00 05/07/2006 09:33
Re:

Scritto da: E.A. 22/11/2005 16.01
...la mia famiglia...

Certe volte mi chiedo cosa sarebbe succeso se invece dtutta la famiglia tdg fossero tutti per esempio cattolici e io mi sarei fatto convertire ai testimoni.
Chissà se non sarei nella stessa situazione della "pecora nera"?
DIM]



E' molto improbabile.
Quasi ogni famiglia cattolica, parlo di quelle davvero cattoliche, ha al suo interno un parente di primo o secondo grado ateo o indifferente. Eppure lo accetta, lo ama, e ci convive, pregando per lui.
Come potrebbe osteggiare un figlio che ha aderito a un'altra religione che è sicuramente meglio che non un ateo? le religioni sono tutte sorelle in forza del rapporto con l'Unico Padre. E se ve ne sono che coltivano l'intolleranza, questo non è più certamente il caso della religione cattolica che ha instaurato (ormai da mezzo secolo) la via del dialogo definendola "la via irreversibile" che la Chiesa percorrerà in futuro.

In questo siamo aiutati da una soteriologia che, grazie a Gesù, ci ricorda sempre che Dio è Amore e Misericordia; che ci sono mille e una scusanti che Dio trova in quel "gauzzabuglio del cuore umano"; che l'essere nati nella religione giusta non è merito nostro; che anzi dovremmo operare per la nostra salvezza "con timore e tremore" perché a chi più è stato dato più sarà richiesto (i doni di Dio sono impegni! parola di convertito...).
E siamo sempre esortati a pensare che se altri avessero ricevuto le stesse opportunità che Dio ha concesso a ciascuno di noi ci sarebbero passati tutti avanti nella via della santità
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est modus in rebus