00 22/01/2006 12:46
Cari Foristi
Negli ultimi mesi si e parlato molto dello statuto della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e dell'articolo 5.
Credo che per vari motivi si sia fatta molta confusione, forse anche perché abbiamo mal esposto la questione, e molti non hanno colto la reale portata delle dimissioni dall'articolo 5.
Con questo post vorrei fare chiarezza e chiedo, a chi scriverà dopo, di non complicare le cose con giri di parole incomprensibili.

Innanzi tutto bisogna fare una necessaria premessa. Nel momento in cui un individuo si battezza quale Testimone di Geova e risponde affermativamente alla seconda domanda, della forma battesimale dei TdG, di fronte a centinaia di persone, questi accetta consapevolmente o inconsapevolmente di aderire allo statuto della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e quindi di divenire SOCIO ADERENTE di tale ENTE.

Infatti in tutta la modulistica dei TdG relativa al servizio Volontario, prestato dai TdG nelle sale assemblee, alla Betel ecc., viene espressamente detto: Io sottoscritto.IN QUALITA DI SOCIO ADERENTE. Non ho nulla da pretendere per il servizio svolto

In pratica viene ricordato (e fatto firmare) al Socio , che in quanto tale, non potrà pretendere un corrispettivo per la manodopera prestata!

Avendo chiarito che al momento del Battesimo il TdG, oltre ad essersi dedicato a Dio e a suo figlio Cristo si e dedicato anche (involontariamente!!!?) alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, e che in tale giorno oltre a tali obblighi morali accetta LEGALMENTE di divenire socio di tale organizzazione, spieghiamo la PORTATA delle dimissioni dall art 5.

L'articolo 5 dello statuto dice che la qualifica di socio aderente si perde per 3 motivi:

1- Dimissioni
2- Decadenza
3- Espulsione

Chiariamo innanzi tutto il punto 3: Per Espulsione significa Disassociazione e Dissociazione.
Il termine Dissociazione prima dei fatti relativi a R.FRANZ non era utilizzato. E uno stratagemma per trattare quei casi per i quali ci sarebbero strascichi legali (vedi il caso Sangue-Bulgaria) e per evitare che istituzioni o altri accusino i TdG di minacciare (di espulsione) gli aderenti che non si adeguano a precetti medici o di valore umano. Viene anche usato in quei casi dove non si trova l'appiglio per la disassociazione, intimando al TdG di dissociarsi. Per comprendere meglio il punto:

Domanda alla WTS:
Ma Voi espellete chiunque decide di accettare la trasfusione di Sangue per salvarsi la vita, quindi in realtà minate la libertà dell'individuo di decidere.!

Risposta della WTS: No, noi non minacciamo nessuno, in realtà chi accetta volontariamente una trasfusione di Sangue decide di Dissociarsi automaticamente!

In pratica chi accetta una trasfusione viene considerato DISSOCIATO!!

Quindi, in pratica la Dissociazione e Disassociazione sono annoverati entrambi nel punto 3 dello statuto.
Il punto 2 non e necessario spiegarlo, vero?!!

Veniamo al Punto dei punti: IL PUNTO UNO: DIMISSIONI.

Nel 2001 TUTTI i membri del comitato direttivo si sono dimessi da tutti gli Enti Giuridici dei Testimoni di Geova, infatti se controllate tra gli elenchi delle societa e gli enti della WTS non troverete nemmeno un membro del CD. Nemmeno il Presidente (Don ADAMS) e un membro del CD.
Questo, a mio avviso, e stato un escamotage per non essere passibili di giudizio da parte di qualche comitato giudiziario dei TdG, in quanto non Più sotto la tutela legale della WTS, ma di fatto superpartes, potendo cosi decidere autonomamente e senza interferenze.

Nessuno, fino a quando Vito Pucci rese nota la cosa, aveva realmente capito cosa significava dimettersi dall'articolo 5 dello statuto.
Dimettersi significa non appartenere più legalmente a nessun ente giuridico dei testimoni di Geova, di conseguenza TALE ENTE non può più prendere provvedimenti di ESPULSIONE verso chi non ne fa più parte LEGALMENTE.
Vorrei ricordare, che UFFICIALMENTE , la WTS usa gli anziani come DELEGATI per i comitati giudiziari, dichiarando che gli anziani raccolgono semplicemente i fatti e poi rimandano la decisione e la valutazione del caso (disassociare o meno) al comitato della sede centrale. In realtà non e vero, ma quello che interessa a noi ora e l'ufficialita!
Quindi, se un individuo si e dimesso dalla qualifica di SOCIO ADERENTE non esiste più nulla da ESPELLERE, e un comitato giudiziario da parte della WTS e inverosimile.

Per fare ulteriormente chiarezza facciamo alcune domande alle quali daremo risposte:

1-DOMANDA: A CHI BISOGNA INVIARE LA LETTERA DI DIMISSIONI DALLART 5?

RISPOSTA: Una copia alla sede Centrale e una copia al corpo degli anziani della
Propria congregazione, affinché la questione sia legalmente valida sia per
La Congregazione Centrale, sia per la Congregazione Locale.


2-DOMANDA: PUO LA WTS (SEDE) TENTARE ATTI DISCIPLINARI VERSO UN DIMISSIONARIO?

RISPOSTA: No, sarebbe come sottoporre ad un comitato giudiziario una persona Non Battezzata Che frequenta i TdG, tale condotta sarebbe illegale. Dopo le dimissioni dall'art 5
La WTS e impossibilitata, a tutti gli effetti (anche legali), a compiere ogni
qualsiasi azione nei confronti del dimissionario.


3- DOMANDA: DIMISSIONI E DISSOCIAZIONE SONO LA STESSA COSA?

RISPOSTA: NO! Al contrario della disassociazione le dimissioni non sottintendono l'allontanamento dal credo dei TDG, anche se per il dimissionario questa fosse la questione fondamentale. In ogni caso dopo le dimissioni la Wts non può accusare l'interessato di APOSTASIA.(IN CASO CONTRARIO RISCHIA CONSEGUENTI STRASCICHI LEGALI, CHE PORTEREBBERO IN CATTIVA LUCE LA WTS STESSA)

4- DOMANDA: DOPO LE DIMISSIONI, SE IL DIMISSIONARIO PARLASSE
IN TERMINI DI DISACCORDO DOTTRINALE CON LA WTS POTREBBE ESSERE SOTTOPOSTO A COMITATO GIUDIZARIO?

RISPOSTA: NO! Come detto prima, sarebbe come sottoporre a comitato giudiziario una Persona non battezzata.(illegale!!!!). Inoltre, siccome ufficialmente, come abbiamo Visto prima, e la WTS stessa a compiere la disassociazione, essa non ha più nulla
a che pretendere da un dimissionario. Gli anziani Locali, potrebbero però, prendere un'iniziativa PRIVATA (in quanto non fungerebbero più da delegati della WTS) e cercare di sottoporre il dimissionario ad un comitato giudiziario.
Gli Anziani Locali pero non avendo Forma Giuridica risponderebbero di persona per un simile comportamento, e la questione diverrebbe una CAUSA tra individui privatie non più tra il Dimissionario e la WTS. Considerando poi il
fatto che i comitati giudiziari dei TdG sono considerati ILLEGALI (in quanto non vengono permessi difensori o testimoni, ecc) una iniziativa personale degli Anziani locali li esporrebbe (gli anziani) ad una pericolosa posizione, ovvero
potrebbero essere accusati di discriminazione e di atti illeciti, e visto che ne risponderebbero di persona, prima di intraprendere una cosi pericolosa iniziativa tali anziani penseranno bene alle conseguenze.


5-DOMANDA: GLI ANZIANI SONO INFORMATI DELLE CONSEGUENZE DI UN
EVENTUALE COMITATO GIUDIZIARIO AD UN DIMISSIONARIO?

RISPOSTA: SI! Nel momento in cui un appartenente della propria congregazione presenta la lettera di dimissioni la sede centrale li informa di tutti i rischi connessi ad eventuali comitati giudiziari. Io stesso sono stato minacciato di
imminente comitato giudiziario per apostasia, ma quando gli anziani ricevettero (dopo un giorno dalla minaccia, la mia lettera di dimissioni era già stata inviata) tale minaccia e stata prontamente ritirata.


6- AFFERMAZIONE: LA WTS TROVERA IL SISTEMA (SILENZIOSO) PER ISOLARE I DIMISSIONARI!

RISPOSTA:E possibile. Rimane il fatto che dovrà farlo silenziosamente, e che Il comportamento dei singoli TdG nei confronti del dimissionario, sarà personale. Rimane il fatto che i VERI AMICI o i parenti non dovranno guardarsi alle spalle se parlano per strada con un dimissionario, e se
permettete fa una gran differenza. Un comportamento di ufficiale ostracismo metterebbe la WTS sotto una cattiva luce, luce che fino ad ora gli ha precluso l'intesa con lo stato.


Quindi, in conclusione, dopo le dimissioni dall'art. 5 non si può essere sottoposti a comitato giudiziario, se non per pericolosa (per loro) iniziativa privata degli anziani locali, anche se il dimissionario parlasse in totale disaccordo con la WTS.

Fino ad ora la WTS ha sempre spadroneggiato, affibbiando l'etichetta di APOSTATA a chiunque scoprisse i suoi inganni. E fino ad ora hanno mantenuto la campana di vetro intatta buttando fuori a calci chiunque, avendo scoperto la verità, diventi un soggetto consapevole dei fatti.
Cercano cosi di far parlare tale persona per trovare il cavillo che serve loro per espellere.

Le dimissioni dall'art. 5 rappresentano una NUOVA VIA per dire: NON CI POTETE METTERE IL TAPPO IN BOCCA, NON CI POTETE ACCUSARE DELL'INFAMIA PEGGIORE PER UN CRISTIANO: L'APOSTASIA!

Tutti coloro che hanno scoperto il VERO se si avvalessero delle dimissioni dall'art. 5 potrebbero creare non poche difficoltà alla WTS che tenta in tutti i modi di occultare la realtà.

Io credo che tutti noi siamo dalla stessa parte, e che ognuno di noi vorrebbe fare qualcosa in più per aiutare tanti ignari TdG, vittime di un TOTALITARISMO.


Un saluto

Gabry


PS per chi volesse ulteriori chiarimenti può contattarmi all'indirizzo raceplus@tiscali.it Oppure chiedere il mio numero di telefono ad Achille Lorenzi

[Ho corretto il post di Gabriele che per qualche strana ragione era privo di accenti ed apostrofi. Achille]

[Modificato da Achille Lorenzi 23/01/2006 7.53]