00 30/07/2008 14:35
Voglio rendere noto questo personaggio, Alexandre Castellano, Testimone di Geova, che invece di portare riviste e libricini nel Malawi sta triplicando i raccolti, abbattendo la deforestazione e la costruzione di dighe di medio piccole dimensioni in terre agricole che contano solo sulle sporadiche precipitazioni atmosferiche!






Alexandre Castellano, Testimone di Geova esemplare, era nella mia congregazione di lingua francese tra il 1995 e il 1999, ebbi modo di conoscerlo molto bene, ricordo che si laureò in biologia mentre era pioniere regolare e oratore gettonatissimo. Nelle nostre uscite in servizio mi diceva spesso di essere intenzionato a frequentare la scuola di Gaalad, ma per fortuna ora sta aiutando il suo prossimo in modo molto più concreto e con risultati eccezzionali!

Ecco parte della relazione della Coopi sul suo lavoro da "coordinatore dei progetti di COOPI in Malawi":



ALBERI, FRUTTA e BIO-CARBURANTE PER IL MALAWI, di Alex Castellano
Giugno 11, 2008
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Alexandre Castellano (a lato, nella foto), coordinatore dei progetti di COOPI in Malawi, ci parla del progetto di COOPI nel distretto di Kasungu che ha fronteggiato la siccità e la deforestazione, aumentato la resa agricola dei campi e individuato in una pianta di origine indiana (la Jatropha curcas) una fonte di energia sostenibile, facilmente accessibile e soprattutto rinnovabile.

Negli ultimi dieci anni il Malawi ha vissuto periodi di alternata siccità che hanno ridotto notevolmente le capacità dei contadini,e danneggiato la loro agricoltura di sussistenza.
Questi periodi di siccità, sommati a un sistema di micro-irrigazione non sufficientemente sviluppato in molte aree del Paese - se non addirittura completamente assente, e dunque dipendente esclusivamente dalle precipitazioni - hanno esasperato una condizione di insicurezza alimentare (food security) in zone già vulnerabili.


COOPI è presente in Malawi dal 2002, anno in cui fu dichiarato lo stato di emergenza - bissato nel 2005, e da allora operiamo nella zona centrale del paese in uno dei distretti più vulnerabili: Kasungu.
Dopo aver identificato le aree e i villaggi più colpiti, COOPI ha cominciato a lavorare a fianco del Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) con un progetto di post-emergenza, per il ripristino e il supporto delle coltivazioni della popolazione.
Insieme ai beneficiari, colpiti dalla siccità, abbiamo deciso di sviluppare un sistema di irrigazione permanente.
COOPI ha così coinvolto più di 45.000 persone nella costruzione di circa 89 dighe di piccole e medie dimensioni, promuovendo un’agricoltura maggiormente produttiva, diversificata ed estesa in termini geografici. Grazie alle dighe i raccolti sono triplicati in molte zone nell’arco dell’anno. Non solo, attorno alle dighe si è osservato un graduale ripristino delle falde acquifere e di quei microhabitat in precedenza distrutti da un’agricoltura selvaggia, basata sul ‘taglia e brucia’.

Finora il taglio di alberi presenti nel territorio ha rappresentato l’unica fonte di energia disponibile, sottoforma di legna da ardere. Ciò ha provocato una fortissima deforestazione, che ha registrato il più alto tasso di tutto il Paese e uno dei più gravi nel sud dell’Africa (pari al 3,3% della superficie boschiva, nell’arco dell’anno).
Come conseguenza dell’erosione del terreno le alluvioni sono significativamente aumentate negli ultimi anni, soprattutto durante la stagione delle pioggie, fra Novembre e Aprile. Ciò ha ridotto sensibilmente l’habitat di molte specie del parco nazionale di Kasungu - il secondo più grande in Malawi, riserva naturale di elefanti, bufali, zebre, leoni e leopardi - , mettendone a rischio la biodiversità.
Per fronteggiare questa situazione COOPI ha promosso attività di rimboschimento attorno alle dighe costruite, piantando oltre 500.000 alberi.
Questi alberi sopperiscono in parte al bisogno di combattere l’erosione, in parte alla necessità di una maggior varietà di alimenti, essendo molti alberi da frutta.

Per quanto riguarda la necessità di coprire in maniera sostenibile e più estesa la crescente domanda di energia,


COOPI e WFP hanno promosso la coltivazione di una pianta di origine indiana chiamata “Jatropha curcas”.


Questo albero dal fusto piccolo, ma che raggiunge i 5 metri di altezza, produce un frutto a forma di nocciolo di oliva, ricco di olio combustibile. Attraverso un semplice processo di spremitura è possibile estrarne un olio combustibile ad alta resa, immediatamente utilizzabile per uso domestico. Alternativamente, i frutti possono essere venduti a compagnie private che raffinano lo stesso olio per produrre un bio-carburante, in grado di sostituire perfettamente il carburante dei motori diesel.
Negli ultimi 18 mesi COOPI ha aiutato diversi villaggi a identificare autonomamente oltre 360 ettari di terra non coltivati o abbandonati da dedicare a questa piantagione alternativa. Visto che questa pianta necessità di poca acqua, si favoriscono quegli appezzamenti di terreno difficilmente irrigabili per via della loro specifica conformazione geografica.

L’obiettivo è quello di favorire un’agricoltura complementare, ma non sostitutiva, a quella della produzione di cibo che possa primariamente ridurre l’impatto finora negativo dell’uomo sull’ambiente.
Le popolazioni avranno così una fonte di energia sostenibile, facilmente accessibile e soprattutto rinnovabile (il raccolto dei frutti è annuale). Parallelamente dovrebbe indurre una diminuzione del taglio degli alberi nelle poche aree boschive rimaste. In secondo luogo, gli agricoltori avranno una seconda forma di rendita a basso costo in termini di lavoro e tempo. Potranno vendere parte dei frutti a compagnie private aumentando così i loro guadagni e il tenore di vita. COOPI sta infatti favorendo una maggior comunicazione con il settore privato che viene coinvolto sin dall’inizio garantendo formalmente che siano rispettate le condizioni di mercato equo, solidale e naturalmente compatibile con il sostegno umanitario offerto fino ad ora.

Nei prossimi 12 mesi saranno identificate altre aree coltivabili per raggiungere i 1800 ettari.


Alexandre Castellano,
coordinatore dei progetti di COOPI in Malawi
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Citazione presa da:
coopi.wordpress.com/2008/06/11/alberi-frutta-e-bio-carburante-per-il-malawi-di-alex-cas...

[Modificato da Dario.from.CS 30/07/2008 14:41]
Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson