La cosa è logica, per quanto possa "pesare"
Quello che ha richiamato Polymetis dovrebbe farci rammentare che, se vogliamo essere onesti con noi stessi, per quanto stiamo qui ad arrabbattarci, se vogliamo essere CERTI di cosa intende Dio nella Sua Scrittura, dobbiamo, ultimamente e nei casi controversi, affidarci al Canale da Egli stesso provveduto alla bisogna.*
Io sono molto orgoglioso e confesso che mi piacerebbe tanto se ogni riga della Scrittura avesse il significato che preferisco o che ci vedo.
Ma sono abbastanza logico per capire che ogni testa sul pianeta ha il diritto di pretendere la stessa cosa.
E allora? Allora cerchiamo di dare consistenza alla nostra veduta/interpretazione cercando alleati.
Ma è ancora la logica - tanto spietata quanto benefica - a dirci che dieci, cento, mille probabilità non fanno una certezza. Così che il nostro piccolo clan di sostenitori va a fondo insieme a noi perché poggiamo tutti su sabbia.
Però l'orgoglio muore tre giorni dopo che l'uomo è divenuto cadavere, e così, messo alle strette dalla logica, l'uomo (che si è affidato a Lutero) si inventa che, invece di inquadrarlo come un servizio amoroso provveduto dall'intelligenza e lungimiranza del Padre, l'esistenza di un Magistero viene vista come arroganza cattolica.
Tuttavia storia attesta che questo è avvenuto solo dal 1550 in poi, prima no! prima Paolo stesso (mica un Pincopallino qualsiasi, dicesi Paolo di tarso!) a cui erano "stati rivelati i misteri del regno dei cieli" si recò dalle "colonne" della Dirigenza per avere la conferma della validità del proprio Vangelo.
Questo è quanto.
E la nostra libertà allora incrocia lo sguardo interpellante di Colui che ha voluto e creato la Sua Chiesa anche con la funzione magisteriale (oltre che quella cultuale e caritativa).
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* Ho già detto e ripeto qui che un Magistero/Canale ci vuole. E diove non c'è si creano strutture sostitutive (come i proclami unitari delle federazioni di chiese).
Perciò il fatto che i TG riferiscano ogni loro credenza alla voce dello Schiavo (e non alla Bibbia anche se a parole ce la infilano sempre) è una esigenza legittima e sacrosanta. E il discorso dovrebbe essere spostato tutto sulle credenziali che i vari "schiavi" in competizione esibiscono per dire "SONO IO!"