Vi saluto in CRISTO SIGNORE
Mio caro fratello “mezzo t..…” che scrivi :
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re.re.
Ciao cavdna,
ti chiedo scusa in anticipo, ma non ho capito alcune cose della tua cortese risposta, me le puoi chiarire?
R I S P O S T A
Ok voglio provarci e tu mi dirai ancora una volta cosa condividi e cosa non ….
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che scrivi :
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tranquillo mio caro fratello i giudizi te li s stai riconoscendo da solo (io cerco di non immischiarmi in ciò..)
Giudizi su cosa?
R I S P O S T A
Mio caro fratello sei stato tu stesso a pronunciare “non mi considerare un senza cuore”
E pronunciandolo ha detto a me non considerarti…. (
io non credo che mi sarei permesso di ….)
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che scrivi :
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il mio voleva solo essere un modo di ricordarti dell'uso dei vezzeggetivi, diminutivi e dispreggiativi che noi facciamo nella nostra cultura
(rivolta nell'ambito : familiare, di lavoro, di conoscenza/amichevole etc. etc. vedasi per esempio gli appellativi che si rivolgono agli arbitri durante una partita ...... ed anche i giorni successivi)
Non capisco perchè mi dovrei ricordare l'uso dei vezzeggiativi ecc. in questo argomento che riguarda carità e amore.
R I S P O S T A
Mio caro fratello
Ciò che io sto cercando di proporti fa parte del linguaggio di questa nostra “società”, del “quotidiano”
Provo a fare un ulteriore esempio
Se noi vediamo una “coccarda” su di un portone, in base al colore della “coccarda”, possiamo dire che in quella casa è nato un bambino o una bambina,
(giusto???), e sicuramente non abbiamo sbagliato
Ma chi non è di questa cultura potrà immaginare per esempio : “hanno posto un pezzo di stoffa
(“coccarda”) per abbellire il portone
(può essere???)
e sicuramente per la nostra cultura essi fanno un errore di interpretazione, non hanno saputo cogliere il linguaggio dei nostri simboli.
Ma noi che viviamo di questi simboli possiamo andare oltre il semplice simbolo???
Michele dice di si, ovvero :
io attraverso quella “coccarda”, posso gia intravedere :
una camera abbellita, ornata, ammobiliata;
la GIOIA di una famiglia;
i sogni che si riversano sul futuro del nascituro;
(e chi ha più fantasia e pensieri aggiunga…..) /-/ la coccarda non vi è più (il simbolo è scomparso ma mi ha permesso…), ma vi è ora una realtà, ovvero una famiglia e…….
Carità – agape – amore –AMORE
Rileggiti le varie risposte che ti sono state già proposte….. anche attraverso l’ultimo mio esempio….
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che scrivi :
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ora tu puoi anche non condividere tale diversificazioni (ed è un tuo personale problema di accettazione = una limitazione ??? ), ma non puoi affermare che tale concetto è errato (una intera nazione ha errato nei secoli????).
Non me lo sogno nemmeno di non condividere il Vocabolario della lingua italiana, per cui non ho nessun problema di accettazione ne' mi sento limitato, vorrei solo capire quale concetto io abbia affermato essere errato.
e precedentemente
nel post 36 del 29/10/2007 ore 08.42
Non so spiegare il mio sentire:sto con mia moglie da quarant'anni fra fidanzamento e matrimonio, il mio amore per lei ha ben poco a che vedere con agape,eros o charis, è un amore totale, anche egoistico, ma darei la mia vita per lei.Come posso chiamarlo?
Mario
I'mezzo toscano
R I S P O S T A
Credo di averti risposto con la precedente risposta e con il riporto dal vocabolario della lingua italiana
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che scrivi :
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Ti ringrazio per il tempo che spero spenderai per me,
Mario
I'mezzo toscano
R I S P O S T A
È un vero piacere anche a questa ora di ….., dopo una intera giornata dedicata al lavoro, famiglia e comunità
Grazie e spero a presto
Vi saluto in CRISTO RISORTO
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