00 14/01/2007 17:20
Ogni qual volta accade qualcosa che crea allarme e preoccupazione a livello mondiale, ecco che i TdG sfruttano la notizia per “dimostrare” che queste cose accadono perché siamo negli ultimi giorni, che la fine è vicina, che bisogna schierarsi dalla loro parte per essere salvati, ecc. ecc.

Da qualche anno si parla con insistenza delle variazioni climatiche che stanno interessando il globo, e, a giudicare anche dall’anomalo inverno che stiamo attraversando, tali cambiamenti sono difficilmente negabili.
Ho appena finito di vedere un film su questo argomento, “The Day After Tomorrow”. Vi si ipotizza l’avvento di una nuova glaciazione, causata dall’uomo, che nel giro di pochissimo tempo ricopre gran parte dell’emisfero settentrionale con una spessa coltre di ghiaccio. Per sopravvivere l’umanità è costretta ad emigrare nei paesi tropicali.
Il film è catastrofico ma trasmette un messaggio positivo: l’uomo sta inquinando il globo con l’emissione di gas che stravolgono l’atmosfera ed il clima.
Ma, nonostante non riesca in tempo ad arrestare tale catastrofe, alla fine l’umanità sopravvive.

I TdG citano spesso un passo dell’Apocalisse (11:18) dove si legge che Dio “ridurrà in rovina quelli che rovinano la terra”, e sostengono che solo nel nostro tempo la terra (intesa come pianeta) viene rovinata, e quindi il nostro tempo è quello predetto.

Innanzitutto bisogna osservare che il succitato passo dell’Apocalisse non si riferisce necessariamente alla terra fisica. Coloro che “rovinano” la terra possono essere benissimo persone che agiscono «corrompendone moralmente gli abitanti, riempiendola di peccato e traendo su di essa la rovina» (da un commentario ondine).
Si tratterebbe quindi di una “rovina” di carattere morale.

Ma anche supponendo che si parli della rovina del pianeta, come avviene per mezzo dell’inquinamento, i TdG non possono certo dire di non essere altrettanto responsabili di tale “rovina” rispetto al resto dell’umanità.

I gas nocivi che producono l’effetto serra, per esempio, sono prodotti anche dai gas di scarico delle automobili.
Vi risulta che i TdG vadano a piedi o che utilizzino qualche combustibile non inquinante?
Ecco come la WTS ha risposto ad una domanda su tale argomento:
ANDANDO IN AUTOMOBILE NON SI “ROVINA LA TERRA”?
«Non crediamo che ci possa riferire a Ri 11:18 all’automobilista che usa la macchina per andare al lavoro o al contadino che usa il trattore, o al passeggero che prende l’aereo, ecc., per quanto anche queste cose contribuiscono all’inquinamento. Sarebbe praticamente impossibile vivere oggi nel mondo senza contribuire involontariamente all’inquinamento. I cristiani non potrebbero nemmeno assolvere il loro dovere di proclamare la Buona Notizia in tutta la terra se non potessero valersi dei moderni mezzi di comunicazione o stampa. La questione è indubbiamente diversa nel caso di coloro che per amore del profitto egoistico rovinano consapevolmente la terra. Basti pensare al potenziale di morte accumulato negli arsenali nucleari e a tutti gli esperimenti delle superpotenze. Certo nel nuovo ordine si troveranno metodi e tecnologie che non turberanno il paradisiaco ambiente naturale. L’avidità e le divisive barriere fra nazioni saranno cosa del passato e tutto questo faciliterà l’umanità ubbidiente nel rispettare le leggi della creazione fisica di Dio. Crediamo che si possa fare appello alla ragione, altrimenti, come disse l’apostolo Paolo in 1Co 5:10 “dovremmo effettivamente uscire dal mondo”, nel qual caso non potremmo più assolvere il ns. mandato di predicazione. (FPA 14.1.82)» - Tratto da
www.infotdgeova.it/question1.htm#_ftnref17
Quindi le parole di Ap. 11:18 non si possono applicare a coloro che per necessità usano l’automobile.
Nella sua risposta la WTS allude al fatto che non sarebbe nemmeno possibile valersi di mezzi di comunicazione come la stampa. Infatti, se non ci fossero le centrali elettriche, che spessissimo utilizzano combustibili inquinanti, come farebbe la WTS a far funzionare le sue tipografie sparse in tutto il mondo? Inoltre, se non fosse possibile abbattere alberi e foreste, come farebbe la WTS ad avere le immense quantità di carta necessaria a stampare le centinaia di milioni di libri, riviste, opuscoli, volantini, ecc. che da decenni vengono diffusi in tutto il mondo?
I TdG spesso denunciano il fatto che vengono abbattute intere foreste e che tale abbattimento contribuisce all’effetto serra e all’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera.
Ma fino a che punto la WTS e tutti si suoi associati può dire di non essere responsabile di tale fenomeno?
Inoltre, sempre nel campo dell’impiego di risorse energetiche – risorse che vengono quasi sempre prodotte con metodi inquinanti – non mi risulta che i TdG vivano come gli Amish, rinunciando a tutti i prodotti derivanti all’impiego di tale energia: tutti i TdG che vivono nei paesi dove tali risorse sono disponibili usano la corrente elettrica, il riscaldamento e tutte quelle risorse che la moderna tecnologia offre e produce (inquinando).

Quindi se l’effetto serra ed il riscaldamento del globo, con i conseguenti squilibri climatici, sono causati dall’immissione di sostanze inquinanti da parte del uomo, i TdG sono altrettanto responsabili di chiunque altro di tale “rovina della terra”, e quindi ne dovrebbero anche loro rendere conto a Dio.

Ma, come si può notare, dato che una simile interpretazione metterebbe la stessa WTS nelle condizioni di chiudere i battenti, ecco che la responsabilità della “rovina della terra” viene attribuita a coloro «che per amore del profitto egoistico rovinano consapevolmente la terra. Basti pensare al potenziale di morte accumulato negli arsenali nucleari e a tutti gli esperimenti delle superpotenze».
Quindi è lecito inquinare, ma non se lo si fa per profitto egoistico. E per quanto riguarda i cambiamenti climatici, nessuno scienziato attribuisce tale fenomeno agli esperimenti nucleari, per altro diventati ormai rarissimi.
Il problema è principalmente attribuito all’emissione di idrocarburi, e a tale emissione, come dicevo, contribuiscono anche i TdG, come tutti gli altri.

Per quanto riguarda questi cambiamenti climatici, mi sono chiesto spesso da chi fossero stati causati in epoche remote, quando l’umanità o non esisteva o non era assolutamente in grado di interferire con il clima, come si dice stia avvenendo nel nostro tempo.
Per esempio, cosa causò l’ultima glaciazione, che ebbe termine circa 10.000 anni fa e che nel suo sviluppo portò all’estinzione di intere specie animali, come il mammuth lanoso, l’orso della caverne, la tigre con i denti a sciabola, ecc.?
Di certo non fu l’uomo a causare questo cambiamento e la relativa scomparsa di molte specie viventi.
La Geologia ha dimostrato che vi sono state diverse glaciazioni nel corso dei milioni di anni di esistenza della terra (si veda su ciò: www.infotdgeova.it/glaciazione.htm ).

Ma ci sono state anche in tempo molto recenti dal punto di vista storico dei cambiamenti climatici che certamente non si possono attribuire all’uomo o al suo operato.
Per esempio, la storia attesta che a fine 1200-inizio 1300 ci fu una “micro-glaciazione”, un fenomeno che ancora non si riesce a spiegare. In Europa ci fu un abbassamento delle medie temperature di 6-10 gradi. Gli autori toscani dicevano che c'erano le foche nel mar Tirreno, una sorta di tundra maremmana e in generale inverni di 9 mesi, insomma una vera "micro era glaciale".

Infine vorrei osservare che le previsioni apocalittiche legate all’apparente o reale mutamento delle stagioni ci sono sempre state. Notate per esempio questa descrizione:
Tutto ciò che avviene era predetto; tutto ciò che si vede preannunciato: che le terre divorano le città; i mari portano via le isole; le guerre all'interno ed all'esterno dilaniano i popoli; i regni cozzano contro i regni; la carestia, la peste, o i disastri locali e i numerosi casi di morte devastano un gran numero di paesi; gli umili sono trasformati in grandi ed i grandi in umili; la giustizia si fa rara l'ingiustizia cresce; l'amore delle cose buone si intorpidisce; persino il modo di comportarsi delle stagioni e le leggi dei corpi celesti escono di carreggiata; l'ordine della natura è turbato da presagi funesti e da prodigi: tutte queste cose sono state narrate anticipatamente. Mentre noi le sopportiamo, possiamo leggerle; mentre veniamo a conoscerle, esse si verificano. Il verificarsi di una profezia è, mi sembra, una prova della sua divinità.
Di quale periodo di tempo si sta parlando? Si noti l'accenno al cambiamento delle stagioni... molti non avrebbero esitazioni nel dire che si tratta di una descrizione dei nostri tempi. Invece... è un brano tratto dell'Apologetico di Tertulliano (XX, 2,3 ).
Tertulliano visse nel secondo secolo dopo Cristo!
Anche nel suo tempo quindi esistevano problemi e calamità che facevano credere ai contemporanei di essere vicini alla fine.
La stessa cosa è avvenuta in tante altre epoche della storia umana, compresa la nostra.

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 14/01/2007 20.28]