00 02/07/2008 19:09
Il circo dei matti
Mi chiamo Sandro. I miei genitori divennero testimoni che avevo 8 anni. Sono cresciuto nell'organizzazione precludendomi la possibilità di conoscere gente che non era come me. Non ho mai sentito la 'Verità' veramente mia, ma agivo in virtù di quello che mi era stato insegnato e, come una pecora che si rispetti, non facevo domande e andavo dove il mio pastore mi diceva di andare. Nel 1998 conobbi V., una ragazza molto bella. Stava studiando e mi innamorai subito di lei. In quel periodo V. era fidanzata con un ragazzo non testimone. Lo lasciò e ci mettemmo insieme. Le cose tra noi non andavano proprio bene. Insomma, litigavamo per tutto. Intanto il tempo passava e V. si battezzò. Ci fidanzammo ufficialmente (prima non si poteva; avrei perso i privilegi) e facemmo subito i preparativi per il matrimonio. I testimoni si sposano molto giovani perchè viene a loro negato il diritto di amarsi con i corpi oltre che con il cuore. La cosa, che di per se potrebbe sembrare buona, porta molto spesso a sposarsi solo per non cadere in tentazione e peccare contro Dio. In effetti è quello che accadde a me. Mi convisi che il tempo avrebbe aggiustato ogni dissonanza tra me e V. e che, se ci fossimo tenuti stretti all'organizzazione niente sarebbe andato storto. Intanto bramavo la mia fidanzata, il corpo di lei; e più mi veniva negato il diritto all'amore, più la mia mente si appannava di pensieri falsi. Alla fine mi sposai. Era il 2002. Facemmo molti sforzi per organizzare la nostra nuova vita, ma riuscimmo lo stesso a unirci in matrimonio. Inutile dire che le cose non cambiarono, anzi peggiorarono. Mi resi conto che i nostri rapporti precedenti si basavano solo sulla forte attrazione fisica e che, finita quella, ci rimase un amore morto fra le mani. Non sono l'unico ad aver agito in questa maniera, insensata per chi non è stato testimone, sensatissima per chi ha vissuto quella realtà. Nel 2005 V. incontrò il suo ex, quello che aveva lasciato per mettersi con me. Mi tradì e se ne andò con lui. Riamsi completamente solo. I primi tempi cercai di reagire alla batosta. Cercai di 'buttare il mio peso sopra Geova' e mi impegnai di più nel servizio e nelle attività spirituali. Dopo un pò però metabolizzai il tutto e caddi in una forte depressione. Smisi di andare in sala, mi chiusi in casa (ero tornato dai miei; altro trauma). Non avevo più voglia di far nulla. In quel periodo capii la falsità delle persone che mi stavano intorno. Nessuno, e dico nessuno (famiglia a parte) mi stette vicino. Per sei mesi rimasi completamente solo e anche gli anziani, i cosiddetti pastori del gregge, mi snobbarono del tutto. Nel frattempo feci un esame di coscienza. Mi guardai allo specchio e mi chiesi cosa volevo veramente dalla vita. Mi dissi di reagire, perchè quello stato di cose mi avrebbe portato all'autodistruzione. Cosi mi feci coraggio. I miei amici mi avevano abbandonato. Non andavo più in sala da mesi ed ero diventato una cattiva compagnia. Decisi di mettermi a chattare per conoscere qualcuno, per non rimanere completamente isolato dal mondo. Conobbi una ragazza non testimone, un angelo. Mi stette vicino, mi curò le ferite, mi aiutò a riordinare la mia vita e, soprattutto, mi diede amore. Mi innamorai di lei e lei di me. Ci mettemmo insieme. Tutto sembrava essere tornato alla normalità. Non volevo più far parte dei testimoni di geova, ma non volevo dissociarmi, per rispetto verso i miei genitori, per non perdere l'affetto di mio fratello e della sua famiglia. Dopo 6 mesi di silenzio, grazie alle forti pressioni di mio padre e mia madre, vennero gli anziani in casa mia, a farmi una visita pastorale. Io gli dissi che era troppo tardi ormai. Avevo preso la mia decisione. "Gesù mi ha insegnato che avrei riconosciuto la vera religione in base all'amore. Io quest'amore non l'ho trovato fra i testimoni di geova, quindi per me questa non è la vera religione." Cosi gli dissi. Gli dissi anche che ora finalmente frequentavo una brava ragazza e che mi stavo facendo una nuova vita con lei. Rimasi scioccato quando loro mi dissero che era stato Satana a mettermi davanti quella ragazza, per farmi uscire dalla verità. Io gli risposi: "Da lei ho ricevuto solo amore. Grazie a lei ora sono tornato a vivere. Da voi ho ricevuto indifferenza e freddezza. Ditemi: chi ha usato Satana per allontanarmi dalla verità, lei o voi?" Rimasero impietriti e se ne andarono cosi, con la coda fra le gambe. Poi tornarono e mi dissero che dovevo lasciare quella ragazza, perchè ufficialmente non potevo conoscere nessuna fino alla data del mio divorzio. Immaginate come mi sentii di fronte a quell'affermazione. Li congedai in fretta e mi misi a cercare qualche passo biblico a conferma di ciò che loro stavano affermando. Scoprii molte cose...
Continua
__________________________________________________
SE VOLETE CONTATTARMI SU MESSENGER:
sanver1977@hotmail.it
MAGARI NASCE UN'AMICIZIA REALE...