nevio63 ha scritto:
Achille, ti dico una cosa che prestera' il fianco a tutte le critiche del mondo, non ci credo a queste statistiche, non posso opporne altre e mi baso solo sulla mia esperienza di TdG che ha un sacco di amici TdG e un sacco e una sporta di amici del mondo. Il mio modo di intendere l'amicizia implica anche, spesso, confrontarci sensa reticenze e falsi pudori, su questioni intime di vita con domande dirette, esaurite da risposte sincere. Risultato: I miei amici TdG non hanno mai tradito la moglie pur se goliardicamente, talvolta qualcuno si lascia andare in qualche apprezzamento per questa o quella attrice, passante o sorella. I miei amici del mondo, quasi nella loro totalita', hanno o hanno avuto storie extraconiugali, ultimamente non parlano che della manna arrivata dal cielo di ucraine, polacche, rumene, alcuni si concedono prostitute di vari colori, pornografia in quantita' etc...Allora invito te Achille e i foristi ex TdG a fare riflessione sulla propria esperienza, io non ho mai tradito mia moglie e tu, Achille? e ognuno di voi quando era TdG? Dimenticavo...tutti i miei amici del mondo, compreso mio fratello (che non ti dico...) sono cattolici, quelli del sud capitio? Quelli che vanno in chiesa solo in poche occasioni, hanno la catenina d'oro con una piccola croce, un amuleto di Padre Pio, un cornetto rosso "nonsisamai" etc....
Beh, sei stato tu a parlare di “statistiche alla mano” e quindi io ti ho citato delle statistiche, realizzate con metodi scientifici, che attestano una realtà assai diversa da quella da te sostenuta (immaginata).
E per quanto riguarda le tue esperienze personali, queste non fanno testo, non dimostrano cioè quale sia la realtà effettiva ed oggettiva.
Tu dici che i tuoi conoscenti TdG non tradiscono il coniuge. Ma come fai ad esserne certo? Credi che in una struttura così controllante come quella che esiste fra i TdG queste persone ti verrebbero a dire quello che fanno, sapendo benissimo che ogni TdG ha l’obbligo di denunciare agli “anziani” le trasgressioni dei suoi confratelli?
Quando ero TdG la persona che ritenevo essere il mio migliore amico, e con cui credevo di essere in grande confidenza, mi aveva tenuto nascosto che nei due anni in cui aveva prestato servizio come sorvegliante di circoscrizione aveva avuto una relazione adulterina con una “sorella”. La cosa venne a galla solo perché questa “sorella” confessò l’accaduto agli “anziani” della sua congregazione.
Scusami, ma la tua fiducia nel fatto che i “fratelli” ti verrebbero a dire che tradiscono il coniuge è a dir poco una dimostrazione di grande ingenuità...
Comunque, tornando alle cifre, nella
Torre di Guardia del 1° gennaio 1986, pagina 13, paragrafo 12, si legge che «per quanto possa essere sconcertante, perfino alcuni che erano preminenti nell'organizzazione di Geova hanno ceduto a pratiche immorali, fra cui omosessualità, scambio delle mogli e molestie sessuali a bambini. Va anche notato che, nello scorso anno, 36.638 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, la maggior parte per pratiche immorali».
Nel 1986 i TdG erano circa 3 milioni. Quindi in quell'anno disassociati furono circa l’1,10 %.
Questa percentuale è molto prudente. Nell’
Annuario del 1980, alle pagine 10 e 11, troviamo la seguente ammissione:
«La tendenza moderna al materialismo, alla ricerca dei piaceri e alla soddisfazione di desideri carnali ha fatto le sue vittime: (Per esempio, se non fosse stato per le disassociazioni, gli Stati Uniti avrebbero avuto un aumento di quasi il 3,5 per cento anziché dell’1,5 per cento circa)».
Il che vuol dire che solo negli Stati Uniti, la percentuale di disassociazioni per immoralità è molto maggiore.
In basa alla stessa percentuale, attualmente (nel 2009) i disassociati, “la maggior parte per pratiche immorali”, dovrebbero essere circa 75.000, se ci limitiamo
alla stima più prudente.
E stiamo parlando di cifre relative all’intera “popolazione” dei proclamatori. Fra tutte queste persone non tutti sono sposati o in età da commettere “pratiche (sessualmente) immorali”.
Se dovessimo basarci quindi solo sui TdG sposati o in grado di commettere immoralità, la percentuale salirebbe notevolmente.
In questo numero di disassociati non sono inclusi tutti coloro che non sono stati espulsi perché “pentiti”. E nemmeno, ovviamente, tutti coloro che non vengono scoperti.
Guarda cosa ha scritto a questo proposito Frank J. Toth, un TdG attualmente residente in Canada. Si tratta di un ex betelita che prima di andarsene dalla Betel ha scritto una lunga lettera in cui esponeva alcune sue riflessioni. Riporto qui la parte dove Toth parla dei disassociati:
La Società dichiara che ogni anno vengono disassociati l’un per cento dei Testimoni e che la maggioranza lo sono per immoralità. Si è disassociati per non aver mostrato pentimento, e la mancanza di pentimento si deduce dal fatto che non si prende l’iniziativa di farsi avanti e di confessare la trasgressione. Il significato di tutto ciò è che ogni anno l’uno per cento dei testimoni di Geova che sono fornicatori, adulteri e omosessuali viene scoperto e portato alla luce. Quanti sono gli altri che in segreto fanno queste cose e che non sono scoperti? Molto spesso ci vogliono molti sforzi e indagini per scoprire che qualcuno commette tali trasgressioni. Inoltre, ogni anno circa 40.000 sono scoperti e gettati fuori! Quante altre decine di migliaia o forse più non sono stati smascherati per quello che sono realmente? Sono molte le altre religioni che danno molta importanza alla condotta, come gli Avventisti, i Metodisti, i Presbiteriani e le Congregazioni del Patto all’interno della Chiesa Unita del Canada. Io penso che fra tutte loro siamo noi ad avere il primato della disonestà e dell’immoralità. Non è necessario essere un anziano e avere a che fare quotidianamente con i casi giudiziari per capire ciò che sto dicendo. Inoltre, noi ci vantiamo d’essere un’”organizzazione pura” perché disassociamo i malfattori. Ma non dimentichiamo che tali malfattori compiono i loro atti illegali mentre sono all’interno dell’organizzazione. Vantarsi d’essere un’organizzazione pura significa comportarsi come il fariseo della parabola di Gesù che si sentiva a posto con la coscienza sol perché digiunava regolarmente, pagava le decime e si asteneva dal compiere certi atti proibiti. Sebbene egli potesse apparire esemplare esteriormente, in realtà egli era soltanto un uomo che lodava se stesso. - Luca 18:9-14.
La lettera completa la si può scaricare da qui:
www.infotdgeova.it/downloads/russell.zip
Saluti
Achille