00 10/06/2008 19:04
Facendo un'analisi con l'interlineare di Giovanni 1:1, ho ricevuto una risposta che mi ha spiazzato... intanto ecco ciò che avevo postato:




Questo è un verso molto discusso tra Testimoni di Geova e tutto il resto del mondo cristiano, si tratta di una manipolazione mirata a togliere,rubare la divinità di Gesù e quindi mettere in dubbio la dottrina della Trinità di Dio.

Giovanni 1:1 TNM 1967

"Nel principio era la Parola e la Parola era con il Dio e la Parola era dio"

Giovanni 1:1 TNM 1986

"Nel principio era la Parola e la Parola era con Dio e la Parola era un dio"

Giovanni 1:1 CEI, e tutte le altre traduzioni.

"In principio era il Verbo e il verbo era presso Dio e il verbo era Dio"

Analizziamo...

Si noti innanzi tutto la trasformazione che subisce il testo nelle due traduzioni geoviste.Nell'edizione del 1967 la Parola "era dio", mentre nell'edizione del 1986 la Parola "era un dio", evidentemente avranno trovato qualche rotolo stile "mar morto" che abbia rivelato solo a loro la "verità" ma non risulta che siano stati trovati i rotoli originali scritti da Giovanni, quindi TUTTI ci dobbiamo attenere a quelli copiati dai primi Cristiani, altrimenti dovremmo dubitare che Dio non sia stato capace di salvaguardare la sua "parola"!

Il comitato scrittori della Watch Tower giustificano questa loro traduzione differente in questo modo:
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Citazione:
"Alcune traduzioni rendono correttamente il senso del versetto, docendo:"La Parola era un Dio" (Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca pag. 40)
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Non mi sembra proprio! Non esiste nessuna autorevole edizione della Bibbia che traduca in questo modo, confrontate oltre la CEI,la King James, La Bible de Jerusalem, La Diodati, La riveduta del Luzzi,Nardoni, Garofalo ecc...

Ora leggiamo il testo in greco traslitterato cosa dice in realtà:

Giovanni 1:1 Testo greco

"En archè(i) én ho Lògos
In principio era il Verbo

Kài ho Logos èn pròs tòn Theòn
e il Verbo era presso il Dio

Kài Theos èn ho Lògos
e Dio era il Verbo"


Analizziamo la terza proposizione:
Theòs = "Dio" Predicato nominale. Senza articolo.

èn = "era" Copula.

ho Lògos = "Il Verbo" soggetto .Con articolo.

Il fatto che il predicato nominale sia senza articolo indicherebbe , secondo i Testimoni di Geova, che debbe esstere tradotto "un dio". Se ci fosse stato l'articolo, dicono, allora si doveva tradurre "Dio".

Amici vi propongo il parere degli studiosi, divisi su due fronti che, partendo da punti differenti si ritrovano in accordo nella conclusione.

(1) Un primo gruppo di studiosi sostiene che la mancanza dell'articolo nei nomi concreti (come in questo caso( metta in risalto la natura e la qualità di essi, il nome , cioè , è preso in senso qualitativo. Perciò "Theos " di Giovanni 1:1 è un' "essere divino" o di "natura divina"
Con questo, però non si vuole affermare un'infriorità del Verbo nei confronti del Padre. Il Verbo è un'" essere divino" nel senso che possiede "l'essere comune che è proprio sia al Verbo che al Padre" (Schnackenburg)

(2)Un secondo gruppo di studiosi nega che si possa dare a "Theos" di Giovanni 1:1 un valore qualitativo per due motivi:

a)Se Giovanni avesse voluto dire che il "Verbo" è "divino" non avrebbe usato il sostantivo "Theos" (Dio) ma l'aggettivo "Theios" (divino), che compare altrove nel nuovo Testamento, quindi parla che esisteva nel vocabolario di quei tempi!
b)L'articolo è omesso per motivi grammaticali. Infatti, "Theos" è un predicato nominale che precede il verbo e quindi rifiuta l'articolo, secondo la "regola di Colwell":" Un complemento predicativo determinato prende l'articolo quando segue il verbo, rifiuta l'articolo quando precede il verbo".

La mancanza dell'articolo in Giovanni 1:1 non rende, preciò, né indeterminato né qualitativo il predicato nominale "Theos",poichè questo precede il verbo. In tale posizione il predicato è indeterminato solo quando il contesto lo richiede.
E... il contesto del Vangelo di Giovanni non solo non lo richiede, ma lo esclude!

(3) Per tutti gli studiosi, la mancanza dell'articolo non giustifica la traduzione dei Testimoni di Geova nella loro "Traduzione del Nuovo Mondo" ("un dio") che è grammaticalmente scorreta e non corrisponde al pensiero di Giovanni quale risulta infatti dal contesto :

a)L'articolo è omesso, non per negare la l'identità di natura tra le due persone, ma per distingure il Verbo dal Padre. Distinzione che sarebbe stata impossibile se "Theos" fosse stato preceduto dall'articolo,infatti "Se l'articolo è usato sia con il predicato nominale che con il soggetto,essi sono intercambiabili" (Robertson).

Cioè, ci sarebbe stata un'identificazione tra soggetto e predicato, come nel caso di 1 Giovanni 3:4

He hamartìa estìn hè anomìa
il peccato è la violazione della legge


Che può essere tradotto ugualmente bene " La violazione della legge è peccato" perchè il soggetto ("il peccato") e il predicato ("la violazione della legge") , esssendo entrambi preceduti dall'articolo si identificano. Il peccato e la violazione della legge sono la stessa cosa secondo il contesto.

Allo stesso modo, se "Theos" di Giovanni 1:1 fosse preceduto dall'articolo, ci sarebbe un'identificazione tra Dio ("tòn Theon") della seconda proposizione (il Padre) e il Verbo ("Theos" della terza proposizione). Cioè, tutta la Deità sarebbe il Verbo. E questo non é vero, perchè la seconda proposizione ("il Verbo era presso Dio") dice chiaramente che il Verbo non è tutta la Deità.

b)Che il "Theos" della terza proposizione sia senza articolo per motivi grammaticali e per distinguere il Padre dal Verbo e non per negare l'identità di natura tra le due divine Persone, è dimostrato da Giovanni 20:28 in cui Tommaso chiama Cristo:


Ho Kyrios mu kài ho Theos mu
Signore mio e Dio mio.


Qui "Theos" è riferito a Cristo e ha l'articolo ("ho") perchè la grammatica lo permette e non si da possibilità di equivoco.
Se alla fine del vangelo di Giovanni Cristo è Dio, all'inizio del vangelo non può essere "un dio".
Se la grammatica e il contesto escludono che Giovanni 1:1 possa tradursi "un dio", perchè i Testimoni di Geova si ostinano a tradurre in questo modo?.....Rispondono:
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Citazione:
"Non è ragionevole; perchè come può la Parola essere con Dio e nello stesso tempo essere lo stesso Dio?"(Interlineare greco-inglese stampata dalla Watch Tower pagg. 1158-1159)

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Ecco dunque il vero motivo:"Non è ragionevole".
La traduzione geovista, quindi non si basa sull'autorità della Scrittura e sulle regole della grammatica, ma su una dottrina preesistente, su un pregiudizio razionalista:"non si può accettare ciò che la mente non comprende perfettamente". Tutto deve essere "ragionevole", cioè a misura della mente umana, anche Dio!
!!

Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson