00 29/08/2005 23:19
eccomi qua finalmente! Dopo tanti tentennamenti e conflitti interni finalmente ho deciso di uscire allo scoperto (si fa per dire visto che uso un nick) e rivelarmi a voi tutti. E' da quasi un annetto che seguo le vostre conversazioni sul forum, tutte interessanti tra l’altro, ma solo ora ho deciso di prenderne parte. Mi presento! Mi chiamo Bicchiere mezzo pieno, ma per gli amici Bikky, ho 27 anni, abito nella provincia di Varese, e, rullo di tamburi, sono un testimone di Geova.
Ora, come di consueto, visto che devo fare la classica prsentazione, vorrei approfittarne per farmi conoscere un po’ bene; vi prego quindi di portare un po' di pazienza perchè la cosa sarà un po' lunghina.
AVVISO: per tutti coloro che riescono a leggere fino alla fine, ho dedicato una barzelletta sui testimoni. Non ho portato con me la corona del “più grande paziente del mondo”, altrimenti la porrei sul capo di quello che riuscirà a giungere fino in fondo. Cmq la barzelletta c’è e se volete andare a vederla subito saltando questa parte andateci pure! Solo che... ...uffa, davvero non avete voglia di conoscermi?
Praticamente io sono sempre stato nella "verità" (le virgolette sono di obbligo per rispetto a Berescitte e agli altri). Sono infatti un giovane che è sempre vissuto nella “verità” (idem). Quando avevo ancora 5 anni i miei genitori fecero delle considerazioni bibliche con i testimoni di Geova e nel giro di 2 anni si battezzarono. Mi ricordo che io, sebbene ero ancora piccolo, durante le sere, amavo ascoltare il fratello Enzo (così si chiamava il fratello che fece lo studio ai miei) insegnare ai miei il libro 'Vivere per sempre'. Mi piaceva come parlava di Dio, del suo proposito e della vita eterna in un pacifico nuovo mondo. Era musica per le mie orecchie. Nonostante fossi molto piccolo ero molto curioso per i segreti in genere e vedere svelato davanti ai miei occhi il più grande dei segreti, ovvero, quello del significato della vita, mi dava forte motivazione e una gioia infinita. Ho cominciato a uscire anch'io in servizio con mio padre, lasciando qualche volantino alle persone interessate. Una volta, una signora venne fuori dal balcone di casa sua e mi disse: "No, grazie piccolo, queste riviste non fanno per me!". Allora io risposi: "Signora, io, però scommetto che se invece di portarle una rivista le avessi portato un assegno in bianco, lei lo avrebbe preso, non è vero? La verità di Dio è ben più importante dei soldi, signora!" Già allora ero un fervente predicatore, nonostante la tenera età di 8 anni.
Mia madre è originaria della Sicilia, così, almeno una volta l'anno avevamo l’abitudine di andare a far visita ai nonni materni, nonchè gli zii, le zie, cugini e cugine (e chi più ne ha ne metta, le famiglie del meridione sono più numerose di quanto lo erano gli ebrei del passato). Il bello è che la sera è usanza giù nel sud di prendere un bel po’ di sedie e di disporsi con tutta la famiglia sulla strada davanti casa, allo scopo di chiacchierare del più e del meno. Vicino a casa di mia nonna, dove io e i miei eravamo ospitati (dimenticavo di dirvi che sono figlio unico), c’era una signora con 2 figli, un ragazzo e una ragazza, che avevano un sacco di amici, i quali la sera si aggiungevano ai parenti ingrossando di molto il numero delle sedie. Io andavo spesso da loro e mi ricordo che parlavo di Dio, del suo proposito per l’umanità, delle meraviglie della creazione, dell’universo e le sue galassie e della maestosità del nostro Creatore. Ripendandoci adesso mi viene un po’ da sorridere, poichè sembravo proprio Gesù che insegnava a proposito del Padre suo in mezzo agli scribi e i farisei. I ragazzi mi facevano domande, ma vedevo che facevano sorrisini e si parlavano all’orecchio, ovviamente per deridermi; ma questo non mi scoraggiava, anzi provavo compasione per loro poichè erano come ciechi che camminavano al buio!! Il mio zelo e il mio amore per Dio mi spinsero a compiere il passo del battesimo a soli 16 anni; tenni lontano da me qualunque influenza mondana, in particolar modo tutti i miei compagni di scuola, perchè appartenevano al mondo e ho evitato così quelle esperienze che avrebbero potuto temprarmi formandomi una mia mente individuale e forte. Non facevo altro che appoggiarmi allo Schiavo Fedele e Discreto, pensando che avesse la risposta di Dio su ogni cosa. E qui è necessario che faccio una precisazione: non tutti i testimoni fanno come me, infatti alcuni qualche divertimento mondano se lo permettono, ma quelli che vivono con ardore e sincerità la Bibbia, ascoltano per filo e per segno qualunque cosa il Corpo Direttivo dica, chiudendosi in una prigione al di fuori del mondo dove inevitabilmente ti porta il seguire in maniera cieca gli insegnamenti e i consigli del Corpo Direttivo; io l’ho fatto e ho subito sulla mia pelle le conseguenze di tali azioni. E’ proprio come dice Achille, se uno ha il cuore sincero allora rischia veramente di diventare una vittima, se uno invece la prende alla carlona, allora non sentirà questa prigione più di tanto, ma non perchè questa prigione non c’è, ma perchè lui non è stato sottomesso allo Schiavo così come avrebbe dovuto essere. Questo è l’unico vero motivo per cui alcuni non ne hanno risentito! Non erano testimoni di Geova col cuore!
Lo shock più grande per me fu di venire a conoscenza, tramite una rivista, che lo Schiavo dichiarava di non avere la guida diretta dello spirito santo di Dio. “Che cosaaaa??? Non sono guidati dallo spirito santo di Dio???” mi dicevo io: “Ma allora come si può essere sicuri che la loro sia la Verità?” Allora mi convinsi che, anche se Dio non li guidava personalmente, comunque la loro sincerità di cuore li portava a compiere ricerche sulla Sacra Bibbia più profonde e significative di quelle delle altee religioni, le quali non facevano altro che preoccuparsi del loro potere sui fedeli infischiandosene delle verità contenute nella Sacra Bibbia. Continuai, nonostante i miei dubbi, a credere fermamente nella mia religione, ma cominciando ad avere uno spirito più critico su ciò che imparavo. Non mi passò inosservato il cambiamento sugli intendimenti relativi alla separazione delle pecore dai capri (che prima veniva fatta mediante la predicazione e poi invece verrà portata da Gesù quando ritornerà) e sul significato di ‘questa generazione’ (che fino ad allora era riferita a coloro che erano in vita nell’anno 1914 e, poi, venne estesa a tutti coloro che saranno presenti al giorno di Armaghedon, indipendentemente da quando nacquero). La cosa non mi piacque; prima io avevo la speranza di poter entrare nel nuovo mondo di Dio da giovane, senza invecchiare; adesso, non solo vi sarei potuto entrare dfa vecchio, ma forse non vi sarei entrato proprio, non senza morire ed essere resuscitato. Infatti chi mi dice che non possa arrivare nell’anno 2100 o più avanti? A quell’epoca io sarò già morto da un pezzo!! In quello stesso periodo, inoltre, io ero solito fare conversazione su argomenti filosofici con un mio zio dichiaratamente ateo. Siccome consoceva bene le dottrine di noi testimoni allaora mi rivolgeva delle domande mirate: “Ti sembra giusto che per mezzo di un solo uomo tutti gli altri debbano ereditare il peccato? Se da Dio viene il bene, dato che è stato Lui a donarci il libero arbitrio, non dovrebbe provenire da lui anche il male? Ti sembra che chi crde in Dio sia del tutto ragionevole? E’ vero che l’universo e la vita sono meravigliosi e ‘perfetti’ ma che dire dei buchi neri nello spazio? E delle stelle che esplodono come supernovae polverizando tutto ciò che c’è loro intorno? E che dire degli asterodi che a volte distruggono i pianeti? Sei ancora così sicuro che l’universo sia così ‘perfetto’ come tu lo credi? Con queste argomentazioni mio zio aveva intenzione di sfatare la mia incrollabile fede in Dio. Nonostante i suoi tentativi, due cose in me comunque restavano: 1) la consapevolezza che l'universo dovesse avere avuto una Causa Prima (che i religiosi chiamano comunemente Dio) e 2) la certezza che la Bibbia era ispirata da Dio poichè contiene delle profezie che si stanno adempiendo nei nostri giorni (come quelle del segno composito di Gesù descritto in Matteo).
E qui arriviamo al momento in cui dal motore di ricerca di Google entrai
nel sito di Achille Lorenzi. Io, da sempre, essendo un amante della giustizia al pari di mio padre, guardo
Forum su rete4. In questa trasmissione, che tu sicuramente conosci, c'è sempre
Un giudice che deve deliberare su una causa sorta tra due contendenti. Io
vedo prima che il giudice ascolta il contendente A, poi interrompe il
contendente A e passa la parola al contendente B; non ascolta mai una sola campana, ma le fa suonare tutt'e due! Ecco, è così che funziona: in tal modo il
giudice si può fare un'idea ben chiara di tutto l'accadimento in questione e può deliberare in maniera corretta e coerente con lo svolgersi dei fatti. La stessa cosa vale anche per la religione; non posso pensare di avere la verità in tasca senza aver fatto un confronto fra 2 o più realtà
religiose, altrimenti, visto che non sarò obiettivo - allo stesso modo come non potrebbe esserlo il giudice se ascolta solo una delle due parti - non riuscirò a prendere la decisione giusta nello schierarmi dalla parte della vera Verità. E poi, se io ho la verità, qualunque confronto con altre ideologie religiose non potrà fare altro che confermarmi di essere nel giusto, giusto? Così il confronto alla fine non mi fa allontanare, anzi rafforza la mia fede vagliandola nel fuoco e mi trasforma in una persona spiritualmente matura. Con una piena fiducia nelle mie facoltà intelletive mi sono avventurato nel sito di Achille, sicuro che vi avrei trovato una marea di menzogne. Ecco che infatti mi si aprivano tutte le esperienze negative avute da ex-fratelli (quelle sono le prime cose che sono andato a leggere perchè io sono un appassionato di letture biografiche); però io credevo che erano volutamente gonfiate e alterate così da persuadere chi le leggesse a farsi una cattiva idea sull'organizzazione dei testimoni. E poi, comunque io non sono uno che si faccia influenzare dai sentimentalismi - quando sono alla ricerca di dati di fatto ovviamente, non perchè sono una persona insensibile; però se il mio scopo è quello di andare alla ricerca della verità sarebbe da stolto farmi influenzare dai sentimentalismi (non dimentichiamoci infatti che i sentimenti sono unicamente il riflesso delle reazioni che ha una persona quando viene sollecitata da una realtà, e, quindi, non la realtà stessa). Perciò, anche se quelle lettere esalavano un sentito dolore e una sofferenza fitta, non permettevo alla mia razionalità di essere soffocata dai miei sentimenti di empatia. Ero infatti determinato a vedere i fatti e non le opinioni della gente; difatti, dato che io me ne intendo un po' di psicologia, sono perfettamente a conoscenza delle trappole della mente umana. Solitamente, una persona quando trova un capro espiatorio gli attribuise tutte le colpe, anche quelle che non sono per niente sue: siamo fatti così, che ci possiamo fare? Perciò, a mio avviso, i protagonisti di quelle esperienze davano erroneamente tutte le colpe delle loro sofferenze emotive alle manipolazioni psicologiche dello Schiavo, quando invece la realtà è che, anche se sicuramente è innegabile il peso avuto dall'imposizione psicologica dello Schiavo, in parte esse dipendono anche dalle loro esperienze personali e dalla loro esagerata ipersensibilità: in altre parole io allora credevo, come credo anche ora, che alcuni si siano sentiti soffocati e schiacciati dal Corpo Direttivo perchè sono tendenzialmente pessimisti e sono portate a vedere tutto tragico e tutto nero; altre invece hanno avuto a che fare con gli anziani e i servitori di ministero più disgraziati che ci siano e per questo hanno passato davvero dei brutti momenti, ma di questo non può essere imputato il Corpo Direttivo, poichè anche gli anziani sono a se' stanti: ci sono anziani più dolci e comprensivi, altri più fieri e orgogliosi, altri ancora più fiscali e severi (insomma tutto dipende anche dalla personalità degli anziani). Ecco il motivo per cui non mi convincevo. Anche gli errori del Corpo Direttivo del passato non mi intaccavano più di tanto.
Infatti aveva ben salda presa su di me l'insegnamento della 'luce progressiva' la quale giustificava tutti gli errori del passato. Dopo di che sono entrato nella sezione del sito dedicato alla TNM e lì mi sono finalmente risvegliato dal sogno. Gli scritti di Claudio Forte erano logici e coerenti e affondavano come una lama di rasoio sulla traduzione delle Sacre Scritture ad opera del comitato di traduzione del Corpo Direttivo. Non ci vuole la laurea per capire che se è sbagliata la traduzione, allora è errato anche l'insegnamento che ci viene costruito sopra, e cosa ancora più grave, l'insegnamento dato potrebbe essere persino contrario alla volontà di Dio; infatti non è basato sulla Bibbia! In base agli esami proposti in questi testi veniva sconfessato il credo dei testimoni e veniva data assoluta conferma a dottrine cristiane come 'immortalità dell'anima', 'trinità', 'unico destino celeste per i fedeli' e così via, PROPRIO QUELLE DOTTRINE CHE LO SCHIAVO, DICENDO DI BASARSI SULLA BIBBIA, AVEVA SCOPERTO ESSERE FALSE, E LA CUI SCOPERTA IDENTIFIVACA LO SCHIAVO STESSO COME LA VERA RELIGIONE CONTRO LE ALTRE CHE ERANO FALSE. Ora quelle stesse dottrine 'false' venivano invece confermate dalla Bibbia e venivano usate come un boomerang contro la stessa organizzazione religiosa dei testimoni di Geova, in quanto unico gruppo religioso che aveva distortamente cambiato il contenuto delle Scritture. Non ti dico che schock fu per me! Eh già! Erano scritti che parlavano chiaro, e ,tra l'altro, si basavano sull'interlineare della Traduzione del Nuovo Mondo edito proprio dai noi testimoni. Dapprima, comunque, pensai che gli errori fossero pochi e che dipendessero da qualche sporadica cattiva interpretazione delle Sacre Scritture, ma, poi, leggendo tutto il resto mi sono reso conto che TUTTA l'escatologia dei Tdg poteva essere contestata e non solo una parte. Ecco che allora capivo che non era necessario appartenere a un'organizzazione specifica per avere la salvezza mediante il sacrificio di Gesù. De ecco che allora anche compresi che l'obiezione più gettonata contro gli apostati era del tutto priva di fondamento! Infatti, fino ad allora, i fratelli, tra le altre obiezioni, hanno sempre mosso l'accusa che i "dissidenti" non fanno altro che demolire ma non costruiscono nulla di alternativo (infatti non hanno una loro organizzazione): col cavolo che era così! Il motivo per cui i "dissidenti" non creano una loro organizzazione è che loro hanno ben capito che non è necessario far parte di un particolare gruppo religioso per ottenere l'approvazione di Dio, ma basta seguire il principio dell'amore che è l'unica cittadinanza per la mondiale organizzazione cristiana di cui tutti, a prescindere dalla religione che professano, possono far parte. Gesù è venuto a liberarci da qualunque organizzazione religiosa umana e, quindi, non creò una congregazione a parte. Infatti, il Corpo Direttivo, nel primo secolo non c'era, contrariamente a quanto sostenuto dalla Torre di Guardia che si vantava di seguire l'esempio apostolico nei tempi moderni. Questo è in armonia con lo stesso pensiero di Raymond Franz, membro del Corpo Direttivo dei TdG dal 1971 al 1980, il quale giustamente crede che l'Israele Spirituale, ovvero la nazione fondata da Cristo Gesù, non è delineata nella forma di un'organizzazione terrena con contorni ben marcati, ma poggia le sue fondamenta su un'unica semplice base comune: l'infinito amore di Dio e di suo Figlio Gesù Cristo. E' l'amore che deve contraddistinguere i discepoli di Gesù; così, sia che uno sia Testimone di Geova, sia che sia cattolico, sia che sia protestante, mormone o evangelista, se manifesta amore
superando i pregiudizi e le differenze dottrinali che dividono le religioni organizzate mettendole l'una contro l'altra, allora compie il suo primo passo per dare forma a quella famiglia spirituale cristiana per cui Gesù ha ceduto la sua vita. L'appartenenza o meno a una particolare religione, dunque, diventa irrilevante, purchè la fede si basi sul sacrificio di riscatto di Gesù e sull'amore che la sua Parola ha insegnato nel corso dei secoli. Mentre leggevo il libro Crisi di Coscienza, mi rendevo sempre più conto di come il mio pensiero e quello di Franz combaciavano simmetricamente.
Questa e la mia posizone attuale, però, come uomo dotato di ragione sono pronto a rimettere in discussione quanto credo usando il metodo scientifico che è tanto caro ai cercatori di verità! Per questo motivo ho intenzione di conoscere gli insegnamenti della Chiesa Cattolica, di fare domande r nel frattempo di visionare anche i siti dei fratelli che si difendono dalle accuse dai loro ‘detrattori’, cos’ da vedere se loe loro risposte sono logiche e ragionevoli.
Con questo è tutto! Se avete finito di leggere siete stati veramente in gamba e dedico a tutti voi questa barzelletta:
- Un testimone di Geova e un cattolico si buttano dal tetto di un grattacielo. Chi arriva per primo a terra?
- Il cattolico. Il testimone di Geova approfitta dell’occasione per dare testimonianza alle finestre aperte.
Mando un bacione a tutti voi fratelli cari e spero di poter fare amicizia con voi, stavolta, però, dicendo veramente ciò che penso e ciò che credo, senza timore alcuno di far inciampare e di essere perciò ripreso.
Ciao a tutti e buona serata. Ci risentiremo presto!!

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 29/08/2005 23.41]

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 29/08/2005 23.48]

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico