?

    E’ quindi nell’interesse di tutti che il fotovoltaico si diffonda il più possibile: al momento attuale questa diffusione è particolarmente conveniente anche dal punto di vista dei singoli bilanci familiari, perché permette l’ottenimento di una vera e propria rendita.
    Perché non considerare questa ipotesi per la propria famiglia? Perché non parlarne con quanti più possiamo? [SM=x570880]

    Gianluca
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    Gianluca
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    wall.kill
    Post: 941
    Registrato il: 22/04/2005
    Utente Senior
    00 21/09/2008 11:14

    PS: con questo thread ho intesto mettere una piccola pulce nell'orecchio raccontando una mia esperienza e segnalando un'opportunità concreta.

    Informazioni più complete potrete ottenerle documentandovi su internet, presso la vostra banca, presso diverse associazioni ambientaliste oppure contattando una delle centinaia di imprese operanti sul territorio, che vi forniranno un sopralluogo e un'illustrazione delle possibilità a vostra disposizione più completa.

    nel frattempo, vi segnalo il sito del GSE (società che fa riferimento al Ministero dell'Economia e delle Finanze) : http://www.gsel.it/ita/chisiamo/chisiamo.asp

    [SM=x570892]
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    Gianluca
  • Paxuxu
    00 21/09/2008 11:23
    Se produci più energia di quella che consumi, la puoi anche rivendere all'ENEL.


    [SM=g27823]


    Paxuxu


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    wall.kill
    Post: 942
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    Utente Senior
    00 21/09/2008 11:37
    Re:
    Paxuxu, 21/09/2008 11.23:

    Se produci più energia di quella che consumi, la puoi anche rivendere all'ENEL.


    [SM=g27823]


    Paxuxu





    Beh, nel caso tu produca più di quanto consumi accumuli crediti verso Enel che puoi sfruttare entro 3 anni nel caso che, in un altro periodo, invece tu CONSUMI più di quanto produca...

    [SM=x570892]

    -----------------------------------------
    Gianluca
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    alenis
    Post: 1.594
    Registrato il: 21/08/2004
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    00 21/09/2008 12:40
    metteranno una tassa anche su questo...

    cmq è un'ottima iniziativa
    ___________________________
    http://www.no1984.org
    non comprare PC di tipo DRM o TC ( Trusted Computing ); Come Iphone2 è controllato da Apple al punto che, da remoto ti può disinstallare i programmi che ci installi, così sarà anche per Windows Vista e successori; per evitarlo, bisogna passare a sistemi open source.

    La buona notizia è che Dio esiste; quella buonissima è che quindi c'è speranza per tutti quelli che lo vogliono
  • Paxuxu
    00 21/09/2008 12:46
    Re:
    alenis, 21/09/2008 12.40:

    metteranno una tassa anche su questo...

    cmq è un'ottima iniziativa




    Ma è logico che metteranno una tassa anche su questo, ma pensi realmente Amico Alenis, che i soldi crescono sugli alberi come le pere, le mele ect ect?


    [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]



    Paxuxu



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    35.angelo
    Post: 1.689
    Registrato il: 20/11/2005
    Utente Veteran
    00 21/09/2008 14:03
    Re:
    wall.kill, 21/09/2008 11.00:



    E’ quindi nell’interesse di tutti che il fotovoltaico si diffonda il più possibile: al momento attuale questa diffusione è particolarmente conveniente anche dal punto di vista dei singoli bilanci familiari, perché permette l’ottenimento di una vera e propria rendita.
    Perché non considerare questa ipotesi per la propria famiglia? Perché non parlarne con quanti più possiamo? [SM=x570880]

    Gianluca




    Anche io volevo installarlo e mi sono fatto fare dei preventivi 4-5 anni fà
    purtroppo abitando in un piccolo condominio e non essendo indipendente ho lasciato perdere

    a mè interessava perchè con il fotovoltaico si può riscaldare anche la casa usando le pompe di calore ad alto rendimento dei climatizzatori di classe A,perciò il risparmio effettivo è il doppio se non di più di quello che ti hanno calcolato perchè risparmi un buon 80-90% sul gas della cadaia.
    in Giappone sono avanzati e ormai usano quasi tutti le pompe di calore,il gas è storia passata per loro.
    [SM=g1543902]




    Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



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    countrydancer
    Post: 119
    Registrato il: 21/12/2006
    Utente Junior
    00 21/09/2008 15:53
    ma...i costi di gestione?
    Interessante, ma non citi i costi di gestione.
    Si deve fare la manutenzione dell'impianto?
    E la garanzia, quanto dura. Hai valutato le spese in caso di rottura?

    "E’ quindi nell’interesse di tutti che il fotovoltaico si diffonda il più possibile: al momento attuale questa diffusione è particolarmente conveniente anche dal punto di vista dei singoli bilanci familiari, perché permette l’ottenimento di una vera e propria rendita"

    Concordo con quanto dici sulla diffusione e sugli interessi a livello ambientale, ma a mio modo di vedere, nel tuo caso ad esempio, un costo così alto e ammortizzabile in sette anni è rischioso.
    Secondo me è meglio aspettare quando la scienza e lo sviluppo tecnologico permetteranno di produrre degli impianti a un minor costo.

    E' solo un opinione personale, ognuno faccia i propri calcoli.

    Io penso che bisognerebbe però anche stimolare le persone a cambiare le proprie abitudini e con piccoli accorgimenti si risparmierebbe energia ed acqua e si inquinerebbe di meno

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    involtino.primavera
    Post: 616
    Registrato il: 01/08/2007
    Utente Senior
    00 21/09/2008 17:08
    Occhio anche ai costi di manutenzione. Si deve considerare anche che lo scenario del mercato energetico potrebbe cambiare nei prossimi anni. In più, ci vuole una assicurazione per danneggiamento a seguito di eventi atmosferici e una assicurazione contro il furto.
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    wall.kill
    Post: 943
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    Utente Senior
    00 21/09/2008 17:30
    Re: ma...i costi di gestione?
    countrydancer, 21/09/2008 15.53:

    Interessante, ma non citi i costi di gestione.
    Si deve fare la manutenzione dell'impianto?
    E la garanzia, quanto dura. Hai valutato le spese in caso di rottura?



    Per quanto riguarda i costi di gestione e manutenzione, occorre distinguere tra i pannelli e l'inverter.

    I pannelli sono molto robusti e non hanno bisogno di manutenzione, a meno che tu non vada con un bastone di ferro a romperli intenzionalmente.

    Anche l'inverter, se installato con la diligenza del buon padre di famiglia, non richiede nè piu nè meno manutenzione che può richiedere un qualunque contatore elettronico Enel.

    Da impresa a impresa le condizioni cambiano, tuttavia per quanto ci riguarda i pannelli sono garantiti 20 anni mentre l'inverter 10.





    "E’ quindi nell’interesse di tutti che il fotovoltaico si diffonda il più possibile: al momento attuale questa diffusione è particolarmente conveniente anche dal punto di vista dei singoli bilanci familiari, perché permette l’ottenimento di una vera e propria rendita"

    Concordo con quanto dici sulla diffusione e sugli interessi a livello ambientale, ma a mio modo di vedere, nel tuo caso ad esempio, un costo così alto e ammortizzabile in sette anni è rischioso.



    Come ho già spiegato, l'ammortamento del costo è garantita dal contributo GSE che è un'agenzia statale. Se tu reputi rischioso l'acquisto di titoli di Stato è un discorso. Ma generalmente le attività finanziarie (cioè i crediti verso lo Stato) come è appunto il finanziamento in conto energia sono considerati a rischio zero.



    Secondo me è meglio aspettare quando la scienza e lo sviluppo tecnologico permetteranno di produrre degli impianti a un minor costo.

    E' solo un opinione personale, ognuno faccia i propri calcoli.



    L'aspettare comporta un costo molto superiore rispetto che i benefici dell'agire. Per tutto il tempo che aspetterai tu rinunci a un contributo statale garantito e a un risparmio non indifferente in bolletta. Il tuo aspettare ti costa tra i 3 e i 5 mila euro l'anno.

    Non è detto che una eventuale tecnologia futura verrà incentivata nello stesso modo. E inoltre potresti trovarti a ripetere lo stesso ragionamento (aspettiamo la prossima e migliore) per sempre. Col risultato di perdere tutte le opportunità che ti si presentano nel frattempo.

    Certo ognuno fa i propri calcoli e in base ai propri calcoli dà i propri consigli.

    In base ai miei calcoli, e non solo ai miei ovviamente, la crisi energetica è appena cominciata e chi prima arriva si becca i posti migliori.



    Io penso che bisognerebbe però anche stimolare le persone a cambiare le proprie abitudini e con piccoli accorgimenti si risparmierebbe energia ed acqua e si inquinerebbe di meno




    Si certo, questo è ovvio. Però sai, è un pò come curare il cancro con il vivin c.
    Inquini meno, ma comunque inquini. E nel frattempo, per inquinare, sostieni anche un costo non indifferente.

    Ma ognuno si fa i suoi conti. [SM=x570892]




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    Gianluca
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    wall.kill
    Post: 944
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    00 21/09/2008 17:37

    Ps: comunque vi terrò aggiornati su questo thread circa la nostra esperienza con la tecnologia in questione, riportando sia gli aspetti positivi che quelli negativi.

    A proposito di questi ultimi: credo che l'aspetto più negativo sia che richiede soprattutto un notevole cambio di mentalità. Altro aspetto negativo, si richiede tempo e attenzione. Infine, c'è da dire che non tutti dispongono di un tetto idoneo.

    [SM=x570892]
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    Gianluca
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    wall.kill
    Post: 945
    Registrato il: 22/04/2005
    Utente Senior
    00 21/09/2008 17:48
    Re: Re:
    35.angelo, 21/09/2008 14.03:




    Anche io volevo installarlo e mi sono fatto fare dei preventivi 4-5 anni fà
    purtroppo abitando in un piccolo condominio e non essendo indipendente ho lasciato perdere

    a mè interessava perchè con il fotovoltaico si può riscaldare anche la casa usando le pompe di calore ad alto rendimento dei climatizzatori di classe A,perciò il risparmio effettivo è il doppio se non di più di quello che ti hanno calcolato perchè risparmi un buon 80-90% sul gas della cadaia.
    in Giappone sono avanzati e ormai usano quasi tutti le pompe di calore,il gas è storia passata per loro.
    [SM=g1543902]


    Caro angelo, fatti rifare qualche preventivo/sopralluogo anche adesso e coinvolgi i tuoi condomini nella discussione.
    Le condizioni oggi sono notevolmente migliori. Se inoltre ti muovi entro il 31 dicembre di quest'anno becchi la tariffa attuale (0,46 se i pannelli sono integrati 0,42 se non lo sono). Dall'anno prossimo l'incentivo sarà ridotto notevolmente.
    Confermo che ci possono essere i margini per un risparmio anche sul gas, anche se il suo ammontare è da calcolare di caso in caso.

    Non solo in Giappone: anche in Germania il fotovoltaico sta diventando una realtà importante. E lassù hanno molto meno sole che da noi... [SM=x570892]





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    Gianluca
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    wall.kill
    Post: 1.012
    Registrato il: 22/04/2005
    Utente Veteran
    00 14/10/2008 11:35
    un ottimo video chiarificatore
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    Gianluca
  • Luteranamanier
    00 14/10/2008 18:00
    Re:
    wall.kill, 21/09/2008 11.00:




    Un simile impianto ci permetterà per circa 25-30 anni di risparmiare totalmente il costo che deriva dalle “bollette” enel. Per la nostra famiglia (che attualmente ha un contratto di erogazione da 5Kw) si tratta di un risparmio di circa 1400 € all’anno.

    Gianluca




    Noi non spendiamo più di 600 Euro all'anno di corente.( i pugliesi sono risparmiatori)
    Quindi ci vorrebbero più di 15 anni per recuperare la spesa iniziale.
    Chissà se prima non arriva Armaghedon! [SM=x570867]

    Ma a parte i scherzi ci abbiamo pensato anche noi ma il costo iniziale è troppo.


    [SM=g1543902]
    Veronika


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    julie O'Hara
    Post: 413
    Registrato il: 21/10/2006
    Utente Senior
    00 15/10/2008 03:03

    caro wall,
    hai fatto bene!
    E il pianeta ringrazia!


    Consiglio a chi ne ha le possibilità economiche di farsi installare il voltaico, ci sono tanti vantaggi a lungo termine...
    è vero che i vantaggi saranno a lungo termine tipo 5 a volte 10 anni, però ricordiamoci che il MONDO NON è SOLO NOSTRO

    SARA' ANCHE DEI NOSTRI FIGLI...E CHE VOGLIAMO LASCIARE LORO?
    UN MONDO TOTALMENTE INQUINATO? UN PIANETA DEL TUTTO SVILITO DALL'AVIDITA' DELLE
    MULTINAZIONALI?

    Per favore...riflettiamo, se possiamo installare e usare fonti di energia alternativa, facciamolo...
    I nostri nipoti ci ringrazieranno!!

    Julie!

    ScarletRossella "domani è un'altro giorno..."