Come è noto i TdG amano dire che nessuno predica incessantemente quanto loro. Quello che vorrei sapere dai miei amici "geovologi" più esperti è se la WTS abbia mai incoraggiato a predicare in rete, come ha fatto di recente il papa*. E, se la risposta è no, non se ne potrebbe dedurre che probabilmente è perché la WTS ha paura anche del solo fatto che i suoi proclamatori si affaccino alla rete e trovino, seppur inavvertitamente, le cosidette "menzogne degli apostati"? CHe dire di un'organizzazione che ragionasse in questo modo volendo tenere i suoi adepti sotto una campana di vetro, impedendo loro di confrontarsi col mondo per mettere alla prova le ragioni della loro fede?
Ad maiora
*“Vorrei concludere questo messaggio rivolgendomi, in particolare, ai giovani cattolici, per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede. (...) Sappiate farvi carico con entusiasmo dell’annuncio del Vangelo ai vostri coetanei! Voi conoscete le loro paure e le loro speranze, i loro entusiasmi e le loro delusioni: il dono più prezioso che ad essi potete fare è di condividere con loro la "buona novella" di un Dio che s’è fatto uomo, ha patito, è morto ed è risorto per salvare l’umanità. Il cuore umano anela ad un mondo in cui regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato nella verità e dove l’identità di ciascuno sia realizzata in una comunione rispettosa. A queste attese la fede può dare risposta: siatene gli araldi! Il Papa vi è accanto con la sua preghiera e con la sua benedizione”. (Messaggio di Benedetto XVI per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali)
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)