00 23/01/2006 11:38
Da oltre 3 anni sono uscita dall’organizzazione dei tdg e sono tornata alla Casa del Padre.
Ma cosa mi spinse ad entrare nell’organizzazione dei tdg, se prima non li avevo mai voluti ascoltare, anzi li controbattevo?

• Mio marito aveva avuto un grave Ictus invalidante, io mi vidi persa, sola, il mondo mi era crollato addosso, ero disperata, così quando mi suonarono i tdg, li feci accomodare. Non mi parlarono subito della loro fede, ma dimostrarono grande interesse per la nostra situazione e mi offrirono sostegno.

• Venivano tutti i giorni, fino a che con Bibbia alla mano e versetti preparati, mi lessero la speranza che Geova da all’umanità, ossia a chi crede in Lui e lo serve fedelmente, potrà godere della vita eterna, qui sulla terra e anche chi come mio marito è invalido,sarebbe tornato sano, anzi, più giovane e in forze di prima. La cosa mi piacque molto, a quella speranza mi aggrappai e fu così che mi convinsero allo studio biblico e col tempo divenni a mia volta tdg e vi rimasi per 10 anni.

• Ma cosa mi spinse poi a dissociarmi?
Le condizioni di mio marito, richiedevano la mia costante e assidua presenza, così disertai quasi completamente le loro adunanze, cosa che gli anziani fecero molto pesare sia a me che a mio marito. Un anziano disse a mio marito che avrebbe potuto fare uno sforzo per non mancare alle adunanze, io ribadii spiegando ad ambedue che mio marito assume, oltre alle pastiglie per la pressione e quelle per le crisi epilettiche, anche pastiglie diuretiche, e, non essendo il bagno a norma di legge per favorire i disabili, non potevo fidarmi portarlo fuori. L’anziano ebbe il coraggio di dire: “Possibile tuo marito non possa resistere almeno un’ora senza andare in bagno?” Mio marito si innervosì terribilmente, ma non riusciva parlare, divenne bordò, tanto che mia figlia non TDG, intervenne dicendo all’anziano se non si vergognava trattare così un disabile e se non si rendeva conto che lo stava mettendo in difficoltà, visto che non poteva difendersi, oltre al rischio di un pericolosissimo rialzo pressorio. L’anziano divenne rosso di rabbia, non ebbe nemmeno il coraggio di guardarla in faccia. Poi rivolgendosi a me, non contento, rincarò la dose dicendo che mio marito non era battezzato, ma io sì e che mancare alle adunanze significava non fare la volontà di Dio, ribadì che del resto, mio marito avrebbe potuto stare con la figlia. Io dissi lui che ci sono cose che solo la moglie può fare, non è giusto togliere la dignità ad una persona, oltretutto, mio marito è un omone, mia figlia non avrebbe neppure le forze per aiutarlo e aggiunsi che la Bibbia dice che chi non provvede ai suoi è peggiore di uno senza fede, ed è come se avesse rinnegato la fede. L’amore per il prossimo era sparito, vi erano solo regole e comandi da seguire, la cosa mi sconvolse e mi fece molto pensare.

• Mio marito in quel tempo mi ripeteva che quella non era la verità, ed io che già nutrivo parecchi dubbi, feci disperatamente ricerche e scoprii le manipolazioni bibliche, ossia la Parola di Dio, la WTS l’aveva fatta diventare parola dell’uomo, e ciò mi venne confermato dalla ricerca svolta sullo stesso interlineare della WTS del 1969 e poi quello del 1985. Non so descrivere quello che provai, mi dissociai immediatamente da quella Organizzazione, avevo un gran dolore nel cuore, per anni avevo offeso Nostro Signore e Lui invece nel Suo grande amore mi stese le mani e mi aiutò. Capii che dovevo parlare con il Parroco, cosa che feci molto presto e ancora una volta potei constatare come per mezzo dei suoi pastori Dio ci aiuta. Sentii sempre più forte il bisogno di andare in Chiesa, quando mi decisi ne rimasi stupita, avevo un nodo alla gola, ero emozionata, ne uscii gioiosa, felice, sentivo che il Signore era con me.

• Questa testimonianza spero possa aiutare tutti coloro che si trovano in una situazione difficile vuoi per sofferenze di malattia o altro, in quanto quello è il momento in cui essendo indifesi davanti al messaggio dei tdg, sarebbero facili prede. Come essere aiutati? Tenersi stretti alla Chiesa e chiedere aiuto al Parroco.
Velda

Chi pensa che inserendo questa testimonianza nel giornalino della Chiesa, possa aiutare le persone, ha la mia piena autorizzazione di servirsene. Ciao e un abbraccio fraterno a tutti.