amore o carità?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
mancagraziella
00venerdì 26 ottobre 2007 19:34
Ho notato che nella TDNM la parola "carità" è tradotta con la parola amore, quindi la parola carità nella tdnm è completamente ignorata.Allora mi faccio una riflessione: come mai una parola così significativa e che ha un senso specifico è stata completamente scartata nella tdnm (e non solo).Amore è uguale a carità?
Grazia
cavdna
00sabato 27 ottobre 2007 14:36
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorellla "mancag...."

Michele E' certo che la parola "CARITA'" significhi anche AMORE

e l'AMORE è il motore propulsore della Cristianità

l'AMORE E' DIO

ma in alcuni ambienti (organizzazioni/sette..... - forum ....e.....) l'amore E' totalmente sconosciuto o al massimo frainteso,
si compiono "opere", si instaurano rapporti ............

si affrontano argomenti ..........,

si fa l'approccio con il prossimo .."......... [SM=x570915] ....."



a presto mia cara sorella

[SM=x570864] [SM=x570865] [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO
mancagraziella
00sabato 27 ottobre 2007 16:47
re Cavdna
Credo che non hai capito il senso della domanda .La parola carità era riferita in base alla traduzione della tdnm che ha omesso ripeto la la parola carità traducendola con la parola amore,l'amore è l'amore , la carità è la carità, non capisco il tuo [SM=x570915] vuoi spiegarti ? e a chi e a cosa alludi quando citi che in alcuni ambienti l'amore è sconosciuto? Non ti capisco.Grazia [SM=x570865]
Trianello
00sabato 27 ottobre 2007 17:49
E' una questione di sensibilità semantica. Nelle Bibbie cattoliche la parola greca Agàpe viene tradotta "Carità" quando indica la virtù teologale che in latino viene detta "Caritas". I cattolici lo fanno perché nella teologia cattolica questo termine ha un senso ben determinato e non c'è rischio che venga frainteso. Siccome, però, nel linguaggio comune il medesimo ha subito uno slittamento di significato che lo ha reso, in un certo senso, "negativo", nelle versioni protestanti ed interconfessionali si preferisce tradurre Agàpe con “Amore” (anche se, così facendo, in effetti, si perde molto da un punto di vista semantico).
Sul tema, ti consiglio la lettura dell’enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI, in cui troverai ottimi spunti di riflessione.
mancagraziella
00sabato 27 ottobre 2007 19:39
re Trianello
Ti ringranzio per la tua risposta semplice e chiarificatrice ,penso che seguirò il tuo consiglio, dove posso trovare l'enciclica Deus Caritas est ? posso scaricarla su Internet? Grazia [SM=x570865]
Trianello
00sabato 27 ottobre 2007 19:57
Ecco il link:

Deus Caritas Est
cavdna
00sabato 27 ottobre 2007 22:23
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "mancag...." che scrive :

_____________________

27/10/2007 16.47
re Cavdna
Credo che non hai capito il senso della domanda .La parola carità era riferita in base alla traduzione della tdnm che ha omesso ripeto la la parola carità traducendola con la parola amore,l'amore è l'amore , la carità è la carità, non capisco il tuo vuoi spiegarti ? e a chi e a cosa alludi quando citi che in alcuni ambienti l'amore è sconosciuto? Non ti capisco.Grazia
_____________________



R I S P O S T A

noto che il fratello in CRISTO "trianello" ti ha già fornito la risposta in modo chiaro.

Ma
tu mi chiedevi :
"a chi e a cosa alludi quando citi che in alcuni ambienti l'amore è sconosciuto?"

mia cara sorella

ti offro un primo riferimento

Dalla lettera ai Colossesi Capitolo 2, 1

Preoccupazione di Paolo per la fede dei Colossesi

1 Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona, 2 perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell’amore (carità), essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, 3 nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza. 4 Dico questo perché nessuno vi inganni con argomenti seducenti, 5 perché, anche se sono lontano con il corpo, sono tra voi con lo spirito e gioisco al vedere la vostra condotta ordinata e la saldezza della vostra fede in Cristo.


e poi un secondo riferimento

Dalla lettera 1 Corinti 12, 28 – 30; 13, 1 – 13:

La gerarchia dei carismi. Inno alla carità

28 Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli? 30 Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

31 Aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.

Capitolo 13

1 Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
2 E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
3 E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, 5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6 non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. 7 Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11 Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l’ho abbandonato. 12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto.
13 Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!


Carità, ovvero l'inno all'AMORE di San Paolo

mia cara sorella,
ci sono organizzazione che si definiscono Cristiane, ma di Cristiano non hanno proprio nulla (neanche il CRISTO -/- vero è che lo riconoscono un Arcangelo),
dicono di vivere d'amore, ma solo nella stretta cerchia degli adepti,
fuori da essi sono tutti da distruggere, da maledire, da condannare, da giudicare
(ma l'amore non può avere queste realtà organizzative/imposizione del CD, l'AMORE non ha........."San PAolo")

per esempio vi è anche un forum che dice di essere aperto al prossimo...,
ma appena ti permetti di esprimere un libero pensiero spirituale sul proprio credo, ma in contrasto con la visione di alcuni appartenenti del forum - vieni aggredito con ogni tipo di linciaggio virtuale....
(c'è da chiedersi ...ma quale amore praticano???)


con l'ausilio della lettera Enciclica DEUS CARITAS EST ,
mi auguro che anche questo mio ultimo post ti sia più chiaro

grazie [SM=x570865] [SM=x570892] [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.




mezzo toscano
00sabato 27 ottobre 2007 23:56
dov'è carità e amore, lì c'è Dio
Ciao a tutti,
secondo me la carità è amore, ma l'amore è amore.
Ora vado da mia moglie e le dico che l'ho sposata per carità.
Questo potrebbe essere il mio ultimo post.
Pregate per me,

Mario
I'mezzo toscano
Polymetis
00domenica 28 ottobre 2007 00:06

secondo me la carità è amore, ma l'amore è amore.
Ora vado da mia moglie e le dico che l'ho sposata per carità.



Carità indica, in un italiano sostenuto e teologico, l'amore disinteressato verso il prossimo. Tu hai in mente l'accezione "popolare" del termine
mezzo toscano
00domenica 28 ottobre 2007 00:27
per polymetis
In greco "charis" non significa solamente amore disinteressato,
comunque l'età avanza, l'amore verso mia moglie è sempre più disinteressato, ma non è carità, amo disinteressatamente i miei figli, mia madre, ecc.ecc.: mi rifiuto di chiamarla carità, questo è soltanto amore.
Che ne pensi?

Mario
I'mezzo toscano

P.S. Notare che non ci penso nemmeno di andare dalla mi' moglie, quella mi bacchetta sul serio...
mancagraziella
00domenica 28 ottobre 2007 10:17
re
Sono d'accordo con Polymetis,e la carità non può può essere considerata semplicemente amore ,ma è un amore ben definito,ben distinto rivolto al nostro prossimo chiunque esso sia .
per Cavdna
Conosco perfettamente i versetti da te postati,e ti ripeto che per me la carità che tu definisci semplicente amore ha un valore più grande del semplice "AMORE"
Tornando alla traduzione della tdnm secondo il mio pensiero hanno ommesso la parola carità solo perchè non ne conoscono il vero significato e perciò non ne danno il giusto valore.Grazia
cavdna
00domenica 28 ottobre 2007 13:23
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "mezzo t....." che scrivi :
____________________

In greco "charis" non significa solamente amore disinteressato,
comunque l'età avanza, l'amore verso mia moglie è sempre più disinteressato, ma non è carità, amo disinteressatamente i miei figli, mia madre, ecc.ecc.: mi rifiuto di chiamarla carità, questo è soltanto amore.
Che ne pensi?

Mario
I'mezzo toscano

____________________



R I S P O S T A

una prima riflessione

mia caro fratello avrai anche tu chiamato qualcuno anche se in età avanzata..(moglie-figli) :

mia piccola.., tesoruccio..., ciliegina....topolina...
oppure dicci tu quali diminutivi o vezzeggetivi usi...


////////////////


per la cara sorella "mancag...." :

e chi ti ha detto cosa intendo far trasparire dal termine AMORE e dal temine Carità
lo hai dedotto da sola???

grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO



cavdna
00domenica 28 ottobre 2007 16:28
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "mancag...." e caro fratello "mezzo t....."

permettetemi di indicarvi...quel che intendevo quando ho scritto che significa "anche AMORE"

Tratto dal vocabolario della lingua italiana

Zanichelli:


¤carità o †caritade, †caritate

[lat. caritate(m) ‘benevolenza, amore’, da carus ‘caro (1)’; sec. XII]
s. f.
1 Amore di Dio e del prossimo, una delle tre virtù teologali.
2 Disponibilità a comprendere e ad aiutare ogni persona: animo pieno di carità | (est.) Compassione, pietà.
3 Beneficenza, elemosina: chiedere, fare, ricevere la carità; vivere di carità | (fig.) Carità pelosa, non disinteressata | Attività organizzata di assistenza gratuita a persone bisognose svolta da gruppi religiosi o laici.
4 (est.) Cortesia, favore: usami la carità di andartene; come se la scongiurasse di non dire di più, di tacere, per carità (BUZZATI) | Per carità!, esclamazione che rafforza un rifiuto o una raccomandazione, esprime sdegno o impazienza o ha il valore di ‘beninteso, s'intende’ spec. in frasi negative: per carità, non voglio incontrarlo!; per carità, non pretendo di convincerla!
5 (lett.) Affetto, amore vivo e disinteressato: carità di patria; carità fraterna; la carità del natio loco / mi strinse (DANTE Inf. XIV, 1-2).


Riflessione

La carità viene da Dio e torna a Dio attraverso l’opera dei fratelli nella Comunità.

La santità è carità, amore, perché Dio è carità (AMORE). (San Giovanni)

Così come diceva il fratello in CRISTO “trianello” …posso aggiungere:
i Greci per indicare l’amore usavano soltanto il termine eros; Paolo preferisce agape (amore) che esprime soprattutto la donazione, la totalità, la consacrazione di sé all’altro, mentre l’eros suppone ancora possesso, godimento e appagamento.
E,
l’apostolo ci ricorda che anche tre doni altissimi, come la profezia, la conoscenza e la fede, se privi dell’amore, sono uno zero.

inoltre
I miracoli possono solo essere un indice di santità.
Mentre la santità non consiste nei miracoli e neppure in un insieme di virtù morali che appagando umanamente l’uomo (per esempio …l’agire per il senso di protagonismo…), quell’agire non torna a DIO e, ci lascia nella misera nostra condizione umana.
Le virtù,
un mezzo o una prova della santità, ma non sono la santità.
La santità è partecipazione alla natura divina, alla Carità divina.

Ecco perché tutti i carismi e tutte le virtù sono nulla senza la carità (l’agire nell’AMORE). Ecco perché tutto assume un valore di santità solo nella carità. (ovvero nell’AMORE)

“La speranza poi non delude, perché l’amore di DIO è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rom. 5,5).

Dio è Carità increata,
mentre
la carità creata è partecipazione di Dio, come in una stanza buia, la luce dell'aria illuminata è partecipazione della luce della lampadina, o di altro oggetto che emana luce.

Dio è santità; "Tu solus sanctus"
La santità è carità, amore, perché Dio è carità.
La nostra santità è partecipazione alla santità di Dio;
la santità nostra è carità, partecipazione alla carità di Dio, all'agape divina.


concludo
motivo per cui dicevo precedentemente :
ci sono organizzazioni....che non pèraticano l'AMORE di DIO...(non hanno compreso cosa insegna la parabola del Buon Samaritano.... e credono che sia sufficiente esternare l'amore attraverso l'opera da Marketing ....)

ed è per lo stesso motivo che il sottoscritto ha sempre dubitato sulla santità di detta organizzazione e di altre realtà... (vedasi gli esempi precedentemente riportati nei post)

ed ancora

se i Dieci Comandamenti non vengono attuati nell'AMORE di DIO, si svolgeranno solo per assolvere ad una legge - la legge di DIO, ma solo come imposizione e non come gratuità d'AMORE


grazie [SM=x570864] [SM=x570892]


.
vi saluto in CRISTO RISORTO
mancagraziella
00domenica 28 ottobre 2007 17:18
re Cavdna
Caro Cadvna ciò che tu affermi l'ho compreso,per questo dò alla carità un significato che và oltre l'amore (eros) tutto quì!A riguardo invece della traduzione della tdnm ti faccio un esempio:
2 lett Pietro 1,7: Alla santa devozione l'affetto fraterno ,all'affetto fraterno l'amore.(eros?) o (Agape?)
Trad Diodati 1607 : et alla pietà l'amor fraterno ,e all'amor fraterno la carità.
Diodati 1821: e alla pietà l'amor fraterno, e all'amor fraterno la carità.
Luzzi 1925: e all'amor fraterno la carità.
The Holy Bible 1611:And to godliness brotherly;and to brotherly kindness charity.
un altro esempio della tdnm è Proverbi 19;17:chi mostra favore al misero presta a Geova,ed Egli gli ripagherà il suo trattamento.
Un altra traduz :chi fà la carità al povero,fà un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione.
altro esempio tdnm Colossesi 3,14 :Ma, oltre a tutte queste cose (rivestitevi d') amore,poichè è un perfetto vincolo d'unione.
traduz Cei :al di sopre di tutto poi vi sia la carità,che è il vincolo della perfezione.Cosa ne pensi ?Grazia [SM=x570865]
mancagraziella
00domenica 28 ottobre 2007 17:18
re Cavdna
Caro Cadvna ciò che tu affermi l'ho compreso,per questo dò alla carità un significato che và oltre l'amore (eros) tutto quì!A riguardo invece della traduzione della tdnm ti faccio un esempio:
2 lett Pietro 1,7: Alla santa devozione l'affetto fraterno ,all'affetto fraterno l'amore.(eros?) o (Agape?)
Trad Diodati 1607 : et alla pietà l'amor fraterno ,e all'amor fraterno la carità.
Diodati 1821: e alla pietà l'amor fraterno, e all'amor fraterno la carità.
Luzzi 1925: e all'amor fraterno la carità.
The Holy Bible 1611:And to godliness brotherly;and to brotherly kindness charity.
un altro esempio della tdnm è Proverbi 19;17:chi mostra favore al misero presta a Geova,ed Egli gli ripagherà il suo trattamento.
Un altra traduz :chi fà la carità al povero,fà un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione.
altro esempio tdnm Colossesi 3,14 :Ma, oltre a tutte queste cose (rivestitevi d') amore,poichè è un perfetto vincolo d'unione.
traduz Cei :al di sopre di tutto poi vi sia la carità,che è il vincolo della perfezione.Cosa ne pensi ?Grazia [SM=x570865]
Polymetis
00domenica 28 ottobre 2007 17:19
Per mezzo toscano

“In greco "charis" non significa solamente amore disinteressato,”

Ma non stiamo parlando di charis, che è la grazia, bensì di agape.

“amo disinteressatamente i miei figli, mia madre, ecc.ecc.: mi rifiuto di chiamarla carità”

Come già detto tu hai in mente una sola accezione di “carità” e ti ci sei rinchiuso. Inoltre la caritas non è l’amore per un figlio in quanto è tuo figlio, è l’amore per il prossimo in quanto fratello.

Trianello
00domenica 28 ottobre 2007 17:55

Ora vado da mia moglie e le dico che l'ho sposata per carità.
Questo potrebbe essere il mio ultimo post.



Quando parlavo di uno slittamento di senso che il termine “Carità” ha subito nel linguaggio comune, mi riferivo proprio a questo. Proprio perché “Carità”, nella sua accezione popolare, ha un senso, per così dire, “negativo”, i protestanti preferiscono tradurre “agape” con “amore”. Siccome però nella teologia cattolica “Carità” ha un senso ben determinato, nella traduzione CEI, si è deciso di tradurre “agape” con tale termine, nel senso di “amore teologale”.
cavdna
00domenica 28 ottobre 2007 22:23
vi saluto in CRISTO SIGNORE


mia cara sorella "mangag......" che scrivi :

__________________________

re Cavdna
Caro Cadvna ciò che tu affermi l'ho compreso,per questo dò alla carità un significato che và oltre l'amore (eros) tutto quì!
.................................
............
...................
..........traduz Cei :al di sopre di tutto poi vi sia la carità,che è il vincolo della perfezione.Cosa ne pensi ?Grazia

__________________________




R I S P O S T A

mia cara sorella


ho compreso male io??? puoi spiegarmi cosa può essere superiore all'AMORE??? (non capisco)

inoltre

riporti alcuni citazioni- ognuno frutto della propria cultura (credo)
(Luzzi 1925 /-/ tdnm Colossesi /-/ Diodati 1821 etc. etc.)e questa cultura (credo) ne fa l'aderenza del gruppo... ed anche il comportamento....

credo che sia il sottoscritto che i fratelli in CRISTO "trianello - Polymetis" anche attraverso diverse sfaccettature ti abbiamo fatto un esposto chiaro di ciò che la Cattolicità esprime attraverso i termini -carità - esros - agape ...

mi domando :
se non sai quale termine sostituisce un altro è forse perché non hai letto attentamente le risposte che ti/vi sono state date???

grazie [SM=x570865] [SM=x570864] [SM=x570890]

Vi saluto in CRISTO RISORTO




.
mezzo toscano
00lunedì 29 ottobre 2007 08:30
problemi tecnici?
non riesco più a postare, ora ci riprovo.
Ciao
mezzo toscano
00lunedì 29 ottobre 2007 08:42
per Polymetis
Ciao Polymetis,
io scrivo
“In greco "charis" non significa solamente amore disinteressato,”
semplicemente perchè ho cercato l'etimologia di carità sul dizionario che mi dà la matrice greca "charis".
Mi dispiace per il dizionario.

tu rispondi
"Ma non stiamo parlando di charis, che è la grazia, bensì di agape."
Quando ho scritto stavamo parlando di amore e carità, come faccio a capire che si sta parlando di agape? Io mi sono fidato del dizionario, che mi dà anche benevolenza,grazia,ecc.

Non so spiegare il mio sentire:sto con mia moglie da quarant'anni fra fidanzamento e matrimonio, il mio amore per lei ha ben poco a che vedere con agape,eros o charis, è un amore totale, anche egoistico, ma darei la mia vita per lei.Come posso chiamarlo?
Mario
I'mezzo toscano



mezzo toscano
00lunedì 29 ottobre 2007 08:48
per cavdna
Ciao cavdna,
per favore non mi considerare un senza cuore, ma io i vezzeggiativi non li adopero, l'amore lo dimostro con i fatti, tesorucci e topoline li lascio agli altri. L'unica licenza che mi prendo è quella di chiamare mio nipote "fenomeno" perchè a tre anni gioca a calcio come un ragazzino di dieci (vero!!!).
D'altronde se provassi a chiamare mia moglie ...ina,lei, così sensibile al suo metroecinquantadue, mi troncherebbe il mignolo della mano sinistra (sono mancino) con la massima disinvoltura.

Mario
I'mezzo toscano
Polymetis
00lunedì 29 ottobre 2007 10:20
“semplicemente perchè ho cercato l'etimologia di carità sul dizionario che mi dà la matrice greca "charis".”

Ma qui stiamo discutendo la traduzione del termine greco “agape” in Paolo, non quale sia l’etimo della parola italiana, come se l’etimo italiano corrispondesse al testo greco paolino.

“Quando ho scritto stavamo parlando di amore e carità, come faccio a capire che si sta parlando di agape?”

Perché stiamo discutendo su una traduzione dei TdG della parola agape, che nella Bibbia dei TdG è resa “amore” e in quella cattolica “carità”. Tutto il post è su questo.

Supremo Vindice
00lunedì 29 ottobre 2007 10:49
Amore fraterno, disinteressato
Significato di Agape, secondo wikipedia

qui non si parla di carità, che a mio avviso per il cattolico ha il significato di dare soldi a chi si trova in una situazione disastrosa dal punto di vista economico. Una volta, infatti, il povero agli angoli della strada diceva: "fate la carità!" Cosa vuol dire se non "datemi dei soldi che ho bisogno?" Vuol forse dire fate l'amore?
E' vero che per estensione può anche significare amore, ma se io trovo il termine agape e lo traduco con il giusto significato, cioè amore e non carità (mi sembra di ricordare che carità, traduca il termine greco caris) non credo io stia commettendo un errore di grammatica. Se una traduzione biblica dev'essere letterale, perché tradurre agape con carità, quando il termine corretto è amore?

Se il verbo greco agapao viene tradotto come amato, amati eccetera, perché non è tradotto con un verbo che esprima carità?

Mi spiego meglio. Quando Gesù disse di amare i propri nemici, perché il termine agapao non è stato tradotto fate la carità ai vostri nemici?

Accusare la wts che nella sua tnm usa termini letterali e in altre occasioni non lo fa, è un uso scorretto. Anche le varie traduzioni della Cei o paoline usano fare altrettanto. Così come sono condannabili i traduttori della wts lo sono anche quelli della cc.

con Agape (amore, non carità), a tutti voi!

Trianello
00lunedì 29 ottobre 2007 11:35
Mezzo Toscano ha scritto:


semplicemente perchè ho cercato l'etimologia di carità sul dizionario che mi dà la matrice greca "charis".”



A dire il vero, il termine “Carità” deriva dal latino “Caritas” (che sta per “affetto”, “amore”, da “carus”, “caro”). Questo è il termine che usò San Girolamo per tradurre il greco “agàpe” quando questo indica l’amore teologale.

Supremo Vindice ha scritto:


qui non si parla di carità, che a mio avviso per il cattolico ha il significato di dare soldi a chi si trova in una situazione disastrosa dal punto di vista economico.



Assolutamente no! Per il cattolico la “Carità” è una delle tre virtù teologali; vale a dire l’amore teologale, che va distinto dagli altri tipi di amore e di affetto che l’uomo può provare per propria natura. Quello a cui tu ti riferisci è il senso “popolare” che il termine ha via via assunto in questi ultimi secoli. Proprio per il fatto che il termine “carità” oggi ha assunto una tale accezione, questo non viene usato nelle traduzioni protestanti ed interconfessionali. Se però provi a controllare la prima versione protestante della Bibbia in italiano, la Diodati, troverai che lì il termine “carità” compare (anche più spesso che nella traduzione CEI). Questo perché al tempo di Diodati il senso “teologico” del suddetto era ancora quello più diffuso anche nel linguaggio comune.
Come ho scritto sin dal principio, si tratta di una questione di sensibilità semantica. San Girolamo decise di tradurre il termine “agàpe” con “caritas” (che, in latino, appunto significa “affetto”/”amore”) quando questo indica una virtù teologale. Nella teologia cattolica, quindi, tale termine è passato ad indicare questa virtù teologale tout court. Col passare del tempo, però, la parola “carità”, nel linguaggio comune, ha subito uno slittamento di significato, per cui è passata ad indicare l’atto concreto di chi soccorre qualcuno in stato di necessità. Ecco perché, oggi, i traduttori protestanti (a differenza di quanto fece Diodati) preferiscono evitare l’utilizzo di tale termine. I cattolici, invece, continuano ad utilizzarlo per via del fatto che per loro tale termine ha un senso specifico che non corre il rischio di essere frainteso.
Del resto, basta consultare un qualsiasi Vocabolario della lingua Italiana per verificare che il significato fondamentale del termine “carità”, quello da cui tutti gli altri derivano, è “l’amore dell’uomo verso Dio e verso gli uomini attraverso Dio” (l’amore teologale di cui sopra).


Mi spiego meglio. Quando Gesù disse di amare i propri nemici, perché il termine agapao non è stato tradotto fate la carità ai vostri nemici?



Per il semplice fatto che “carità” è un sostantivo che non ha un corrispettivo verbale.


Accusare la wts che nella sua tnm usa termini letterali e in altre occasioni non lo fa, è un uso scorretto. Anche le varie traduzioni della Cei o paoline usano fare altrettanto. Così come sono condannabili i traduttori della wts lo sono anche quelli della cc.



Prima di scrivere una sentenza del genere, avresti potuto prenderti la briga di consultare un Dizionario di Italiano e verificare che cosa significa il termine “carità” nella nostra lingua.

Sul Dizionario De Mauro presente in rete, ad esempio, avresti letto quanto segue:



ca|ri|tà
s.f.inv.
1 TS teol., spec. con iniz. maiusc., una delle tre virtù teologali, che consiste nell’amore di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio e per il prossimo: c. cristiana; fervore di c.
2a FO disposizione a compatire e ad aiutare materialmente i deboli, i poveri, i sofferenti: avere spirito di c., essere mosso da c., persona piena di c.
2b FO aiuto concreto, spec. offerta in denaro, che si dà a un bisognoso: fare, chiedere la c., vivere di c.
3 FO colloq., favore, cortesia: fatemi la c. di tacere!
4 LE affetto, devozione, spec. per la famiglia o per la patria: la c. del natìo loco (Dante)




Come vedi, l'accezione principale di tale termine giustifica pienamente l'utilizzo del medesimo nelle traduzioni italiane della Bibbia fatte dai cattolici.
Supremo Vindice
00lunedì 29 ottobre 2007 13:12
Re:
Trianello, 29/10/2007 11.35:

Per il semplice fatto che “carità” è un sostantivo che non ha un corrispettivo verbale.



Ma lo si può tradurre, non letteralmente, con un "fate la carità" visto che per voi cattolici ha la stessa valenza.


Prima di scrivere una sentenza del genere, avresti potuto prenderti la briga di consultare un Dizionario di Italiano e verificare che cosa significa il termine “carità” nella nostra lingua.



Hai quotato male. Io ho scritto che come è condannabile la WTS per errori di traduzione lo è anche la CC. Non stavo parlando nello specifico solamente di carità, amore, ecc., ecc..

Grazie per la citazione del Dizionario. Purtroppo da questo pc non posso visualizzare la pagina del loro sito.

Ma se il termine Agape vuol dire amore, perché tradurlo con carità visto che esiste un termine più specifico? Anche i dizionari sono evidentemente "pagati", passami l'ironia, dalla CC per fargli dire ciò che vogliono. Il compito di un dizionario è riportare le varie eccezioni, senza dare significati teologici e promulgare questo o quel pensiero religioso. La WTS c'è cascata in questo errore, ma vedo che anche la CC non è da meno! Come il caso di vergine/fanciulla nella profezia che Matteo riporta in merito a Maria, madre di Gesù, tanto per fare un esempio di non precisa traduzione da parte di qualche traduzione cattolica.


Come vedi, l'accezione principale di tale termine giustifica pienamente l'utilizzo del medesimo nelle traduzioni italiane della Bibbia fatte dai cattolici.



Quindi tradurre Agape con amore non è sbagliato. E' un uso più letterale del termine. Non credo tu possa dire il contrario.

mezzo toscano
00lunedì 29 ottobre 2007 15:11
re.
mezzo toscano
00lunedì 29 ottobre 2007 15:15
re.
per polymetis.
Ciao ,
guarda che Paolo entra in argomento solo nella risposta che cavdna da' a Grazia su una sua specifica domanda, non è il topic, ma una sua evoluzione.
Aspetto sempre una risposta all'ultima domanda che ti ho posto.
Grazie e ciao ancora

Mario
I'mezzo toscano

Polymetis
00lunedì 29 ottobre 2007 16:55
“Ma se il termine Agape vuol dire amore, perché tradurlo con carità visto che esiste un termine più specifico?”

Perché “amore” è un significato depuaperante rispetto a carità.

“nche i dizionari sono evidentemente "pagati", passami l'ironia, dalla CC per fargli dire ciò che vogliono. Il compito di un dizionario è riportare le varie eccezioni, senza dare significati teologici e promulgare questo o quel pensiero religioso”

Ma cosa dici? Se il dizionario riporta quell’accezione è perché duemila anni di cattolicesimo sulla penisola italiana hanno fatto sì che in italiano il termine carità significhi, tra le varie cose, anche quello che la teologia cristiana intende con quel termine. Qui non c’entra nulla l’essere pagati, semplicemente nel corso dei secoli decine di scrittori e poeti hanno usato carità in quel senso, che è più antico del senso moderno che tu le dai, e dunque quel significato fa parte della lingua italiana. Non c’entra nulla fare un favore ad una confessione religiosa, semplicemente siccome gli scrittori italiani nel corso dei secoli sono stati di quella confessione religiosa, la valenza che quel termine ha in italiano è un riflesso si questa situazione.

“Come il caso di vergine/fanciulla nella profezia che Matteo riporta in merito a Maria, madre di Gesù, tanto per fare un esempio di non precisa traduzione da parte di qualche traduzione cattolica.”

La traduzione cattolica va benissimo perché è la resa del greco parthenos, cioè vergine, e per antonomasia le fanciulle erano vergini in quanto si doveva arrivare tali al matrimonio. Semmai si può discutere se Matteo citando Isaia traduca bene il termine ebraico.

Per mezzotoscano

“guarda che Paolo entra in argomento solo nella risposta che cavdna da' a Grazia su una sua specifica domanda, non è il topic, ma una sua evoluzione.”

Leggi il primo post di questa discussione, ci si lamentava che la WTS traducesse carità con amore, cioè che dove nella bibbie cattoliche c’è “carità” nella TNM c’è “amore”. Il termine greco che sta dietro è agape, non charis.
cavdna
00lunedì 29 ottobre 2007 21:02
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "mezzo t...." che scrivi :

____________________________

per cavdna
Ciao cavdna,
per favore non mi considerare un senza cuore, ma io i vezzeggiativi non li adopero, l'amore lo dimostro con i fatti, tesorucci e topoline li lascio agli altri. L'unica licenza che mi prendo è quella di chiamare mio nipote "fenomeno" perchè a tre anni gioca a calcio come un ragazzino di dieci (vero!!!).
D'altronde se provassi a chiamare mia moglie ...ina,lei, così sensibile al suo metroecinquantadue, mi troncherebbe il mignolo della mano sinistra (sono mancino) con la massima disinvoltura.

Mario
____________________________



R I S P O S T A

tranquillo mio caro fratello i giudizi te li s stai riconoscendo da solo (io cerco di non immischiarmi in ciò..)

il mio voleva solo essere un modo di ricordarti dell'uso dei vezzeggetivi, diminutivi e dispreggiativi che noi facciamo nella nostra cultura
(rivolta nell'ambito : familiare, di lavoro, di conoscenza/amichevole etc. etc. vedasi per esempio gli appellativi che si rivolgono agli arbitri durante una partita ...... ed anche i giorni successivi)

ma evidentemente sono inciampato con uno delle eccezioni che confermano la regola...(estraneo a tali affermazioni...)

ti ricordo che nel post 871 del 28/10 alle ore 16.28 ho già riportato ciò che il Vocabolario della lingua italiana (nostro patrimonio ... ) chiarisce nel merito il significato del termine "CARITA'" in 5 (cinque) diversificazioni

ora tu puoi anche non condividere tale diversificazioni (ed è un tuo personale problema di accettazione = una limitazione ??? ), ma non puoi affermare che tale concetto è errato (una intera nazione ha errato nei secoli????).

grazie [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO





.
mezzo toscano
00martedì 30 ottobre 2007 08:23
re.re.
Ciao cavdna,
ti chiedo scusa in anticipo, ma non ho capito alcune cose della tua cortese risposta, me le puoi chiarire?

tranquillo mio caro fratello i giudizi te li s stai riconoscendo da solo (io cerco di non immischiarmi in ciò..)
Giudizi su cosa?

il mio voleva solo essere un modo di ricordarti dell'uso dei vezzeggetivi, diminutivi e dispreggiativi che noi facciamo nella nostra cultura
(rivolta nell'ambito : familiare, di lavoro, di conoscenza/amichevole etc. etc. vedasi per esempio gli appellativi che si rivolgono agli arbitri durante una partita ...... ed anche i giorni successivi)

Non capisco perchè mi dovrei ricordare l'uso dei vezzeggiativi ecc. in questo argomento che riguarda carità e amore.

ma evidentemente sono inciampato con uno delle eccezioni che confermano la regola...(estraneo a tali affermazioni...)
ti ricordo che nel post 871 del 28/10 alle ore 16.28 ho già riportato ciò che il Vocabolario della lingua italiana (nostro patrimonio ... ) chiarisce nel merito il significato del termine "CARITA'" in 5 (cinque) diversificazioni

OK

ora tu puoi anche non condividere tale diversificazioni (ed è un tuo personale problema di accettazione = una limitazione ??? ), ma non puoi affermare che tale concetto è errato (una intera nazione ha errato nei secoli????).
Non me lo sogno nemmeno di non condividere il Vocabolario della lingua italiana, per cui non ho nessun problema di accettazione ne' mi sento limitato, vorrei solo capire quale concetto io abbia affermato essere errato.

Ti ringrazio per il tempo che spero spenderai per me,

Mario
I'mezzo toscano
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com