00 06/03/2006 15:36

Trovo nelle pubblicazioni solo un riferimento alla professione: [FONT]


*** w99 15/4 p. 29 Domande dai lettori ***

Alcuni cristiani che lavorano in ospedale hanno dovuto valutare il fattore dell’autorità. Un medico può avere l’autorità di far somministrare medicinali o terapie a un paziente. Anche se il paziente fosse consenziente, come potrebbe un medico cristiano che ne ha l’autorità prescrivere una trasfusione di sangue o eseguire un aborto, sapendo cosa dice la Bibbia al riguardo? Viceversa, un’infermiera dell’ospedale può non avere tale autorità. Mentre svolge il suo lavoro di routine, un medico potrebbe dirle di eseguire un test o un’analisi del sangue per qualche scopo o di assistere una paziente che è lì per un aborto. In armonia con l’esempio riportato in 2 Re 5:17-19, l’infermiera potrebbe concludere che, non essendo lei quella che ha l’autorità di prescrivere una trasfusione o di eseguire un aborto, può rendere ai pazienti un servizio umano. Naturalmente dovrà sempre tener conto della propria coscienza, in modo da ‘comportarsi dinanzi a Dio con buona coscienza’. — Atti 23:1.




Non è molto ma è chiaro.
c'è incompatibilità tra queste professioni e la fede. Immagino che in caso di conflitto un TdG debba rinunciare alla professione.
E' così , secondo voi?
Qualcuno ha esperienze dirette ?

ciao
gr

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Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.