Re:
Scritto da: Seabiscuit Achille come ha detto bene Polymetis è un argomentazione molto vasta, quindi perchè iniziare da dietro (NT) e non dal inizio(AT)? Parliamo prima di come sia potuto arrivare a quel punto, che non si trova il nome divino nel NT, ma per fare questo bisogna andare avanti iniziando proprio dal principio. Seabiscuit
Invece io penso che di debba iniziare proprio dalla "fine", visto che il Nuovo Testamento è il culmine e completamento dela
rivelazione divina. E' estremamente significativo il fatto che negli scritti ispirati dei cristiani, i quali avevano appreso da Gesù che Dio è Padre, e che si rivolgevano appunto a Lui nelle loro preghiere chiamandolo "Padre nostro", non si trovi alcuna menzione del tetragramma. Questa assenza è attestata dall'esame comparato di migliaia di manoscritti del NT.
Ecco cosa scrive la WTS a proposito di tali manoscritti del NT (grassetto aggiunto):
«Copie delle Scritture Ebraiche furono trascritte con coscienziosa cura e gli scribi presero insolite precauzioni per assicurarsi che non vi fossero errori. Controllavano l'esattezza contando il numero delle parole, perfino il numero delle lettere, e se anche una sola lettera era sbagliata, scartavano quella parte del manoscritto e la riscrivevano. A prova di questa accuratezza, manoscritti che risalgono al decimo secolo E.V. contengono essenzialmente lo stesso materiale del "rotolo del mar Morto" di Isaia scoperto di recente, che fu copiato nel primo o secondo secolo a.E.V. Oltre mille anni di copiatura e ricopiatura non avevano provocato alcuna alterazione al testo della Bibbia! Simile minuziosa cura dei particolari si ebbe nel ricopiare i manoscritti delle Scritture Greche Cristiane.
Così siamo sicuri che i testi ebraico e greco, da cui sono state tradotte le nostre Bibbie moderne, sono essenzialmente uguali ai manoscritti originali che furono 'ispirati da Dio'. Lo studio comparato di decine di migliaia di manoscritti in molte lingue ne dà prova.
Sì, la Bibbia stampata, come l'abbiamo ora in più di 1.500 lingue, è la stessa "parola" scritta a mano sotto ispirazione di Dio, dal sedicesimo secolo a.E.V. al primo secolo E.V.» (Opuscolo "Buona notizia", 1977, pag. 41).
«Dobbiamo essere contenti di sapere che la generale autenticità del testo del Nuovo Testamento è stata rimarchevolmente confermata dalle scoperte moderne che hanno ridotto così tanto l'intervallo fra gli originali autografi e i più antichi manoscritti esistenti, e che
le differenze tra le varie lezioni, per quanto interessanti,
non influiscono sulle dottrine fondamentali della fede cristiana» (
Tutta la Scrittura è ispirata, p. 319).
Da notare che l'uso del nome YHWH, secondo i TdG, sarebbe un elemento essenziale e fondamentale della fede cristiana...
Saluti