00 06/07/2005 19:09


“Ma l'imperfezione non è giunta dopo, dopo il peccato di Adamo ed Eva?”

Ma tu credi ad Adamo ed Eva? Santi Numi…
La teologia del peccato originale è stata rielaborata moltissimo dopo Darwin, non c’è mai stato un tempo in cui i nostri antenati fossero immortali. Non conosco bene il magistero della Chiesa sull’argomento quindi ti dico il mio parere.


Siamo sempre lì. Io ho l'umiltà di prendere la Bibbia, e leggerla così come è.
Se la Bibbia parla di Adamo ed Eva (e non ne parla SOLO in Genesi), io credo alla Bibbia.
Senza aggiungere NULLA alla scrittura.



“Non sapendo come decidere chi torturare in eterno tra le fiamme dell'inferno, e chi mandare in paradiso, ci crea prima qui, ci fa soffrire, e ci "screma"...”

Fai ironia o argomenti? Semplicemente ci ha dato una possibilità, da come ci comportiamo in questa vita dipende il nostro destino eterno.


Ma perchè? Gli angeli sono direttamente in cielo, senza passare dalla terra.
Perchè noi dobbiamo fare tutta questa tiritera (quando poi secondo i cattolici, potremmo pure finere in purgatorio ancora per un po', prima di passare "di livello", finalmente)?



“Io vedo l'amore di Dio, come Lui stesso lo ha mostrato: donando suo figlio per il perdono dei miei peccati.”

Appunto. Quando mai il perdono dei peccati nel cristianesimo è coinciso con la salute fisica o l’assenza di sventure terrene? La concezione che lega peccato e malattia è ebraica, non cristiana. Gesù fa l’essato opposto. I suoi discepoli incontrando un cieco dalla nascita gli chiedono: Signore, ha peccato lui o hanno peccato i suoi genitori perché nascesse così?. La risposta di Gesù fu: nessuno dei due.


Ma io non ho mai detto che chi pecca soffre.
Io ho detto che soffriamo tutti a priori. E tutti, a priori, pecchiamo.



“perdonare peccati che LUI ha deciso che io avrei commesso”

E dove di grazia lui avrebbe deciso che tu avresti commesso un determinato peccato? Tu pecchi perché sei una creatura come tutte le altre, ma quali errori commettere è tuo compito deciderlo.


Ciò che compio, l'ho già detto, dipende da dove nasco, quando nasco, chi incontro, come lo incontro, e le esperienze che faccio.
Siamo palline che rimbalanzano in una scatola. Tutte pensando di decidere dove andare, ma in realtà veniamo spinte qua e là quando rimbalziamo contro le pareti o contro altre palline...



“creandomi imperfetto?”

Creare una persona non in grado di sbagliare equivale a creare un essere onnisciente, giacché, come dice Socrate, commette il male solo chi non conosce il bene. Per crearti incapace di commettere errori Dio doveva creare un altro Dio.


Perfetto non significa che non può sbagliare.
Perfetto, significa non soggetto al peccato Adamico.



“Anche Gesù, sia in forma celeste che terrena, doveva esercitare il libero arbitrio! E proprio x questo motivo sulla terra fu tentato da Satana. Pertanto nel caso avesse deciso di non rimanere fedele al Padre, quest'Ultimo lo avrebbe perduto... ecco dove stava il rischio!”

No, Gesù non poteva peccare. Il rischio non c’è, Dio vede ogni cosa.


Quindi, Satana, da stupido, tenta Gesù inutilmente?
Oppure, affermi che non poteva sbagliare, perchè tanto Dio (essendo, come già detto millemila volte) fuori dal tempo, sapeva già ciò che Gesù avrebbe scelto?
In questo caso, succede anche con noi:
sa che noi SBAGLIEREMO. Sa già dove sbaglieremo e come.
E può già giudicarci! Perchè non ci manda subito in paradiso (se lo meritiamo)? Tanto sa già l'esito della nostra vita!!!
Tutto inizia con una scelta.