Polymetis
00venerdì 23 gennaio 2009 19:36
Come è noto i TdG amano dire che nessuno predica incessantemente quanto loro. Quello che vorrei sapere dai miei amici "geovologi" più esperti è se la WTS abbia mai incoraggiato a predicare in rete, come ha fatto di recente il papa*. E, se la risposta è no, non se ne potrebbe dedurre che probabilmente è perché la WTS ha paura anche del solo fatto che i suoi proclamatori si affaccino alla rete e trovino, seppur inavvertitamente, le cosidette "menzogne degli apostati"? CHe dire di un'organizzazione che ragionasse in questo modo volendo tenere i suoi adepti sotto una campana di vetro, impedendo loro di confrontarsi col mondo per mettere alla prova le ragioni della loro fede?
Ad maiora
*“Vorrei concludere questo messaggio rivolgendomi, in particolare, ai giovani cattolici, per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede. (...) Sappiate farvi carico con entusiasmo dell’annuncio del Vangelo ai vostri coetanei! Voi conoscete le loro paure e le loro speranze, i loro entusiasmi e le loro delusioni: il dono più prezioso che ad essi potete fare è di condividere con loro la "buona novella" di un Dio che s’è fatto uomo, ha patito, è morto ed è risorto per salvare l’umanità. Il cuore umano anela ad un mondo in cui regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato nella verità e dove l’identità di ciascuno sia realizzata in una comunione rispettosa. A queste attese la fede può dare risposta: siatene gli araldi! Il Papa vi è accanto con la sua preghiera e con la sua benedizione”. (Messaggio di Benedetto XVI per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali)
_mackenzie_
00venerdì 23 gennaio 2009 20:01
Re:
Polymetis, 23/01/2009 19.36:
Come è noto i TdG amano dire che nessuno predica incessantemente quanto loro. Quello che vorrei sapere dai miei amici "geovologi" più esperti è se la WTS abbia mai incoraggiato a predicare in rete, come ha fatto di recente il papa*. E, se la risposta è no, non se ne potrebbe dedurre che probabilmente è perché la WTS ha paura anche del solo fatto che i suoi proclamatori si affaccino alla rete e trovino, seppur inavvertitamente, le cosidette "menzogne degli apostati"? CHe dire di un'organizzazione che ragionasse in questo modo volendo tenere i suoi adepti sotto una campana di vetro, impedendo loro di confrontarsi col mondo per mettere alla prova le ragioni della loro fede?
Ad maiora
*“Vorrei concludere questo messaggio rivolgendomi, in particolare, ai giovani cattolici, per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede. (...) Sappiate farvi carico con entusiasmo dell’annuncio del Vangelo ai vostri coetanei! Voi conoscete le loro paure e le loro speranze, i loro entusiasmi e le loro delusioni: il dono più prezioso che ad essi potete fare è di condividere con loro la "buona novella" di un Dio che s’è fatto uomo, ha patito, è morto ed è risorto per salvare l’umanità. Il cuore umano anela ad un mondo in cui regni l’amore, dove i doni siano condivisi, dove si edifichi l’unità, dove la libertà trovi il proprio significato nella verità e dove l’identità di ciascuno sia realizzata in una comunione rispettosa. A queste attese la fede può dare risposta: siatene gli araldi! Il Papa vi è accanto con la sua preghiera e con la sua benedizione”. (Messaggio di Benedetto XVI per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali)
non si possono dire certo cose buone... hai colto nel segno...
Agabo
00venerdì 23 gennaio 2009 20:13
La WTS ha una paura matta di internet, che è diventata la sua peggior nemica. Presto attribuiranno a internet qualche oscura figura biblica profetica per demonizzarla "bereanamente"
Agabo.
www.testimonigeova.com
francocoladarci
00venerdì 23 gennaio 2009 20:25
Caro Polymetis, la tua analisi ha centrato il bersaglio, la rete è fortemente " sconsigliata" dalla WTS,che tradotto in parole povere il testimone non " deve" andare in rete, per i pericoli da te citati.
Franco