00 26/01/2008 17:00
Inseritò in questa discussione un lungo articolo pubblicato nella rivista The Golden Age del 21 maggio 1924, nella quale Rutherford riconfermava gli "intendimenti profetici" del suo predecessore (Russell).

Posterò un po' alla volta l'articolo affinché lo possiate leggere con attenzione e commentare. Mentre leggete questo articolo tenete sempore presente che si tratterebbe di informazioni che Dio avrebbe rivelato in maniera esclusiva al suo "canale" privilegiato, vale a dire lo "schiavo fedele e discreto" (Russell, colaboratori e suiccessori).

Ecco cosa scriveva il "giudice" nella succitata rivista:

Nel 1893 il Sig. C.T. Russell pubblicò la sua opera intitolata “Venga il tuo Regno”. Tanto fu colpito dalla lettura del libro del professor Smith, dal titolo “La nostra eredità nella Grande Piramide”, che dedico un intero capitolo del suo libro agli insegnamenti teologici della Grande Piramide. Un amico che aveva saputo di questo suo progetto gli chiese il privilegio di sottoporre il manoscritto contenete il capitolo sulla Grande Piramide al professor Smith perché lo esaminasse. Nel restituirgli il manoscritto il professor Smith mostrò molto interesse in esso. Citiamo parte della sua lettera:

“Man mano che procedevo nella lettura, la forza, l’intensità e l’originalità dell’autore emergevano in tutta la loro magnificenza; e non sono pochi i passaggi dai quali mi piacerebbe poter trarre delle citazioni, citando la fonte, nella prossima edizione del mio libro sulla Piramide ... Semplicemente desidero sottolineare che vi è del buono e del nuovo in molto di ciò che egli dice in merito alla cronologia delle varie parti della Piramide, in particolare sul Primo Passaggio Ascendente e la sua porta di granito; sulla Grande Galleria che illustra la vita del Signore; sul parallelismo fra la Camera del Re ed il suo granito ed il Tabernacolo con il suo oro; e generalmente sulla conferma o stretta armonia fra le Scritture e la Grande Piramide” ...

Possiamo cordialmente richiamare l’attenzione dei Fondamentalisti e dei Modernisti, che non sono d’accordo con l’interpretazione e l’ispirazione della Bibbia, su alcune delle rimarchevoli caratteristiche della Grande Piramide e dei suoi insegnamenti teologici? Sarà anche interessante per gli scettici, che dubitano dell’interesse personale di Dio per i fatti della terra. Incoraggerà molto i cristiani umili, che camminano per fede e pregano per ricevere maggiore luce sul loro cammino. Può anche rincuorare alcuni, che sono disperati, sapere che Colui il quale comandò ai venti tempestosi e alle onde del mar di Galilea di “placarsi” - e le forze della natura tremarono al suo comando - il sapere che fra breve con uguale autorità dirà all’uragano di orrori che in questo momento dilagano sulla terra “Pace, Vieni!” Quindi le passioni tempestose si placheranno, timorose al suo comando, e obbediranno. - Salmo 46:10 ...

Simbolicamente i passaggi interni della Piramide rappresentano le esperienze e le opportunità dell’uomo a cominciare da Adamo. Uno sguardo al diagramma [che appare sulla rivista] mostra che l’unica entrata si trova sul lato nord, a circa settanta piedi dalla base. Il passaggio d’ingresso è largo circa quarantadue pollici, e conduce immediatamente in basso con un’inclinazione di 26°18’10”. È difficile e pericoloso scendere per questo stretto passaggio. Così come dovette essere l’esperienza dell’uomo quando fu cacciato dall’Eden. Detentore di una vita perfetta, nel pieno favore di Dio, egli quasi immediatamente perse quel favore a causa della sua trasgressione. La condanna di Dio “col sudore della tua faccia mangerai il pane finché tornerai alla terra”, quì è simboleggiato dal passaggio stretto, ripido che conduce all’esterno, al suolo. Qui è chiaramente mostrata la caduta dell’uomo.




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Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 26/01/2008 17:03]