I MEDICI HANNO SBAGLIATO. SENZA DUBBIO. PER LA LEGGE, PER LA DEONTOLOGIA, PER LA GIUSTIZIA.
Nei miei 21 anni di attiva militanza tra i TdG la questione sangue mi ha coinvolto da vicinissimo, in molti sensi.
1)Nel lontano 1971 ero un convinto TdG 19enne, ma allora minorenne. Stavo morendo al vecchio Ospedale Santa Maria della Scala di Siena, per una emorragia allo stomaco: 1.150.000 globuli rossi ed appena 4 di emoglobina. Tanto poco era il sangue che mi tenevano a testa in giù per fare affluire quel poco al cervello, ero bianco come le lenzuola.Ero fermissimo nel rifiuto delle emotrasfusioni. Ricordo ancora un medico che si avvicinò al mio capezzale, con la Bibbia alla mano, per capire le mie ragioni e convincermi con molto tatto che era tutta una cattiva interpretazione delle Scritture(dottor Collini, poi prematuramente scomparso). Mi salvai per miracolo, perchè l'emorragia si fermò. Essendo sempre stato lucido, nessuno si azzardò a emotrasfondermi per forza. E fece bene. Lo apprezzai. SE MI AVESSERO FORZATO AVREBBERO FATTO MALE. SAREBBE STATA UNA VERA VIOLENZA. Eppure sapevo, e mi ricordo ancora le sensazioni che provavo, ero consapevole di "scegliere" tra due rischi di morte: fisica se non prendevo sangue, spirituale con annesso isolamento se lo accettavo.
2)Tanto mi aveva investito la problematica che organizzai come TdG a Siena il 21 aprile 1979 il primo Convegno Nazionale sui risvolti legali del rifiuto delle emotrasfusioni da parte dei pazienti MAGGIORENNI (volli infatti limitare il tema, non condividendo il lasciar morire un minorenne). A questo convegno da ma ideato, voluto ed organizzato, sono dedicate due pagine dell'Annuario dedicato all'Italia (edizione 1983, pagg. 239,242), ovviamente senza menzionarmi minimamente. IL MIO PENSIERO DA ALLORA NON E' E NON PUO' ESSERE CAMBIATO. LE VOLONTA' DI UN ADULTO CONSAPEVOLE, FERMO E CONSEZIENTE VANNO RISPETTATE. BEN DIVERSO IMPORRE LA MORTE AD UN BAMBINO.
3)Per tanti anni lavorai molto su questo fronte, organizzando pure il Convegno del CNR a Roma, fatto in concomitanza del "Caso Oneda", la bimba di Cagliari lasciata morire per mancata emotrasfusione, ai cui processi a Cagliari partecipai per intero, procurando l'assistenza nedico-legale del Prof. Barni e dei suoi colaboratori. Molte cose nascoste e risvolti cinici che ebbi modo di notare e conoscere durante queste vicende contribuirono molto ad aprirmi gli occhi sulle menzogne e sulla crudeltà dell'Organizzazione e mettermi ulteriormente in crisi (già ero stato rimosso dall'incarico di anziano).
4) Dulcis in fundo,tra le 4 "piccole" ribellioni "locali" e pratiche (non dottrinali) per cui fui espulso a fine 1986 come "apostata e ribelle" una fu quella di aver offerto al locale Ospedale la macchina per autotrasfusioni "Autotrans" della Dideco per mantenere una promessa data, contro il parere negativo degli anziani locali.
LA QUESTIONE SANGUE MI TOCCA QUINDI DA VICINO. MA L'OBIETTIVITA' CI IMPONE DI DIRE CHE QUEI MEDICI AVEVANO TUTTI I TORTI. O AGIVANO COL PERMESSO DEL GIUDICE O rispettavano pienamente il paziente. E' crudele far diversamente, come far mangiare ad un musulmano carne di maiale per forza per non farlo morire di fame. Ha diritto di morire di fame, se lo vuole.
Ed è bene che ci ricordiamo che solo con argomenti e documentazione si può convincere un tdG di tutte le contraddizioni sull'evoluzione storica delle assurde proibizioni della Torre di Guardia in campo sanitario, NON CERTO CON LE TRASFUSIONI COATTE.
Vanno rispettate le decisioni e le sincere convinzioni degli altri purchè non danneggino terzi.
Inoltre ricordiamo che le trasfusioni vanno prese solo in caso di assoluta necessità e se non esistono alternative, perchè sono rischiose e dannose. Questo è un fatto certo statisticamente e scientificamente. Quando ci sono alternative, queste sono più sicure.
PIUTTOSTO RESTA ancor più ASSURDISSIMA ED OMICIDA LA PROIBIZIONE BROOKLYNIANA DI PREDEPOSITARE IL PROPRIO SANGUE PER REINSERIRSELO NEL CORSO DI UN'OPERAZIONE PROGRAMMATA.
Proprio stasera parlavo con Graziella Bracci, una senese che 6 anni fa fu espulsa per essersi fatta reinfondere il proprio sangue predepositato. Certo che con questa tecnica il rischio è ovviamente zero, perchè ti rimetti il tuo stesso sangue.
MA SAPPIAMO BENE QUANTO DA DECENNI LA TORRE DI GUARDIA GIOCHI CINICAMENTE CON LA VITA DI MIGLIAIA DEI SUOI ADEPTI, METTENDO E POI RITIRANDO PROIBIZIONI ASSURDE E MUTEVOLI CHE SONO COSTATE FINORA LA VITA A MIGLIAIA DI TESTIMONI.
Adriano Fontani