Mario scrive:
Il problema sta nella traduzione di "polel" che l'interlineare di Gabry traduce "partorire" la tdnm ha unito in una frase due dei significati di quella parola e cio partorire e angustiarsi o penare (dal dolore ovviamente) ecco la traduzione di polel da un paio di dizionari ebraico inglese:
1)(polel) I, travail, be in anguish, be pained, dance, whirl, writhe, fear, tremble.
2)to twist, whirl, dance, writhe, fear, tremble, travail, be in anguish, be pained 1a) (Qal) 1a1) to dance 1a2) to twist, writhe 1a3) to whirl, whirl about 1b) (Polel) 1b1) to dance 1b2) to writhe (in travail with), bear, bring forth 1b3) to wait anxiously 1c) (Pulal) 1c1) to be made to writhe, be made to bear 1c2) to be brought forth 1d) (Hophal) to be born 1e) (Hithpolel) 1e1) whirling (participle) 1e2) writhing, suffering torture (participle) 1e3) to wait longingly 1f) (Hithpalpel) to be distressed
Siete un p troppo duri con questa povera tdnm... a me compararla ad altre traduzioni non dispiace anzi... delle volte utile, ovvio che non va usata come l'unica, del resto nessuna andrebbe usata come se lo fosse, ricordiamoci che sono sempre traduzioni!
ciao da Mario
Hai perfettamente ragione sul significato originale del termine.
Questo perche' "partorire" riferito al genere umano significa anche "avere dolori".
Ma nel Salmo incriminato di chi si parla?
E sopratutto di cosa si parla?
Non si parla dell'Eterno che crea la terra con una metafora,ovvero il parto?
Ed e' altrettanto ovvio che lo scrittore del Salmo volendo usare la metafora del parto dovesse usare "una parola riferita all'atto di partorire".
Ma cosa c'entra cio' con l'atto Creativo di Dio?
Dio ha provato
"dolori angustiosi dolori" creando la terra?
Non credo proprio, quindi credo che la traduzione del verso da parte di TNM sia proprio fuori luogo, in quanto non tiene assolutamente conto di "chi E' il soggetto che partorisce", ovvero l'iddio altissimo
che non ha nulla di che spartire con i dolori angustiosi di un parto umano.
Un saluto
Gabry